Verdi, Giuseppe – Un ballo in maschera

Presentazione

Ispirato all'assassinio di Gustavo III, re di Svezia, durante un ballo in maschera nel 1792, e originariamente destinato al Teatro San Carlo di Napoli, Un ballo in maschera fu composto a Roma, dopo una genesi movimentata e grazie alla tenacia di Verdi. Più volte censurato, sulla base del fatto che non si assassina un re sul palcoscenico, e altrettante volte riscritto, il libretto di Antonio Somma conserva il dramma sentimentale del sovrano e le lotte di potere della sua corte, anche se trasposto nella Boston del XVII secolo.

L'opera oscilla tra tragedia e vaudeville, tra allegria e disperazione, tra passione e dramma, in un'atmosfera ricca di cinismo, pessimismo e disincanto, proprio come le luci della festa illuminano l'oscurità del dramma.

Sinossi

Riccardo, governatore della città di Boston, è minacciato da un complotto politico, rivelatogli dal suo consigliere e amico, Renato. Ma i pensieri di Ricardo si rivolgono più a un ballo che presto gli permetterà di incontrare Amelia, la moglie di Renato, di cui è segretamente infatuato.
Incuriosito dalla sua reputazione, Riccardo desidera incontrare Ulrica, una strega- indovina che gli predice che verrà ucciso da un amico. Durante una strana cerimonia notturna, Riccardo scopre che il suo amore per Amelia è corrisposto.
La rivelazione della passione che unisce Amelia e Riccardo porta Renato vendicare il suo onore, meditando di uccidere la moglie ritenuta infedele. Ma cambia idea e preferisce unirsi ai cospiratori che cercano un'occasione propizia per assassinare Riccardo.
Amelia cerca invano di impedire a Riccardo di partecipare al ballo in maschera perché sa che gli sarà fatale.
Mentre la festa è in pieno svolgimento, Renato pugnala Riccardo. Prima di morire, Riccardo ha ancora la forza di perdonare Renato giurandogli che sua moglie gli è sempre rimasta fedele.

Atto 1

Riccardo de Warwick, governatore di Boston, è follemente e segretamente innamorato di Amelia, la moglie del suo consigliere e amico Renato. Entrambi sono invitati ad un ballo in maschera che si terrà il giorno successivo.
Renato informa il governatore che Tom e Samuel stanno cospirando contro di lui, mentre Oscar, un giovane paggio, difende Ulrica, una veggente, che sta per essere scacciata. Incuriosito, Riccardo decide di recarsi dall’indovina, sotto mentite spoglie.
Nella grotta di Ulrica, travestito da pescatore, apprende dalla bocca di Amelia che essa lo ama follemente. Essa è venuta a supplicare Ulrica di liberarla da questa passione colpevole: il rimedio a questo tormento è un'erba da raccogliere al calar della notte.
Quando Amelia se ne è andata, Ulrica predice a Riccardo che presto morirà per mano di un amico. Entra Renato e stringe vigorosamente la mano al governatore. I presenti, con noncuranza e allegria, ride della profezia.

Atto 2

La sera, Amelia va alla ricerca dell'erba salvifica quando Riccardo appare e le confessa la sua passione. Amelia, trasportata dall'amore, si nasconde sotto un velo, quando Renato arriva all'improvviso, per avvertire il governatore della presenza dei congiurati. Riccardo fugge, non senza aver fatto promettere all'amico di accompagnare a casa la donna senza sollevare il velo. Di fronte a Renato, i cospiratori Samuel e Tom vogliono scoprire l'identità del compagno. Nella lite, il velo cade. I congiurati, divertiti, prendono in giro Renato, che, stordito dall'apparente infedeltà della moglie e dal presunto tradimento di Riccardo, dà appuntamento ai due cospiratori per il giorno dopo.

Atto 3

Renato, folle di rabbia, dice alla moglie che deve vendicarsi di Riccardo. Ai cospiratori rende noto il luogo del ritrovo e il destino lo designa come il boia del governatore. Prima di partecipare al ballo, Riccardo rinuncia al suo amore per Amelia e manda Renato in Inghilterra.
Durante la serata, Amelia incontra il governatore e lo avverte. Quest’ultimo rifiuta di andarsene e mentre si arrendono un'ultima volta al loro amore, in un duo straziante e disperato, Renato colpisce Riccardo a morte.
Riccardo, ormai morente, perdona il suo assassino, ammette la sua passione per Amelia, giura a Renato che sua moglie è innocente e gli consegna l'ordine di partenza.

Personaggi

1.Conte Riccardo di Warwick
Registro vocale: Tenore
Ruolo: Governatore della città di Boston, conte di Warwick, segretamente innamorato di Amelia, la moglie del suo segretario Renato.
Analisi del personaggio: Sebbene minacciato da una cospirazione, la sua attenzione è focalizzata sul ballo in maschera che gli permetterà di rivedere Amelia. Va dalla veggente Ulrica, dove, travestito da pescatore, sente Amelia ammettere di provare amore nei suoi confronti. Poi consulta Ulrica che gli predice una morte imminente per mano di un amico. Raggiunta Amelia nella foresta, se ne va quando arriva Renato, dopo aver chiesto che nessuno sollevi il velo sul volto della donna che lo accompagnava. Amelia sarà comunque riconosciuta. Rinunciando al suo amore per lei, Riccardo decide di allontanare Amelia e Renato, mandandoli in Inghilterra. Ferito a morte dal colpo fatale di Renato, muore, perdonando entrambi e giurando sull’onestà di Amelia.
È un tenore del bel canto, dispiega una voce dinamica, coraggiosa e solare. Inoltre, primo solista della partitura, annuncia subito il suo carattere generoso, chiamando i suoi soldati "amici e soldati".

2.Amelia
Registro vocale: soprano
Ruolo: moglie di Renato e segretamente innamorata di Riccardo, il governatore
Analisi del personaggio: Per liberarsi da questo amore proibito che prova per Riccardo, Amelia va a consultare la maga Ulrica che le consiglia di raccogliere un'erba, al calar della notte. Si nasconde sotto un velo quando Riccardo la raggiunge nella foresta, ma Renato, nel frattempo sopraggiunto scopre la sua identità.
La sua voce è piena di un'emozione molto sottile, perché sa come alleggerire e raffinare superbi alti di coloratura e proiettarsi in grandi impulsi ritmici. I suoi accenti lirici illustrano l’ampiezza drammatica della storia, in un ritmo che traduce i tormenti della sua anima.

3.Conte Renato Anckaström
Registro vocale: Baritono
Ruolo: Segretario del Governatore Riccardo.
Analisi del personaggio: Trovando Riccardo per avvertirlo che Tom e Samuel stanno complottando contro di lui, vede una donna velata insieme al Conte e scopre che è Amelia, sua moglie. Stordito e infuriato, si unisce con i cospiratori e, durante il ballo in maschera, colpisce a morte l’amico Riccardo.
Il baritono verdiano è un grande ruolo

4.Oscar
Registro vocale: Soprano
Ruolo: Paggetto
Analisi del personaggio: Oltre agli annunci e agli inviti che proclama elogiando la qualità del ballo in maschera, difende anche la veggente Ulrica, minacciata di esilio.
Ricopre il ruolo di travestito (= registro vocale femminile per un personaggio maschile); la sua voce è connotata da un timbro chiaro e da una linea leggera.

5.Ulrica Arvidsson
Registro vocale: Contralto
Ruolo: strega indovina
Analisi del personaggio: Minacciata di esilio, predice a Silvano ricchezza e carriera professionale e a Riccardo morte per mano di un amico; raccomanda ad Amelia di raccogliere un'erba per far sparire la sua passione. Voce oscura e misteriosa.

6.Conte Samuele Ribbing e Conte Tommaso Corno
Registrazione vocale: Basso
Ruolo: Nemici del Conte
Analisi del personaggio: Entrambi complottano contro Riccardo. Il primo prende in giro Renato, credendo che Amelia lo tradisca con Riccardo. Voci scure e sinuose, ognuna è quasi il clone dell'altra.

7.Silvano
Registro vocale: Baritono-Basso
Ruolo: Marinaio
Analisi del personaggio: CONSULTA Ulrica per scoprire quando otterrà una ricompensa per i suoi servizi al Conte. Voce profonda e tonica con anche alcuni accenti che ricordano le canzoni dei marinai.

8.Un giudice
Registro vocale: Tenore
Analisi del personaggio: I suoi pochi interventi sono per insultare e minacciare Ulrica, con una voce tesa.

9.Una serva di Amelia
Registro vocale: Tenore
Analisi del carattere: Con il suo unico intervento di 15 parole, su una sola nota, tranne la prima sillaba, annuncia con voce discreta a Ulrica che la sua amante Amelia vorrebbe consultarla in segreto.

Temi

Un ballo in maschera è probabilmente la sintesi dell'opera di Verdi. Qui troviamo le sue influenze parigine, i temi della passione amorosa, dell'amicizia e della politica (sentimento patriottico). Il fantastico è presente nei magici incantesimi di Ulrica (che ricorda da vicino l'Azucena de Il Trovatore), ma anche nel romanticismo morboso della straordinaria scena del patibolo; infine, appare l'evocazione emotiva di un nuovo sentimento – ancora sconosciuto nel teatro verdiano (e che troverà la sua espressione più nobile in Don Carlo) -, quello dell'amicizia.
La leggerezza e il tragico si intersecano: da ciò deriva l'estrema diversità di una partitura dai toni sovrapposti.