Concetti Chiave
- Il termine "polifonia" significa "canto a più voci" e ha origini nella lingua greca.
- La polifonia ha radici nella musica sacra medievale, sviluppandosi notevolmente nel XIV secolo.
- Nel 1300, la musica profana italiana vide una ricca produzione nelle corti italiane.
- La pratica polifonica iniziò con il canto corale religioso, con voci ad intervalli di 8 o 5.
- In Francia, nel XIV secolo, l'Ars Nova portò innovazioni rispetto all'Ars Antiqua.
Il termine polifonia significa "canto a più voci" e deriva dalla lingua greca: poly significa molto e phonè significa suono, voce. La musica polifonica affondava le sue radici nella musica sacra medievale, ma raggiunse uno sviluppo notevole - in composizioni sia di carattere sacro che profano - nel corso del XIV secolo; questa evoluzione dell’arte compositiva fece si che le parti musicali, rispetto a quelle cantate, diventassero sempre più importanti.
La musica profana in particolare nel corso di tutto il 1300 ebbe una sua interessante produzione soprattutto nelle corti italiane.Si deve far risalire l’origine della pratica polifonica ad una consuetudine del canto corale religioso: probabilmente, infatti, i cantori collocavano spontaneamente le voci ad intervalli di 8 o 5 (e non perfettamente all’unisono) già a partire dal IX secolo. Lo sviluppo delle tecniche polifoniche e una rinnovata sensibilità musicale condussero nella Francia del XIV secolo alla cosiddetta Ars Nova che si contrapponeva, nel nome e nello stile, all’Ars Antiqua dei secoli precedenti. Il nome di Ars Nova deriva dal titolo di un tratto musicale di Philippe de Vitry, vescovo di Meaux.