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LETTERE: GABRIELE D'ANNUNZIO COLLEGATO A STORIA
ED,FISICA: LA GINNASTICA NEL VENTENNIO
GEOGRAFIA: ETIOPIA COLLEGATA A STORIA
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SCIENZE: VULCANESIMO SECONDARIO IN PROVINCIA DI PAVIA, LE TERME DI SALICE
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ARTE: POP ART COLLEGATA AL DISEGNO MUNICIPIO IN POP ART
INGLESE: ANDY WARHOL COLLEGATO AD ARTE
MUSICA: LA MUSICA ALEATORIA COLLEGATO AL PERIODO
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TECNICA: LE CENTRALI SOLARI, POICHE A GARLASCO IL COMUNE HA INSTALLATO IMPIANTI FOTOVOLTAICI SU EDIFICI PUBBLICI
- SPAGNOLO: LOS LATINOS EN ITALIA, CON RICERCA DI LATINOS A GARLASCO
COLLOQUIO INTERDISCI PLINARE
ESAME DI STATO A.S. 2012\2013
DI EDOARDO RONCON
CLASSE 3°C
GARLASCO
~ 1 ~
GARLASCO
SCIENZE:VULCANESIMO SECONDARIO ARTE: POP ART INGLESE: ANDY WHAROL
IN PROVINCIA DI PAVIA
STORIA: IL FASCISMO MUSICA: MUSICA ELETTRONICA
TECNICA: LE CENTRALI SOLARI
LETTERE: GABRIELE D’ANNUNZIO
ED. FISICA: LA GINNASTICA NEL VENTENNIO SPAGNOLO: LOS LATINOS EN ITALIA
GEOGRAFIA: ETIOPIA E AFRICA CENTRO ORIENTALE
~ 2 ~ STORIA
IL FASCISMO
Nel primo dopoguerra l’Italia si trovò ad affrontare una grave crisi
economica.
Il malcontento popolare per le difficili condizioni economiche si diffuse in tutto il paese, operai e
contadini organizzarono scioperi e manifestazioni, infatti questo periodo (1919-1920) passò alla
storia come biennio rosso, questo fece temere ad una e vera e propria rivoluzione comunista.
Benito Mussolini iniziò la sua attività politica nel partito socialista, ma fu espulso per essersi espresso
in favore dell’intervento italiano nella prima guerra mondiale. Fondò quindi un giornale, “Il popolo
d’Italia” e nel 1919 diede vita al movimento dei Fasci di Combattimento.
Inizialmente marginale, conquistò molti consensi tra i ceti alti, ma anche nel ceto medio.
Le squadre d’azione fasciste, intervenendo contro le agitazioni popolari si presentavano come ufficiali
dell’ordine pubblico.
Nelle prime elezioni del 1921 mussolini trasformò il movimento in un vero partito, il Partito Nazional
Fascista. Fu inserito nelle liste liberali poiché Giolitti, vedeva nel fascismo un possibile freno alle
rivolte popolari. Con queste elezioni i fascisti entrarono in parlamento.
Il 24 ottobre 1922 Mussolini decise di far marciare da Napoli a Roma le sue camicie nere e in questo
modo ottenne l’incarico da parte del re, di formare un nuovo governo. I primi due anni passarono in
modo regolare. Le elezioni del 1924 si svolsero in un clima di violenza e irregolarità.
Il 30 maggio il socialista Matteotti denunciò le irregolarità delle elezioni e per questo fu rapito e
assassinato, quando il suo cadavere fu ritrovato, il 16 agosto 1924 i partiti antifascisti abbandonarono
il parlamento per protesta.
Il 1925 segnò l’inizio della dittatura e del totalitarismo, furono approvate nuove leggi dette
Fascistissime, nel 1926 fu abolita ogni forma di opposizione e la legge elettorale del 1928 cancellò ogni
traccia della democrazia, il fascismo consolidò il suo potere attraversò l’OVRA e le condanne del
tribunale speciale e cercò di ottenere il consenso degli italiani attraversò una propaganda che
consolidò tutti gli aspetti della vita collettiva, la scuola, le attività giovanili culturale erano sottoposto
alla verifica del ministero della cultura popolare.
La propaganda si rivelò un metodo molto efficace per diffondere informazioni sul regime.
Mussolini cercò di risolvere i conflitti tra stato e chiesa, per questo stipulò i patti lateranensi, con i
quali l’Italia riconobbe il cattolicesimo come sola religione nello stato e da insegnare
obbligatoriamente a scuola.
La politica economica fu inizialmente liberista poi lo stato iniziò a intervenire pesantemente nella vita
economica . Il fascismo condannava lo sciopero e iniziò una politica di autosufficienza.
Nel 1936 Mussolini conquisto l’Etiopia e quando venne conquistata la sua capitale Mussolini proclamò
il ritorno dell’ impero a Roma. Nel 1936 nacque l’asse Roma-Berlino-Tokio e il legame tra Hitler e
Mussolini fu sempre più forte e la più grave conseguenza furono l’introduzione delle leggi razziali
contro gli ebrei nel 1938.
Il malcontento durante la seconda guerra mondiale cresceva e si manifestarono persino scioperi
operai al nord, di fronte a questa situazione il Gran Consiglio Del Fascismo votò la sfiducia a Mussolini
e il re affidò l’incarico di formare il nuovo governo a Badoglio, egli firmo l’armistizio con gli Alleati reso
noto l’8 settembre 1943, i tedeschi però avevano dato vita alla repubblica di Salò al nord guidata da
Mussolini, l’Italia era spaccata in due. Il 28 aprile 1945 Mussolini venne catturato e ucciso dai
partigiani decretando così la fine di un’epoca.
Anche a Garlasco, si sentì molto l’influenza fascista e anche oggi possiamo trovare ancora due murales
anni ’30 che riportano frasi pronunciate da Mussolini.
~ 3 ~ I MURALES A GARLASCO
Nessuno pensi di piegarci senza aver prima duramente combattuto. Mussolini -Via San Biagio-
Venti milioni di uomini, un cuore solo, una volontà sola, una decisione sola. Mussolini -Via Borgolo-
~ 4 ~ L E T TE R E
GABRIELE D’ANNUNZIO
Gabriele D' Annunzio nasce a Pescara nel 1863 e dà prova
del suo talento letterario, della sua esuberante personalità
ma soprattutto della sua intraprendenza e della sua volontà
d' imporsi ancora molto giovane. Nel 1881,trasferitosi a
Roma per frequentare Lettere all'università, si avvicina alle corrente del
Decadentismo da cui deriva il suo amore per il linguaggio raffinato e musicale e
l' ideale di una vita eroica ed “inimitabile”. Egli si dedica ad un' intensa attività
letteraria e giornalistica che gli consente di entrare nei salotti aristocratici della
capitale e ben presto diviene un personaggio del bel mondo romano. Nel 1889
pubblica il suo primo romanzo che riscuote un grande successo: “Il Piacere”.
L' amore per il lusso sfrenato e un tenore di vita superiore alle sue possibilità
costringono D' Annunzio ad abbandonare Roma e poi Firenze, inseguito dai
creditori. Gli anni della relazione con la grande attrice drammatica Eleonora
Duse ispireranno molte delle sue opere ed inoltre la diva sarà protagonista di
alcune di queste opere. A Firenze scrive i suoi capolavori: i primi tre libri delle
“Laudi”, componimenti poetici, e la tragedia “La figlia di Iorio”. Dal volontario
esilio francese, D' Annunzio rientra in Italia nel 1915, dopo lo scoppio della
Prima Guerra Mondiale. Si arruola come volontario e si distingue in imprese
eroiche, al limite della temerarietà, come il volo su Vienna per lanciare volantini
di propaganda sulla capitale nemica. Nel 1919,deluso della pace firmata con cui
l' Italia rinunciava alla Dalmazia, alla testa di alcuni volontari D’annunzio marcia
su Fiume e occupa la città fino al gennaio 1921 quando è costretto a lasciarla
dalle truppe del governo italiano. Si ritira allora a Gardone, sul Lago di Garda,
nella villa che chiamerà “Vittoriale degli Italiani” e che trasformerà in un museo
personale e dove morirà nel 1938 dopo essere stato proclamato poeta-vate dell'
Italia fascista. L'ispirazione sensuale e naturalistica di D'Annunzio si combina
con gli aspetti più evidenti del Decadentismo: il rifiuto della razionalità,
l'abbandono all'istinto, l'estetismo (cioè l'esaltazione della bellezza e dell'arte
come valore supremo) ed il culto della personalità. Dalla poetica decadente
deriva il gusto per l'espressione elegante, la sperimentazione e la parola
evocatrice di sensazioni. Nel linguaggio di D'Annunzio prevale la ricerca formale,
il culto della bella parola e l'abbandono all'armonia dei termini e dei suoni. Ma la
maestria con cui D'Annunzio padroneggia versi e rime e l'estrema ricercatezza
linguistica sfociano spesso in un esasperato tecnicismo e la sua poesia a volte
manca di profondità. ~ 5 ~ EDUCAZIONE FISICA
LA GINNASTICA
NEL VENTENNIO
Bambini e ragazzi sono inquadrati in
organizzazioni giovanili ed educati alla
disciplina militare. Per i loro esercizi
usano speciali moschetti finti.
A quattro anni un bambino italiano diventa figlio della lupa e indossa la sua
prima camicia nera, che è l'indumento più rappresentativo dei fascisti. A otto
diventa balilla e a quattordici avanguardista . Analogamente le ragazze, dopo
essere state figlie della lupa, sono organizzate prima nelle piccole italiane e poi
nelle giovani italiane. A loro si richiedono soprattutto esibizioni ginniche.
Gli studenti universitari vengono organizzati nei Gruppi Universitari Fascisti
(Guf).
L'educazione fisica e lo sport diventano un fenomeno di massa: tutti sono
sollecitati a praticare l'attività fisica. Ogni sabato, il sabato fascista, vi sono
riunioni, inquadrate nelle attività del partito, per fare sport, per mantenersi in
forma, per dare sfoggio della propria abilità.
I ragazzi fanno volteggi, maneggiano il moschetto, si lanciano attraverso cerchi
di fuoco. Le ragazze, in camicetta bianca e gonna nera, fanno roteare cerchi,
clave, bandiere e si esibiscono nella corsa e nel salto.
Le attività sportive vengono regolate nel 1928 all'interno del Comitato olimpico
nazionale italiano (CONI). Nel piano di inquadramento del tempo libero
rientrano anche il Dopolavoro nazionale e le numerose agevolazioni per viaggi e
svaghi collettivi. ~ 6 ~ GEOGRAFIA
L’ETIOPIA
L’Etiopia è una repubblica federale che si trova in Africa centro
orientale ha 85.949.541 abitanti, confina a nord con l’Eritrea a
sud con il Kenya, a est con la Somalia e a ovest con il Sudan.
La maggior parte dell'Etiopia è localizzata nel Corno d'Africa, che
è la parte più orientale del continente africano. All'interno dell'Etiopia si trovano numerosi altopiani,
bassopiani, steppe e zone semidesertiche. La grande diversità del territorio determina una grande
varietà di climi, terreni, vegetazione naturale e aree abitate.
I maggiori corsi d'acqua sono in genere navigabili solo per brevi tratti, date le forti variazioni di
portata; I principali fiumi che solcano la sezione settentrionale dell'altopiano sono: il Barka , il Tacazzè,
che scorre in un canyon grandioso, troviamo uno dei maggiori tributari del Nilo, il Nilo Azzurro ,
emissario del lago Tana, che raggiunge il territorio sudanese. Solcano invece gli altopiani meridionali
l'Omo e il Giuba. Il lago maggiore dell'Etiopia è il Tana nel cuore dell'acrocoro e L’Abaya.
Luglio e agosto sono i mesi delle grandi piogge. Le minime più basse (5-6 °C) si registrano in novembre
e dicembre. La piovosità annua media è di circa 1200 mm. Gli estremi registrati: minima -7 °C massima
40 °C. Possiamo definire "alpino" il clima nell'acrocoro, ed umido nella zona centrale e vicino
all'Eritrea, visto che soffiano i monsoni. Il clima umido, permette la coltivazione di tabacco e cereali.
La popolazione ha una densità media di 68 abitanti per km², la speranza di vita è di 49 anni, una delle
più basse del mondo. Elevatissima la percentuale di popolazione rurale, l'84% poiché gran parte degli
abitanti vive di agricoltura di sussistenza. Gli insediamenti più popolati si trovano nella regione
centrale, dove il terreno si presta maggiormente alle coltivazioni. In Etiopia vigono le particolari regole
dell'onomastica abissina, per le quali il nome di ogni persona è costituito da quello proprio seguito da
quello paterno (non esistono perciò i cognomi).
La lingua ufficiale è l’ Amarico e il tigrino; in alcune zone sono diffusi l’inglese e l’italiano.
L'economia versa in condizioni gravissime; le guerre civili e le frequenti siccità hanno reso l'Etiopia
uno dei paesi più poveri del mondo (nella graduatoria ISU si trova alla 155ª posizione).
L'agricoltura è praticata con metodi tradizionali; sugli altopiani si coltivano il caffè per l'esportazione,
ortaggi, legumi e frumento, nelle zone più umide si coltivano cotone e tabacco. L'allevamento del
bestiame è abbastanza sviluppato, le risorse forestali sono scarse e nel sottosuolo si trovano
giacimenti di platino e oro. L'industria è limitata alla produzione del cemento, tessile e alimentare. In
Etiopia ci sono pochi giacimenti di petrolio che costituiscono la base principale dell'economia del
paese.
Il turismo in Etiopia non è sviluppato, anche a causa delle infrastrutture poco adeguate. Tuttavia il
governo etiope considera il turismo, per il futuro, una delle fonti di entrate potenzialmente più
importanti per il Paese. Il tentativo è di puntare su turisti che siano attratti dalla cultura locale e dalle
bellezze naturali. ~ 7 ~ SCIENZE
IL VULCANESIMO SECONDIARIO
I fenomeni vulcanici non terminano con la fine delle eruzioni, ma continuano con l’emissione di acqua