Sintesi
“Ever drifting down the stream “E discendono ancor lungo il ruscello
Lingering in the golden gleam luminosi nella luce dorata
Life , what is it but a dream ?” la vita , che cos’è , se non un sogno ?”
-Lewis Carroll- -Lewis Carroll
Mastrogiacomo Giulia VLI





Liceo linguistico e delle scienze umane
Indirizzo linguistico


TESINA DI MATURITà
Giulia Mastrogiacomo
Classe : V Sezione : I
















ANNO SCOLASTICO 2012 /2013






PREFAZIONE


“Ever drifting down the stream “E discendono ancor lungo il ruscello
Lingering in the golden gleam luminosi nella luce dorata
Life , what is it but a dream ?” la vita , che cos’è , se non un sogno ?”
-Lewis Carroll- -Lewis Carroll





È questo il modo in cui Lewis Carroll chiude il più fantastico dei sogni , quello di Alice nel Paese delle meraviglie , ovvero il regno dove passato , presente , e futuro coincidono e si intrecciano attingendo immagini dalla parte più nascosta del nostro cervello , l’inconscio ; è il luogo in cui sono stravolte le percezioni spaziali e temporali ; è un luogo completamente onirico .
Titolo : Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie
È un’opera letteraria pubblicata per la prima volta nel 1865 scritta dal matematico e scrittore Charles Lutwidge Dodgson , sotto lo pseudonimo di Lewis Carroll. Il racconto è pieno di allusioni a personaggi , poemetti e proverbi e il “Paese delle Meraviglie” descritto nel racconto gioca con le regole logiche , linguistiche , fisiche e matematiche . Il libro ha un seguito chiamato “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò” . L’opera è talmente famosa che ormai cinematografia , canzoni , fumetti e videogiochi hanno dedicato ad essa ampio spazio.
Quello di Alice è un sogno , dove tutto viene messo in discussione . Durante il viaggio vivrà avventure fantastiche e conoscerà personaggi paradossali , come il Cappellaio matto che vive il tempo in modo soggettivo e ne fa ciò che vuole , invitando Alice a fare esattamente come lui ; oppure il Bianconiglio , perennemente in ritardo , poiché è affaccendato a compiere azioni senza senso . Nonostante tutto , Alice , è governata dal buon senso e nonostante i continui sbalzi d’umore , le prove a cui viene sottoposta da una miriade di personaggi fantastici , è pronta ad accettare la nuova “realtà del sogno”. Il sogno è la porta del giardino incantato di Alice , la via di fuga del qui e ora e il passaporto verso una dimensione dove il tempo non segue le lancette dell’orologio .
Ma che cos’è il sogno ?
Il sogno racchiude in una bolla la sintesi di tutta l’esperienza umana ed è l’avventura dell’anima . Il tempo dormendo viene apparentemente perduto ; sognando invece diviene il “tempo dell’apprendimento” , come afferma Jung. Il sogno ci parla attraverso il linguaggio del simbolo che guida , ammonisce e consiglia , ponendoci a contatto con la realtà ultima e con l’armonia dell’universo . Si tratta quindi di una esperienza individuale e universale al tempo stesso . Il linguaggio onirico , parla dell’inconscio con grande semplicità .
L’interpretazione degli antichi
Gli antichi sapevano padroneggiare i simboli meglio di noi . Per un egizio o un greco , un sogno contava moltissimo ; per noi è un semplice fatto ordinario .
1. Ebrei : le Sacre scritture gli proibivano di attribuire importanza ai sogni , ciò nonostante , a Gerusalemme vivevano ventiquattro interpreti per i “grandi sogni” .
2. Greci : avevano tre divinità preposte al sogno  Morfeo , che faceva apparire in sogno le figure umane , Fantasio , i paesaggi , Fobetore , gli animali .
3. Egizi : sceglievano per dormire un luogo specifico dove, si “incubavano” sogni profetici e terapeutici . Dopodichè l’anima veniva liberata dal corpo durante il sonno e entrava in contatto con la volontà divina .
4. Arabi : per loro erano molto importanti i messaggi onirici , tant’è vero che ancora oggi , vanno a dormire nei pressi della Moschea quando vogliono ottenere sogni validi . Lo stesso Maometto aveva ottenuto i messaggi di Allah attraverso il sogno .
5. Cinesi : credevano che i sogni erano messaggi degli Dei e spie delle malattie.
Per secoli si è imparato a dare senso ai sogni e a leggere il significato nascosto dietro le immagini . Le indicazioni degli antichi interpreti , vengono utilizzate ancora oggi per interpretare i sogni e vengono modificate solo in alcuni punti , per il mutare delle condizioni sociali .
Il sonno
ogni individuo passa un terzo della propria vita dormendo ( prerogativa di tutti gli esseri del regno animale ) . Il sonno è un atto involontario e inevitabile e su di esso sono state fornite due spiegazioni : la prima vede il sonno come recupero e riparazione delle fibre organiche e dei tessuti ; la seconda interpreta il sonno come la possibilità di riprendersi dalle fatiche e dalle tensioni . Per la scienza il sonno è la comparsa periodica di fasi di apparente inattività durante la quale la ricettività agli stimoli viene notevolmente indebolita . Tali fasi portano ad una attività cerebrale misurabile attraverso l’elettroencefalogramma . Il sonno ha uno svolgimento ciclico : una volta addormentatosi , il soggetto si immerge nel sonno più profondo e in seguito entra in uno stadio simile a quello di un individuo sveglio e attento , caratterizzato dal rapido movimento degli occhi : questa è la fase in cui si sogna chiamata anche sonno REM ( rapid eye movement )  il tono muscolare scompare quasi del tutto in questa fase per impedire che l’individuo metta in atto i propri sogni e corra seri pericoli .
I sogni
Probabilmente i sogni risiedono nell’emisfero cerebrale destro e sono sempre stati identificati con il loro ricordo mescolato all’esperienza della veglia . L’uomo da sempre si è preoccupato di questo gratuito “teatro notturno” e da sempre ha cercato di svelare il senso di tali visioni , in cui è possibile trovare soluzioni ai problemi o incontrare persone morte da tempo .




Il tempo onirico
Il tempo nel sogno non scorre allo stesso modo : una quantità enorme di informazioni possono essere trasmesse in una frazione di secondo . In alcuni casi , l’ordine temporale nel sogno potrebbe non esistere affatto .







“Un giorno Chuang Tzu sognò di essere una farfalla , felice di essere tale . E non sapeva invece che era Chuang Tzu . Ma era Chuang Tzu a sognare di essere una farfalla o piuttosto la farfalla a sognare di essere Chuang Tzu?”


Fino al risveglio , nessuno è consapevole se il sogno è vita o se invece la vita è sogno : siamo i padroni dei nostri sogni , eppure non riusciamo mai a conservarne un ricordo stabile . Mentre sogniamo possiamo ricevere molti stimoli esterni , rielaborati dalla mentre e integrati nei sogni . In ogni caso essa sveglia l’individuo nel caso si trovi in pericolo o nel caso si trovi in pericolo un altro individuo ( ad esempio un bambino che piange ) . Il sogno lascia esprimere alla mente sensazioni che sarebbero soppresse da svegli , in modo da mantenere un’armonia ; inoltre può offrire una vista sulle emozioni legate a eventi futuri . Nel sogno , spazio e tempo sono irreali e il soggetto può essere contemporaneamente in due posti diversi e insieme attore e spettatore della medesima scena

Sogni lucidi
A volte si è consapevoli di essere in un sogno ed essendo coscienti che tutto ciò che osserviamo è frutto della nostra mente , possiamo manipolare come vogliamo gli eventi del nostro sogno .
L’incubo
L’incubo è un tipo di sogno che si presenta angosciante , talvolta accompagnato da difficoltà respiratorie e una sensazione di oppressione al petto . Durante un incubo gli occhi si muovono rapidamente . Eventuali movimenti involontari possono svegliare la persona dormiente liberandola dalla paura . Essa però tende a non riaddormentarsi poiché teme di rivivere la stessa esperienza. Gli antichi pensavano che gli incubi erano causati da stregonerie ; più tardi si attribuì la causa degli incubi a una cattiva digestione : oggi sappiamo che essi sono provocati da febbre , ansia o stress. In ogni caso , è la persona che sogna a classificare i propri sogni : quando essi sono particolarmente inquietanti , sono categorizzati come incubi . Moralità , educazione e principi di una persona fanno si che essa accetti o meno alcune immagini o situazioni . Gli incubi si verificano nel quarto stadio del sonno profondo e assumono la forma di immagini statiche e sfuocate alle quali si accompagnano sensazioni di paralisi e ansia , senso di soffocamento e palpitazioni . Al risveglio , non si ricorda cosa esattamente terrorizzava , rimane solo una forte paura .



Mappa concettuale















Materie

• Italiano: Italo Svevo : “La coscienza di Zeno”



• Inglese : Joyce




• Latino : Cicerone : “Somnium Scipionis”




• Spagnolo : Don Quijote





• Arte : Il Surrealismo



• Francese : “Madame Bovary” di Flaubert ; la sognatrice per eccellenza




Italiano
Italo Svevo : “la coscienza di Zeno”


A
ron Hector Schmitz ( Italo Svevo è uno pseudonimo letterario ) nacque nel 1861 a Trieste , da un’agiata famiglia borghese . I suoi studi furono indirizzati dal padre verso la carriera commerciale e fu mandato in collegio in Germania , dove studiò materie utili per quel tipo di attività , impadronendosi perfettamente del tedesco . Contemporaneamente lesse scritti tedeschi e dimostrò il suo interesse per la letteratura . Cominciò con il comporre testi drammatici e dal 1880 collaborò con il giornale triestino “l’Indipendente” , di orientamento irredentista . Nello stesso anno il padre fallì e si trovò improvvisamente in una condizione di ristrettezza . Fu costretto a cercarsi un lavoro e lo trovò presso una Banca , rimanendovi poi per diciannove anni . Il lavoro impiegatizio era per lui opprimente ( lo descrive attraverso la figura di Alfonso Nitti in Una vita ) , per questo motivo cerca un’evasione nella letteratura , frequentando assiduamente la biblioteca civica , leggendo classici italiani e francesi dell’ottocento. Alla funerale della madre , incontrò una cugina e se ne innamorò : questo matrimonio rappresento per lui una svolta fondamentale poiché da “inetto” diventa improvvisamente “pater familias” , sereno e pacato dominatore del suo mondo domestico . Abbandonò anche l’impiego in banca ed entrò a far parte della ditta dei suoceri , facoltosi industriali: venne a contatto con un solido mondo borghese in cui l’unica cosa che contava erano gli affari e il profitto , per questo motivo lasciò l’attività letteraria ( in realtà non riuscì ad abbandonare l’attività letteraria ) . Incontrò in seguito James Joyce , il quale era esule a Trieste e insegnava presso la Berlitz School ; Svevo prese lezioni di inglese da lui e tra i due nacque una solida amicizia. Inoltre fra il 1908 e il 1910 , venne a conoscenza delle teorie psicoanalitiche grazie al cognato ( che aveva sostenuto una terapia a Vienna con Freud ) . Nel 1919 , scrive “La coscienza di Zeno” , e ancora una volta l’opera non riscosse successo . Così mando il romanzo a Parigi dall’amico Joyce e grazie a lui e in seguito a Montale ( che gli dedicò un saggio ) , acquistò finalmente fama .

La coscienza di Zeno

“Ma io avevo mescolato tanto intimamente la realtà ai sogni che non riuscivo a convincermi ch'essa mai m'avesse baciata.”
Da “La coscienza di Zeno” , Italo Svevo
Questo romanzo è stato scritto venticinque anni rispetto ai due romanzi precedenti e appare quindi molto diverso da essi . In quegli anni c’erano stati la Prima guerra mondiale , le avanguardie , si erano affacciate le teorie della psicoanalisi e della relatività . Svevo abbandona la tecnica ottocentesca in cui c’è un narratore esterno al piano della vicenda e crea un romanzo autobiografico , in cui il protagonista Zeno Cosini scrive su invito del suo psicoanalista , il dottor S. , a scopo terapeutico . Lo scrittore finge che il manoscritto di Zeno venga pubblicato dal dottor S. stesso , per vendicarti del paziente e il romanzo è narrato dal protagonista stesso .
In questo romanzo compare il “tempo misto” e gli eventi non sono narrati nella loro successione cronologica lineare ma in un tempo tutto soggettivo , in cui il passato si intreccia continuamente al presente . La ricostruzione del proprio passato effettuata da Zeno ruota intorno ad alcuni temi fondamentali, a ciascuno dei quali è dedicato un capitolo : il vizio del fumo e gli inutili sforzi per liberarsene , la morte del padre , la storia del proprio matrimonio , il rapporto con la moglie e la giovane amante , la storia dell’associazione commerciale con il cognato Guido Speier e alla fine del libro , il capitolo Psico-analisi , in cui Zeno racconta la propria presunta guarigione .

I
l protagonista-narratore è un inetto che appartiene alla ricca borghesia commerciale . Negli anni giovanili conduce una vita oziosa e il padre , facoltoso commerciante , non ha la minima stima per il figlio , e nel testamento lo consegna al suo fidato amministratore , Olivi. Zeno , pur amando il padre sinceramente , con il suo ozio non fa altro che procurargli delusioni . Il vizio del fumo , ha nel suo inconscio l’ostilità contro il padre e il desiderio di sottrargli le sue caratteristiche virili ( Zeno comincia a fumare molto giovane rubando un sigaro acceso dimenticato dal padre ) . Sul letto di morte , il padre da uno schiaffo al figlio e Zeno non riesce a capire se il gesto sia prodotto dall’incoscienza dell’agonica o scaturisca da una intenzione punitiva . Il ragazzo , privato della figura paterna , ne cerca un’altra , e la trova in Giovanni Malfenti , uomo d’affari , dominatore incontrastato del suo mondo . Zeno decide di sposare una delle sue figlie e sceglie Ada ( già fidanzata ) . Respinto da lei , chiede la mano della sorella Alberta e ,al rifiuto anche di questa, fa la proposta alla sorella più brutta, Augusta , quella che inconsciamente aveva sempre desiderato , la donna di cui aveva bisogno , amorevole e affettuosa. Zeno è “malato” : la sua malattia è la nevrosi , ed attribuisce la colpa dei suoi malanni al fumo : per questo motivo tenta di liberarsi da questo vizio. Alla moglie , affianca la giovane amante Carla , una ragazza molto povera che finge di proteggere in modo “paterno” ( Carla lo lascerà per un uomo più giovane ) . In seguito , fonda un’associazione commerciale con il cognato Guido , che ha sposato Ada . Questi è l’antitesi di Zeno , poiché è disinvolto e sicuro di sé. L’amicizia e l’affetto ostentati nei suoi confronti da parte del protagonista mascherano un odio profondo , che verrà fuori ai funerali di Guido ( morto suicida per un dissesto economico ) : Zeno sbaglia corteo funebre  si tratta di quegli “atti mancati” di cui parla Freud , rivelatori dei nostri impulsi inconsci . Ormai anziano , decide di intraprendere la cura psicoanalitica ; diventa un’abile uomo d’affari ma perde tutto dopo la guerra . Infine , Zeno si proclama completamente guarito .

Il narratore del romanzo , è inattendibile . L’autobiografia contenuta nel libro è un gigantesco tentativo di auto giustificazione di Zeno , che vuole dimostrarsi innocente da ogni colpa nei rapporti col padre , con la moglie , con l’amante e con il rivale Guido . Il suo agire è sempre il prodotto di impulsi inconsci ( ciò viene fuori soprattutto dalla domanda di matrimonio rivolta alla brutta Augusta , la donna “materna” che inconsciamente desiderava ) . La “coscienza” del protagonista , appare in primo luogo come una cattiva coscienza , falsa.
Zeno guarda con distacco ironico il mondo che lo circonda e la sua “malattia” ha una funzione straniante nei confronti dei “sani” : egli , nella sua condizione di “inetto” , è disponibile alle trasformazioni , mentre i “sani” sono imprigionati in una forma rigida . In lui vi è un disperato bisogno di salute e finisce per capire che la salute degli altri , è la vera “malattia”.
“La coscienza di Zeno” di Svevo e l’ “Ulisse” di Joyce
Svevo e Joyce si conobbero a Trieste e tra loro nacque un’amicizia. I due capolavori , “l’Ulisse” e “la coscienza di Zeno” , propongono la tecnica del monologo interiore , per questo motivo si è diffusa la convinzione che Svevo sia il “Joyce italiano” . In realtà l’Ulisse e la Coscienza sono due opere completamente diverse poiché il monologo interiore Joyciano non ha nulla a che vedere col monologo di Zeno . Joyce , infatti , utilizza il “flusso di coscienza” : vi è una narrazione in terza persona , che descrive le azioni del protagonista attraverso una narrazione “oggettiva” in cui si inseriscono frammenti e pensieri del personaggio , senza alcuna indicazione di passaggio ( per esempio : “Bloom pensò” ) . I pensieri sono dunque colti nel loro farsi immediato e restano escluse la coscienza e la volontà . La sintassi si frantuma e diviene caotica e c’è una complessa trama di simboli .
Nella Coscienza di Zeno , il protagonista , attraverso il suo “monologo” , ricostruisce aspetti della sua esistenza passata , racconta vicende , da vita a scene , introduce analisi psicologiche . Non si ha quindi un “flusso di coscienza” ,poiché il personaggio-narratore costruisce logicamente il discorso . Inoltre , Bloom pensa fra sé , Zeno si rivolge a un preciso destinatario , il dottor S. In Zeno c’è una sintassi regolare , razionalmente strutturata .
In conclusione , le due opere sono legate solo dal fatto che si trovano nello stesso clima culturale novecentesco , che ama esplorare l’inconscio.











Inglese
James joyce

J
ames joyce was born in Dublin in 1882 . He was educated in University college where he studied French , Italian and German languages and literatures. He graduated in modern languages in 1902 . He spent some time in Paris but his mother’s fatal illness brought him back to Dublin. In 1904 he fell in love with Nora Barnacle and they had two children , Giorgio and Lucia. They had their first date in 16 June , which was to become the “Bloomsday” of Ulysses. In October they move to Trieste , where Joyce made friends with Italo Svevo and began teaching English . The years in Trieste were difficult and “Dubliners” and “A portrait of the artist as a young man” had done little to alleviate his financial problems.
• Joyce’s achievement was to give a realistic portrait of the life of ordinary people doing ordinary things and living ordinary lives : by portraying the Dubliners , he succeeded in representing the psychological aspect of this people .
• He was almost blind , but this physical problem was compensated by his sense of ear , and the sound of words was very important to him ( his works should be read aloud ) .
• Joyce was a modernist writer : the facts become confused and they are also explored from different points of view. Language broke down into a succession of words without punctuations or grammar connections .
• Joyce’s stories and novels open in medias res ( in the middle of the story ) .
• Time is subjective , leading to psychological change.

Joyce and religion : the rebellion against the Church

Joyce was well-trained by the Jesuits . His hostility toward the Church was the revolt of the artist-heretic against the official doctrine or a provincial Church which had taken possession of Irish minds . He challenged Catholicism, in order to oppose the values of art and beauty to a provincial way to consider religion.
A subjective perception of time
James joyce’s novels and stories open in medias res ( in the middle of the story ) with the analysis of a particular moment and the portrait of the character is based on introspection rather than on description. Time is perceived as subjective leading to psychological change . He was a Modernist writer and in his stories the facts become confused , they are always explored from different points of view simultaneously .
The impersonality of the artist
Joyce , influenced by the French autors Flaubert and Baudelaire , believed in the impersonality of the artist ; so , the artist’s task was to render life objectively in order to give back to the readers a true image of it ( this technique led to the isolation of the artist from society ) .
Style of James Joyce
impersonal narrator;
• differents points of view simultaneously;

• free direct speech;


• epiphany: “the sudden spiritual manifestation” , caused by a trivial gesture or object

• interior monologue (both with two levels of narration and extreme): the representation of the unspoken activity of the mind before it is ordered in speech.

• He wrote without punctuation or grammar connections , and reality became the place of psychological projections .




Topics of Joyce
Joyce made Dublin a microcosm of the universe ; he did not represent a fixed and static Dublin . The Dublin of Dubliners , A portrait of the artist as a young man , and Ulysses , is consistently set in the same historical period . The fifteen stories of Dubliners are not united by their geography . When Joyce wrote A portrait , he had been away from Dublin for ten years and this prolonged temporal and geographical distance , influenced his method for evoking Dublin ; For Stephen ( the protagonist ) , as well as for Joyce , Dublin is no longer “out there” in the world , but inside his imagination , something he is free to give shape . In Ulysses , Dublin it has been characterised as a city whose topographical precision is meant to welcome Dubliners and non-Dubliners alike .

The use of epiphany

H
er time was running out but she continued to sit by the window, leaning her head against the window curtain, inhaling the odour of dusty cretonne. Down far in the avenue she could hear a street organ playing. She knew the air Strange that it should come that very night to remind her of the promise to her mother, her promise to keep the home together as long as she could. She remembered the last night of her mother's illness; she was again in the close dark room at the other side of the hall and outside she heard a melancholy air of Italy. The organ-player had been ordered to go away and given sixpence. She remembered her father strutting back into the sickroom saying:
"Damned Italians! coming over here!"
As she mused the pitiful vision of her mother's life laid its spell on the very quick of her being -- that life of commonplace sacrifices closing in final craziness. She trembled as she heard again her mother's voice saying constantly with foolish insistence:
"Derevaun Seraun! Derevaun Seraun!”
“Eveline” , James Joyce
This is an example of epiphany : James Joyce use a sense  the hearing : is used when Eveline realize that she can’t go away from Frank . She heard an organ-player and remembered the last night with her mother ( she heard a organ ) and also she remembered her promise ( stop taking any decision for herself ) . So the epiphany of Eveline is the realization that she cannot move forward with her life and the fact that she will not be able to find true happiness. The epiphany is “the sudden spiritual manifestation”, caused by a gesture , an external object or a banal situation , which used to lead the character to a self-realisation about himself / herself or about the reality surrounding him / her  the epiphany of a story is often the key to the story itself.
The paralysis
The paralysis wich Joyce wanted to portray is both physical , resulting from external forces , and moral , linked to religion , politics and culture ; Dubliners are not aware of it because they lack the courage to break this paralysis . Joyce talks about two types of paralysis :
1. Uncoscious : You don’t know that you are paralyzed .
2. Conscious : You know that you are paralysed but you don’t want to do anything ( Eveline ) .








Latino
Cicerone : “Somnium scipionis”


M
arco Tullio Cicerone nasce nel 106 a.C. , da famiglia appartenente al ceto equestre. Esordì come avvocato e lasciò Roma per un soggiorno di studi in Grecia ; tornato a Roma scrive le orazioni contro Verre , accusato dai siciliani di concussione . Fu eletto console e represse la congiura di Catilina , facendo condannare a morte i principali responsabili ( senza concedere ad essi il diritto di appello al popolo ) . Il suo peso politico declinò velocemente e fu costretto all’esilio . Fu richiamato a Roma da Pompeo e si schierò dalla sua parte . Dopo la morte di Cesare , tornò a impegnarsi nella lotta politica e pronunciò le quattordici orazioni Filippiche contro Antonio : i sicari di quest’ultimo , lo uccisero nel 43 a.c. , nei pressi della sua villa di Formia .
Lingua e stile di Cicerone
Il suo stile presenta una varietà di toni che sa dominare in maniera perfetta in funzione delle finalità dell’orazione :
• Docere : Informare  Con chiarezza e semplicità .
• Delectare : Intrattenere l’uditorio  Con garbo , nelle descrizioni , nei ritratti e negli aneddoti .
• Fidem facere :Essere persuasivo  Essere persuasivo con le argomentazioni .
• Sensun movere : Creare effetti poetici  In maniera estremamente abile .
Nel suo linguaggio abbondano sinonimi , metafore e parallelismi ; egli sceglie una lingua latina pura e evita di inserire nel discorso grecismi oppure termini rari e poetici . Il periodo Ciceroniano è caratterizzato dall’ampiezza e dall’armoniosità : l’ipotassi ( subordinazione )è preferita alla paratassi ( coordinazione ) e utilizza in particolare tre figure di linguaggio : la simmetria , l’antitesi e l’assonanza .



Somnium Scipionis

I
l Somnium Scipionis è la parte finale del De re publica e si compone di sei libri che riassumono le vedute dell’antichità classica in tema di governo . L’opera è stata composta tra il 54 e il 51 a.C , gli anni in cui Cesare era in lotta con Pompeo , e Cicerone voleva trovare uno spazio di mediazione tra i due . Il Somnium Scipionis presenta una serie di profezie e di norme di comportamento rivolte in sogno a Scipione Emiliano dal nonno adottivo Scipione Africano e dal padre Lucio Emilio Paolo ; lo scritto riprende tutti i valori legati alla forma repubblicana ; l’opera occupa i capitoli 9-26 del libro VI del De re publica e il suo significato è da valutare in rapporto con l’opera completa . Il I libro del De re publica , definisce le tre forme di governo ( monarchia , aristocrazia e democrazia ) , indicando come soluzione ideale il modello misto , che Cicerone individuava nella costituzione romana . L’opera tratta la giustizia come fondamento dello stato e delinea la figura del princeps come cittadino garante al di sopra delle parti: egli garantisce unità e coesione ; Cicerone vede in Scipione Emiliano le principali prerogative del moderator rei publicae .
All’inizio del V secolo , Teodosio Macrobio compose due libri di Commentarii in Somnium Scipionis e grazie a lui il Somnium fu letto nel Medioevo ed è disponibile in numerosi codici . Del De re publica , invece , se ne persero le tracce fino al 1819 , quando fu riscoperto da Angelo Mai nel codice palinsesto (un codice di pergamena raschiato e riscritto ) .



“Immo vero” inquit , “hi vivant qui e corporum vinclis tamquam e carcere evolaverunt , vestra vero , quae dicitur vita , mors est .
Traduzione : “Anzi” disse “i vivi sono proprio questi che volarono via dalle catene del corpo come da un carcere , invece quella che voi chiamate vita è morte .
N
ei capitoli 6-8 , a Scipione l’Emiliano appare l’ombra del padre Lucio Emilio Paolo , che lo esorta a preservare le virtù per poter raggiungere la sede dei beati nella Via Lattea . La vera vita , non è quella sulla terra , bensì quella celeste , ma agli uomini non è consentito lasciare le spoglie terrene , nelle quali l’anima è incarcerata , prima di aver acquisito le virtù necessarie compensate con la beatitudine eterna .
Quindi in questi capitoli Cicerone afferma che la vera vita è quella dello spirito , e la frase sopra citata , esprime la dimensione mistica dell’opera ( proprio per questo motivo alcuni scrittori cristiani si sono interessati a quest’opera ) .
La vita terrena , non è altro che un munus , ovvero una pesante incombenza assegnata dal dio agli uomini per espiare una colpa originaria .

“Haec caelestia semper spectato , illa humana contemnito”
Traduzione : “Contempla sempre queste cose celesti , non darti pensiero di quelle umane”
Dunque , tutti i valori terreni sono secondari , compreso l’imperium di Roma ( bene supremo per i romani ) .
Cicerone , un politico che parla dell’aldilà
Egli ne parla nel Somnium Scipionis , e sembra veramente convinto della vita nell’aldilà . Perché ?
Lo fa solamente per un motivo : affinchè princeps e moderatores potessero credere nella ricompensa eterna e potessero governare in modo giusto e moderato . Per Cicerone , un princeps o dei moderatores dello stato potevano ripristinare la concordia a patto che si sentissero “missionari” al servizio dello stato , andavano educati a comprendere la vanità del potere e aspirare alla ricompensa eterna , proposta dal Somnium .
“Omnibus , qui patriam conservaverint adiuverint , auxerint , certum esse in caelo definitum locum , ubi beati aevo sempiterno fruantur”
Traduzione : per tutti gli uomini che abbiano conservato gli ordinamenti della patria , si siano adoperati per essa , l’abbiano resa potente , è assicurato in cielo un luogo ben definito , dove da beati fruiscono di una vita sempiterna”
Si tratta di una profezia : chi ha governato bene finirà in questa specie di paradiso .
Spagnolo
Miguel de Cervantes Saavedra : “Don Quijote de la Mancha”


M
iguel de Cervantes , nació en Alcalá de Henares ( Madrid ). En 1566 , comenzó a escribir sus primeras poesias . En 1575 , fu conducido a Argel y entregado como esclavo a un renegado griego quién , créyendolo un personaje importante , fijó su rescate en 500 escudos de oro , cantidad inalcanzable para la familia de Cervantes : comenzó el periodo más terrible de su vida ( cinco anos de cautiverio en la prisiones o banos argelinos y al fin fue liberado gracias al rescate pagado por el fraile trinitario Juan Gil En 1580 , regresó a Madrid donde se relacionó con varios escritores . En 1603 , se instaló en Valladolid y pasó nuovamente algun tiempo en la circe . Después , ya gravemente enfermo , terminó su ultima novela : Los trabajos de Persiles y Sigismunda .
Cervantes cultivó poesía y teatro , pero alcanzó los mayores éxitos con su obra narrativa . Pueden destinguirse en su obra dos estilos : uno muy cuidado y sencillo ; otro , sencillo , animado , suelto .
Don Quijote de la Mancha

D
on Quijote de la Mancha es una novela escrita por el español Miguel de Cervantes Saavedra , durante el Siglo de Oro espanol y su primera parte fue publicada en 1606 con el titulo El ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha en casa de Juan de la Cuesta , a Madrid ; la segunda parte fue publicada con el título El ingenioso caballero don Quijote de la Mancha . Esto libro es uno de los libros mas conocidos de la literatura espanola en el mundo y fue traducido en 22 idiomas .
El protagonista de este libro es un hidalgo español, Alonso Quijano , un hombre de cinquenta años, fuerte de cuerpo ,que pierde el juicio por leer muchos libros de caballeras y creyendo que los relatos que leía contaban historias autenticas, decide armarse caballero errante, por defender la justicia. Para convertirse en personaje “de libro”, cambia su nombre en el de Don Quijote de la Mancha y trasforma su inamorada, una humilde labradora llamada Aldonza Lorenzo, en una agraciada doncella a la que da el nombre de Dulcinea del Toboso. Pero, en sus libros de caballeros, estaba escrito que un caballero errante “debe ser nombrado caballero da un dueño de un castillo”, y entonces pasa a una ventas (que Don Quijote trasforma en la sua imaginacìon en un grande castillo) con el su caballo flaco (que trasforma en un hermoso caballo). Cuando llega a la venta, es robado y maltratado. Enfin elige un hombre simple y ingenuo, Sancho Panza, como fiel scudero y compañero ideal con el que compartir su nueva vida. Sancho Panza acepta, porque Don Quijote promete a el oro y una isla. Sancho Panza, en cambio, recibe solo tantos problemas y aventuras. Al confundir la realidad con la fincion, los burattinos le parecen demones, los mulinos le parecen gigantes, el funeral de una humilde labradora le parece el cuerpo de un caballero ferito (y ataca un familiar), dos sacerdotes le parecen rapinadores de damas . Para curar Don Quijote, Sancho Panza y el medico de la Aldea quemaran todos los libros de caballeros, ma no funciona. Los protagonistas simbolizan dos aspectos del alma humana: por una parte el idealismo representado por Don Quijote, hombre generoso que lucha por instaurar un mundo irrealizable; y, por otra, el realismo, encarnado en Sancho Panza, un sencillo labrador dotado de sentido comun. En la fin de la segunda parte, Don Quijote se enferma con la fiebre, recupera cociencia y dice que los libros de caballerias se debon prohibir, y muere.

Unamuno y Don Quijote de la Mancha
En su primer ensayo , “En torno al casticismo” , Unamuno insistia en la necesidad de europeizar Espana , para superar su aislamiento cultural y espiritual .En la “Vida de Don Quijote y Sancho” , Unamuno reniega su europeísmo y exalta la independiencia de Don Quijote , como esencia del alma espanola . Para Unamuno Don Quijote es un héroe que lucha por sus ideales . El problema de la Espana de su tiempo sería , para Unamuno , la falta de locos dispuestos a seguir sus ilusiones .

Arte
Il surrealismo

I
l Surrealismo è una corrente artistica nata a parigi nel 1924 con la pubblicazione del primo manifesto surrealista ideato da André Breton e la maggior parte degli artisti dadaisti ne fecero parte . Grazie agli studi intrapresi da Freud(psicanalisi) i surrealisti avevano un originale atteggiamento verso la vita che scardinava le tradizionali leggi della logica per affermare una totale libertà d'espressione. Secondo i surrealisti è dall'incoscio che si può liberamente sviulppare la creatività e l'arte. L'arte surrealista si manifesta quindi nella libera associazione di oggetti e paesaggi messi insieme in situazioni imprevedibili e irreali. L’obiettivo principale di Breton era la libertà e la lotta di classe descritta da Marx : i surrealisti si trovano di fronte allo stalinismo (Breton ebbe un rifiuto nei riguardi di Stalin ) e furono amici di Trockij , che si era rifugiato a Città del Messico , dove spesso riceveva visite . Si pensa che fu Rivera ad aprire le porte ai sicari di Trockij poiché in seguito ricevette il “premio Stalin” . Il Surrealismo rivaluta il sogno, l'irrazionalità, la follia, gli stati di allucinazione, cogliendo l'essenza intima della realtà, oltre la realtà stessa per "succhiare" il midollo della vita . Breton parte dall’idea che bisogna valorizzare i matti poiché hanno potenza creativa e riescono a tirare fuori l’inconscio . I surrealisti valorizzano tutto ciò che è illogico e irrazionale poiché secondo loro il razionalismo aveva fallito . Affermavano che esisteva oltre alla realtà , una surrealtà ( da qui il termine surrealismo ) .
“Surrealismo è il dettato del pensiero con l’assenza di ogni controllo esercitato dalla ragione.”
-André Breton-

Caratteristiche principali del Surrealismo
1)Gli artisti surrealisti spesso dormivano con una tela in camera e appena si svegliavano dipingevano ciò che avevano sognato ; l’arte surrealista, diventava così,uno strumento per scoprire altre realtà, come quella della follia e del sogno, che per gli artisti erano vere, esattamente come la realtà quotidiana.
2) Utilizzavano le forme di ibridazione ( mezzo uomo , mezzo animale ecc. )
3)Cercavano di attaccarsi a una realtà immateriale, che non esisteva .
4)Utilizzavano tra le tecniche espressive , il frottage e il collage : Frottage  è una tecnica di disegno e pittura basata sul principio dello sfregamento. Questa tecnica consiste nel sovrapporre un certo supporto, come un foglio di carta , a una superficie che abbia dei rilievi più o meno marcati, come della pietra o del legno . Utilizzando delle matite di varia morbidezza, si sfregherà il supporto ,lasciando affiorare a poco a poco i rilievi della superficie sottostante. Collage introdotto da Picasso e Matisse .
5) I pittori e gli scultori surrealisti usano molti materiali come fotografie, oggetti quotidiani, chiodi, ma anche tecniche tradizionali come la pittura a olio o a tempera.
6)Pittura automatica : I surrealisti fanno trapelare ciò che è nascosto nell’inconscio ; gli oggetti non devono essere belli ma portare un messaggio .

“Bisogna produrre arte al di la di ogni preoccupazione estetica e morale”
Ciò significa che il surrealismo è un automatismo psichico, ovvero quel processo in cui l'inconscio, quella parte di noi che emerge durante i sogni, emerge anche quando siamo svegli e ci permette di associare libere parole, pensieri e immagini senza freni inibitori e scopi preordinati.

Tematiche principali del Surrealismo
1)Amore : Inteso come fulcro della vita .
2)Sogno e follia : Considerati i mezzi per superare la razionalità .
3)Liberazione : dell’individuo dalle convenzioni sociali .
Max Ernst e altri pittori surrealisti
Il “più surrealista dei pittori surrealisti” è considerato Max Ernst. Egli utilizza, oltre alle tecniche di pittura tradizionale, anche la tecnica del collage o il montaggio di immagini o di oggetti. Fu lui ad inventare la tecnica del frottage. Tra i più famosi rappresentanti del Surrealismo, troviamo anche Salvador Dalì e la sua pittura onirica (del sogno) ; l’italiano Giorgio de Chirico ; il francese René Magritte e i suoi giochi di non-senso .
Marx Ernst
Il tedesco Max Ernst , aveva una personalità acuta ipersensibile . Amante dell’occulto e dell’ignoto , studiò filosofia e psichiatria e visse dapprima un’esperienza espressionista e poi partecipò al Dadaismo . Egli associa in maniera improbabile e inattesa elementi disparati , al fine di far emergere implicazioni magiche e dissacratorie .

“La vestizione della sposa” : La scena, rappresentante il tema della vestizione della sposa, si discosta totalmente dai consueti canoni artistici, in particolar modo per la spiccata teatralità. I soggetti sono carichi di valori simbolici : i capelli della ragazza sulla destra sono realizzati con la tecnica del frottage , realizzata utlizzando la corteccia di un albero . Inoltre , il personaggio della sposa assume le sembianze di una civetta , dunque le viene assegnata la capacità di vedere al buio ; il volto e parte del corpo della sposa sono coperti da un mantello .Sulla sinistra è presente un esempio di forma di ibridazione sgradevole : c’è un individuo , metà uomo /metà uccello e sembra che stia piangendo ( ciò significa la perdita dell’antica armonia ). Infine , viene introdotto un discorso sulla sessualità .




Francese
Gustave Flaubert : “Madame Bovary”

G
ustave Flaubert est un écrivain français né à Rouen en 1821 , fils d’un chirurgien . Il monte à Paris pour des études de droit , mais préfère fréquenter les milieux artistiques . Atteint d’une maladie nerveuse , il interrompt ses études et se retire en Normandie . En 1846 , son pére et sa soeur decedent . Cette meme année , Flaubert commence une relation avec la poétesse Louise Colet ( femme de lettres émancipée ) . Il resteront ensemble dix ans , et corresponderont à vie . Parallèlement à l’ecriture , Flaubert fait beaucoup de sport : il nage , chasse , fait de l’escrime et monte à cheval. Il écrit lentement , avec difficulté , retouchant constamment son style . Il s’inspire d’une histoire vraie , pour Madame Bovary . Au bout de cinq ans d’un labeur éprouvant , le roman parait , en 1857 . Attaqué en justice pour atteinte à la religion et au bonnes moeurs , Flaubert est acquittè de justesse . Il meurt le huit mai 1880 à Canteleu d’une hémorragie cérébrale . Gustave Flaubert est généralement classé parmi les écrivains réalistes, même s’il refuse ce qualificatif. Flaubert est certes un observateur, et son travail littéraire repose en effet sur une large documentation, mais ses oeuvres sont avant tout le produit d’un style unique, lentement travaillé.
Caractéristiques de l'écriture de Flaubert
1) Flaubert est considéré le maitre du roman rèaliste : son réalisme est scrupuleux , la documentation précise , l’observation minutieuse . Il s’efforce de restituer objectivement la réalité quotidienne avec ses banalités et ses protagonistes médiocres .
2) L’auteur se fond complètement dans ses personnages ; il perd son identité , pour assumer celle des autres ; il n’est qu’un médiateur qui retranscrit fidèlement l’existence et la voix d’autre .
3) Flaubert ( comme Baudelaire en poésie ) , est l’initiateur de la “modernité” .

Madame Bovary



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adame Bovary est le premier grand roman réaliste . Inspiré d’un fait véridique , il raconte l’histoire d’Emma Rouault , une fille qui amait les lectures sentimentales , les romans d’amour et qui épouse un officier de santé . Son mari , Charles Bovary , est un homme simple et Emma déteste la vie banale de la province . Elevée dans un couvent, Emma aspire à vivre dans le monde de rêve dont parlent les romans à l'eau de rose qu'elle y a lu. Un bal au château de Vaubyessard la persuade qu'un tel monde existe et pour contenter Emma , son mari décide de s'installer dans une autre bourgade, siège de comices agricoles renommées, Yonville-l'Abbaye, où naît leur fille Berthe . Là, elle fait connaissance des personnalités locales, Homais, pharmacien progressiste et athée, le curé Bournisien, Léon Dupuis, clerc de notaire, Rodolphe Boulanger, gentilhomme campagnard . Mais Emma tombe amoureuse du jeune Léon et , quand il quitte la ville , elle tomb dans une crise depressive . Ensuite elle connaît Rodolphe Boulanger et devient sa maîtresse . Quand Rodolphe la quitte , Emma tente le suicide . A Rouen , au théâtre ,elle rencontre encore Léone et devient sa maîtresse , s’endette pour s’acheter de belles robes et pour faire des cadeaux à son aimant . Installée dans sa liaison, Emma Bovary invente des mensonges pour revoir Léon, et dépense des sommes importantes, qu'elle emprunte à un marchand trop complaisant, Lheureux. Un jour, celui-ci exige d'être remboursé. Emma, par peur du jugement qui va être prononcé contre elle, tente d'emprunter auprès de Léon, puis de Rodolphe. Tous deux la repoussent, et Emma s'empoisonne avec l'arsenic dérobé chez le pharmacien.
Flaubert est resté fidèle a l’histoire qui l’a inspiré , mais son réalisme va plus loin . La minutie des détails dans la peinture des lieux , des personnages et de milieux , laisse une impression de verité profonde .

Le “Bovarysme”
Le personnage d’Emma , a donné son nom à un état de crise psychologique et morale , le “Bovarysme” , correspondant à un sentiment de profonde inadaptation sociale compensé par l’évasion dans le rêve et l’imagination . Emma déteste sa vie banale , son mari sans ambitions , d’où un profond sentiment qui la fait tomber dans les bras de jeunes homme médiocres ; éternelle insatisfaite , elle finira par se suicider .
A l’apparition de Madame Bovary , Flaubert fut accusé d’ “outrage à la morale publique et religieuse et aux bonnes moeurs” , mail il ne fut pas condamné , probablement pour des raisons politiques , parce qu’il appartenait à la grande bourgeoisie de Rouen .
“Madame Bovary c’est moi!”
Flaubert s’identifie avec son héroïne , assoiffée comme lui d’idéal romantique et déçue par la réalité . En tant que créateur , il est capable de se fondre dans la peau de ses personnages . Tous les personnages ne sont pas seulement le fruit de les observations de Flaubert , mais aussi de son moi le plus intime. Par conséquent le caractère d'Emma Bovary est en partie celui de Flaubert. Il y a mis beaucoup de lui même pour dépeindre ses personnages . Flaubert , comme Emma, a éprouvé un goût immodéré pour la lecture.















Bibliografia e sitografia
Italiano: Guido baldi , Silvia giusso , Mario razetti , Giuseppe Zaccaria ; “La letteratura” , Volume 6 , Edizione Paravia .

Inglese : Marina spiazzi , Marina travella ; “Only connect … New directions” , Terza edizione Zanichelli .

Latino : A. Roncoroni , R. Gazich , E. Marinoni , E, sada ; “Documenta humanitatis” , Volume 1 , tomo B ; Carlo signorelli editore più fotocopie .

Spagnolo : Libro : Maria Luisa Jetti , Marita Teresa Manganaro ; “Viaje al texto literario” ; Edizione Clitt.

Sito : Wikipedia ; link : es.wikipedia.org/wiki/Don_Quijote_de_la_Mancha
Arte : Gillo Dorfles , Francesco Laurocci , Angela Vettese ; “Storia dell’arte” , Volume 3 ; Istituto italiano edizioni Atlas più appunti .

Francese : Maryse Aviérinos , Denise Labouret , Marie-Hélène prat ; “Alinéa” , XIX siècle – XX siècle ; Edizione italiana di Viviana valentini e Usebio Ricci ; Editore : Zanichelli .
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