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Storia: le trasformazioni del sistema industriale
Letteratura: vari autori con opere relative ai cambiamenti
Economia aziendale: merito creditizio
Francese: les banques
Inglese: bank of England
Scienza delle finanze: il disavanzo
Diritto: il Governo
Matematica: i problemi di scelta
Geografia:la concentrazione industriale
Letteratura: vari autori con opere relative ai cambiamenti
Economia aziendale: merito creditizio
Francese: les banques
Inglese: bank of England
Scienza delle finanze: il disavanzo
Diritto: il Governo
Matematica: i problemi di scelta
Geografia:la concentrazione industriale
STORIA: Le trasformazioni del sistema industriale
La tecnologia applicata all’industria
Una delle caratteristiche principali del passaggio dall’800 al 900 fu l’intensità
raggiunta dallo sviluppo tecnologico negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei. Nuovi
procedimenti consentirono di produrre acciaio di qualità superiore e a basso costo,
l’industria chimica registrò progressi avviando la produzione di nuovi prodotti come
coloranti artificiali, fertilizzanti per l’agricoltura e nuovi medicinali. L’energia elettrica
si sostituì al vapore sia nell’industria leggera che in quella pesante.
Il capitalismo si trasforma: grande impresa e concentrazioni industriali
La grande novità del cambiamento tecnologico consisteva nel fatto che, per essere
sfruttati in maniera economicamente conveniente, i nuovi procedimenti non potevano
essere applicati a una produzione su piccola scala ma utilizzati per la produzione di
massa. La grande azienda divenne la principale protagonista dello sviluppo economico
dei paesi occidentali. Favorì un rapido processo di concentrazione industriale e
finanziaria. La necessità di aumentare la produzione spinse molte imprese di medie e
grandi dimensioni a fondersi o ad allearsi dando vita ai TRUST, cercando di controllare
il mercato per ridurre la concorrenza e alzare i profitti. Un’altra forma di organizzazione
industriale era data dagli accordi tra imprese diverse che fissavano le rispettive quote
di mercato e i prezzi di vendita dei prodotti, questi accordi furono chiamati CARTELLI e
consentirono alle aziende di evitare gli effetti della concorrenza, di mantenere livelli
stabili di produzione e di ostacolare l’eventuale ingresso sul mercato di nuovi
concorrenti. L’affermazione delle grandi aziende e delle nuove industrie fece emergere
sempre più frequentemente situazione di oligopolio o addirittura di monopolio.
Il capitalismo finanziario
I rapporti tra grande industria e banche si fecero sempre più forti e stretti. A causa
della concorrenza internazionale e dell’allargamento dei mercati, le grandi aziende
avevano bisogno di capitali sempre più ingenti, che ottennero grazie ai prestiti
concessi dalle banche. Anche i legami tra il mondo dell’economia e quello
della politica e della burocrazia si fecero stretti:per vincere la concorrenza le industrie
cercarono l’appoggio dello Stato e dei politici che l’aiutarono inserendo dazi doganali. I
governo ottennero in cambio il rafforzamento dell’industria nazionale. Era nato il
capitalismo finanziario.
LETTERATURA: La modernità vista da vari autori di quell’epoca
Ad eccezione di D’ANNUNZIO, nessuno degli scrittori tra 800 e 900 si offre come
celebratore della realtà moderna: assumono tutti un atteggiamento critico e sono intesi a
mettere in rilievo gli effetti negativi prodotti dalla civiltà delle macchine e i gravi pericoli
che ne scaturiscono per l’uomo: gli scrittori sono i portavoci dei valori umanistici e per
questo guardano con paura e riprovazione la civiltà nuova che sta trionfando.
In “Assomoir” di ZOLA l’oggetto simbolico centrale, quello che è all’origine di tutti gli
sviluppi catastrofici della vicenda è una macchina,l’alambicco per distillare l’acquavite che
possiede qualcosa di sinistro ed inquietante, incombe l’intera città minacciandola di
sommergerla con il proprio veleno.
VERGA rivela di essere estraneo al progresso, alla sua grandiosità, e lo si capisce poiché
nei suoi romanzi si sofferma sui “vinti” della crudele lotta per la vita scatenata appunto
dalla modernità. Nei “Malavoglia” il tema centrale è lo sconto di un mondo rurale e
premoderno con l’avanzata della modernità che si presenta con la leva militare, con le
innovazioni tecnologiche, il treno, i battelli a vapore. Gli abitanti del villaggio, chiusi nella
loro mentalità sono diffidenti e ostili verso questi aspetti del progresso tecnologico,
attribuendo ad essi la mancanza di pioggia, la scomparsa dei pesci. Tuttavia Verga si rende
conto che l’universo rurale è destinato a sparire dinnanzi all’avanzata del progresso. Ne è
un segnale il saluto finale di ‘Ntoni, il personaggi più inquieto e insofferente nei confronti
della realtà arcaica, che si allontana per sempre dal paese.
All’inizio del 900 con “Maia” di D’ANNUNZIO si ha un modo nuovo di collocarsi di fronte
alle macchine. Pochi anni prima in le “Vergini delle rocce” si scagliava sdegnato contro la
nuova “barbarie” dello sviluppo capitalistico moderno in seguito arriva ad accettarla,
celebrarla. Visto che il “mostro” della modernità industriale non può essere ucciso, non
resta che tentare di esorcizzarne la minacciosa presenza. Le macchine industriali vengono
mitizzate come docili strumenti dell’uomo che riescono a moltiplicare senza fatica la sua
forza creatrice, libera l’uomo dalla fatica e gli fornisce un’abbondanza inesauribile di beni.
Anche in SVEVO una diffidenza critica nei confronti della macchina e del suo ruolo nella
storia dell’umanità traspare nella pagina conclusiva della “Coscienza di Zeno”, l’uomo ha
inventato “ordigni fuori del suo corpo”:la conseguenza è che è diventato “sempre più furbo
e più debole”. Le macchine sono per Zeno il corrispettivo della “malattia”, hanno
cancellato la “selezione salutare”. In questa pagina si esprime chiaramente la paura
indotta dallo sviluppo delle macchine, ormai nella fase avanzata dell’industrializzazione.
Svevo però non insiste sul fatto che la macchina cancelli la realtà arcaica e i suoi valori;
pone l’accento sull’uso bellico degli “ordigni”.
In “Il fu Mattia Pascal” di PIRANDELLO compare la critica pirandelliana alla civiltà delle
macchine poiché con l’avanzare del progresso, le macchine finiranno per fare tutto: l’uomo
resterà spossessato di se stesso, illudendosi che quelle scoperte arricchiscano l’umanità,
mentre in realtà la impoveriscono, provocando l’alienazione e l’inaridimento interiore.
L’apparenza del progresso inganna l’uomo perché in questo caso ad esempio il vecchietto
che incontra Mattia sul tram elettrico non si rende conto che il suo misero stipendio non gli
basta per vivere in quella vita fragorosa. Questa critica nasce dalla convinzione di
Pirandello che qualsiasi organizzazione sociale mortifichi spontaneità della “vita”.
ECONOMIA AZIENDALE: il merito creditizio
La banca funge da intermediario finanziario poiché s’ interpone tra i soggetti che
dispongono capitali o accantonano risparmi a coloro che hanno bisogno di capitali per
la loro attività. Essendo intermediario, la fiducia è l’elemento essenziale: ricevono
depositi solo se suscitano fiducia nei risparmiatori e concedono prestiti solo se hanno
fiducia nei soggetti da finanziare. La banca prima di prestare denaro controlla se
quell’impresa o persona sarà in grado di restituire la somma ricevuta quindi se ha
merito creditizio. Il merito creditizio di un’impresa è
espresso da un “voto” (rating), queste valutazioni sono realizzate utilizzando sistemi di
ponderazione di quattro componenti: PD, Probability of
Default, esprime la possibilità che un’impresa cliente risulti insolvente e in questo caso
attraverso l’ LGD, Loss Given Default, si sa in percentuale la quota di credito che la
banca può perdere mentre l’ EAD, Exposure At Default, indica l’importo del credito
della banca al momento dell’insolvenza. Infine c’è l’ M, Maturity, che esprime la durata
dell’esposizione creditizia della banca.
FRANCESE: Les banques
Les banques sont des enterprises dont la fonction est de recevoir du public des fonds
qu’elles emploient pour leur propre compte en opèration d’escompt, de crédit ou en
operation financières.
On peut les classer en trios categories:
banques de dépôt, les plus nombreuses, qui assurent la collecte des fonds à vue
et financent à court terme l’industrie et le commerce;
banques d’affaires, qui utilisent uniquement leur propre capital pour prendre
des participations dans des enterprises et pour fournir des credits sans
limitation de durée aux enterprises. Elles sont spécialisées dans les crédits à
long terme;
banques de crédit à moyen et long terme, dont l’activité consiste à ouvrir des
crédit pour una période d’au moins deux ans.
La Banque de France, banque privée liée à l’État par de nombreux accords depuis
1803, mais dont l’autonomie est restée très grande, a trois fonctions essentielles:
institut d’émission;
banque d’ État: elle gère le compte du trésor public;
“Banque des Banque” chaque banque a un compte à la Banque de France.
INGLESE: The Bank of England
In the United Kingdom the most important bank is: the Bank of England it is the
central bank of the country and the Government’s banker. Founded in 1694 by Royal
Charter, it was nationalized in 1946. Its main function is to control the country’s
monetary policy and help the financial system to operate efficiently. In particular, it is
responsible for the issue of banknotes, holds the gold reserves and the other reserves
of foreign exchange and euros, advices the Government on financial affairs, controls
credit and serves a banker for the other banks.
The principal instrument the bank of England uses to control credit is the bank rate,
which is the rate at which the Bank rediscounts bills of exchange or lends money to
the other banks. This rate influences all other lending and discount rates and has
important effects on the country’s economic policy.
The bank of England has two separate departments:
The ISSUE DEPARTMENT, which issue notes (coins are issued by the Royal Mint);
The BANKING DEPARTMENT, which does not deal with the general public but
provides services to the Government and the other banks or discount houses.
SCIENZA DELLE FINANZE: Il disavanzo
Il disavanzo (o deficit pubblico) è la differenza tra le spese e le entrate pubbliche
quando queste ultime sono meno.
Il concetto di disavanzo ci dice qual è l’ammontare di indebitamento a cui le
amministrazioni pubbliche devono ricorrere per far fronte alle proprie uscite, poiché si
tratta di un saldo di bilancio che dev’ essere coperto.
Il ministro dell’economia per coprirlo chiede un prestito, emette e consegna al
creditore un titolo del debito pubblico, il creditore alla scadenza del prestito deve
essere rimborsato e ha diritto a ricevere il pagamento degli interessi per tutta la
durata del prestito presentando il titolo relativo.
Oppure chiede il signoraggio,cioè l’emissione di moneta,da parte della Banca Centrale
che deve versarlo sul conto che il centro di spesa del governo tiene aperto presso la
Banca Centrale. Infine c’è un’altra possibilità cioè la Banca Centrale acquista titoli del
debito pubblico sul mercato dando in cambio al governo la nuova moneta con cui
sostenere le spese coperte da entrate.
DIRITTO PUBBLICO: Il governo
Il Governo è un organo che comprende:
Il Presidente del Consiglio dei Ministri;
I Ministri;
Il Consiglio dei Ministri.
È composto solo da uomini della coalizione di maggioranza. I membri non devono
essere necessariamente dei parlamentari.
Al Governo spettano poteri molto importanti: amministra le finanze dello Stato,
comanda la forza pubblica (esercito e polizia), dispone dei poteri necessari per
costringere il Parlamento a deliberare sulle leggi che il Governo stesso considera
necessarie; può deliberare al posto del Parlamento ed è in grado di prendere decisioni
legislative rapidissime per fronteggiare le situazioni di emergenza, scavalcando
provvisoriamente il Parlamento. Il Governo come capo della Pubblica Amministrazione
è certamente l’organo che esegue le leggi deliberate dal Parlamento. Ma è soprattutto