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FILOSOFIA - Nietzsche, La Gaia Scienza
STORIA - Dalla guerra fredda all’età della distensione
FISICA - Il campo magnetico, la forza di Lorentz
LATINO - Agostino, Il De Libero Arbitrio
ITALIANO - Italo Svevo, La coscienza di Zeno
INGLESE - Daniel Defoe, Robinson Crusoe
ARTE - La zattera della Medusa
PREMESSA
La scelta di Lost come fulcro di questa relazione è motivata essenzialmente da una passione personale.
In Lost si fondono elementi legati al mondo scientifico, all’oltrescienza, a tematiche etico-filosofiche o
religiose. Il tutto confezionato in un prodotto che riesce a creare “dipendenza” nello spettatore, che si
trova direttamente coinvolto ad indagare sugli indizi disseminati per gli episodi, scoprendo degli
incredibili collegamenti grazie ad una sceneggiatura e ad un intreccio narrativo considerati dalla critica
come rivoluzionari, e sicuramente avvincenti. L’argomento potrà sembrare ostico per chi non ha mai
visto un episodio della serie e forse nemmeno ne ha sentito parlare. Tuttavia ho cercato di
intraprendere un percorso che permettesse di esaminare i numerosissimi spunti filosofici e culturali che
la fiction offre legandoli al programma svolto durante l’anno scolastico, senza che ciò richieda una
specifica conoscenza della trama o di avvenimenti particolari. Se, al contrario, siete fan di questa serie,
spero troverete di vostro gradimento questa piccola ricerca intorno a quello che reputo il miglior
prodotto televisivo degli ultimi vent’anni.
LOST è una serie televisiva statunitense che ha avuto fin
dall’inizio della sua programmazione un notevole
successo; trasmessa dal 2004 in America è giunta oggi
alla sesta stagione.
E’ stata girata principalmente in un’isola delle Hawaii e
la sua attuazione ha richiesto un notevole impegno
economico per la società produttrice, venendo ripagata
dall’interesse dimostrato da parte di un vasto pubblico,
anche europeo, nonché dai giudizi positivi della critica.
La serie LOST narra le vicissitudini dei superstiti del
volo Oceanic 815, precipitati su un’isola che si pensava
fosse disabitata. Costoro si accorgono che, in realtà,
essa è popolata dagli “altri”, individui lì sopraggiunti in
vari periodi e che avevano occupato l’Isola uccidendo i
componenti del progetto scientifico, chiamato
“DHARMA”, il quale aveva lo scopo di cercare di
comprendere le
proprietà dell’Isola, dove erano state installate diverse basi scientifiche,
ognuna con un compito ben definito. Tra i sopravvissuti all’incidente
aereo e gli occupanti dell’Isola si verificano una varietà di rapporti e si
vengono a creare situazioni, man mano che va svolgendosi la trama
della storia.
Ma il successo di Lost non è dovuto solamente ai misteri che ne
affascinano gli spettatori: i creatori di questo telefilm infatti ne hanno
intessuto la trama prendendo spunto da una quantità incredibile di fonti
diverse: dalla Bibbia all’Odissea, dalla fisica alla fantascienza, dalla filosofia occidentale alle credenze dei
popoli più antichi, rendendolo una delle serie meglio riuscite della storia del piccolo schermo.
GEOGRAFIA GENERALE
La location delle riprese è stata l’isola di Oahu, appartenente all’arcipelago delle Hawaii. Come la quasi
totalità delle terre di quest’arcipelago è di origine vulcanica e le due catene montuose sono ciò che rimane
della antica attività eruttiva del luogo, famosa per i Vulcani a scudo.
I vulcani possono essere classificati in base al tipo di apparato
vulcanico esterno o al tipo di attività eruttiva: entrambe
queste caratteristiche sono strettamente legate alla
composizione del magma e della camera magmatica (e
quindi della lava che emettono).
Nel caso specifico dell’arcipelago delle Hawaii (luogo delle
riprese) vulcani a scudo.
Un vulcano a scudo presenta fianchi con pendenza
moderata, ed è costruito dall'eruzione di lava basaltica fluida. La lava basaltica tende a costruire enormi
coni a bassa pendenza, in quanto la sua scarsa viscosità le consente di scorrere agevolmente sul terreno o
sotto di esso, nei tubi di lava, fino ad arrivare a molti km di distanza senza consistente raffreddamento. I
maggiori vulcani del pianeta sono vulcani a scudo. Il nome viene dalla geometria degli stessi, che li fa
assomigliare a scudi appoggiati al terreno. Il più grande vulcano a scudo del mondo si trova nelle Hawaii, il
suo nome è Mauna Loa. È alto circa 4000m s.l.m ma la sua base è situata 6000 metri sotto il livello del
mare, perciò la sua altezza effettiva è di 10000 metri, mentre il suo diametro alla base è di circa 250 km.
Le eruzioni di tipo hawaiano, caratterizzate dall’effusione di lave basiche molto fluide e dall’assenza di
esplosioni e lanci di materiale piroclastico, portano alla formazione dei vulcani a scudo. La lava effonde da
un condotto principale e spesso, sotto la spinta dei gas contenuti, durante le fasi iniziali dell’eruzione,
forma grandiose fontane di lava, che si elevano anche per centinaia di metri. Talvolta lungo i fianchi del
vulcano si aprono bocche secondarie. La lava si raccoglie facilmente nelle zone depresse collegate con i
condotti, formando veri e propri laghi di lava, nei quali ristagna e solidifica in tempi lunghissimi.
FILOSOFIA
Dalla struttura degli episodi si capisce che in Lost la crescita interiore dei personaggi sarà di fondamentale
importanza: il racconto dei fatti sull’Isola, viene spesso interrotto da dei brevi episodi della vita passata dei
protagonisti, come per indicarci che in quell’Isola ognuno avrà una seconda possibilità. Lost è una storia di
redenzione e della possibilità che ognuno ha di migliorare se stesso e soprattutto conoscersi nelle sue
migliori qualità. Esemplare in questo è il caso di Jack, che può essere considerato il protagonista di Lost. E’
un medico, ma vive costantemente sotto l’ombra del padre, e per questo motivo nella sua vita non ha mai
potuto dimostrare le sue qualità migliori, quelle di leader.
Così mentre sull’Isola ognuno perde tutto ciò che possiede, compresa la speranza di tornare a casa. Tra i
sopravvissuti, completamente spaesati dopo l’accaduto, Jack Shephard si
impone come leader, assumendo il “controllo” della situazione.
Possiamo riconoscere, nell’incidente aereo ed il conseguente atterraggio
sull’Isola, la “morte di dio” di Nietzsche e identificare Jack come l’uomo
folle, il filosofo-poeta, l’ oltre-uomo nella Gaia Scienza.
Nietzsche avvalendosi di metafore rappresenta la “morte di dio” come
preludio alla scomparsa di ogni certezza. Gli altri sopravvissuti non
comprendono la gravità di questa morte, la quale comporta la caduta
dell’assolutezza dei valori e dell’ordine razionale delle cose, con la
conseguente perdita per il genere umano di tutti i punti di riferimento,
garantiti da un’ entità metafisica, trascendente o immanente, che ne
assicura la sopravvivenza. E’ compito dell’uomo-folle far capire loro il
dramma che stanno vivendo facendosi egli stesso Dio, oltrepassando così la
condizione umana e divenendo oltreuomo.
Così, i naufraghi non comprendono la situazione in cui si vengono a trovare
e sperano in soccorsi che non arrivano. Jack da subito si rende conto che
sono rimasti soli e che nessuno potrà andare loro in aiuto, perciò invita i
compagni ad organizzarsi se vogliono sopravvivere in quella nuova
condizione.
La comprensione del messaggio dell’abbandono (di dio o del mondo
civilizzato) è difficile da realizzarsi perché gli uomini hanno bisogno di non
essere lasciati soli e di avere dei punti di riferimento solidi.
Sta a chi saprà “farsi dio” diventando un oltreuomo prendere la guida della sua gente, dando nuove
certezze e valore nella vita, inaugurando in questo modo una nuova epoca (modificando un’ attesa passiva
dei soccorsi in una vita attiva per la sopravvivenza).
Piano piano l’Isola darà a tutti la possibilità di cambiare, di farsi oltreuomo, ma questa trasformazione sarà
evidente nel momento in cui sei dei sopravvissuti riusciranno a tornare a casa: l’esperienza vissuta li ha fatti
cambiare e nessuno di loro potrà riprendere la vita nel mondo reale, dal quale vengono come rigettati.
Forse, come sosteneva Nietzsche, il mondo non è ancora pronto per l’avvento del superuomo.
STORIA
I passeggeri del volo Oceanic 815 naufragati sull’isola scoprono presto di non essere soli. L’isola infatti è
abitata dai componenti di una misteriosa comunità, denominati “gli Altri” che assumono, all'interno della
serie, inizialmente il ruolo di antagonisti. Un clima di guerriglia si istaura infatti, tra i sopravvissuti e gli Altri,
i quali ritengono che la loro supremazia sull’isola possa essere messa in discussione. Tra spionaggi,
rapimenti e sabotaggi si giungerà infine ad un clima di distensione, coesistenza pacifica che porterà ad una
collaborazione tra le due comunità.
Le vicende che caratterizzano la contrapposizione fra i naufraghi e gli abitanti dell’isola (Gli Altri),
richiamano gli eventi della guerra fredda e della successiva età della distensione.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale nel 1945, i Paesi
europei si andarono a poco a poco raccogliendo intorno ai due
massimi artefici della vittoria USA e URSS, dividendosi in due
blocchi contrapposti: il blocco dell’Europa orientale, sotto
l’influenza diretta dell’URSS, e il blocco dell’Europa occidentale,
strettamente legato agli Stati Uniti.
Questa contrapposizione divenne sempre più radicale,
accentuando uno stato di reciproco sospetto e di permanente
rivalità, che finì per favorire la politica del riarmo. A proposito di
quel periodo si parla infatti di “guerra fredda”: una guerra, che,
in contrapposizione a quella realmente combattuta, si tradusse
ben presto in un deciso antagonismo e si polarizzò in
un’ideologica “scelta di campo” non solo per gli Stati europei, ma
anche per quelli asiatici.
Dopo la divisione politica ed economica del mondo in due blocchi contrapposti e l’inizio della “guerra
fredda”, si passò alla divisione militare. Furono create infatti vere e proprie alleanze militari, a cominciar e
dal Patto Atlantico, firmato il 4 aprile 1949 a Washington tra gli Stati Uniti, il Canada e quasi tutti gli stati
dell’Europa Occidentale, compresa l’Italia. Sulla base di tale alleanza si procedette anche alla creazione di
un’organizzazione militare comune, la Nato (North Atlantic Treaty Organization), che sarebbe intervenuta
in caso di attacco sovietico anche ad uno solo dei Paesi firmatari.
Con questi ed altri accordi, l’Occidente cercava evidentemente di isolare l’Unione Sovietica in una morsa
pericolosa, anche se più di carattere difensivo che offensivo. Ciò
indusse i Paesi dell’Est europeo a stipulare a loro volta, nel maggio
del 1955, il Patto di Varsavia sotto la guida dell’Unione Sovietica. I
Paesi comunisti consideravano il patto come una vera e propria
“cintura di sicurezza esterna”, destinata a non lasciare più esposto
il territorio sovietico al pericolo di eventuali invasioni straniere,
divenute possibili soprattutto dopo l’entrata della Germania
occidentale nella Nato (1955).
Con la morte di Stalin (1953) e l’avvento di Nikita Krusciov, ebbe
inizio una nuova fase dei rapporti fra i due blocchi: quella della
coesistenza pacifica e della distensione, che vide un deciso
miglioramento dei rapporti internazionali. L’unione Sovietica
partecipò a una conferenza per il disarmo convocata a Ginevra
nell’aprile 1954.
Il confronto e la competizione tra i due blocchi sembrò a quel punto spostarsi dalla corsa agli armamenti
nucleari alle ricerche in campo scientifico-tecnologico.
FISICA Il progetto DHARMA (Department of Heuristics And Research
on Material Applications, "Dipartimento di Euristica e Ricerca su
Applicazioni Materiali") è un misterioso progetto scientifico con
lo scopo di cambiare i valori dell’equazione di Valenzetti.
L’equazione di questo scienziato identificherebbe con precisione
la data dell’estinzione dell’umanità grazie a delle variabili che
corrispondono ai numeri 4, 8, 15, 16, 23, 42. Gli studiosi del
Progetto DHARMA, per anni si sono impegnati, vivendo sull’Isola,
nel cercare di modificare almeno una delle variabili del sistema
stesso, così da evitare che si attuasse, effettivamente, la fine dell’
uomo.
Il cigno è la stazione numero 3 del progetto DHARMA. Il suo scopo