Concetti Chiave
- Arnold Schönberg, compositore austriaco, è l'inventore della dodecafonia, una tecnica musicale rivoluzionaria.
- Prima della dodecafonia, Schönberg sviluppò lo Sprechgesang, una forma di canto parlato che enfatizza l'espressività emotiva.
- Fuggì dall'Europa nel 1933 a causa delle sue origini ebraiche, trovando rifugio negli Stati Uniti, dove continuò a comporre.
- La dodecafonia si basa su una serie di 12 suoni, permettendo composizioni sia verticali (accordi) che orizzontali (melodie).
- Schönberg influenzò molti compositori, tra cui Alban Berg e Anton Webern, che adottarono e adattarono il suo sistema dodecafonico.
Arnold Schönberg è stato un compositore austriaco noto per aver inventato la dodecafonia.
Nacque a Vienna nel 1874, iniziò a studiare musica da autodidatta ma poi si avvalse dell’esperienza di Alexander Von Zemlinsky, la cui sorella sarebbe stata la sua prima moglie.
Prima di innovare la musica con il sistema dodecafonico, inventò lo Sprechgesang, ovvero il canto parlato. Il cantante diventa attore, la sua voce più che seguire la musica segue i sentimenti che essa vuole trasmettere.
Grazie al suo straordinario talento, nel 1910 diventa maestro di composizione all’Accademia musicale di Vienna.
Nel 1933 Adolf Hitler sale al potere e Schönberg, essendo di origine ebrea, fugge in Francia. Nello stesso anno però, data la sua grande dote di compositore, ottiene asilo dagli Stati Uniti: non tornerà mai più a vivere in Europa.
Finita la guerra, nel 1947 compone “Un sopravvissuto di Varsavia” dove il protagonista parla della sua esperienza nei campi di concentramento, accompagnato da una musica angosciante che riproduce le scene descritte durante la narrazione.
Il 13 luglio del 1951 muore per un attacco cardiaco (aveva cominciato a dieci anni ad avere problemi di cuore).
Tra i suoi allievi si ricordano Alban Berg, che non utilizzava solamente la dodecafonia (come lo stesso Schönberg) e Anton Webern, che invece si atteneva a tutte le sue regole.
Dodecafonia
Questa tecnica di composizione è descritta da Arnold Schönberg nell’articolo “Composizione con 12 note” del 1923. Consiste nel creare una serie, cioè una successione di 12 suoni che, ovviamente, non possono essere tutti collegati fra loro, ma sono disposti come vuole il compositore, l’importante è che vadano a esaurire il totale cromatico. In questo modo la composizione può essere verticale e orizzontale. Molto spesso la composizione è suddivisa in microserie.
La serie può essere per moto retrogrado, per moto contrario e per moto contrario del retrogrado. All’interno della serie sono permesse permutazioni.
In conclusione, la musica dodecafonica semplificava il sistema tonale che c’era prima, dove si creavano lunghe sovrapposizioni di note.
Glossario
Totale cromatico: compresenza delle 12 note in uno stesso agglomerato sonoro.
Composizione verticale: con questo termine si indicano gli accordi.
Composizione orizzontale: una sequenza di note che va a formare una melodia.
Microserie: le 12 note possono essere suddivise in gruppi da sei, quattro, tre, due note a seconda delle esigenze dell'autore.
Serie per moto retrogrado: partendo dall'ultimo suono e arrivando al primo.
Serie per moto contrario: invertendo la posizione degli intervalli speculari.
Serie per moto contrario al retrogrado: combinazione delle due caratteristiche.
Permutazioni: ad esempio, una serie di note 1-2-3-4 può diventare 2-1-4-3.
Domande da interrogazione
- Chi era Arnold Schönberg e quale fu il suo contributo alla musica?
- Cos'è la dodecafonia e come funziona?
- Quali furono le influenze e le collaborazioni di Schönberg nel suo percorso musicale?
- Quali furono le conseguenze della salita al potere di Hitler per Schönberg?
Arnold Schönberg era un compositore austriaco noto per aver inventato la dodecafonia, un sistema di composizione musicale che utilizza una serie di 12 note.
La dodecafonia è una tecnica di composizione che prevede l'uso di una serie di 12 suoni disposti dal compositore per esaurire il totale cromatico, permettendo composizioni sia verticali che orizzontali.
Schönberg collaborò con artisti come Vasilij Kandinsky, Paul Klee e Franz Marc, e fu influenzato da Alexander Von Zemlinsky, che lo aiutò nei suoi studi musicali.
A causa delle sue origini ebraiche, Schönberg fuggì in Francia nel 1933 e successivamente ottenne asilo negli Stati Uniti, dove visse fino alla sua morte.