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Introduzione Tipologie di batterie
La seguente tesina di maturità descrive le varie tipologie di batterie. Si tratta di una tesina monografica di Elettronica che descrive anche le varie tecniche circuitali.
Tesina monografica di Elettronica sulle tecniche circuitali e le tipologie di batterie.
Pile primarie:
Pile secondarie:
Batterie al piombo/acido
Modalità di ricarica:
Le modalità di ricarica delle batterie sono molteplici. Dipendono dalla
tipologia di batteria e dalla velocità di carica che si vuole ottenere.
Tradizionale:
A timer:
A impulsi:
Intelligente (∆V):
Induttivo:
Effetto memoria:
Uno svantaggio che caratterizza alcuni tipi di pile secondarie è l’
effetto memoria.
Questo fenomeno è dovuto alla crescita delle dimensioni dei cristalli
di cadmio (nel caso di pile Ni-Cd), diminuendo così la superficie
interessata dalle reazioni elettrochimiche. In alcuni casi è possibile
che i cristalli crescano tanto da penetrare il separatore e
cortocircuitare i due elettrodi, rendendo la batteria inutilizzabile.
L'effetto della crescita delle dimensioni dei cristalli è più
pronunciato se la batteria viene lasciata sotto carica per giorni, o
viene ripetutamente scaricata in maniera incompleta.
Progetto power bank: (Schema a blocchi)
Alimentazione in
corrente costante 1A. PACCO BATTERIA Circuito carica
dispositivo.
Controllo della tensione PACCO BATTERIA
sulle batterie. PACCO BATTERIA Circuito per
scarica batterie.
Interruzione
carica.
Pacco batterie:
Si tratta di una connessione di 4 Pile NiCd (1.2V) collegate in serie
cosi da fornire 4.8V nominali con una capacità di 2500mAh.
Ho scelto di utilizzare questo tipo di batterie fondamentalmente per
diversi motivi:
Carica semplice e veloce (non necessitano di tanti controlli come le
Li-Po).
Elevato numero di cicli di carica/scarica (se periodicamente scaricate
con “manutenzione”): il numero dei cicli possono essere oltre 1000.
Tollerano correnti di carica e scarica elevate.
Elevata possibilità di conservazione (possono essere conservate per
lungo tempo senza rovinarsi anche in condizione “scariche”).
Buona tolleranza alle “cariche selvagge”, le NiCd sono la categoria di
batterie ricaricabili più robuste.
Metodo di ricarica:
L’andamento della tensione, ai capi della batteria durante il processo di ricarica, sale
fino a che la batteria non ha raggiunto la massima carica, dopodiché inizia a
scendere.
Nella carica di batterie NiCd si possono utilizzare dei valori di carica compresi tra 0.3
÷ 0.5 *C. Per esempio, nel mio caso 0.4x 2500mAh=1A).
I caricabatteria a corrente costante senza controllo di temperatura ed NDV (negative
delta voltage), possono essere utilizzati solo per le batterie al Ni-Cd: questi
forniscono una “corrente costante” per cui l’unica cosa da tenere controllata è solo il
tempo di carica, in ogni caso per correnti di carica basse (0.1C) le NiCd tollerano
Occorre tener presente che i
tranquillamente anche tempi di carica maggiori.
tempi di carica sono da considerare per batterie scariche.
Il procedimento di scarica delle batterie deve essere fatto in modo da non portare
completamente a zero la tensione ai capi della batteria: si dovrebbe quindi evitare di
collegare un carico e lasciarlo collegato per un tempo considerevole. La tensione ai
capi della batteria durante il procedimento di scarica non dovrebbe scendere meno di
occorre non
0.7÷ 0.8 V per ogni elemento: quindi per una batteria da 4 elementi
far andare la tensione totale meno di 2.8 V.
Tempo di ricarica:
Tempo di ricarica per batteria 2500mAh
Confronto tra i due tipi di
ricarica.
Tcarica = Capacità (in mAh) /
Corrente di carica (in mA) *
1.4 Ricarica 0.4*C
Ricarica 0.1*C 0 2 4 6 8 10 12 14 16
Ore
Circuito per la ricarica del pacco
12V Vbat
Q 1
batterie: B D X53
U 1 U 3
JP1 R 1
LM 7812 LM 317 D 1 JP2
1 3 3 2 1 2 1 2
+15V 1 VI VO V IN VO U T 1
1 1
2 2
GND D
C 1 C 2
+ + D IO D E
N
0 .3 3 u 0 .1 u 1 .2
J B a t t e r ie
G AD
A lim e n t a z io n e 2 2 2 1 5V
1 R 13
5V 4V 2 .2 k
U 2 R 2 1
LM 7805
1 3 2 1 R 16
VI VO 2 180
D 82
1 2 6
N Vout
C 3 D 3 U 5B
+
G 0 .1 u 4 1
Vout
4 .0 V 74LS126 2 D 6
2 C a r ic a c o m p le t a
2 1 10
5
5V R 8 1
2
9 8 1 2
2 Q 2
5V BC 327
1k 3
R 10 R 11 U 5C
74LS126
1 2 1 2
4V 12V
10k 39k
12V Vout
R 3 10k
1 2
Vbat Vout
U 4B
U 4A L M 3 5 8 /C Y L
8
C 5 R 4 5k 5 R 12
8 +
S1
1 2 1 2 3 L M 3 5 8 /C Y L 7 1 2 1
12V + R 9
1 3 6 2 D 5
-
2 1 680 D 4 2 3 2 1
1 2
- 5V
200n 2 5 .0 V I n C a r ic a
4 180
2 4 U 5A
R 7 SW SPD T 1 74LS126
5k R 5 10k
1 Michele Zandonà 5Ae
1 2
2 R 6 T it le
10k P o w e r b a n k C ir c u it o d i r ic a r ic a
S iz e D ocum ent N um ber R ev
1 A4 <D oc> 1 .2
D a te : W ednesday , M ay 21, 2014 Sheet 1 of 1
LM7812-05
Ci consentono di stabilizzare le tensioni rispettivamente a 12V e a 5V
LM317
3 terminali adjustable, utilizzato nella configurazione di generatore di corrente
costante.
BDX53
Si tratta di un transistore darlington(hfe =750) che “lavora” in saturazione-
min
interdizione. Questo ci consente di bloccare o meno la corrente per caricare il pacco
batterie.
Sommatore non invertente
Il sommatore non invertente con due ingressi ci consente di:
Monitorare la tensione ai capi delle batterie.
Accettare in ingresso l’ impulso all’ accensione del derivatore passivo.
Comparatore a doppia soglia (Trigger di Schmitt)
In base alla tensione applicata al suo ingresso (a regime dipende solo dalle batterie)
decide se caricare o meno il pacco batterie.
Sommatore non invertente:
Questo sommatore è stato progettato perché, per avere in ingresso
oltre la tensione ai capi delle batterie, all accensione, grazie al
derivatore passivo a monte del sommatore, abbiamo un impulso che
ci consente di posizionare il T.S. con Vo=0 (il circuito non carica le
batterie).Successivamente, il T.S. commuterà con Vo=5V solo se le
batterie saranno scariche (Vbat<V ).
IL
Se si vuole bypassare questa condizione basta premere il pulsante di
RESET il quale commuta Vin a 0V e di conseguenza inizia il
Led di segnalazione:
caricamento.
I led comandati dal T.S. ci informano sullo stato di caricamento della
batteria.
Trigger di Schmitt:
Dopo alcune prove pratiche (riassunte nella tabella), sono state
scelte le soglie del T.S. V = 3.1V V = 5.6V.
IL IH
Per avere una V TTL compatibile abbiamo posto in uscita un
OUT
Diodo zener con V =5V polarizzato inversamente.
z
Circuito di scarica batterie:
Questo circuito ci consente di scaricare il pacco batterie fino a una tensione
di 2.8V (ogni elemento della batteria non deve scendere sotto i 0.7V
JP3 D 7 D 8 D 9 D 10
1 2 1 2 1 2 1 2
1 1
2 D IO D E D 12
D IO D E D IO D E D IO D E 1 LED
S c a r ic a R 15
18 1
2 R 14
2 33
2 Michele Zandonà 5Ae
T it le P o w e r b a n k C ir c u it o d i s c a r ic a e r ic a r ic a d is p o s it iv o
S iz e D ocum ent N um ber R ev
A4 <D oc> 1 .1
D a te : T h u rs d a y , M a y 1 5 , 2 0 1 4 Sheet 1 of 1
Circuito di ricarica dei dispositivi:
Questo circuito ci consente di caricare il dispositivo connesso tramite
collegamento USB(il più comune).
Il diodo serve solamente che sia effettivamente il pacco batterie a ricaricare il
dispositivo e non viceversa.
JP4 D 11 JP5
1 2
1 1
2 2
D IO D E U sb
B a t t e r ie Michele Zandonà 5Ae
T it le P o w e r b a n k C ir c u it o d i s c a r ic a e r ic a r ic a d is p o s it iv o
S iz e D ocum ent N um ber R ev
A4 <D oc> 1 .1
D a te : T h u rs d a y , M a y 1 5 , 2 0 1 4 Sheet 1 of 1
Smaltimento:
Per questo motivo, tutte le tipologie di batterie vanno gettate in
appositi contenitori di raccolta, per poi essere lavorate e riciclate in
luoghi sicuri.
e gli accumulatori esausti inquinanti metalli
Le pile sono per i
pesanti che contengono, piombo, cadmio, rame
quali il il il e lo
zinco, mercurio,
ma soprattutto il il più pericoloso. Le quantità di
mercurio contenute nelle pile sono minime, ma se vanno in discarica,
o peggio, se sono gettate nell'ambiente il rischio di inquinamento, in
particolare delle acque è molto alto.
Una pila contiene circa un grammo di mercurio, quantità più
che sufficiente per inquinare 1.000 litri di acqua.
Conclusioni:
PROGETTO
FINITO: Scarica-batterie e ricarica dispositivo
Caricabatterie