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13 scoperte CURIOSE fatte da ricercatori universitari! articolo

Tredici recenti scoperte davvero curiose da parte di ricercatori universitari… E' vero che la Scienza, anche quando sembra prendersi una pausa, non si riposa mai!

E’ proprio cosi, ogni giorno ricercatori di tutto il mondo lavorano per migliorare la vita degli esseri umani. Ecco alcune delle più interessanti scoperte, ricerche ed invenzioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Forse non saranno le più importanti, ma si tratta certamente di 13 spunti curiosi e che fanno ben sperare su diversi fronti!
Perché i ricercatori universitari sono fondamentali per cercare di capire qualcosa di più sulla vita e tutto ciò che la circonda.

"Combinazione" di Cervelli

In un esperimento apparentemente strambo, lo scienziato della Duke University Miguel Nicolelis ed i suoi colleghi hanno "fuso" i cervelli di due topi (uno negli Stati Uniti ed uno in Brasile) grazie l'aiuto di alcuni elettrodi e di internet. Per risolvere con successo un quesito e ricevere una ricompensa uno dei due animali doveva trasmettere mentalmente all'altro delle istruzioni su quale tra due leve occorresse premere. Anche se la performance dei due topi non è stata perfetta, i risultati sono stati sufficientemente soddisfacenti da spingere lo scienziato a pianificare ulteriori esperimenti nel prossimo futuro.

Leggere migliora le doti sociali

Secondo una ricerca condotta da due psicologi della New School for Social Research di New York leggere farebbe bene alle capacità sociali delle persone. Sembra che la lettura di brani tratti da romanzi di alto valore letterario aiuti la gente ad ottenere punteggi più alti in alcuni test connessi alla capacità di provare empatia, mentre risultati opposti si registrano per i lettori di testi di basso valore letterario o che trattano di fatti reali. Gli autori dello studio ritengono che la ragione del maggior impatto della letteratura di alto livello sia una conseguenza del modo in cui questa coinvolge il lettore: a differenza dei romanzi di consumo, i testi di valore letterario richiedono un coinvolgimento intellettivo e creativo dai lettori.

Jurassic Park? Meglio che rimanga un film

Sebbene la notizia abbia generato molto dispiacere tra gli appassionati di dinosauri, la possibilità di ricreare in laboratorio i giganteschi animali che popolavano la Terra decine di milioni di anni fa estraendo sangue da zanzare rimaste intrappolate nell'ambra, rimarrà una fantasia possibile solo sul grande schermo, come appunto nei film di Jurassic Park (e a pensarci bene creerebbe non pochi problemi oggi la loro presenza!). Il fatto che gli scienziati dell'università di Manchester non siano stati in grado di estrarre un campione di DNA in buone condizioni neppure da insetti relativamente recenti (tra 60 e 10.600 anni) fa capire quanto sia improbabile la possibilità di riuscirci con zanzare dell'epoca dei dinosauri, ossia circa 65 milioni di anni fa.

Il più grande dinosauro di sempre

Per rimanere in tema … se sembra impossibile “ricreare i dinosauri” è pur vero che tali esseri hanno popolato il nostro pianeta e molti fossili lo domostrano. Alto 26 metri e pesante 65 tonnellate il Dreadnoughtus scherani, un dinosauro vissuto circa 77 milioni di anni fa, sembra essere il più grande mai esistito , almeno a giudicare dallo scheletro ritrovato nel settembre di pochi anni fa in Argentina. Come discusso su Scientific Reports, i resti costituiscono circa il 70% dello scheletro e hanno permesso di determinare che l'esemplare non era completamente cresciuto, ma fornisce un ottimo esemplare di quella classe di gigantesche creature che i paleontologi chiamano titanosauri.

Allergie "Positive"

A quanto pare un’allergia potrebbe essere un punto di “forza” in una persona. Alcuni ricercatori dell’università di Yale hanno scoperto che l'iniezione di una piccola quantità di veleno di ape ha aiutato a proteggere alcuni topi da successive iniezioni di dosi più pesanti dello stesso veleno. L'anticorpo che fa partire le reazioni allergiche, ossia l'immunoglobulina E (IgE) sembra essere essenziale per ottenere questo effetto protettivo. Gli scienziati ritengono che le reazioni allergiche possano essere il risultato di un processo naturale non controllato.

Stelle "Fredde"

Nel firmamento ci sono stelle che non brillano. Queste "stelle fallite" dette nane brune, sono difficili da individuare mediante i normali telescopi, ma il telescopio spaziale della NASA, WISE (Wide Field Infrared SUrvey Explorer), è stato in grado di captarne le deboli radiazioni infrarosse. Al momento WISE ha scoperto ben 100 nane brune che non erano mai osservate prima. Sei di esse si distinguono per la temperatura, eccezionalmente "fresca". Queste stelle sono chiamate nane Y, e sono particolarmente vicine al Sistema Solare, vale a dire ad una distanza di 9-40 anni luce. La più fredda tra le nane Y, dal nome di 1812+2650, ha una temperatura superficiale di soli 25°C.
Questa caratteristica la rende il più freddo corpo stellare mai scoperto. Come paragone, basti pensare che la temperatura superficiale del sole è di 5.500 gradi. Gli astronomi che si avvalgono del telescopio WISE, volevano avere la certezza che quelle che avevano scoperto fossero effettivamente stelle fredde, così hanno chiesto assistenza ad altri astronomi. Conseguentemente, vari telescopi terrestri, più i telescopi spaziali Spitzer e Hubble, sono stati puntati verso le nane Y, per confermare la scoperta. Le nane brune, per le dimensioni ridotte della loro massa, non si sono mai "accese", e assomigliano più a pianeti giganti che navigano nello spazio per conto proprio.

Probabile vita su Marte in passato

Curiosity, il rover della NASA mandato su Marte, ha trovato diverse prove circostanziali che mostrano che il Pianeta Rosso potrebbe essere stato in grado di supportare la vita in passato. Il rover ha scoperto alcuni elementi che formano i mattoni di base della vita analizzando alcuni minerali su Marte. Ed a dicembre Curiosity ha rilevato le tracce geologiche lasciate da un antico lago.

Una parola che tutto il mondo sa

Alcuni linguisti olandesi coordinati da Mark Dingemanse dell'Istituto Max Planck di psicolinguistica a Nijmegen (Olanda) hanno cercato di stabilire l'esistenza di una parola comune a tutte le lingue del mondo. Sembra proprio che ci siano riusciti! La parola individuata è semplicemente "Eh?", intesa come l'esclamazione di chi non ha capito cosa stia dicendo il proprio interlocutore.

Hamburger "SINTETICI" contro la fame nel mondo

Un hamburger di carne non derivato dalla macellazione di bovini ma da colture di cellule staminali di mucca: non avrà certo lo stesso sapore di quelli "tradizionali", ma gli hamburger creati in laboratorio da Mark Post, ricercatore dell'università olandese di Maastricht, potrebbero risultare fondamentali per affrontare il problema della fame nel mondo e per venire incontro al crescente fabbisogno di carne sul pianeta, destinato a raddoppiare entro il 2050.

"L'orologio" del DNA

Il corpo umano è dotato di un "orologio biologico"; in grado di determinare quanto siano invecchiati tessuti e cellule degli esseri umani. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori della University of California di Los Angeles, che adesso cercheranno di verificare se sia possibile "fermare" questo orologio, e se questo possa riuscire a fermare l'invecchiamento complessivo del corpo. Sarà azzardato ? Lo scopriremo solo … vivendo.

La Musica fa davvero bene al cuore

La musica ha effetti benefici sul cuore e non si parla di miglioramenti a livello emotivo ma fisico. Una ricerca condotta dalla professoressa Marina Deljanin Ilic dell'istituto di cardiologia dell'università di Nis (Serbia) ha mostrato come i principali parametri della funzionalità cardiaca tendano a migliorare più velocemente in pazienti con problemi di cuore se questi svolgono i loro esercizi di riabilitazione ascoltando musica.

Cosa succede appena dopo la morte

Nonostante il cuore e l'afflusso di sangue al cervello si fermino, dopo la morte il cervello rimane pienamente attivo e cosciente per altri 30 secondi. È questo il risultato di una ricerca condotta dagli scienziati dell'università del Michigan, che hanno rilevato l'esistenza di una sorta di "vita dopo la morte", quantomeno a livello clinico. "Molti dei segnali elettrici tipici della coscienza hanno superato i livelli dello stato di veglia", ha commentato il dottor George Mashour, uno dei ricercatori coinvolti nello studio.

E se si potesse stampare un organo?

La stampa 3D è uno dei settori tecnologici che si sono maggiormente sviluppati nel 2013, ed una delle applicazioni più interessanti è quella del bioprinting, ossia la "stampa" di organi umani. La start-up statunitense Organovo, in collaborazione con Invetech, ha messo a punto Novogen MMX Bioprinter, la prima stampante 3D al mondo in grado di ricreare tessuti umani, con la quale è già stato realizzato un mini-fegato da 4 millimetri di diametro e mezzo millimetro di spessore.

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