Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • I miti di creazione riflettono le credenze religiose fondamentali di diverse culture, compresa la fede ebraica, cristiana, islamica e greca.
  • La teogonia babilonese narra la nascita degli dèi e il conflitto tra le divinità più antiche e quelle più giovani e potenti.
  • La psicoanalisi freudiana interpreta l'uccisione mitologica dei progenitori come una rappresentazione simbolica del desiderio di emancipazione dall'autorità paterna.
  • La narrazione babilonese utilizza uno stile simile alla commedia, con dialoghi quotidiani, per raccontare i litigi tra le divinità.
  • L'Epopea della creazione del mondo è una raccolta di poemi babilonesi incisi su tavolette d'argilla in scrittura cuneiforme, risalenti al periodo di massimo splendore della civiltà babilonese.

Indice

  1. Miti di Creazione e Religioni
  2. Teogonia Babilonese
  3. Interpretazione Moderna dei Miti
  4. Proiezione Mitologica e Psicoanalisi
  5. Stile Narrativo e Mitologia Babilonese

Miti di Creazione e Religioni

I miti di creazione sono tutti strettamente connessi alle credenze religiose: la creazione del mondo contenuta nel Genesi sta alla base della fede ebraica, cristiana e islamica, mentre la teogonia narrata da Esiodo è il fondamento della religione greca.

Teogonia Babilonese

Siamo di fronte a una teogonia, cioè alla nascita degli dèi, secondo la cultura babilonese.

I progenitori più antichi sono le due divinità che personificano il Cielo e la Terra, destinati ad essere uccisi dagli dèi più giovani e potenti usciti dalla loro stessa stirpe.

Interpretazione Moderna dei Miti

La cultura moderna, nei decenni tra Otto e Novecento, ha dato un’interpretazione tutta umana di questa vicenda. Secondo la psicoanalisi – la scienza fondata, teorizzata e sperimentata in sede terapeutica dallo psichiatra e filosofo viennese Sigmund Freud – la personalità umana, cioè l’”io”, nasconde dentro di sé una parte inconscia; senza che la coscienza le avverta, in quel fondo oscuro si agitano le pulsioni più forti e più profondamente radicate, i bisogni veri e inconfessati di ciascuno.

Proiezione Mitologica e Psicoanalisi

Il desiderio di strappare il potere al padre (detentore dell’autorità nella famiglia tradizionale) fa di ogni figlio che cresce un parricida. Di solito, naturalmente, l’omicidio viene commesso solo nella simulazione fantastica o nel sogno, e ha come risultano una sana conquista di autonomia. L’uccisione mitologica dei progenitori divini da parte dei loro discendenti ed eredi non è altro che la proiezione nell’immaginario collettivo della rottura che ogni individuo avverte dentro di sé nel suo percorso dall’età infantile, bisognosa di protezione, all’età adulta, emancipata da ogni dipendenza.

Stile Narrativo e Mitologia Babilonese

Lo scrittore antico racconta tutto questo tenendosi lontano da uno stile alto, anzi “mette in scena” i litigi dalla famiglia divina con i modi un po’ scanzonati della commedia, introducendo a tratti veri e propri dialoghi di tono quotidiano.

Il testo fa parte di un ampio nucleo di componimenti poetici sulla “storia sacra” secondo la mitologia dei Babilonesi, il popolo che abitava la regione chiamata Babilonia. I poemi, raccolti sotto il titolo Epopea della creazione del mondo, risalgono al periodo del massimo splendore della civiltà babilonese, che fu anche politicamente dominante in Mesopotamia tra il 1700 e il 1500 a. C. sono in lingua semitico-babilonese, incisi su tavolette d’argilla nella scrittura cuneiforme.

I miti di creazione sono tutti strettamente connessi alle credenze religiose: la creazione del mondo contenuta nel Genesi sta alla base della fede ebraica, cristiana e islamica, mentre la teogonia narrata da Esiodo è il fondamento della religione greca.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il legame tra i miti di creazione e le credenze religiose?
  2. I miti di creazione sono strettamente connessi alle credenze religiose, come la creazione del mondo nel Genesi per le fedi ebraica, cristiana e islamica, e la teogonia di Esiodo per la religione greca.

  3. Come viene interpretata la teogonia babilonese nella cultura moderna?
  4. La cultura moderna, influenzata dalla psicoanalisi di Freud, interpreta la teogonia babilonese come una proiezione dei conflitti interiori umani, come il desiderio di autonomia e la rottura con l'autorità paterna.

  5. Qual è lo stile narrativo utilizzato nella mitologia babilonese?
  6. Nella mitologia babilonese, lo stile narrativo è caratterizzato da un tono scanzonato e quotidiano, con dialoghi che ricordano una commedia, per raccontare i litigi della famiglia divina.

  7. Qual è l'importanza storica dei poemi babilonesi sulla creazione del mondo?
  8. I poemi babilonesi, noti come Epopea della creazione del mondo, risalgono al periodo di massimo splendore della civiltà babilonese e sono incisi su tavolette d'argilla in scrittura cuneiforme, riflettendo la dominanza politica e culturale in Mesopotamia tra il 1700 e il 1500 a.C.

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