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Sintesi

Tesina - Premio maturità  2008

Titolo: Una scomoda verità 

Autore: Annalisa Semeraro

Descrizione: basandomi sul film di al gore ho affrontato il problema del surriscaldamento globale affrontando le varie cause che lo provocano ed infine ciò che noi possiamo fare per ridurlo.

Materie trattate: scienze della terra, italiano, chimica

Area: scientifica

Sommario: L'uomo e la natura: un difficile rapporto "Vide da lontano un busto grandissimo; che da principio immaginò dovere essere di pietra, e a somiglianza degli ermi colossali veduti da lui, molti anni prima, nell'isola di Pasqua. Ma fattosi più da vicino, trovò che era una forma smisurata di donna seduta in terra, col busto ritto, appoggiato il dosso e il gomito a una montagna; e non finta ma viva; di volto mezzo tra bello e terribile, di occhi e di capelli nerissimi" (G. Leopardi, "Dialogo della Natura e di un islandese", da le "Operette morali"). L'immagine della natura che scaturisce dal celebre dialogo leopardiano ci fa capire quale sia stato il rapporto fra l'uomo e la natura stessa per molti secoli: da una parte una forza cieca in continuo mutamento, che non tiene conto delle creature che fa nascere e distrugge; dall'altra l'umanità , debole e fragile, continuamente minacciata nella sua stessa esistenza. "Immaginavi tu forse che il mondo fossa fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l'intenzione a tutt'altro che alla felicità  degli uomini o all'infelicità . Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n'avvengo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei." (G. Leopardi, "Dialogo della Natura e di un islandese" da le "Operette morali".). Attraverso i progressi della ricerca scientifica, con gli sviluppi della tecnologia, con la diffusione della produzione industriale, l'umanità  si è illusa di aver ribaltato questo rapporto e di poter dominare e possedere la natura: ma è davvero così? Lo stesso Leopardi, nel "Dialogo di un folletto e di uno gnomo" ci toglie questa illusione. Gnomo: Lo stesso accadrebbe a me se non fossi nato gnomo. Ora io saprei volentieri quel che direbbero gli uomini della loro presunzione, per la quale, tra l'altre cose che facevano a questo e a

Estratto del documento

anno, che equivalgono a 3-3,5 miliardi di tonnellate di carbonio ogni anno. Questi dati, confermati

da tutta la comunità scientifica, se tabulati danno origine a una curva crescente a dente di sega, che

si innalza di anno in anno.

Le misure di anidride carbonica effettuate sul monte Mauna Loa rivelano quanto sia grande la

quantità di anidride carbonica coinvolta in questi processi naturali su scala globale.

Un altro noto scienziato, Lonny Tompson preleva e studia le carote del ghiaccio in Antartico da cui

è possibile ricavare, mediante lo studio di bolle d’aria imprigionate all’interno del ghiaccio, sia il

contenuto di CO e, mediante lo studio degli isotopi di O , la temperatura dell'anno in cui quella

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bolla è rimasta intrappolata nella neve che stava cadendo. In Antartico si può tornare indietro di

650.000 anni distinguendo ogni anno poiché si riconosce perfettamente lo strato di ghiaccio che

ogni anno si è sciolto e risolidificato.

Osservando il grafico , in cui la variazione della temperatura globale (in rosso) e dell'anidride

carbonica presente nell'atmosfera (in blu) negli ultimi 1000 anni, notiamo immediatamente che la

temperatura si è notevolmente innalzata dall’inizio del secolo scorso. Si nota che il

surriscaldamento globale è evidente. Un altro periodo di riscaldamento, che non si vede nello

schema, si è avuto nel medioevo ma non è paragonabile a questo. Un’ ultima cosa che si nota è che

fino ai primi anni del novecento la concentrazione di anidride carbonica non ha mai superato le 300

p.p.m. (parti per milione) mentre attualmente si aggira intorno alle 370 p.p.m. e gli scienziati

prevedono che in 50 anni, se le emissioni non verranno ridotte, il livello dell’anidride carbonica

salirà insieme il livello delle temperature molto velocemente.

Tra temperatura ed anidride carbonica c’è una relazione molto complicata. Quando il livello di

biossido di carbonio è più alto la temperatura aumenta perchè l'atmosfera intrappola più calore dal

sole.

Con l’aumento della temperatura i ghiacciai si scioglieranno come si più osservare con il

Kilimanjaro che, secondo le stime degli scienziati, tra 10 anni sarà un semplice monte.

Le foto mostrano il cambiamento dell’accumulo nevoso sul Kilimanjaro, fra il 1993 ed il 2000.

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Questo ha perduto l'82% delle nevi perenni nel XX secolo.

La stessa cosa avverrà sull’Himalaya dove attualmente le popolazioni prendono l’acqua dai fiumi

che si formano con lo scioglimento dei ghiacciai che tra qualche anno non ci saranno più, come non

ci saranno più ghiacciai sulle Alpi italiane e svizzere, in Perù, in Argentina e in Patagonia. Questi

sono solo alcuni esempi che ci servono per capire la vastità del problema.

Il problema del surriscaldamento globale si riscontra anche negli oceani la cui temperatura sale. La

media naturale delle temperature degli oceani è molto più bassa delle temperature attuali riscontrate

ed era stata prevista dagli scienziati molto tempo fa.

Quando gli oceani si riscaldano causano forti tempeste e negli ultimi due anni abbiamo visto

uragani distruttivi.

Nel 2004 negli Stati Uniti si è avuto il record per il numero di tornado di tutti i tempi, nello stesso

anno in Giappone si è avuto il record di 10 tifoni che non ha suscitato molto interesse per i media. Il

2004 è inoltre fondamentale perchè in Brasile si è verificato un tifone che per definizione non può

verificarsi nell’ Atlantico del sud. I libri dovranno essere riscritti.

Nel 2005, sempre negli Stati Uniti, si sono verificati altri tre tornado: Emily, Dennis ed infine

Katrina.

Prima di colpire New Orleans Katrina è andato verso le acque calde e se la temperatura dell'acqua si

innalza , come è accaduto, la velocità del vento aumenta e il contenuto di umidità cresce. L'uragano

Katrina nasce in Florida e, dopo essere passato sul Golfo del Messico (sopra acque calde),

immagazzina energia e diventa sempre più forte. 7

Winston Churchill nel 1930 avvertì gli inglesi di stare attenti poiché stavano affrontando una

minaccia diversa dalle altre ma loro non gli credettero come i politici non credono oggi agli

scienziati sul riscaldamento globale. In quell’occasione Churchill disse:

“L'era dei rinvii, delle mezze misure, degli espedienti ingannevolmente consolatori, dei ritardi, è da

considerarsi chiusa. Ora ha inizio il periodo delle azioni che producono conseguenze.”

“Se nei secoli passati generazioni inconsapevoli hanno commesso degli errori noi

dobbiamo rimediare, non possiamo permetterci il lusso di aspettare e sbagliare ancora.”

Al Gore

L'uomo sceglie dove vivere in base al clima che è rimasto praticamente invariato dall'ultima era

glaciale. Adesso le temperature stanno cambiando, se compariamo queste variazioni alla vita

dell'uomo sulla Terra notiamo che questi cambiamenti non sono rilevanti ma se li paragoniamo alla

vita del pianeta stesso sta accadendo tutto molto in fretta, e gli stessi iomini ora trovano difficoltà a

vivere in posti che secoli fa erano stati scelti per le loro qualità climatiche. Con l’aumento delle

temperature si diffondono animali portatori di malattie infettive e la velocità di estinsione è 1000

volte superiore al corso naturale.

Due regioni sentinella

Sulla Terra ci sono due regioni sentinella che si chiamano così poiché il clima viene modificato più

velocemente e può andare ad influire su altri fattori.

Queste regioni sono:

Groenlandia

1. La e l’Artico che si stanno surriscaldando molto velocemente, infatti, il

permafrost, il ghiaccio che si trova nel sottosuolo, si sta sciogliendo provocando il crollo di

varie case le cui fondamenta posano su di questo e si ha il fenomeno degli “alberi ubriachi”

che hanno le radici nel permafrost che, sciogliendosi, li fa inclinare. In queste regioni,

inoltre, si estrae una preziosa risorsa, il petrolio, che deve essere trasportata con oleodotti e

camion. Gli oleodotti si stanno spostando a causa del discioglimento dei ghiacciai sottostanti

mentre i camion che prima potevano viaggiare in sicurezza 255 giorni all’anno mentre

adesso, con il surriscaldamento globale, questi hanno meno di 75 giorni poiché la primavera

arriva in anticipo e l’autunno arriva in ritardo. I sottomarini nucleari dal 1957 riemergono al

di sotto del ghiaccio del polo nord, per farlo hanno bisogno che il ghiaccio sia di uno

spessore inferiore ad un metro, e da allora hanno registrato ogni volta lo spessore del

ghiaccio. Questi dati erano protetti dal segreto militare ma Al Gore, esercitando il suo potere

politico, è riuscito a farli rendere pubblici. Analizzandoli si nota che dagli anni ’70 c'è stato

un drastico calo della massa, dell'estensione e dello spessore della calotta glaciale artica che

in 40 anni si è ridotta addirittura del 40%. Nei prossimi 50-70 anni, secondo recenti studi,

d’estate la massa di ghiaccio sparirà completamente. Ma perchè è così importante se si

scioglie e come accade? Quando i raggi del sole colpiscono il ghiaccio più del 90% di essi

rimbalza nello spazio come se fosse uno specchio ma quando colpiscono l'oceano più del

90% di essi viene assorbito e quindi man mano che le acque che lo circondano si riscaldano

il ghiaccio si scioglie sempre più velocemente. Attualmente la calotta artica funziona come

un gigantesco specchio, i raggi del sole vi si riflettono per più del 90% quindi mantiene la

terra più fresca. Man mano che i ghiacci si sciolgono è l'oceano a ricevere tutta quell'energia

solare assorbendone più del 90%. Per questo l'aumento della temperatura che qui e

nell'antartico si riscontra è più veloce che altrove. Negli ultimi periodi si sono trovati diversi

orsi polari annegati per aver nuotato per più di 100km. Alla fine dell'ultima glaciazione nel

nord America si sciolsero i ghiacci e rimasero i grandi laghi. Sulla costa orientale si formò

una diga di ghiaccio che un giorno si ruppe e tutta l'acqua dolce che formava il lago fu

liberata dalla diga e diluì l'acqua fredda, salata e densa rendendola più dolce e più leggera. A

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quel punto smise di affondare e quella sorta di pompa si spense. Il trasferimento di calore

cessò e l'Europa cadde in un era glaciale durata 900-1000 anni. Ma il cambiamento da una

situazione come quella odierna a una situazione glaciale si verificò in appena 10 anni. I

ghiacciai in nord America non ci sono per fornire acqua dolce ma al loro posto lì accanto c'è

la Groenlandia che, se si sciogliesse, porterebbe il livello dell’Oceano a innalzarsi di più di

7mt.

La Groenlandia ha un clima che varia da artico a subartico. Quasi tutta l'isola è ricoperta da

un'immensa calotta di ghiaccio, più estesa di ogni altro ghiacciaio al mondo, a eccezione

dell'Antartide. I ghiacciai della Groenlandia, che in alcuni punti formano uno strato di 3 km,

rappresentano circa l'8% dei ghiacciai del pianeta; molti climatologi ritengono che il monitoraggio

della fascia più meridionale, che raggiunge latitudini temperate, fornisca preziose informazioni

sull'andamento del clima. In occasione della conferenza internazionale sul clima tenutasi a

Marrakech nel 2001, si è confermata la tendenza al progressivo arretramento e assottigliamento dei

ghiacciai groenlandesi, di circa 10-15 cm all'anno, causato dal riscaldamento globale del clima.

In Groenlandia nell’ultimo periodo si sono viste pozze d'acqua come quelle in Antartico. L’acqua

sciolta penetra formando dei mulini che arrivano alle rocce situate sotto il ghiaccio e fanno

scivolare tutto il ghiaccio sopra la roccia come un lubrificante. Questo accadeva anche in passato

ma mai in queste proporzioni. Il consigliere di Tony Blair nel 2005 ha dichiarato: "Secondo quello

che sta accadendo in Groenlandia le mappe della terra dovranno essere ridisegnate".

Gli effetti sono planetari. Il clima della terra è , infatti, come un grande motore che ridistribuisce

calore dall'equatore ai poli e lo fa per mezzo delle correnti oceaniche e dei venti.

Il sistema della Terra è un sistema non lineare poiché alcuni cambiamenti avvengono

all'improvviso.

2. La seconda regione sentinella è l’Antartico. L’Antartico è una massa di ghiaccio formata,

però, con due tipi di ghiaccio, quello terrestre e quello marino. C'è una differenza tra il

ghiaccio marino, che sciogliendosi non produce innalzamento del livello dell'oceano, e i

ghiacci terrestri che sciogliendosi nell'oceano causano un innalzamento del livello

dell'acqua. Il 31 gennaio 2002 in 35 giorni è scomparsa un’intera barriera di ghiaccio perchè

una volta crepato il ghiaccio marino non è stato più in grado di trattenere quello terrestre e

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quest'ultimo aveva cominciato a scivolare nell'oceano. L’Antartico occidentale è composto

da due isole con l’Oceano al di sotto e, come già detto, sia ghiaccio marino che terrestre. Se

dovesse sparire il livello dell'oceano si alzerebbe di circa 6 mt.

L'Antartide è coperta quasi interamente di ghiacci. Tipici del suo paesaggio marino sono gli

iceberg, enormi blocchi di ghiaccio che, staccatisi dai ghiacciai, vanno alla deriva trasportati dalle

correnti.

Utilizzando tecnologie vecchie e altamente inquinanti stiamo assistendo alla collisione tra la nostra

civiltà e la Terra. Le cause di questa collisione sono principalmente tre:

della popolazione, disboscamento incendi

1. L’aumento il e gli che provocano emissione di

CO ;

2

rivoluzione scientifica

2. La che utilizzando vecchie abitudini e vecchie tecnologie provoca

conseguenze prevedibili, mentre, negli ultimi tempi l’utilizzo di nuove tecnologie e vecchie

abitudini provoca conseguenze gravi e imprevedibili. Sono note guerre, provocate dall’avidità

dell’uomo, per la capacità di agire sulla Terra e per la spartizione delle risorse naturali. Tra

qualche anno, quando l’acqua scarseggerà, i ricchi si faranno la guerra per questa risorsa

preziosa; modo di pensare.

3. La terza causa di questo scontro è il nostro Serve una scossa per farci rendere

conto del pericolo poiché se questo ci sembra graduale siamo capaci di restare inerti senza

avvertire il pericolo senza reagire.

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