I 10 tipi di studenti che puoi incontrare in università

Dal timido al fannullone al mangia-esami: esistono diverse tipologie di studente universitario. E tu quale sei?

Ce l'hai proprio di fronte: è uno dei 10 tipi di studenti universitari che per forza di cose hai incontrato (incontrerai) nella vita. Ognuno di loro con caratteristiche diverse, ognuno di loro con approcci diversi. Li giudichi. Giudichi male. Ma non ti accorgi che anche tu, nel tuo inconscio, mostri una personalità vicina ad uno dei 10 personaggi che da qui a poco verranno descritti. Prima di continuare con la lettura, vi consigliamo un esame preventivo di coscienza per riconoscere chi sei tu e che compagnia di amici ti sei creato attorno. Sperando non sia troppo un trauma per te scoprire che molta gente poco raccomandabile a fianco. Bene ma non benissimo!

In bocca al lupo :)

Il cecchino dei 30 e lode

Elemento più unico che raro. Se non è nella cerchia delle tue amicizie non preoccuparti: è il tipico stronzo che bluffa clamorosamente il giorno dell’esame: “Come sei messo?” - “Mah, non troppo bene. Speriamo di passarlo”. Arriva il 30 e lode per lui… ed un prestigioso 18 da pianto e gloria per te. Il più delle volte è lo stesso soggetto che alle superiori non voleva dare suggerimenti, rispondeva piccatamente: “Non lo so!” e si girava mestamente a completare il suo compito mentre tu avevi pensieri sanguinari. Non affidarti a lui il giorno dell’esame, ma affidati a lui per tutto il resto (appunti, riassunti e libri fotocopiati compresi).
Laurea prevista: in corso, se non viene linciato dal compagno del "18 e porta a casa".

Il bomber

Sissignori. Il bomber è sempre presente. Solitamente si siede all’ultimo banco dell’ultima fila dell'aula. Fare cafone e menefreghista. Il suo obiettivo di vita per ora è quello di provarci con tutte e partecipare a più serate universitarie possibili, record per ora appartenente a suo cugino, il truzzo. Buon sangue non mente. Quest'ultimo tende ad indossare occhiali Carrera e cappellino di dubbio gusto. Se volete percorrere un percorso di studi tranquillo, stategli lontano, altrimenti "so cazzi" (semicit. Marchese del Grillo)
Laurea prevista: ritiro dopo 2 anni di carriera.

Il pentito

Chi non ha mai avuto un conoscente in Università che da un giorno all’altro scompare senza motivo. In realtà il motivo c’è: ha cambiato facoltà perché aveva clamorosamente sbagliato. Probabilmente convinto da amici/parenti/pusher/eroina del giorno prima dell'iscrizione. I primi mesi del Pentito sono da inferno: tra lo studio di una materia e l’altra cade in depressione post-ammissione chiedendosi se la sua vita stia andando verso la direzione giusta o come un tir in contromano sulla A4. Molto più probabile la seconda ipotesi. Non ha interesse a fare amicizia, vuole solo cambiare aria. Anche quella di camera sua dopo la fagiolata a pranzo.
Laurea prevista: fuori corso 13 anni, in cerca della facoltà giusta!

Il raccomandato

(Non) lo riconoscete subito. Va all’esame sorridente, tranquillissimo, batte il cinque con il professore poco prima dell’evento ed esce soddisfatto. Canticchia la canzone del 'Capitan Uncino' e scala senza un perché le classifiche italiane come miglior singolo dell'anno. Siamo chiaramente di fronte al raccomandato. Tutti hanno un idolo del genere in classe, la parte realmente difficile è capire chi sia. Per fugare ogni dubbio tenta di mescolarsi tra la plebaglia partecipando a sessioni di studio disperato (che per lui disperate hanno ben poco) e per farsi accettare si unisce al dolore. In realtà sta già pensando dove/come/quando sbocciare nel post-sessione.
Laurea prevista: in corso. Fottutamente in corso.

Lo sconosciuto

Nessuno l’ha mai visto a lezione, tant’è che appena te lo ritrovi all’esame ti chiedi se sia l’assistente del docente. Invece no. E’ uno studente come te, pari-età ed il suo credo lo obbliga a non venire mai in Università: le slide online sono la sua Bibbia. Passa le sue giornate tra kebab&dispense. Se non ti rivolge la parola non stupirti, non vuole fare amicizia. Di solito timido, nerd e con gli occhiali da Steve di "otto sotto un tetto".
Media voto importante: tra il 24-25.

La leggenda

All’interno della tua classe gira sempre LA leggenda: “Sapete che quello lì è qui da 10 anni perché l’esame di Diritto Privato è insormontabile?” Ecco. Lo studente leggenda esiste realmente, ma il periodo temporale di bocciature allo stesso esame è volutamente esagerato per creare pathos attorno alla materia ed alla leggenda stessa. L’unica cosa certa è che l’impegno c’è, ma non abbastanza per superare gli ultimi scogli. Forse ha paura della vita post-lauream da disoccupato... o forse non ha voglia di fare un cavolo nella vita!
Laurea prevista: tempo imprecisato tra il duemilamai ed il tremilaforse.

L'amante dell'INPS

Sylvester Stallone insegna: si può interpretare Rocky anche a 60 anni. Per sillogismo si può iniziare a frequentare l’Università anche dopo i 40 anni. Chi di voi non ha mai visto all’interno del proprio corso uno ‘studente’ di così longeva età? Tutti. Il pensionato non si sa come mai si ritrova alla veneranda età di 40-50 anni ad affrontare il percorso universitario. Tutti si chiedono cosa ci faccia lì, ma nessuno riesce ad arrivare ad una risposta plausibile. Nemmeno lui. Nemmeno l'INPS. NB: Il più delle volte si tratta di un discutibile soggetto che fatica a superare i propri esami. Anche quelli del sangue.
Laurea prevista: finché morte non ci separi...

Lo sciallo

Il più tranquillo di tutti. Anche, anzi, soprattutto in periodo di esame. Lo sciallo è la tipica figura di studente che affronta il mondo con la sigaretta in bocca e lo sguardo di chi la vita se la vuole assaporare un secondo alla volta. E se gli chiedi ansiosamente: “Ma hai studiato per l’esame di domani?”, la sua risposta sarà sempre: “Ah, non lo sapevo. Tranquillo, c’è tutta una notte per cominciare a farlo”. E’ chiaro che, a meno di miracoli clamorosi, la sua carriera universitaria ne risentirà parecchio. Ma a lui tanto #****gliene? #nonchasbatti!
Laurea prevista: fuoricorso a manetta.

Il fantacalcio

Molto simile al Bomber, ma leggermente più calmo, si siede anche lui verso gli ultimi posti disponibili della classe in cerca di altri essere umani simili al suo genere. Non si presenta rivelando il nome, ma cogliendoti improvvisamente con un: “Ciao. A te piace il fantacalcio?”. Allorché è tutto scontato. E sei uno dei suoi adepti. Organizza aste e sessioni di mercato nel bel mezzo delle lezioni. Soprannominato anche “Il Lotito” del corso: se non gli va a genio la tua squadra (perché hai un bacino d'utenza debole come Carpi e Frosinone, ndr) tenterà di ostacolarti con regole assurde e bloccando le tue operazioni di mercato. I suoi unici interessi riguardano calcio, gnagna ed esami col 18 (se va bene).
Laurea prevista: ritiro prima della fine del campionato, perché ultimo in classifica.

Il maledetto

Ha studiato con tre mesi di anticipo. Tutti i giorni. 12 libri comprati. Sottolineato anche le virgole. Tranne quel mezzo paragrafo perché non l’ha capito. Peccato che in sede d’esame il docente vuole sapere proprio quelle 7 righe e dentro la testa del ‘Maledetto’ entra in ballo la Madonna. Questa categoria, similmente individuabile con ‘lo sfigato’, ha sempre una materia-tipo contro cui lotta da diversi anni. Senza riuscirci. Ma ormai è affar di stato! Spesso il Maledetto rappresenta anche ‘La Leggenda’.
Laurea prevista: fuori corso e amen agli angeli.

Il Beverly Hills

Forse il più odiato di tutti. Ed anche quello più ricercato da tutte. Il “Beverly Hills” tende ad essere sempre alla moda e con risvoltino in vista. Rivolge la parola solo a persone valutate al suo stesso livello, altrimenti smammare. Dal punto di vista universitario non se la cava neanche male: miriade di bigliettini nella tasche, nuove tecniche per copiare ed esami superati. Il più delle volte con aziendina di famiglia alle spalle.
Laurea prevista: 6-12 mesi fuori corso.