3' di lettura 3' di lettura
12enne sequestrataDopo essere stata ritrovata dalla famiglia, la giovane è stata immediatamente trasportata all’ospedale, dove i medici hanno accertato le sue condizioni di salute. Da quanto emerso dalle visite non risulterebbero segni di violenza sessuale recente, ma quelli di un abuso pregresso.

Fonte foto: ANSA

La dodicenne sarebbe già stata vittima di un rapimento, avvenuto in modo molto simile, lo scorso maggio.

Sono state avviate le indagini per identificare gli individui che hanno sequestrato la ragazzina, mentre la Procura e la polizia sospettano che qualcuno possa aver preso di mira la famiglia della vittima.

La ricostruzione del rapimento

Un fatto inquietante ha scosso la comunità di Battipaglia, comune in provincia di Salerno. Nella mattinata di lunedì 8 gennaio, il giorno del rientro a scuola dopo la pausa natalizia, due persone non ancora identificate avrebbero sequestrato una 12enne. I dettagli su quanto avvenuto non sono ancora noti con certezza, ma da quanto emerso dalle prime ricostruzioni, al termine delle lezioni, due individui avrebbero adescato la ragazzina per poi incappucciarla e caricarla su un’auto con la forza. Solo ore dopo la dodicenne sarebbe stata abbandonata davanti al cimitero militare inglese a Montecorvino Pugliano, dove è stata ritrovata ancora incappucciata.

I segni di una violenza pregressa: il primo sequestro

Dopo il ritrovamento, la mamma della vittima l’ha portata presso l’ospedale di Battipaglia, dove i medici hanno visitato la ragazzina. Dagli esami, sembrerebbe che non sia stato rilevato alcun indizio che possa accertare una violenza sessuale subita dalla vittima, ma qualcosa ha destato l’attenzione dei dottori: i segni di abuso ci sono, ma sono da ricollegarsi ad un episodio precedente. Dalle indagini condotte dalla polizia, nel frattempo, sarebbe emerso un altro episodio del genere nella vita della dodicenne. Lo scorso maggio, infatti, la giovane sarebbe stata rapita da qualcuno che, con lo stesso modus operandi, l’ha attirata a sé, sequestrata e rilasciata poche ore dopo davanti ad un istituto scolastico di un altro comune, dove è stata recuperata dal nonno.

Le indagini

La polizia ha avviato le indagini con il coordinamento della Procura, ma ovviamente i dubbi in merito alla vicenda sono molteplici. Al momento risulta esserci un buco temporale tra il rapimento e il rilascio al cimitero e, per ricostruire i fatti, le autorità hanno sequestrato tutte le telecamere di videosorveglianza della zona per risalire al percorso seguito dai rapitori e scovarne l’identità. Dai primi racconti della dodicenne, infatti, i due sequestratori sarebbero persone a lei ignote che non ha riconosciuto. Ancora non sappiamo come sia stata adescata la vittima e ci auguriamo che la polizia possa al più presto far luce sulla vicenda e individuare i colpevoli.