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Estratto del documento

non era la solita storia di guerra stile film di John Wayne,

era ben altro:

era l’esaltazione dell’assurdità della guerra,di tutte le

guerre del nostro secolo.

PRESENTAZIONE DEL FILM

Full metal racket è il simbolo di tutta l’opera di Kubrick;in questo film egli si impegnò

nel mostrare come un film bellico non si strutturi solo linearmente in filoni a seconda

della guerra a cui si ispira;esso si erge al di sopra dei frangenti storici,ed è proprio

questa la ragione per cui ho individuato come miglior sottotitolo alla mia tesina “la

guerra in Vietnam, una guerra tra le guerre”.

In realtà questa definizione si compone di un errore,infatti,se per Kubrick la guerra è

un istinto umano inseparabile dagli altri,questi tiene a precisare che vi è una

differenza tra la guerra classica e la guerra moderna; pur essendo entrambe ciniche e

cieche la seconda è contrassegnata dalle macchine,vi è un organizzazione

industriale,come racconta Full Metal Jacket nella presentazione della “fabbrica dei

marines”.

Il fatto che Kubrick non volesse attenersi alla normale concezione dei Viet-movie è

infatti ampiamente dimostrata nella scelta del setting : pensiamo a tutti i film più noti

inerenti a questa guerra, ogni volta la scenografia consta di un ambiente verdeggiante

che ricorda la giungla;il regista opta per utilizzare una fabbrica abbandonata inglese

costruita negli anni ’30:in questo modo può andare contro agli stereotipi e ben imitare

l’architettura di Hue, città in cui il film è ambientato.

Alcuni critici(tra cui Gilles Deleuze e Bill Krohn) hanno intravisto nel film la volontà da

parte di Kubrick di descrivere il mondo come un cervello,inevitabilmente soggetto a

disfunzioni. Si pensi infatti alla prima sequenza narrativa (cfr. sotto):i soldati sono

come cellule umane che pensano e agiscono allo stesso modo, la pazzia di palla-di-

lardo rappresenta il degenero di una di esse,come in una malattia.

TRAMA:

La prima sequenza narrativa del film si apre sulle note di “Hello Vietnam” con le teste

di diciassette giovani che vengono rasate;siamo nel campo di addestramento dei

marines a Parris Island dove in otto settimane questi ragazzi si trasformeranno in

macchine assassine. A guidarli in questa trasformazione ci sarà il sergente Hartman 5

che gli imporrà di dimenticare la loro natura umana utilizzando a questo scopo

aggressioni verbali e fisiche. Due personaggi vengono subito a distinguersi: il soldato

Joker, così ribattezzato per la sua ironia, e Palla-di-lardo, da subito discriminato per i

suoi problemi di obesità.

In uno sfondo sempre illuminato,che essa sia

luce artificiale o naturale, assistiamo

all’addestramento:la squadra affronta diverse

prove fisiche,come ad esempio corse ad

ostacoli e arrampicate,al ritmo delle canzoni

irriverenti del sergente.

Di fronte a queste prove il sovrappeso non è

certo un aiuto e oltretutto il soldato Palla-di-

lardo sembra avere anche qualche difficoltà a

livello mentale;così ben presto questi si trova

a esser preso di mira e messo in ridicolo dal

sergente.

È una domenica mattina quando Hartman

scopre che Joker non crede nella Vergine Maria; inizialmente il maggiore sembra

andare su tutte le furie ma poi premia la coerenza

(dimostrando così per assurdo la sua totale mancanza di

essa)e l’onestà di Joker promuovendolo a capo di squadra;da

quell’istante l’addestramento di Palla-di-lardo è affidato per

intero a questi. Sembra che l’impacciata recluta stia

migliorando,quando,una sera, Hartman scopre che il soldato

ha portato in camerata una ciambella alla crema rubata in

mensa;stavolta la punizione cade su tutta la squadra che di

conseguenza pianifica la vendetta:durante la notte il

pestaggio.

I giorni si susseguono e si scopre che Palla-di-lardo ha in realtà un’ottima mira e

benché questo determini una maggiore stima da parte del sergente,iniziano a

percepirsi in lui segni di squilibrio mentale:con sguardo assente iniziano i suoi dialoghi

con il fucile.

L’ultima notte al campo di addestramento Palla-di-lardo nei bagni spara al sergente e

poi si toglie la vita davanti agli occhi di Joker, di turno come guardia. 6

Così si entra nella seconda sequenza narrativa: sono passati tre mesi e sui passi di

Joker ci troviamo in Vietnam.

Qui il protagonista lavora per la rivista dell’esercito “Stars and Stripes” nelle retrovie

pur dicendosi stanco e desiderando di andare al fronte per testare la propria

preparazione.

Una sera la voce fuori campo di Joker ci

informa che siamo nel giorno del capodanno

lunare Vietnamita (Tet),pochi attimi dopo si

assiste all’offensiva vietnamita.

Con l’aggravarsi della situazione Joker è

spedito con un collega al fronte per dei

reportage;qui incontrano Cowboy,vecchio

compagno di addestramento di Joker.

Tra i soldati di questo nuovo plotone una è la

figura di rilievo: Animal,il quale da subito ha

uno scontro verbale con il protagonista e che

si rivela in pochi istanti il cinico disilluso della

compagnia.

Nella prima effettiva missione a cui assistiamo i soldati si perdono,nonostante le

mappe e si trovano a dover proceder attraverso un varco compreso in un complesso di

rovine.

Ad attenderli però c’è un cecchino che non

si riesce ad individuare;alcuni soldati sono

colpiti tra cui lo stesso Cowboy che muore

tra le braccia di Joker.

Animal,che nel frattempo ha scovato il

cecchino andando avanti,apre la strada ai

suoi compagni. Così il cecchino,che si

scopre esser una ragazza vietnamita, viene

accerchiato e colpito.

Tutta la squadra si riunisce intorno al suo corpo e Joker lo finisce con riluttanza.

È notte e i soldati se ne vanno cantando l’inno di topolino. 7

STORIA:

Ho deciso di proporre quello che è un taglio diverso su questo argomento:

come hanno influito i media in questa guerra?

Vi siete mai domandati perché una superpotenza potendo disporre di tutte le

tecnologie belliche come gli USA abbia potuto essere sconfitta da uno stato debole e

apparentemente priva di mezzi come il Vietnam del Nord?

LA GUERRA IN VIETNAM: LA PRIMA

LIVING ROOM WAR!!

Cosa intendiamo con living room war? Con questo termine si intende una guerra che è

stata seguita e vissuta da milioni di civili stando comodamente seduti nel salotto della

propria casa,fissando attoniti quella scatola chiamata televisore.

Ma come si è arrivati a questa situazione? Da quando l’orrore è diventato spettacolo?

Agli albori del 900,i mezzi di comunicazione erano rudimentali e l’ opinione pubblica

era rappresentata da una ristretta elite borghese, ma nel momento in cui sono entrate

in gioco le nuove tecnologie,tale gruppo si è dilatato enormemente. 8

Forse a riconoscere per primi il potere della comunicazione sono stati proprio i

governanti durante e al termine della prima guerra mondiale; nella seconda,non solo si

fece ricorso a trasmissioni radio col proposito

di convincere le masse e l’opinione pubblica

della giustizia della guerra,ma si diffusero

programmi radio per intimorire e

demoralizzare le truppe avversarie, come fece

il generale francese De Gaulle. Al termine

della seconda guerra mondiale, nel 1948,

arriva l’invenzione del secolo:il transistor. E

cosi il televisore entra nelle nostre case. Nella

guerra fredda l’informazione gioca può ormai

svolgere un ruolo chiave. Un nuovo potere

entra in gioco: quello di manipolare le

coscienze;chi gestisce le trasmissioni può falsificare e occultare i fatti decidendo a

propria discrezione chi sia degno di parola e chi debba subire una sorta di

censura,determinando così il pensiero di milione di spettatori che non hanno

l’accortezza di discernere fino a che punto venga operata una selezione alle notizie

improntata a un’ideologia.

In questo contesto l’ideologia trasmessa può essere di due tipi: consenziente al

regime, e quindi interessata a trasmettere i valori della classe dominante al potere,

oppure di contrasto,di ricerca autonoma.

Il Vietnam fu il grande teatro della prima “guerra televisiva”, la sua cronaca fu

teatralizzata idealizzando il conflitto e diffondendo l’idea mistica dell’eroe americano e

dell’antieroe per eccellenza:il nord vietnamita.

Kubrick era consapevole di tale cambiamento,che attribuiva un ruolo inedito ai

giornalisti ,pertanto si preoccupò di sottolinearlo attraverso il protagonista del

film,Joker. Il personaggio interpreta infatti il ruolo di un giornalista del periodico

dell’esercito per il quale si trova obbligato a presentare testi entro i termini di script

edificanti. Così Kubrick mette in bocca a uno dei superiori dell’eroe queste parole:

<<Noi pubblichiamo due tipi di storie:marines che spendono la paga per comprare ai

gialli dentifrici e deodoranti tipo

“arte di sedurre i cuori” e storie

di combattimenti con un sacco di

morti tipo “come vincere la

guerra”>>

Esattamente come il conflitto sul

campo si compose di diverse fasi

(ad esempio la fase degli attacchi

Il ruolo dei giornalisti di guerra è confermato anche dal poster

appeso nell’ufficio del giornale: “i primi ad andare gli ultimi a

sapere” 9

Search & Destroy,oppure la se iniziata dopo l’offensiva del Tet) così anche la sua

iconografia ne conobbe diverse.

Per capire il primo intervento mediatico nella guerra è necessario partire da alcune

premesse:

Al termine della prima guerra mondiale aveva avuto inizio un processo di

decolonizzazione dei territori un tempo provincia di Gran Bretagna e Francia che si era

ancora di più sviluppato al seguito della seconda guerra mondiale.

Questo lento processo coinvolse anche l’Asia che di fronte alle numerose vittorie del

Giappone avevano fatto proprio lo slogan “l’Asia agli asiatici”.

La prima guerra d’Indocina venne così a verificarsi quando,di fronte al ritorno delle

truppe francesi (le quali durante la seconda guerra mondiale si erano allontanate per

difendere la patria lasciando la penisola), ci fu la reazione dei Viet Minh,movimento

per l’indipendenza del Vietnam.

Il conflitto vide la sua conclusione nel 1954 quando con il congresso e poi la pace di

Ginevra(1954) si stipulò di dividere la regione in tre stati indipendenti:Laos,Cambogia

e Vietnam.

Questa decisione ebbe come conseguenza il malcontento del Vietnam che

guadagnava particolarmente meno di quanto non avesse in realtà già guadagnato

militarmente sul territorio.

Fu proprio in questa fase che furono poste le basi del nuovo imminente conflitto:lo

stato indipendente del Vietnam fu suddiviso ulteriormente in due parti sul 17°

parallelo;cosi venivano a formarsi due stati:

uno del sud di orientamento filo statunitense

- uno del nord, sotto controllo sovietico.

-

Ma nel frattempo cosa succede in occidente?

Al termine della seconda guerra mondiale si era formato un ordine geopolitico bipolare

basato su due grandi e indiscutibili potenze:

quella sovietica che vedeva nel sostegno alle lotte per l’indipendenza un

- modo per ampliare la propria sfera d’influenza;

quella statunitense fedele al principio dell’autodeterminazione dei popoli ma

- non di quelli con un regime “rosso”.

Fu così che nel 1956 non si svolse nessuna elezione per riavvicinare i due stati sotto

un solo governo:i Sudvietnamiti, appoggiati dagli statunitensi(con a capo Eisenhower),

temevano troppo la vittoria del fronte comunista.

In risposta dal nord giunsero infiltrati armati per convincer i vietnamiti del sud a

insorgere. 10

Il governo di Saigon(cioè quello del Vietnam del sud) reagì organizzando uno

spostamento forzato dei contadini nelle Agrovilles (ovvero città in campagna

costituite da unità residenziali) per poterli, controllare meglio.

Purtroppo questa strategia (The Strategic Hamlet Program) fu del tutto fallimentare;i

sud vietnamiti si sentivano più vicini ai vietcong che non al governo corrotto debole

e totalitario del sud.

Nel 1964 ci fu il colpo di stato.

In questa situazione gli Usa si trovarono a dover incrementare i loro contingenti

militari e gli aiuti verso il governo del sud(RVN),mentre l’Unione sovietica dava il suo

appoggio al governo del nord.

Gli USA, vedendosi a questo punto costretti a dover giustificare la loro presenza

sempre più massiccia nell’area, trovarono una causa ufficiale per poter avere il via

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