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Storia - La bomba atomica
Economia aziendale - Il sostegno pubblico alle imprese
Diritto - Artt. 9 e 33 Cost.
INDICE
Premessa…………………………………………………………………………
Premessa
……………………………………………………… 2
L’industria
applica……………………………………………………………………………
applica
……………………… 3
L’uomo si
adegua……………………………………………………………………………
adegua
……………………………… 4
Il potere della
tecnologia………………………………………………………………………
tecnologia
………… 6
La possibile
cura………………………………………………………………………………
cura
………………………… 9
Bibliografia………………………………………………………………………
Bibliografia
……………………………………………… 12 1
PREMESSA
La tecnologia ha contribuito in modo eccezionale ha rendere la
vita dell’essere umano più confortevole ed agevole. È in grado di
risolvere qualsiasi problema dell’uomo, da quelli più banali a
quelli più o meno complessi. Ma è davvero di questo che ha
bisogno il genere umano? Si può veramente affermare
che la società moderna viva una condizione di felicità
grazie alla tecnologia?
È inutile negare che la fiducia riposta nel progresso non è altro
che una scialba illusione della realtà; la tensione e l’angoscia che
risiedono negli animi delle persone pur non manifestandosi
direttamente, si percepiscono nell’aria.
Per cercare di trovare risposta alle domande poste in precedenza,
si potrebbe cominciare analizzando lo slogan dell’esposizione
universale di Chicago nel 1933:
“SCIENCE FINDS, INDUSTRY APPLIES, MAN CONFORMS”
che tradotto significa “la scienza trova, l’industria applica,
l’uomo si adegua”. Per entrare nel merito dello slogan è
2
opportuno analizzare ciascuna delle tre parti in cui è suddiviso,
science finds”,
tralasciando, per ora, la prima “ per concentrarci
meglio sulle altre due, che toccano in primis il problema a cui si
cerca risposta. L’INDUSTRIA APPLICA
La scienza a sé stante è soltanto uno strumento conoscitivo
utilizzato dall’uomo per cercare di capire come funziona il mondo
che lo circonda ed il perché di vari fenomeni. Ed è proprio
dall’applicazione industriale degli studi scientifici che nasce ciò
che noi chiamiamo tecnologia.
Con la tecnologia inizia l’epoca delle grandi imprese
industriali, le quali hanno creato, grazie ad una nuova
organizzazione del lavoro (catena di montaggio, turni in fabbrica,
produzione in serie, ecc…), una nuova concezione di sistema
economico, nel quale sono entrate figure tuttora determinanti,
per la struttura e per le varie forme della società, come ad
esempio la classe operaia, la borghesia e i datori di lavoro.
Economia e tecnologia sono quindi strettamente connesse fra
loro, e proprio per questo gli Stati più sviluppati, per assicurarsi
la supremazia sia economica che tecnologica sugli altri,
tendono ad investire molto nella ricerca tecnica e scientifica,
rendendola il fine ultimo dello sviluppo economico. 3
In Italia, nel Decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, il Decreto
Sviluppo, il Governo Monti ha previsto incentivi e sconti fiscali
“Start Up Innovativa”,
per la c.d. una tipologia di impresa che
effettua investimenti nella ricerca, nell’innovazione, nello
sviluppo o nella protezione dell’ambiente.
Un equilibrato supporto economico può permettere uno sviluppo
della tecnologia che sia benefico per tutta la società (ad esempio
basti pensare alle scoperte e alle innovazioni avvenute in campo
medico), ma un eccessivo sostegno tende (soprattutto se lasciato
in mano ad interessi privati) oltre a sprecare o addirittura a
distruggere le risorse limitate del nostro ambiente naturale, a
permettere l’affermazione della concezione di tecnologia come
parte consumistica del sistema economico, quando invece
dovrebbe ricoprire il ruolo di investimento necessario per
garantire il bene della collettività.
L’UOMO SI ADEGUA
Il fatto che l’uomo si adegui, ora come ora, alle esigenze della
tecnologia e non più il contrario, indica che gran parte
dell’umanità riconosce, come dovuta, l’indiscussa superiorità
della tecnologia rispetto a sé stessa.
Ma è importante ricordare che non è sempre stato così: sin dalla
preistoria l’uomo ha sempre dimostrato di essere un animale
diverso dagli altri, che non si adatta mai ai mutamenti della
4
natura, ma modifica la natura stessa in relazione ai suoi bisogni.
La tecnicità della razza umana, paradossalmente, è
intrinseca nella natura umana stessa, quindi il ruolo della
tecnologia si è dimostrato determinante per riconoscere la razza
umana come specie dominante del pianeta.
Ma la differenza che ha portato l’uomo moderno ad adeguarsi
alle esigenze tecnologiche è da riscontrarsi nel tipo di “ordigni”
creati nelle varie epoche; infatti i primi di questi richiedevano
a chiunque ne facesse uso, oltre ad un minimo sforzo fisico,
anche di capire il loro funzionamento. Invece, attualmente
grazie ai prodotti dello sviluppo tecnico moderno, l’automazione
e l’informatica, l’uomo si accontenta di saper usare gli
strumenti che possiede senza preoccuparsi di capire come
funzionino. All’uomo moderno basta avere e fare tutto nel modo
più veloce possibile.
Questo atteggiamento verso gli strumenti tecnologici ha
provocato un innaturale soffocamento del desiderio di
conoscenza umano, nonché una smisurata accelerazione nello
stile di vita, con il risultato che le esperienze umane non vengono
più vissute, ma si lasciano passare. 5
IL POTERE DELLA TECNOLOGIA
Combinando fra loro i fattori elencati sopra, appare chiara una
raccapricciante distorsione del mondo: non sono più l’uomo e le
sue opere, come ai tempi dell’umanesimo e del rinascimento, al
centro dell’universo, ma, la tecnologia. Questa particolare
tecnocrazia”
condizione di vita è definibile con il neologismo “
ovvero potere alla tecnologia (tecno = tecnologia, crazia =
potere). L’esempio più grande di questa affermazione lo si può
rivedere nella storia stessa: basti solo pensare ai quasi 50 anni
di guerra fredda fra Stati Uniti e Russia combattuti a suon di
scoperte scientifiche. Recentemente è emerso che il Governo
Prism,
degli Stati Uniti controlla, mediante il programma la
maggior parte delle comunicazioni fatte dai privati con
l’intenzione di voler garantire una maggiore sicurezza contro il
terrorismo (un metodo che ricorda vagamente quello utilizzato
Grande Fratello, George
dal Partito del nel romanzo 1984 di
Orwell).
Ma il termine tecnocrazia non è da prendersi nel senso
strettamente letterale; infatti la tecnologia odierna richiede
necessariamente che sia ancora sotto il controllo dell’uomo, o
meglio, di un gruppo ristretto di uomini. Ecco quindi cos’è la
tecnocrazia: il potere dei pochi che detengono i mezzi
tecnici e scientifici necessari per imporsi sui deboli. 6
Il pericolo di rendere letterale la supremazia tecnologica rispetto
alla vita umana, non è poi così lontano. Se si prende in
considerazione l’idea che un giorno possano coesistere con noi
esseri dotati di intelligenza artificiale, creati dall’uomo
stesso, ecco che la prospettiva tecnocratica completa si fa
sempre più ravvicinata.
La nascita delle IA o di qualsiasi altra forma di vita biologica
creata artificialmente rappresenterà il raggiungimento del
culmine dell’ingegno umano che finalmente riuscirà a dimostrare
di saper creare la vita, elevandosi al grado di divinità.
Però la storia insegna che, come affermava il filosofo Nietzsche,
Dio, ad un certo punto, muore per mano della sua stessa
creazione, cioè l’uomo. Quanto detto, corrisponde alla fine del
Teocentrismo, che vede in Dio il centro dell’universo e il
successivo ed imminente avvento dell’Umanesimo, che sposta
l’uomo al centro dell’universo stesso. Quindi non è così
impensabile immaginare cosa potrebbe riservare alla specie
umana la creazione di queste vite artificiali. Prima o poi le IA
potrebbero diventare la specie dominante del pianeta a
cui noi dovremmo subordinare la nostra stessa vita, nel
bene o nel male.
Esistono numerose pellicole cinematografiche che cercano di
immaginare o visualizzare un ipotetico futuro di questo genere,
Matrix, Fratelli Wachowski,
come film del 1999 dei fratelli dove le
macchine intelligenti sono le dominatrici del pianeta, e tengono
soggiogati gli esseri umani, che rappresentano la loro sostenibile
7
fonte di energia, con una neuro simulazione interattiva
denominata Matrix, una realtà fittizia elaborata al computer.
WALL-E,
Un altro film degno di attenzione è film d’animazione del
Pixar Andrew Stanton.
2008 distribuito dalla e diretto da A causa
della condizione di vita insostenibile raggiunta dalla Terra in un
futuro prossimo, il genere umano è stato costretto ad
abbandonarla per vivere in una grande astronave spaziale ove il
loro benessere e la loro vita sono completamente gestite da
macchine intelligenti, che garantiscono la sopravvivenza della
speci