Concetti Chiave
- L'organo, un aerofono creato nel 3 sec. a.C. ad Alessandria d'Egitto, ha evoluto il suo uso da profano a sacro nel corso dei secoli.
- Esistono organi portativi, leggeri e trasportabili, e organi positivi, fissi e solitamente dotati di elettroventole per l'aria.
- Le canne dell'organo possono essere in metallo o legno, con variazioni come le canne labiali o ad ancia per differenti effetti sonori.
- Nel 20° secolo, la trasmissione elettrica ha migliorato il controllo sonoro e facilitato l'imitazione di altri strumenti musicali.
- I moderni organi utilizzano computer per la gestione e includono console con registri e pedaliera per un'ampia gamma di timbri e suoni.
Organo
L’Organo appartiene alla famiglia degli aerofoni e fu creato nel 3 sec. a. C. ad Alessandria d’Egitto.
Lo strumento fu utilizzato, inizialmente, dai romani con un uso profano e successivamente nel 900 venne utilizzato in chiesa.
Esistono due tipi di organi:
-Organi portativi: vengono portati tracolla e quindi hanno un peso e una dimensione ridotta.
-Organo positivo: lo strumento è appoggiato su un ripiano, quindi è fisso.
Quest’ultimo presenta un’elettroventola ovvero che genera l’aria azionando un motore; è utilizzato dall’arrivo dell’elettricità.
Lo strumento è formato da un mantice (fatto di pelle trattata) che contiene grossi soffietti, un cuneo e una lanterna e da un somiere, ovvero dei grandi cassoni in legno: fa si che alcune note non suonino.
Le canne che lo compongono posso essere in metallo o in legno: nel primo caso vengono dette labiali, e sono quelle più comuni; nel secondo caso, ad ancia: hanno una lamina in ottone che ha lo scopo di amplificare il suono.
Non esiste un numero preciso di canne e inoltre quelle della facciata sono finte, perché devono proteggere quelle dietro dall’umidità e dalla polvere.
Nella prima metà dell’800 venne utilizzato una trasmissione meccanica ( con fili di ferro); questo, però, causò dei problemi: infatti i tasti erano molto duri; allo stesso tempo portò dei vantaggi: ovvero un’immediatezza sonora.
Nel 20 sec, invece, venne utilizzata una trasmissione elettrica (con la console staccata dalle canne): questo portò molti vantaggi, ad esempio i circuiti di combinazione dei registri iniziarono ad imitare alcuni strumenti musicali.
Con gli organi più moderni si utilizza un computer per gestire l’organo e delle vere e proprie tastiere che servivano a passare da un timbro all’altro.
La console è costituita dai registri, che si trovano sui lati, attivati attraverso una linguetta/ placchetta o pomello.
L’organo è formato anche da un pedaliere, ovvero una serie di pedali (vanno da una serie di 12/13 fino a 32) che vengono suonati con la punta e il tacco del piede.
Lo strumento può avere due tipi di timbri, quello per l’accompagnamento e quello solistico.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine storica dell'organo e come è stato utilizzato nel tempo?
- Quali sono le differenze principali tra gli organi portativi e gli organi positivi?
- Come è evoluta la tecnologia dell'organo nel tempo?
L'organo è stato creato nel 3 sec. a.C. ad Alessandria d'Egitto e inizialmente utilizzato dai romani per scopi profani. Nel 900, ha trovato impiego nelle chiese.
Gli organi portativi sono leggeri e trasportabili a tracolla, mentre gli organi positivi sono fissi, appoggiati su un ripiano e utilizzano un'elettroventola per generare aria.
Nell'800 si usava una trasmissione meccanica che rendeva i tasti duri ma offriva immediatezza sonora. Nel 20 sec, la trasmissione elettrica ha portato vantaggi come circuiti di combinazione dei registri e l'uso di computer per gestire l'organo.