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La seguente tesina analizza l'affermazione del nazismo in Germania a partire dagli anni Venti-Trenta del 1900; il leader nazista era Hitler che riuscì a convincere un'intera Nazione come la Germania a intraprendere una politica espansionistica e di supremazia nei confronti del resto del mondo. In Geografia la tesina di terza media continua l'analisi della Germania anche dal punto di vista fisico, economico, oltre che politico. In italiano viene invece analizzata la poesia "E’ alto sulle ali” di Vittorio Sereni, mnetre in Scienze si analizza il concetto di razza dal punto di vista scientifico, con l'analisi delle varie razze umane.
In ambito musicale viene preso in esame l'operato musicale di Arnold Schoenberg, che elaborò un'opera in cui rievoca la persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti. In francese viene presentato il popolo degli ebrei, che in lingua vengono chiamati les Juifs. In inglese invece viene effettuato un collegamento con il sistema politico britannico, che è una monarchia costituzionale, considerata la presenza della regina.
In ambito artistico viene presentato il movimento artistico del cubismo, il cui massimo esponente era Pablo Picasso, artista spagnolo molto apprezzato a livello mondiale. Simbolo del cubismo è la sua celebre opera Guernica che rappresenta la guerra civile spagnola.
In Educazione fisica invece la tesina presenta lo sport della pallamano e le sue principali regole. Infine invece in Tecnica viene descritto il petrolio, diventato una delle più importanti risorse della Terra e oggi al centro delle logiche di potere.
Italiano: La poesia "E’ alto sulle ali” di Vittorio Sereni.
Geografia: La Germania.
Storia: Il Nazismo.
Scienze: Le razze.
Musica: Arnold Schoenberg.
Francese: Les juifs.
Inglese: The political system.
Educazione artistica: Il cubismo.
Educazione fisica: La pallamano.
Tecnica:Il petrolio
Fra gli esclusi sarà la “razza mediterranea“ compresi gli italiani. Nel decennio
successivo, il razzismo eugenico, privo di qualunque fondamento scientifico, è
costretto a ritirarsi negli Stati Uniti. Secondo i nazisti la razza tedesca era destinata a
dominare il mondo e a sottomettere come schiave le altre razze “inferiori”. Tra queste
razze, quella ebrea era considerata la più pericolosa, in quanto conduttrice della
“purezza” germanica. Nei piani di Hitler gli ebrei erano destinati allo sterminio totale,
ma non erano l’ unica popolazione bersagliata dalla sua follia: gli Slavi, erano
considerati un popolo debole e decadente, dovevano essere utilizzati come schiavi da
far lavorare per la Germania fino alla morte. In un libro intitolato “Noi europei un’
indagine sul problema razziale”, gli autori distinguono fra il concetto di razza e il
concetto di nazione, precisando come le caratteristiche socioculturali di un popolo
siano tutt’ altra cosa dalle sue caratteristiche etniche. L’ analisi delle differenze
somatiche fra i diversi tipi umani rivela una certa discontinuità fra regione e regione
del mondo. Cambiano i tratti fisici, il colore della pelle, l’ altezza, la forma della faccia
e la corporatura. Ma questi aspetti della nostra costituzione biologica si riferiscono solo
alla superficie del corpo. La quasi totalità delle nostre caratteristiche biologiche è
nascosta, si tratta di caratteri ereditari che non si rivelano all’ occhio dell’ osservatore.
Gli autori concludono che non c’è alcuna base per parlare di distinzioni in razze per la
specie umana, come facciamo per gli animali. I tratti esterni del corpo, quelli che
mostrano maggiore variazione, sono direttamente soggetti all’ influenza dell’
ambiente e in particolare del clima dell’ area in cui una popolazione vive, per cui
cambiano in tempi brevi sulla scala evolutiva. Per quanto riguarda i caratteri nascosti
la variazione fra un popolo e un altro è ben poco superiore alla variazione che si
riscontra all’ interno di uno stesso popolo. Quello che gli autori non potevano sapere, è
che la ragione per cui la specie umana è così poco differenziata al suo interno rispetto
alle altre specie viventi è che si tratta di una specie molto giovane. Non c’è stato il
tempo per differenziarsi in razze o specie distinte. La variabilità genetica è dovuta alla
mutazione, un fenomeno spontaneo e abbastanza raro che si verifica a ogni
generazione e fa si che i geni dei figli non siano una copia perfettamente identica di
quelli dei loro genitori. A volte la mutazione fornisce un figlio di una caratteristica
particolarmente vantaggiosa rispetta all’ ambiente in cui vive, che dà a chi né è
munito maggiori probabilità di sopravvivere e riprodursi rispetto a chi ne è sprovvisto,
così che il numero dei suoi discendenti tende ad aumentare nell’ arco delle
generazioni. Questa è la selezione naturale. Mutazione e selezione naturale sono due
pilastri della teoria dell’ evoluzione. La mutazione genera cambiamento, la selezione
fa sì che le mutazioni vantaggiose si diffondono nello spazio e nel tempo. È
interessante confrontare le conclusioni degli autori sui Popoli Europei con lo stato delle
conoscenze di oggi. Gli autori non hanno introdotto gli effetti della deriva genetica,
che già era stata studiata nella teoria matematica dell’ evoluzione sviluppata negli
anni venti. Ma la sua importanza non era ancora stata capita, e solo l’ avvento del
computer avrebbe permesso di sviluppare la potenza di calcolare la necessita per
applicare le formule teoriche ai dati. Loro accettano la distinzione, proposta dall’
antropologia fisica,in tre gruppi etnici europei: mediterranei, nordici, ed eurasiatici,
rifiutando il termine razza. Un’ altra idea dei nazisti era l’ avversione contro i
comunisti, accusati di voler dissolvere l’ unità della nazione tedesca. Infine Hitler
reclamava uno spazio vitale da conquistare nell’ Europa orientale per dare al popolo
tedesco la possibilità di svilupparsi e di salvaguardare la sua superiorità etnica. Nel
1921 Hitler affiancò al partito nazista le SA, cioè gruppo d’ assalto. Erano meglio note
come camicie brune e in poco tempo assicurarono ai nazisti il controllo di tutti i
movimenti di estrema destra. Nel 1923 Hitler promosse un insurrezione a Monaco di
Baviera ossia Putsch di Monaco ma fallì per il mancato appoggio delle autorità locali
e dei militari. Hitler venne condannato a cinque anni di carcere ma poi rilasciato grazie
alle simpatie che già aveva dalla magistratura e dai militari. All’ uscita dal carcere, di
Hitler, il partito nazista, che era stato sciolto dal governo, venne ricostituito, dopo
vennero create le SS squadre di sicurezza guidate da Himmler. Nelle elezioni del 1930
il partito nazista vinse e Hitler divenne il leader del Parlamento tedesco. Il motivo della
vittoria fu lo smarrimento provocato dalla crisi economica, il tasso di disoccupazione
era diventato altissimo. Perciò i nazisti seppero guadagnarsi non solo la fiducia della
piccola borghesia e di alcuni operai ma anche l’ appoggio della grande borghesia
imprenditoriale e finanziaria. Hitler prometteva di risolvere i problemi della crisi
velocemente, rilanciando la potenza economica e politica della Germania nel mondo.
Nel 1933 su incarico del presidente della repubblica Hindenburg, Hitler creò un regime
dittatoriale e totalitario. Nella pubblica amministrazione erano presenti funzionari
fedeli al nazismo e scatenò la violenza delle camice brune contro i partiti di sinistra e
le sedi sindacali. Dopo pochi mesi venne incendiato il palazzo del parlamento e la
responsabilità venne attribuita ai comunisti. Prendendo a pretesto l’ atto terroristico il
presidente indisse nuove elezioni. Vinse il partito nazista, grazie all’ alleanza
nazionalistica Fronte di Battaglia. Messo fuori legge il partito comunista accusato di
essere contro lo Stato, Hitler ottenne dal Parlamento i pieni poteri. Così
determinò la Repubblica di Weimar e naque il Terzo Reich. In un anno Hitler costrinse
la stampa a scrivere articoli a favore del nazismo, terrorizzò gli avversari politici,
introdusse nello stato le SS e la Gestapo, la polizia segreta composta da soli nazisti
creata da Göring. Alla morte di Hindenburg Hitler lo sostituì. Subito dopo un
referendum popolare confermò la legge che riuniva nella sua persona le cariche di
Capo dello Stato e di Capo del Governo poi Hitler si riservò anche il comando delle
forze armate. Con l’ esempio di Mussolini, Hitler si attribuì il titolo di Führer cioè di
Duce. Ogni suo desiderio diventava una legge senza limiti e controlli. Hitler sciolse il
Parlamento nazionale e i Parlamenti regionali; assegnò i poteri locali a governatori da
lui nominati; sospese la Costituzione del 1919 e trasferì la capitale da Weimar a
Berlino; riunì tutti i lavoratori in un'unica organizzazione sindacale, il Fronte del Lavoro.
Gli oppositori del nazismo venivano incarcerati e deportati nei campi di
concentramento chiamati anche lager gestiti dalle SS. Il primo lager fu aperto nel
1933 a Dachau, poi ci furono i campi di Buchenwald e Sachsenhausen e tanti altri
ancora. Nel 1935 vennero approvate le leggi di Norimberga con le quali iniziò la
persecuzione ebraica. Gli ebrei furono obbligati a mettere una “J” prima del loro nome,
nel passaporto, nella carta d’ identità e altri documenti, non potevano frequentare i
luoghi pubblici ed erano costretti a portare una stella gialla cucita sui vestiti in modo
da essere riconosciuti. Durante la notte dei cristalli tra il 9 e il 10 novembre 1938 i
nazisti, prendendo a pretesto l’ uccisione a Parigi di un tedesco da parte di un ebreo,
distrussero negozi, incendiarono sinagoghe e case, assassinarono 91 israeliti e ne
deportarono 26000 nei lager.
Nello stesso anno fu pubblicato il Manifesto della razza sulla rivista “La difesa della
razza” firmato da un gruppo di studiosi che lo avevano compilato sulla richiesta del
Ministero della Cultura Popolare, dove si affermava l’ esistenza della razza. Dopo la
pubblicazione del Manifesto della razza furono introdotte le “leggi razziali” che
esclusero gli ebrei dalla Pubblica Amministrazione e ne limitarono ogni altra attività
professionale, obbligandoli anche a dismettere proprietà e imprese superiori a una
minima dimensione economica e aggravando il tutto con misure di discriminazione
civile particolarmente odiose, a partire dal divieto di matrimoni misti, furono espulsi
dalle scuole pubbliche insegnanti ed alunni ebrei, la stampa doveva attaccare la
comunità ebraica. Le leggi razziali anziché suscitare consensi al regime provocò
sconcerto in larga parte dell’ opinione pubblica: molte persone cominciarono a porsi
domande sul conto di Mussolini, sui reali obiettivi e principi del fascismo. Cessata l’
amministrazione della Renaria da parte della società delle nazioni, nel 1936 Hitler
ordinò il riarmo della regione, che doveva rimanere smilitarizzata. Due anni dopo
ordinò l’annessione dell’Austria con il pretesto di impedire il maltrattamento dei
nazionalsocialisti austriaci, ma in verità con il consenso del governo di Vienna e con il
favore della popolazione austriaca. Appena conclusa l’annessione dell’Austria, la
Germania occupò la regione dei Sudeti, il territorio assegnato alla fine della prima
guerra mondiale e abitato da circa tre milioni di tedeschi. Il nuovo atto di forza fu
giustificato con la volontà del gruppo etnico di ricongiungersi alla madrepatria per cui
Hitler poté sostenere di essere dovuto intervenire allo scopo di “impedire guerra civile
e l' oppressione della minoranza tedesca”. Di fronte a quest' ultima aggressione,
quando ormai l' Europa si stava preparando a una guerra che sembrava inevitabile,
Hitler accettò la proposta di un incontro fra i Capi di Governo delle maggiori potenze
europee, fatta da Mussolini con il suggerimento del prima ministro inglese
Chamberlain. Durante la riunione, che si tenne a Monaco di Baviera per questo
chiamata Conferenza di Monaco, si manifestò la politica rinunciataria dell'
Inghilterra e della Francia rappresentata da Daladier le quali con il pretesto di
salvaguardare la pace, diedero il loro assenso al fatto compiuto. Convinto che le
democrazie occidentali fossero ormai disposte a qualsiasi compromesso, Hitler ordinò
l' attacco alla Cecoslovacchia, approfittando dei contrasti etnici tra Boemi e Slovacchi.
Le truppe tedesche della Wermacht, il nome del nuovo esercito tedesco, marciarono su
Praga senza incontrare resistenza: la Boemia e la Moravia passarono alla Germania
come protettorato, la Slovacchia conservò l' indipendenza, ma in realtà diventò uno
Stato tedesco. A questo punto Hitler impose alla Lituania di cedergli Memel l'
importante porto nel Baltico abitato soprattutto da tedeschi. Infine rivendicò con un
ultimatum al governo polacco, la città libera di Danzica e il diritto di passaggio nel
corridoio che separava la Prussia orientale dal resto della Germania. La guerra stava
per arrivare. L' Inghilterra e la Francia garantirono alla Polonia l' intervento militare in
caso di aggressione tedesca. Ma Hitler non si lasciò impressionare. Nel 1939 concluse
con Stalin un accordo di non aggressione della durata di 10 anni, chiamato patto
Molotov-Ribbentrop.
Tecnica
Hitler dopo poco tempo ordinò alle forze armate di varcare il confine polacco,
scatenando così la seconda guerra mondiale. Le fonti di energia sono sostanze solide,
liquide o gassose che usiamo come risorse di partenza per ottenere energia
utilizzabile. In base all’origine si distinguono due grandi gruppi: il combustibili fossili e
le energie fluenti. I combustibili fossili sono: il petrolio, il gas naturale, e il carbone si
chiamano combustibili perché bruciano in presenza di ossigeno e producono calore,
sono definiti fossili perché si sono formati milioni di anni fa nel sottosuolo. Sono fonti
non rinnovabili perché quando sono consumate non si riformano più, ci sono in grandi