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Questa tesina di terza media descrive il teatro. Gli argomenti che vengono trattati nella tesina sono i seguenti: in Musica il teatro, chi ci lavora, Teatro Donizetti e Gaetano Donizetti, in Arte Fortunato Depero e l'analisi del quadro "I miei balli plastici" , in Educazione fisica l'espressività del movimento, in
Storia le conseguenze della Prima Guerra mondiale, in Geografia l'ONU, in Antologia l'inquinamento, in Tecnologia il petrolio, in Francese le Charbon et le petrole, in Inglese Kyoto Protocol e in Scienze il melanismo industriale.
Musica:Il teatro,chi ci lavora, Teatro Donizetti e Gaetano Donizetti .
Arte: Fortunato Depero e l'analisi del quadro "I miei balli plastici".
Educazione fisica: L'espressività del movimento.
Storia: Le conseguenze della Prima Guerra mondiale.
Geografia: L'ONU.
Antologia: L'inquinamento .
Tecnologia : Il petrolio.
Francese: Le Charbon et le Petrole.
Inglese: Kyoto Protocol.
Scienze: Il melanismo industriale.
Licinio Eleonora
Classe: 3^A
Istituto Gabriele Camozzi
Anno Scolastico :2012-2013
Il teatro , chi ci lavora
e
teatro Donizetti e Gaetano Donizetti
1
Quando si entra in un teatro, la prima cosa che si vede è la
biglietteria, subito dopo si entra nel foyer che è la sala
d’attesa dopo l’ingresso; prima che inizi lo spettacolo, si entra
in una sala a forma di ferro di cavallo, dove ci sono la platea
composta da molte file di poltroncine che una volta non
c’erano perché si stava in piedi (era per i più poveri); ai lati
della platea su diverse balconate ci sono i palchetti, ognuno
può ospitare dalle due alle quattro persone secondo la
posizione.
Il palcoscenico, che è il luogo dove è messa in scena l’opera, è
formato da:
Sipario: è il telone solitamente di velluto rosso che si
- apre all’inizio dello spettacolo;
Boccascena: due colonne che sorreggono l’arco scenico;
- Arco scenico: che è solitamente decorato e si trova sopra
- il sipario;
Proscenio: parte di pavimento che è più vicina alla
- platea.
Piano palcoscenico: il pavimento che non è proscenio,
- cioè quello più lontano.
Quinte: possono essere mobili o fisse e spesso fanno
- parte della scenografia.
Scenografia: scena fantastica che è preparata per ogni
- spettacolo.
Sopra il palco, sul soffitto, a un’altezza di circa 25 metri ci
sono cavi, carrucole, passatoie, luci, fari, teloni, molti altri
meccanismi che servono per gli spettacoli e i ballatoi (dove si
trovano i materiali occorrenti per le scene).
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Sotto il palco, c’è il sottopalco, con le botole, (buchi) che
potrebbero servire per alcune scene e il fondale per
rappresentare i vari sfondi.
I ruoli principali di chi lavora nel teatro sono:
Il produttore che è la persona che finanzia lo spettacolo.
- Il regista che è la mente dell’opera
- L’aiuto regista: dà un aiuto organizzativo
- Il suggeritore: aiuta gli attori e i cantanti nel caso non
- ricordino una battuta.
Lo scenografo: chi progetta la scenografia.
- Il pittore scenografico: realizza le idee dello scenografo.
- Lo scultore: si occupa degli elementi in rilievo nella
- scenografia
I falegnami realizzano elementi importanti per
- arricchire la scenografia.
Poi tra le altre figure ci sono:
l’attrezzista che procura gli oggetti della scenografia
- il costumista che progetta i vestiti,
- l’autore delle luci posiziona le luci ,
- Il macchinista che si occupa del montaggio e dello
- smontaggio della scena.
Teatro Donizetti.
Nell’Ottocento Bergamo era divisa in due parti: Città Alta e
Città Bassa, la prima era per i nobili, l’altra per i più poveri.
In Città Bassa, nei tre mesi estivi, si teneva una fiera per il
commercio, la quale era allestita in “casette” di legno (che
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erano in legno perché ogni anno alla fine della fiera venivano
distrutte per poi essere ricostruite l’anno seguente). Un ricco
mercante, Bortolo Riccardi, chiese al comune di poter far
costruire un piccolo teatro per intrattenere le persone, il
comune gli concesse il permesso, ma una legge ne
permetteva la costruzione solo in legno per poi poterlo
distruggere ma Riccardi aveva costruito le fondamenta in
cemento per evitarne la distruzione totale.
Nel 1791 ci fu l’inaugurazione, dopo pochi anni, nel 1797, fu
distrutto da un incendio che si racconta sia stato causato dai
nobili di Città Alta. Riccardi nell’Ottocento ne fece costruire
uno nuovo, più grande e non più in legno, ma non aveva
abbastanza denaro, così chiese dei finanziamenti: i nobili
offrivano del denaro per costruire il teatro e in cambio,
Riccardi,gli avrebbe donato un “pezzo di teatro”, un
palchetto che poteva essere arredato e da cui potevano
osservare le opere gratuitamente.
Questo teatro fu poi dedicato a Gaetano Donizetti, un
importante musicista bergamasco.
Gaetano Donizetti nacque a Bergamo nel 1797 e morì sempre
a Bergamo nel 1848.
Di povera famiglia, fu accolto novenne alla “scuola
caritatevole di musica” di J. S. Mayr qui si specializzò nel
canto e iniziò lo studio del contrappunto ( l’arte di combinare
più melodie).
Esordì a Venezia (1818) con l’opera “Enrico di Borgogna”, il
suo più grande successo fu “Zoriade di Granata”
rappresentata a Roma nel 1822. Gli impresari cominciarono
a commissionargli opere, che egli scriveva una dopo l’altra
senza quasi riposo tra le quali “ Anna Bolena” e “L’elisir
d’amore” il cui trionfo pose Donizetti tra i più acclamati
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operisti del tempo. Nel 1835 Donizetti fu chiamato a
insegnare il contrappunto al collegio di musica di Napoli.
Dopo Napoli si trasferì a Parigi e poi a Vienna dove “La
Linda di Chamonix” nel 1842, gli frutto la nomina a maestro
di cappella e compositore di corte.
Nel 1845 Donizetti fu colpito dai primi segni della paralisi e
nel 1846 dalla demenza.
Da Vienna fu riportato a Bergamo, dove termino la sua vita
assistito dai baroni Basoni Scotti.
Gli artisti avevano sempre contribuito con la creazione delle
scenografie del teatro. Nel periodo del futurismo, molti
artisti iniziarono a sperimentare l’applicazione delle idee
futuristiche al teatro.
I futuristi focalizzarono la loro attenzione sull’espressività
del movimento (del singolo e non del gruppo), infatti,
l’espressività corporea è più significativa e profonda, essi
l’adattavano al teatro nell’intento di mettere in evidenza le
emozioni e gli stati d’animo, che molte volte venivano resi
noti attraverso la gestualità oppure attraverso l’espressione
del volto.
Nelle scienze motorie ci viene insegnata l’importanza di far
capire ai nostri compagni di squadra le nostre intenzioni, in
modo che ci sia collaborazione maggiore,oppure in alcune
discipline, come il rugby o il karate, la gestualità serve per
intimorire l’avversario mentre nella ginnastica artistica e nel
pattinaggio artistico il movimento è necessario per
dimostrare grazia e delicatezza.
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Karate ginnastica artistica
rugby 7 pattinaggio artistico
Le opere dei futuristi, erano tutte caratterizzate da forme
geometriche e stilizzate, tra questi artisti possiamo trovare
Fortunato Depero (trentino 1892-Rovereto1960) nacque
precisamente in Val di Non, presto si trasferì a Rovereto,
dove frequentò la Scuola Reale Elisabettiana e nel 1913 si
trasferì a Roma, dove incontrò alcuni famosi artisti futuristi.
Uno dei suoi quadri più noti si chiama: ” I miei balli plastici”
ed è stato realizzato dal Depero nel 1918 come scenografia
per uno spettacolo di marionette.
8 Lo spazio irreale è
riconducibile a quello di un
palcoscenico con quinte
disposte in vari piani
sovrapposti ed incassati tra
loro
I colori vivaci e omogenei
tendono ad annullare l’effetto
volumetrico degli elementi
compositivi.
Figure di automi e
manichini dalle forme
La linea spezzata prevale su geometriche semplici che
quella curva. Anche le forme dei s’ispirano ai giocattoli a
fiori sono stilizzate e molla e ai carillon.
geometriche.
Il futurismo finì all’incirca tra la fine della prima guerra
mondiale(1918) e l’età dei totalitalismi ( Russia 1917, Italia
1922 , germania dal 1933)
Le conseguenze della prima guerra mondiale si possono
dividere in:
CONSEGUENZE SOCIALI che sono state :
Una crisi economica gravissima , che portò carestie e
- fame;
Circa 20 milioni di persone cadute in guerra ;
- 9
La diffusione di una nuova influenza chiamata
- Spagnola o febbre gialla, è una malattia infettiva
trasmessa da una zanzara che vive nelle zone
equatoriali dell’America e dell’Africa;
LE CONSEGUENZE POLITICHE che sono state:
Alla conferenza di pace, venne imposta la formazione
- della Jugoslavia ;
Il Congo, venne spartito tra Francia e Inghilterra;
- In Germania cadde il secondo riech e venne dichiarata
- la nuova capitale Weemar, vennero smantellati flotta
ed esercito inoltre la Germania dovette pagare un
altissimo debito perché fu ritenuta la nazione che causò
la guerra;
L’Austria venne smembrata ;
- Fu fondata la Società Delle Nazioni che doveva servire a
- risolvere le controverse tra stati in modo pacifico per
evitare nuovi conflitti.
La società delle nazioni, però non riuscì ad impedire lo
scoppio della seconda guerra mondiale. Al termine di
quest’ultima verrà sostituita dall’ ONU , che tuttora è la più
importante organizzazzione internazionale al mondo perché
vi partecipano 193 stati.
A capo dell’ONU c’è il segretario generale che è attualmente
un sud-coreano di nome Ban Ki Moon. I suoi compiti sono:
regolare le funzioni politiche ed amministrative, andare in
visita negli stati in cui ci sono dei problemi per cercare di
trovare la soluzione migliore, inoltre presiede l’Assemblea
generale che è composta dai rappresentanti di tutti gli stati
membri. L’organo più importante dell’ONU è il Consiglio di
Sicurezza, che ha il compito di difendere la pace. Esso è
10
composto da 15 membri in totale, i 5 i vincitori della 2^
Guerra Mondiale (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia,Regno
Unito) sono fissi ed hanno il diritto di veto, ovvero possono
vietare una decisione, i restanti 10 sono eletti a rotazione per
un periodo di 2 anni . Nel caso in cui la pace sia minacciata,
il Consiglio di Sicurezza, inizialmente manda degli avvisi ai
paesi in questione, se questi decidessero di ignorare l’avviso,
il Consiglio di Sicurezza può stabilire sanzioni economiche ed
infine in casi estremi può inviare i “ caschi blu”, soldati, che
fanno parti di tutti i paesi membri che sono inviati a
proteggere la popolazione e a preservare la pace.
L’ONU inoltre si occupa anche di altri problemi, come per
esempio l’inquinamento che gradualmente sta distruggendo
il nostro pianeta. Il problema più grave è la modificazione del
clima, dovuta allo sfruttamento eccessivo di petrolio e
carbone le cui emissioni immettono nell’aria un alto livello di
anidride carbonica che per il nostro pianeta diventerà
insostenibile. Vengono indette conferenze in cui sono
proposti metodi per risparmiare l’energia e come sfruttare al
meglio le energie rinnovabili, che fino ad ora non erano mai
state prese in considerazione, perché variano di luogo in
luogo. Uno dei metodi più utilizzati (soprattutto da privati ed
aziende) per cercare di risparmiare energia è l’ installazione
di pannelli solari, l’utilizzazione di impianti di raccolta
dell’acqua piovana in modo che possa essere riciclata per gli
usi igienici inoltre si possono avere pareti e tetti isolati con
materiali naturali per evitare di disperdere calore e di
conseguenza utilizzare meno l’impianto di climatizzazione.
Utilizzare questi metodi per il risparmio dell’energia, fa
anche ottenere vantaggi fiscali ed un risparmio sulla
bolletta. Le industrie, invece potrebbero ridurre le
immissioni attraverso il miglioramento dell’efficienza di:
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motori, pompe, caldaie, impianti di riscaldamento,
recuperare energia nei processi di produzione e riciclare
materiali utilizzati.
Il petrolio dalla seconda fase della rivoluzione industriale è
stato ed è ancora il combustibile maggiormente utilizzato,
essi si forma nel seguente modo: piccoli organismi marini
detti plancton quando muoiono si depositano sui fondali dei
mari, qui vengono ricoperti dai detriti che sono
continuamente trasportati dai fiumi.I detriti poi prendono il
nome di rocce sedimentarie ed i resti di organismi vengono
definiti sedimenti. In assenza d’aria e grazie ad alcuni
batteri e determinate condizioni di temperatura e pressione
gli organismi si scompongono in sostanze chimiche formate
solamente da idrogeno e carbonio (gli idrocarburi) . Possono
essere liquidi come il petrolio o gassosi come il gas metano
(CH4). Essendo più leggeri dell’acqua che impregna le rocce
tendono a risalire e a concentrarsi in rocce magazzino che
sono composte da uno strato di rocce porose ricoperte da uno
stato di rocce impermeabili che così non gli permettono di
risalire in superfie e disperdersi. Queste sono le trappole
petrolifere. Grazie agli sconvolgimenti della crosta terrestre
avvenuti durante le diverse ere geologiche le rocce
magazzino possono essersi spostate dal luogo d’origine. La
procedura che bisogna seguire per estrarre petrolio è la
seguente:
Il rilevamento aereofotografico,che mette in evidenza gli