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Tesina Esame di Maturità – V B ITA – A.S. 2008/2009 – Margherita De Lucia

l’essenza del reale è misteriosa e enigmatica, perciò l'anima del

decadente è sempre rivolta verso il mistero. Ogni forma visibile

per i decadenti non è che un simbolo di qualcosa di più

io

profondo. La visione decadente propone la coincidenza tra e

mondo, soggetto oggetto,

tra e e questa unione avviene sul

piano dell’inconscio che è la zona oscura dove scompare

l'individualità. Il poeta decadente non usa la ragione e la

scienza per cogliere il mistero ma bensì mezzi come gli stati

irrazionali:

Malattia

 Follia

 Nevrosi

 Delirio

 Sogno

 Allucinazione

Questi stati di alterazione non essendo controllati dalla ragione

ci permettono di dare uno sguardo al nostro interiore aiutandoci

a vedere il mistero che è al di là delle cose. Questi stati possono

essere anche provocati artificialmente attraverso l’alcool,

l’assenzio, le droghe, l’oppio, l’hashish, la morfina. La cultura

delle droghe ha le sue radici nel periodo romantico-decadente,

in cui si riteneva che le sostanze stupefacenti potenziassero

l'attività sensoriale.

L’ARTE, LA POETICA DEL DECADENTISMO

Per i decadenti l’arte è uno dei momenti più importanti della

conoscenza. Infatti il poeta, il pittore, il musicista, non solo sono

bravissimi nell’uso della parola, del colore, della nota ma sono

dei sacerdoti e dei veggenti capaci di guardare là dove l’uomo

comune non vede nulla e scoprono l’assoluto. L'arte diventa

una voce del mistero che va al di sopra di tutti gli altri. Questo

culto religioso dell'arte ha dato origine al fenomeno

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Tesina Esame di Maturità – V B ITA – A.S. 2008/2009 – Margherita De Lucia

dell’estetismo. L'esteta è colui

che basa la propria vita non sui

valori morali, del bene, del male,

il giusto, l’ingiusto, ma sulla

ricerca del bello, e in base al

bello giudica la realtà. Il bello

viene ricercato in oggetti

preziosi, quadri, stoffe, gioielli,

libri antichi, e la banalità e

volgarità della gente comune

vengono scartate. I principi delle

loro teorie si basano sul fatto che la vita deve essere un’opera

d’arte, e l’arte deve essere pura.

Il poeta decadente parla in primo luogo a se stesso, infatti

rifiuta di rivolgersi al pubblico borghese ritenuto mediocre e

volgare. Le varie tecniche espressive usate dagli scrittori

decadenti sono innanzi tutto la musicalità: la parola non ha solo

un significato logico, ma ha una pura fonicità. Infatti la musica

nella visione decadente è l’arte suprema, e provoca vera e

propria estasi. Un'altra tecnica espressiva molto usata è il

linguaggio metaforico.

La metafora è una figura retorica ma nella concezione

decadente incarna la visione simbolica del mondo, caricando

anche le cose più comuni di significati allusivi e misteriosi. La

metafora decadente non è più la somiglianza tra due oggetti

ma il secondo termine di paragone spesso rimane oscuro e

misterioso. 9

Tesina Esame di Maturità – V B ITA – A.S. 2008/2009 – Margherita De Lucia

Sigmund Freud

Sigmund Freud nacque a Freiberg in Moravia, allora territorio

dell'Impero austriaco.

Sigmund era figlio di padre ebreo e commerciante di lana dal

nome Jacob Freud e della sua terza moglie Amalie. Il padre si

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Tesina Esame di Maturità – V B ITA – A.S. 2008/2009 – Margherita De Lucia

trasferì a Vienna nel 1860, a causa di problemi economici. Dal

padre non ricevette un’educazione tradizionalista, eppure già in

giovanissima età si appassionò alla cultura e alle scritture

ebraiche, in particolare allo studio della Bibbia.

Nella Vienna di quel periodo erano presenti forti componenti

antisemitiche e ciò costituì per lui un ostacolo, ma questo non

riuscì a limitare la sua libertà di pensiero. Si iscrisse ad una

scuola privata, e dall'età di nove anni frequentò con grande

profitto per otto anni l'Istituto Superiore "Sperl Gimnasyum".

Sino alla maturità, conseguita a 17 anni, dimostrò grandi

capacità intellettuali tanto da ricevere una menzione d'onore.

Durante il corso di laurea maturò una crescente avversione per

gli insegnanti che considerava non all'altezza; l'insoddisfazione

lo spinse a sviluppare un senso critico che, di fatto, ritardò

l'ottenimento della sua laurea in medicina.

Dopo la laurea si recò in Inghilterra dove lavorò in un

laboratorio di zoologia a Vienna. Il lavoro di ricerca però, non lo

soddisfò e dopo due anni cambiò lavoro per condurre importanti

ricerche nel campo della neuro-istologia.

Freud lasciò l'istituto dopo sei anni di permanenza, anche se le

ricerche effettuate gli assicuravano una sicura carriera nel

settore, perché era animato da grande ambizione e valutò

troppo lenti i successi conseguibili in quel campo ristretto.

L'aspirazione all'indipendenza economica lo spinse a dedicarsi

alla pratica clinica, lavorando per tre anni presso l'Ospedale

Generale di Vienna con pazienti affetti da disturbi neurologici.

Fu proprio mentre lavorava in questo ospedale che Freud

cominciò gli studi sulla cocaina, sostanza allora sconosciuta.

Scoperto che la cocaina era utilizzata dai nativi americani come

analgesico la sperimentò anche su sé stesso osservandone gli

effetti stimolanti. La utilizzò in alternativa alla morfina per

curare un suo amico che soffriva di una infezione, ma la

conseguente dipendenza da essa, fece scoppiare un caso che

costituì una macchia nella sua carriera. Rinunciò pertanto alle

forti aspettative di ricavare successo da queste ricerche. L'unico

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Tesina Esame di Maturità – V B ITA – A.S. 2008/2009 – Margherita De Lucia

risultato fu che ne divenne, notoriamente, assiduo consumatore

e dipendente.

Nel 1885 ottenne la libera docenza e ciò gli assicurò facilitazioni

nell'esercizio della professione medica. La notorietà e la stima

dei colleghi gli permise una facile carriera accademica, sino ad

ottenere la cattedra di professore ordinario.

Tra il 1885 e il 1886 iniziò anche gli studi sull'isteria e con una

borsa di studio si recò a Parigi. Le modalità di cura dell'isteria

attraverso l'ipnosi furono applicate da Freud dopo il suo rientro

a Vienna, ma i risultati furono deludenti, tanto da attirarsi

addosso le critiche di numerosi colleghi.

Il matrimonio con Martha Bernays era stato più volte rimandato

a causa di difficoltà che apparivano a Freud insuperabili e

quando, il 13 maggio 1886, riuscì finalmente a sposarsi, visse

l'avvenimento come una grossa conquista. Appena un anno

dopo nacque la prima figlia, Mathilde seguita da altri cinque figli

di cui l'ultima, Anna, diventò un'importante psicoanalista.

Nel 1886 iniziò l'attività privata aprendo uno studio a Vienna;

utilizzando le tecniche allora in uso.

NASCITA DELLA PSICOANALISI

Per convenzione si usa datare la nascita della psicoanalisi con la

prima interpretazione esaustiva di un sogno, avvenuto nel

1895, scritta da Freud: si trattò di un suo sogno personale

L’interpretazione dei sogni.

riportato anche nel “ La sua

interpretazione rappresentò l'inizio dello sviluppo della teoria

freudiana sul sogno. L'analisi dei sogni, infatti, segna

l'abbandono del metodo ipnotico.

Altri legano la nascita della psicoanalisi alla prima volta in cui

Freud usò il termine "psicoanalitico", e cioè dopo aver già svolto

un'esperienza di 10 anni nel settore della psicopatologia,

quando scrisse due articoli nei quali, per la prima volta, parla

esplicitamente di "psicoanalisi" per descrivere il suo metodo di

ricerca e trattamento terapeutico.

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Tesina Esame di Maturità – V B ITA – A.S. 2008/2009 – Margherita De Lucia

La psicoanalisi è adoperata da Freud per indicare:

un procedimento per l'indagine di processi mentali;

 un metodo terapeutico che trae le sue origini dall'indagine

 psicoanalitica ha per fine la cura delle nevrosi;

un insieme di concezioni psicologiche;

Nel 1930, Hitler si appresta a prendere il potere in Germania. Le

origini ebree di Freud iniziano a costituire un serio problema.

Sempre in quell'anno, il suo nome entra nella lista nera degli

autori di opere che devono essere mandate al rogo.

La situazione comincia ad aggravarsi seriamente a partire dal

1938, anno in cui l'Austria è annessa al Terzo Reich: quattro

sorelle di Freud muoiono nei campi di sterminio mentre la figlia

Anna viene sequestrata.

Freud si prepara così a lasciare Vienna: pochi giorni dopo parte

per Londra, accompagnato da Martha e da Anna, che nel

frattempo era stata rilasciata.

La sua casa a Londra è situata in un famoso quartiere

residenziale, non lontano dal centro di psicoanalisi, dove

lavorerà, anni dopo, la stessa figlia Anna.

Il 21 settembre 1939, il medico viennese sul letto di morte

Ora non è più che

mormorò al suo medico di fiducia: "

tortura, non ha senso Ne parli con

" e poco dopo ancora: "

Anna, e se lei pensa

che sia giusto,

facciamola finita ". Freud

si affidò al sentire della

figlia. Morì due giorni

dopo, senza risvegliarsi

dal sonno tranquillo che la

morfina finalmente gli

concesse.

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Tesina Esame di Maturità – V B ITA – A.S. 2008/2009 – Margherita De Lucia

MEMORIALE DEDICATO A FREUD

IL SUO CELEBRE DIVANO ORA AL FREUD MUSEUM DI

LONDRA 14

Tesina Esame di Maturità – V B ITA – A.S. 2008/2009 – Margherita De Lucia

La prima guerra mondiale fu provocata da fenomeni che da

tempo erano presenti in Europa.

Cause politiche: esistevano due blocchi militari contrapposti,

la Triplice Alleanza (Germani, Austria e Italia) e la Triplice Intesa

(Francia, Gran Bretagna e Russia).

Cause economiche: le potenze industriali, specie Germania e

Gran Bretagna erano rivali sul piano economico.

Cause militari: si affermava la politica militarista e la corsa

agli armamenti. 15

Tesina Esame di Maturità – V B ITA – A.S. 2008/2009 – Margherita De Lucia

Cause culturali: la guerra era considerata una lotta per la

sopravvivenza delle nazioni.

1914 – LO SCOPPIO DELLA GUERRA

La scintilla dalla quale nacque la prima guerra mondiale fu

causata dall’assassinio dell’ Arciduca Francesco Ferdinando,

erede al trono d’Austria; avvenuto a Sarajevo il 28 giugno

1914, da parte di uno studente serbo. Dopo esattamente un

mese, il 28 luglio 1914 l’Austria dichiarò guerra alla Serbia. Si

innescò così una veloce reazione a catena, entrarono in gioco

le alleanze e si passò ad una guerra europea:

- la Germania dichiarò guerra a Russia e Francia (1-3

agosto)

- la Gran Bretagna intervenne il 4

agosto.

I tedeschi avevano previsto una guerra di

movimento, ma dopo la grande battaglia

della Marna, si passò ad una guerra di

posizione; i due eserciti, bloccati su un

fronte occidentale di 800 chilometri,

scavarono delle trincee per difendersi

dall’attacco nemico.

Nell’agosto del 1914 l’Italia si proclamò

neutrale: la Triplice Alleanza era valida

solo in occasione di guerre difensive, mentre erano state

Germania ed Austria ad attaccare. Nel paese si aprì un dibattito

sulla necessità di intervenire o meno al fianco dell’Intesa; si

formarono così due schieramenti: neutralisti e interventisti.

“neutralisti”,

Tra i i quali ritenevano la guerra dannosa, in

quanto l’Italia non era ancora pronta per uno sforzo del genere,

c’erano:

I liberali, che ne erano la maggioranza;

 I cattolici;

 I socialisti.

 16

Tesina Esame di Maturità – V B ITA – A.S. 2008/2009 – Margherita De Lucia

“intervenisti”,

Invece tra gli che esaltavano la guerra come

strumento di potenza e prestigio per la nazione, c’erano:

Il movimento nazionalista;

 La grande industria;

 Il re Vittorio Emanale III, favorevole alla guerra perché

 convinto che avrebbe potuto portare un rafforzamento

internazionale;

I democratici, a favore di una guerra contro l’Austria per

 portare il Trento e il Trentino sotto il dominio italiano;

Gli anarchici.

1915 – L’ITALIA ENTRA IN GUERRA

Il governo italiano, senza

interpellare il Parlamento,

stipulò in gran segreto il

Patto di Londra con

l’Intesa: l’Italia sarebbe

entrata in guerra entro un

mese e in caso di vittoria

avrebbe ottenuto, non

solo le terre irredente, ma

anche altri territori. Il 3

maggio 1915 l’Italia usci

dall’Alleanza ed il 24 Maggio 1915 venne dichiarata guerra

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