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Con questa tesina di maturità vorrei far luce su un genio dimenticato, occultato volutamente dalla storia, messo a tacere con tutti i mezzi possibili; una figura poco nota alle persone comuni, ignare che oggi siamo circondati da sue invenzioni, rivoluzionarie all’epoca e ritenute rivoluzionarie tutt’oggi; Nikola Tesla, filosofo, fisico ed inventore, ritenuto il “padre dell’ ingegneria elettrica” e fautore della seconda rivoluzione industriale, che si è evoluta sopratutto grazie alle sue innovazioni. Grazie a lui oggi possiamo entrare in una stanza e accendere la luce, controllare la nostra velocità in auto, verificare l’intensità di un sisma ascoltare la radio e, per anni, ci ha permesso di guardare la tv tramite il tubo catodico e compiere altri mille gesti ed applicazioni grazie alle sue invenzioni che appartengono alla quotidianità di tutti.
Questo uomo, dotato di grande intelletto e di grandissime doti pratiche, mi ha colpito per la sua storia umile e piena di emozionanti retroscena; per la sua capacita di elaborare nella sua mente ogni minimo concetto e di arrivare alla soluzione di un problema con il ragionamento e con la logica. Tesla seguiva un metodo di lavoro diverso dagli altri “Uomini di Scienza” suoi contemporanei, dando prova delle sue straordinarie facoltà intellettive. Non era necessario per lui ricorrere a progetti, modelli o a diversi esperimenti pratici per raggiungere l’ottimale funzionamento della sua invenzione. Nella sua mente egli aveva ben chiaro il progetto e laddove era necessario apportare delle modifiche a singole parti, queste operazioni erano attuate solo nell’ambito della viva immagine che egli aveva della sua scoperta.
È stato uno scienziato brillante, un profeta che leggeva realmente nel futuro, ma che il suo tempo non fu in grado di comprendere; particolare e stato il suo approccio alla ricerca riguardo la natura per una vita migliore dell’umanità, convinto che in un futuro, grazie agli sviluppi teorici e pratici, si sarebbe potuto vivere in fratellanza, ed in armonia con tutto l’ambiente. Non era interessato al profitto personale, se quest’ultimo non fosse seguito da un beneficio collettivo e questo aspetto, piuttosto raro, mi ha molto colpito.
Il risultato finale però è stato che uno dei maggiori benefattori dell’umanità è stato dimenticato: alla sua morte tutto il suo lavoro fu dichiarato “top secret” dalla FBI, dalla Marina Militare americana e dal Vicepresidente Wallace. La tesina è monografica e si concentra su Nikola Tesla.
questo avrebbe generato alla sua capacità visiva. È
provato che nel periodo universitario egli avesse
problemi di salute (all’età di 17 anni aveva contratto il
colera) ed è probabile che per questo avesse potuto
evitare gli obblighi militari, anche grazie a quei familiari
che appartenevano ad alti gradi.
Un problema di Tesla, all’epoca, non essendo la sua una
famiglia ricca, era racimolare il denaro necessario per
poter proseguire gli studi; ci fu un tempo in cui tentò la
fortuna diventando un giocatore di carte, prima, e di
biliardo poi. Nel Dicembre del 1878 lasciò Graz per
andare a Maribor (nell’attuale Slovenia) dove lavorò
come assistente ingegnere per un anno. Suo padre, che
sarebbe morto nel 1879, non s’interessava più a lui
(forse deluso perché suo figlio non aveva seguito le sue
orme) e fu, infine, sua madre a raccogliere il denaro
perché potesse andare a studiare a Praga, dove rimase
due anni, probabilmente da esterno, poiché le autorità
cecoslovacche affermarono che la sua matricola non
era registrata in nessuna università del paese.
Tesla si trasferì a Parigi nel 1882, con contratto della
Continental Edison Company, sotto la guida
dell’ingegnere inglese Charles Batchellor, lavorando per
migliorare le dinamo ed inventando regolatori
automatici: il che portò una maggiore efficienza alla
trasmissione dell’energia elettrica. Per voglia di farsi
conoscere al mondo intero e per un problema riguardo
la ricompensa pattuita (per aver riparato delle
importanti opere nella città di Strasbourg, all’epoca
appartenente alla Germania) Tesla dette le proprie
dimissioni dalla compagnia e decise di intraprendere la
sua esperienza verso gli Stati Uniti d’ America.
Giunto negli USA aveva con sé solo cinque centesimi, Sogno
un libro di poesie, un piccolo quaderno con degli Americano
appunti e una lettera di presentazione per Thomas
Edison, scritta da Batchellor stesso, che affermava:
”Conosco due grandi uomini: uno siete voi e l’altro è
questo giovane”.
Nonostante ciò, la loro collaborazione durò soltanto
pochi mesi. Lo stesso metodo operativo di Edison
contrastava con quello preciso, ordinato e razionale di
Tesla. A tal proposito disse:
“Se Edison deve cercare un ago in un pagliaio, procede
con la diligenza dell'ape nell'esaminare paglia per
paglia fino a quando trova l'oggetto della sua ricerca”.
Nel 1884, Thomas Alva Edison era un abile inventore
pienamente affermato ma, soprattutto , uno scaltro e
furbo imprenditore. Nel novembre del 1877 aveva
ideato e mostrato ai suoi collaboratori uno strumento
straordinario in grado di registrare una voce e
riprodurla: il fonografo. Nel 1878 aveva inventato una
lampadina a bulbo incandescente e nel 1882, due anni
prima di incontrare Tesla, aveva messo in funzione il
primo impianto di distribuzione del mondo di energia
elettrica, ovviamente continua. Queste invenzioni gli
avevano assicurato finalmente il successo e la notorietà
che aveva sempre inseguito.
Tesla, osservando la scarsa efficienza del sistema di
distribuzione di corrente elettrica continua, propose a
Edison di sostituirlo con il suo sistema basato sulla
corrente elettrica alternata, di gran lunga più
vantaggioso in quanto gli alternatori sono
costruttivamente più semplici e hanno rendimento più
elevato rispetto alle dinamo, in quanto il trasporto su
lunghe distanze di elevate potenze elettriche è
enormemente più economico, grazie al trasformatore,
ed in corrente continua non è possibile sfruttare i
vantaggi di un sistema trifase (minore perdite di
trasporto e ottimizzazione dei conduttori).
Naturalmente Edison, pur avendo compreso che Nikola
aveva ragione, rifiutò, per cause puramente
economiche l’offerto di Nikola. Edison infatti, aveva un
forte seguito nel mondo scientifico e soprattutto in
quello finanziario. Le più potenti personalità dell’epoca
avevano ricavato un grandissimo guadagno investendo
ingenti somme nella corrente continua e, se le idee di
Tesla avessero trovato ascolto ,avrebbero dovuto
ricostruire da capo tutti gli impianti di produzione e
trasporto energetico. Nonostante queste divergenze, lo
scienziato accetto comunque di lavorare per Edison,
offrendosi di ridisegnare e modificare le dinamo a
corrente continua, prodotte dalla compagnia di L’inizio della
“guerra delle
quest’ultimo, con la promessa di 50.000 dollari come
ricompensa. Dopo aver lavorato duramente per un anno
a questo progetto, fornendo alla compagnia dei brevetti
molto redditizi, Tesla richiese giustamente il proprio
compenso e la risposta di Edison lo lasciò stordito e
amareggiato:
“Tesla, lei non capisce l’ umorismo Americano”.
Dopo questa beffa, Tesla lasciò la compagnia, smise di
collaborare con Edison e, nel 1886, fondò la sua
compagnia, la Tesla Electric Light & Manufacturing. La
guerra delle correnti era appena iniziata. Il vero sogno
di Tesla,era quello di sostituire la corrente continua
allora in uso, con la corrente alternata. A differenza di
quella continua, la corrente alternata è una corrente
elettrica in cui l’intensità e direzione del flusso di
corrente variano ciclicamente. La sua convinzione si
basava sul fatto che le perdite nella trasmissione
dell'elettricità dipendono dalla tensione: ad una
maggiore tensione corrispondono minori perdite. Per
questo motivo, a differenza della corrente continua, era
possibile trasportare corrente alternata per lunghe
distanze, con pochissime dispersioni, alzandone la
tensione semplicemente tramite un trasformatore; poi,
prima di provvedere alla distribuzione diretta ai clienti,
la tensione si faceva tornare a livelli sicuri, più bassi.
Nel 1887 Tesla costruì un prototipo del suo motore a Verso la fine della
induzione per la produzione di corrente alternata, “guerra delle
dimostrandone con successo il funzionamento nel 1888
di fronte all’American Institute of Electrical Engineers e
attirando l’attenzione del magnate George
Westinghouse.
Dopo aver assistito alla presentazione di Tesla e del suo
motore a induzione, l’imprenditore Westinghouse, capì
che avrebbe potuto ottenere notevoli guadagni dalle
idee di Nikola, decidendo così di finanziarlo. Edison
iniziò a comprendere che la sua corrente continua non
poteva assolutamente competere con quella alternata
di Tesla e, con I nuovi finanziamenti, quest’ultimo era
diventato una vera e propria minaccia per i suoi affari.
Decise di iniziare una vera e propria guerra mediatica
nei confronti del suo rivale, dando il via ad una
campagna denigratoria contro la corrente alternata.
Fece stampare e distribuire volantini sulla pericolosità
della corrente alternata e chiese allo stato di New York
di attuare una legge contro il suo utilizzo domestico. Ma
non si fermò qui; egli infatti, per dimostrare l’estrema
pericolosità della corrente di Tesla, effettuò vere e
proprie esecuzioni pubbliche usando animali quali cani,
gatti ed elefanti. Propose addirittura di usarla per
uccidere i condannati a morte, diventando di fatto il
padre della sedia elettrica (successivamente la
paternità dell’invenzione fu attribuita a Pitney Harold
Brown, uno dei suoi impiegati). Nonostante i suoi sforzi,
la corrente alternata proposta da Tesla si rivelò
nettamente migliore. La fine della corrente di Edison era
ormai molto vicina.
L’1 gennaio 1893 ben 96.620 lampade a
incandescenza, alimentate dai generatori di Tesla,
illuminarono i locali dell’esposizione universale di
Chicago, dedicata a Colombo; in particolare dimostrò in
modo definitivo l’inesistente pericolosità della sua
corrente, facendola passare sopra il proprio corpo per
accendere le lampade. Westinghouse, stipulò un
accordo con la "General Electric", che aveva adottato la
nuova tecnologia, cedendo i diritti
sui brevetti di Tesla allo scopo di
presentare un’offerta congiunta e
realizzare una centrale elettrica alle
cascate del Niagara. Essa avrebbe
fornito energia elettrica alla città di
Buffalo; per la sua costruzione
furono usati tredici brevetti, dei
quali nove erano di Tesla. Questo
segnò l’inizio del declino definitivo
della corrente continua di Edison.
“Se vogliamo eliminare la miseria e
la povertà, l’elettricità è il nostro
baluardo. Con l’energia sufficiente a nostra
disposizione possiamo soddisfare la maggior parte dei
nostri bisogni e garantire un’esistenza comoda e sicura
a tutti”.
Questa è solo una parte del discorso che Tesla
pronunciò in occasione dell’inaugurazione della prima
centrale idroelettrica del mondo, nelle cascate del
Niagara, nel 1896.
Questo progetto fruttò allo scienziato 500.000 dollari e Nuove idee nella
la libertà di proseguire le sue ricerche. Tesla pose fine al testa dello
contratto con Westinghouse, vendendo i suoi brevetti
per quindici milioni di dollari. Fu così che il 17 maggio
1899 si trasferì a Colorado Springs. Iniziò la costruzione
del suo laboratorio nella periferia sud della città, dove vi
lavorò per sette mesi. È difficile riassumere in poche
parole cosa Nikola abbia scoperto in quei mesi, certo è
che il suo obiettivo era di trasmettere energia elettrica
senza alcun cavo; ancora oggi la scienza ufficiale non
riesce a comprendere come egli abbia potuto realizzare
tutto ciò. Durante uno dei suoi esperimenti, lo
scienziato riuscì a generare dei fulmini alti 120 piedi
che danneggiarono i trasformatori della vicina centrale
elettrica. Nonostante riparò il danno in poco tempo, gli
abitanti di Colorado Springs lo cacciarono e gli negarono
il permesso di continuare a fare esperimenti con la
corrente elettrica. Così il 7 gennaio del 1900 iniziano a
smantellare il suo laboratorio e con esso centinaia di
invenzioni. A Colorado Springs, Nikola ottenne uno dei
suoi risultati più straordinari. Egli riuscì, infatti, ad
accendere duecento lampadine, usando un sistema di
trasmissione di energia senza fili, situate a una
distanza di quaranta km dal suo laboratorio.
Nel 1898 Tesla aveva eseguito un altro esperimento
straordinario, mostrando, al Madison Square Garden
di New York l’incredibile funzionamento del suo
modellino telecomandato di barca alimentato da una
batteria interna e guidato da controllo remoto,
dimostrando di fatto che la robotica era possibile.
Questo esperimento aveva attirato l’attenzione di un
grande finanziere dell’epoca: John Pierpont Morgan.
Nikola ottenne un finanziamento di 150.000 dollari da
quest’ultimo, assicurandogli che avrebbe svolto
esperimenti sulla radio e sulla telegrafia e aprì, nel
1902, un nuovo laboratorio: la Torre Wardenclyffe,
situata a Long Island, nei pressi di New York. Tuttavia i
progetti di Tesla erano ben altri: sulla base delle sue
scoperte a Colorado Springs, egli aveva compreso che
l’intero pianeta funzionava come un condensatore
sferico gigante, le cui piastre erano formate dalla
superficie terrestre e dalla ionosfera ed asseriva che
sarebbe stato possibile disturbare l’equilibrio della
carica elettrica della Terra, sfruttando le vibrazioni
elettriche naturali di quest’ultima per ottenere energia
elettrica praticamente illimitata a costo zero. In seguito
avrebbe potuto inviare questa energia in tutte le parti
del mondo senza utilizzare alcun tipo di filo sfruttando
la sua torre, concepita e costruita come sistema globale
per le telecomunicazioni senza fili.
Nel 1903 J.P. Morgan, dopo aver appreso il vero scopo di Il declino di Tesla
Tesla, smise di finanziarlo, segnando l’inizio del suo
declino. In particolare il 12 dicembre 1901 , lo congedò
dopo che Marconi eseguì la prima comunicazione
transoceanica, inviando la lettera S da una località in
Cornovaglia fino a Newfoundland, in America. Pochi
sapevano che l’inventore italiano aveva utilizzato ben
17 dei brevetti di Tesla per ottenere tali risultati; fu così
che negli anni seguenti ci furono numerose dispute sia
scientifiche che legali per stabilire chi fosse stato
realmente il primo inventore della radio. Nel 1915 Tesla
fu candidato al Premio Nobel per la Fisica ma rifiutò, sia
perché egli avrebbe dovuto condividerlo con Edison, sia,
cosa più importante, lo stesso Premio nobel era stato
dato a Marconi nel 1909 per l’invenzione della radio;
questa cosa Tesla non riuscì mai a sopportarla, infatti