Concetti Chiave
- L'armatore è responsabile dell'esercizio della nave, che può essere il proprietario o un conduttore con detenzione legale.
- Per esercitare l'attività, l'armatore deve essere il datore di lavoro dell'equipaggio e fare una dichiarazione scritta presso l'ufficio marittimo.
- Le società di armamento sono formate da comproprietari della nave e gestite da gerenti, con lo scopo di lucro.
- Le società di armamento si sciolgono automaticamente con la vendita della nave o per altre condizioni legali come la perdita della nave.
- I profitti e le perdite nelle società di armamento vengono distribuiti tra i comproprietari in base alle loro quote.
Ruolo dell'armatore
L'armatore è colui che ha l'esercizio della nave e organizza l'attività della navigazione. Può essere armatore lo stesso proprietario della nave o un'altra persona (conduttore) che acquista la detenzione legale della nave. L'armatore, di solito, provvede anche all'allestimento ed all'equipaggiamento della nave, ma a volte succede che il proprietario dia all'armatore, per contratto, la nave già armata ed equipaggiata.
Dichiarazione e requisiti
Per lo svolgimento dell'esercizio della nave il requisito che deve necessariamente avere un armatore è la condizione di datore di lavoro dell'equipaggio. Questo esercizio, oltre all'armatore o al proprietario, può essere anche assunto da persone giuridiche quali: enti privati, enti pubblici, fondazioni e anche dallo Stato. Prima di assumere l'esercizio bisogna fare una dichiarazione scritta all'ufficio del Comandante del compartimento marittimo d'immatricolazione della nave. Tale dichiarazione ha anche fini privatistici. Essa, trascritta nel registro delle matricole e annotata nell'atto di nazionalità, contiene:
- elementi d'individuazione della nave;
- generalità dell'armatore;
- generalità del proprietario.
Società di armamento
L'esercizio della nave può anche essere assunto dalle società di armamento gestite da degli amministratori unici denominati gerenti. I comproprietari (caratisti) della nave possono costituire la società di armamento a scopo di lucro. Queste società non hanno personalità giuridica, infatti tutti i caratisti sono soci. A differenza dell'armatore che può non essere proprietario e l'esercizio può non avere scopi di lucro, nelle società di armamento tutti i comproprietari sono armatori ed esercitano l'attività allo scopo di dividere gli utili. Gli utili e le perdite della società sono ripartiti tra tutti i comproprietari in proporzione delle loro quote (carati). Se durante l'esercizio la nave viene venduta la società di armamento, con votazione unanime dei caratisti, si scioglie automaticamente, venendo a mancare l'oggetto sociale.
Possono inoltre sciogliersi per: perdita certa o presunta della nave, vendita all'incanto autorizzata dal tribunale, vendita per motivi gravi ed urgenti riconosciuti dal tribunale (vendita richiesta da almeno 1/4 dei comproprietari).
Domande da interrogazione
- Chi può essere considerato un armatore?
- Quali sono le caratteristiche delle società di armamento?
- In quali circostanze una società di armamento può sciogliersi?
Un armatore può essere il proprietario della nave o un'altra persona che ne acquisisce la detenzione legale, organizzando l'attività di navigazione e assumendo il ruolo di datore di lavoro dell'equipaggio.
Le società di armamento sono costituite dai comproprietari della nave per scopi di lucro, non hanno personalità giuridica e gli utili e le perdite sono ripartiti tra i soci in base alle loro quote.
Una società di armamento può sciogliersi automaticamente con la vendita della nave, o per perdita certa o presunta della nave, vendita all'incanto autorizzata dal tribunale, o vendita per motivi gravi ed urgenti riconosciuti dal tribunale.