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di-versi in musica

I.I.S. Rolando da Piazzola

Anno scolastico 2009/2010

Nora Peruzzo classe 5°B

Indice

1. Introduzione

2. Edgar Lee Masters

3. Antologia di Spoon River, pubblicazione in America

4. La censura fascista e la pubblicazione dell’antologia in

Italia

5. “Non al denaro, né all’amore, né al cielo” album di

Fabrizio De Andrè

6. Analisi di una poesia : “Judge Selah Lively”

Appendice

 “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand e “Cirano” di

Francesco Guccini

Legame tra letteratura francese e musica italiana

 d’autore

1. Introduzione

“Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno

tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e

di riflessione. In tale paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere

il posto della più discrete delle arti, la poesia?” E. Montale.

Già circa 35 anni fa, durante un discorso tenuto a Stoccolma nel

momento in cui gli fu consegnato il premio Nobel per la letteratura,

Eugenio Montale si chiedeva che cosa fosse successo alla poesia; a

quella che siamo stati abituati ad imparare a memoria come compito per

casa alle scuole medie, quella che si tramanda di generazione in

generazione e che è intramontabile.

Una possibile risposta sta nel cambiamento che ha subito la poesia; ha

cambiato aspetto, è maturata... si è trasformata in canzone … ritmo e

parole!

Esiste un rapporto dialettico tra letteratura e musica in relazione alla

poesia, alla narrativa, alla ricerca della musicalità dei versi. I rapporti tra

musica e letteratura sono spesso complessi e non sempre facili da

definire. Non si tratta soltanto di operare un confronto tra due diversi

ambiti artistici, ma anche di cogliere i valori musicali intrinseci ai testi

letterari.

Fabrizio De Andrè è riuscito nell'intento di trasformare un testo letterario

in un album musicale, e così facendo è anche riuscito a divulgare un

opera poetica, rendendola più accettabile alle nuove generazioni che

fanno fatica ad appassionarsi alla letteratura.

Forse la musica, ossia la nuova poesia, potrebbe diventare una nuova

materia di studio per i giovani del futuro, che apprezzerebbero

maggiormente questo modo di comunicare.

2. Edgar Lee Masters

Edgar Lee Masters nasce dal matrimonio tra Emma J. Dexter e Wallace

Masters il 23 agosto 1868 a Garnett in Kansas, cittadina nella quale si

erano trasferiti per seguire il padre che aveva avviato uno studio di

avvocato.

Durante l’infanzia trascorsa a Petersburg accanto alla tenuta dei nonni, e

durante l’adolescenza trascorsa a Lewistown, malvolentieri e carico di

nostalgia per quell’infanzia, Masters non smette di adorare la “cultura” e

cerca di acquisirla come può, un po’ leggendo tutto quello che trova in

biblioteca, un po’ destreggiandosi nella scelta delle scuole. Da bambino

frequenta una scuola tedesca, grazie alla quale impara la lingua talmente

bene da poter affrontare scrittori come Goethe, che diviene uno dei suoi

preferiti; al liceo studia greco e latino, abbastanza bene per poterne

approfondire lo studio al primo anno di università.

E’ proprio dopo questo primo anno universitario che il padre lo dissuade

dagli studi umanistici e lo induce ad affrontare la professione di avvocato,

che Masters svolge nell’ufficio del padre.

Il clima culturale della città, il cimitero

cittadino a Oak Hill e il vicino fiume

Spoon, sono per Edgar Lee Masters

preziose fonti di ispirazione per

l'Antologia di Spoon River. Inoltre, è

proprio la continua frequentazione del

tribunale, e delle persone incontrate in

quel luogo, che gli fornirà il maggior

numero di ricordi e dati che sono alla

base dell’Antologia.

L'Antologia, che rappresenta la sua

vendetta contro l'ipocrisia e la mentalità

ristretta di una piccola città, decreta la

fama del suo autore ma, al contempo, la

danneggia, compromettendo la sua posizione di prestigio nella società

cittadina.

Nel 1889 e nel 1890 frequenta l'accademia Knox, un corso preparatorio

per la sua professione tenuto dal Knox College, che è costretto ad

abbandonare a causa delle difficoltà economiche.

Dopo aver lavorato presso l'ufficio legale del padre, ottiene l'Admission to

the bar nello stato dell'Illinois, titolo corrispondente alla laurea italiana in

legge e all'abilitazione alla professione di avvocato.

A Chicago, nel 1893, entra in società con un altro avvocato per svolgere

assieme l’attività.

Si sposa due volte. Nel 1898 con Helen M. Jenkins, seconda moglie, figlia

di un avvocato, dalla quale ebbe tre figli.

Nel 1911 apre un proprio ufficio legale, nonostante i tre anni di incertezze

e agitazioni (1908-1911) dovute a una relazione extraconiugale e una

disputa con l'avvocato Clarence Darrow di cui era stato socio.

Due dei suoi figli seguono le sue orme. La figlia si dedica alla poesia,

mentre suo figlio, Hilary Masters, diviene romanziere.

Proprio quest'ultimo, insieme al fratellastro Hardin, scrive una biografia

del padre.

Nel 1924 una serie di insuccessi lo portano a scegliere di abbandonare la

professione di avvocato e dedicarsi completamente alla scrittura. La sua

situazione economica però è molto difficile e Masters riesce a superarla e

a mantenersi grazie alla bontà dei suoi amici che gli concedono continui

prestiti.

Muore nel marzo del 1950 a causa di una grave polmonite e viene

sepolto nel cimitero Oakland di Petersburg.

3. “

Antologia di Spoon River”,

pubblicazione in America

Antologia di Spoon River (Spoon River Anthology)

L' è una raccolta di

poesie che il poeta americano Edgar Lee Masters pubblicò tra il 1914 e il

"Mirror"

1915 sul di St. Louis.

Ogni poesia racconta, in forma di epitaffio, la vita di una delle persone

sepolte nel cimitero di un piccolo paesino della provincia americana.

Che cos’è un epitaffio?

Con questo termine si intende un’iscrizione funebre, il cui scopo è

quello di onorare e ricordare il defunto. Si tratta comunque di uno o

più versi poetici che devono restare impressi in chi lo legge e

devono far riflettere. In passato si intendeva, con molta probabilità,

l’orazione funebre pubblica che durante i secoli della Grecia antica

si teneva ad Atene in onore dei soldati caduti. Nell’Antica Roma, si

laudatio funebris,

confuse con la pronunciata da un figlio o da un

parente del morto.

La prima edizione della raccolta pubblicata nell'aprile del 1915 contava

La Collina”

213 epigrafi diventati poi 244 più “ nella versione definitiva

del 1916; in realtà i testi sono ancora

molto attuali sia per i “tipi” umani

presentati sia per i sentimenti di cui

trattano.

La raccolta comprende diciannove

storie che coinvolgono un totale di 248

personaggi che coprono quasi tutte le

tipologie di mestieri umani. Masters si

proponeva di descrivere la vita umana

raccontando le vicende di un

microcosmo, il paesino di Spoon River,

e di dedicare una poesia ad ogni

persona sepolta in quella collina.

Si passa dalla voglia di potere e di farla

pagare a chi lo derideva del giudice Selah Lively, alla scelta del medico

Dottor Siegfried Isemand di lavorare secondo criteri prestabiliti,

assistendo solo chi si può permettere le cure, non seguendo invece una

giusta etica professionale che lo ridurrebbe alla fame.

In realtà, Masters si ispirò a personaggi veramente esistiti nei paesini di

Lewistown e Petersburg, vicino a Springfield nell'Illinois, e infatti molte

delle persone a cui le poesie erano ispirate, che erano ancora vive, si

sentirono offese nel vedere le loro faccende più segrete e private

pubblicate in quelle poesie. Ad ogni personaggio, nel testo, fa narrare la

propria storia in prima persona, come se ognuno di essi volesse confidare

al lettore una piccola faccenda personale o un piccolo segreto.

La caratteristica saliente dei personaggi di Edgar Lee Masters, infatti, è

che essendo tutti dei defunti, non hanno più niente da perdere e quindi

possono "raccontare" la loro vita in assoluta sincerità.

La prima pubblicazione della raccolta fu un vero successo, tanto che

l’Antologia di Spoon River diventò il primo best seller del genere poetico

nella storia americana

Tra adulazioni e pesanti insinuazioni di plagio e pornografia per i temi

affrontati in alcune poesie, ci fu chi definì Masters come il cantore di una

certa letteratura “di villaggio”… Ma è chiaro che un successo così ampio

e insolito non poteva venire al libro solo dal fatto che vi si raccontava la

storia di un villaggio, altri erano i meriti dell’autore e le vendite lo

riconobbero.

4.La censura fascista e la pubblicazione

dell’antologia in Italia

L’Antologia di Spoon River è stata pubblicata

per la prima volta in Italia nel 1943 dalla casa

editrice Einaudi, in una traduzione di

Fernanda Pivano, nota traduttrice, scrittrice,

giornalista e critica musicale italiana, morta lo

scorso anno. Da allora, ne sono state fatte 36

edizioni, in differenti collane, e in totale sono

state vendute più di centocinquantamila

copie.

Durante il ventennio che va dal 1922 al 1944,

la dittatura del regime fascista aveva

introdotto la così detta “censura fascista”,

che consisteva nella forte limitazione della libertà di stampa,

radiodiffusione, assemblea e della semplice libertà di espressione in

pubblico.

Gli obbiettivi che si volevano raggiungere tramite la censura erano:

 controllo sull’immagine pubblica del regime, ottenuto anche con la

cancellazione di qualsiasi documento che potesse suscitare

opposizione, sospetto, o dubbi sul fascismo;

 controllo costante sull’opinione pubblica, per misurare il consenso del

popolo nei confronti del regime;

 creazione di archivi nazionali e locali, nei quali ogni cittadino veniva

catalogato e classificato a seconda delle sue idee, abitudini, relazioni

d’amicizia e sessuali, e persino le sue situazioni o atti interpretati

come vergognosi. In questo senso, la censura veniva utilizzata come

strumento per la creazione di uno stato di polizia.

Questa serie di privazioni di diritti mirava a contrastare ogni contenuto

ideologico diverso dal fascismo e che potesse rovinare l’immagine della

nazione, ed ogni altro lavoro o contenuto che potesse incoraggiare temi

culturali considerati di disturbo.

Una branca particolare di questa attività censoria prendeva il nome di

Ministero

“censura delle comunicazioni pubbliche” e veniva condotta dal

della cultura popolare. Questa struttura governativa aveva competenza e

potere su tutti i contenuti che potessero apparire in giornali, radio,

letteratura, teatro, cinema ed in generale qualsiasi altra forma di

comunicazione o arte.

Nell’industria libraria, gli editori avevano i loro propri controllori, che con

molta attenzione eseguivano il controllo nella stessa struttura privata

della casa editrice, ma spesso succedeva che alcuni testi raggiungessero

le librerie e in questi casi un’organizzazione capillare riusciva a

sequestrare tutte le copie abusivamente messe in commercio.

C’era inoltre la questione dell’italianizzazione: le parole

provenienti da altre lingue erano bandite. Questo fu anche il

dell’Antologia di Spoon River. Ministero della cultura

caso Il

popolare richiese di tradurre in italiano anche il titolo della

Antologia di S.River .

raccolta di poesie, che si trasformò in

Subito dopo la pubblicazione di questo testo di letteratura

americana, uscito in Italia con la “benedizione” di un nuovo

santo, la casa editrice Einaudi fu confiscata dal regime.

Quest’ultima era stata molto abile a sfruttare il permesso

concessole dalle autorità, ma la giustificazione per la confisca fu la

copertina del libro, la quale riportava la foto di un cimitero.

La copertina fu sostituita con estrema facilità e il libro iniziò ad essere

venduto a ritmi da best seller.

“Per noi che eravamo giovani allora, Spoon River significava molte cose:

la schiettezza, la fede nella verità …” F. Pivano.

5.”Non al denaro, né all’amore, né al

cielo” album di Fabrizio De Andrè

“Tutti dormono sulla collina” canta De André, a dormire sono proprio gli

abitanti della cittadina americana di Spoon River, luogo in cui Masters ha

Antologia di Spoon River,

ambientato la sua opera ossia il racconto dei

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