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MOTIVAZIONE:
Quest'anno Durante il corso per “animatore culturale polivalente”
effettuato presso questo istituto, abbiamo parlato dell'importanza dei
colori, sia per i bambini che per gli adulti.
Ho trovato questo argomento estremamente interessante e ho iniziato a
documentarmi su internet e attraverso dei libri.
I colori hanno un ruolo molto importante nel mondo in cui viviamo. I
colori servono per comunicare, per disegnare, e sono importanti per
l'infanzia e i bambini, la nostra stessa vita è scandita dai colori della
natura, dai colori delle stagioni.
Sono una forma di comunicazione inimitabile, esprimono messaggi
universali, ad esempio il verde significa via libera, il rosso stop o allerta.
Tutto viene associato ad un colore, le feste, i prodotti e tante altre cose.
Tutto ciò mi ha interessato sempre di più, tanto che ho deciso di svolgere
la mia tesina su questo argomento.
I COLORI E L'INFANZIA 1
Sin dall'infanzia il colore è un elemento fondamentale. Infatti per chi si occupa
d' infanzia e adolescenza, è un mezzo educativo di notevole importanza che
permette un approccio migliore, sopratutto con il bambino che non riesce ad
esprimersi totalmente con le parole. Dal colore scelto o più utilizzato si possono
ottenere informazioni utili sulla personalità futura del bambino, ma anche su stati
d'animo attuali o malesseri. Nel disegno il colore è molto importante, ma solo dopo i
6 anni i colori vengono utilizzati correttamente. L'assenza di colore nel disegno,
significa apatia e freddezza di sentimenti causati da momenti negativi che stanno
vivendo. I messaggi espressi attraverso i colori riguardano sopratutto la sfera
sentimentale ed emozionale.
NERO
Il è un colore negativo e significa assenza di colore, buio. Significa che il
bambino sta attraversando un disagio interiore.
MARRONE
Il esprime gioia e significa che il bambino sta vivendo un momento o
delle esperienze gioiose. Se prevale significa che si sta chiedendo troppo al
bambino.
ROSSO
Il è il colore che i bambini percepiscono per primo, ed è anche il loro
preferito. È un colore molto carico di energia ed esprime la forza vitale del bambino
per questo è molto utilizzato nei loro disegni. È utilizzato sopratutto da bambini
impulsivi ed estroversi. Sé abbinato al verde indica instabilità d'umore e facile
irritabilità.
GIALLO
Il rappresenta la capacità di scelta. I bambini che prediligono il giallo sono
intuitivi, amano portare a termine il proprio lavoro. La prevalenza di giallo significa
un rapporto difficile con il padre.
VERDE
Il è il colore della crescita. Crescita dell'Io, della sfera intellettuale, cresce il
processo creativo e si esprime la sua autoaffermazione. Simboleggia la voglia del
bambino di crescere su tutti i piani da quello fisico a quello intellettivo. È quindi
segno di maturità e affermazione. Se prevale è sintomo di pigrizia.
BLU
Il indica la ricerca della serenità, di un ambiente affettuoso e rassicurante. Sé
prevale c'è forte autocontrollo
VIOLA
Il indica l'urgenza di esprimersi, emerge sopratutto quando il bambino vive 2
in un contesto in cui le regole sono troppo rigide e non può esprimersi pienamente.
Se predominante rivela turbamento e/o instabilità psichica.
I colori nelle scuole
Secondo gli obiettivi specifici di apprendimento indicati dal ministero dell'istruzione
per educare e aiutare nell'apprendimento i bambini, disegnare, dipingere,
modellare, dare forma e colore all'esperienza, individualmente e in gruppo, con
una varietà creativa di strumenti e materiali, “lasciando traccia” di sé.
Esistono vari laboratori che si avvalgono del colore come strumento educativo,
molto utilizzati nelle scuole per l'infanzia, uno di questi consiste nell'ordinare gli
oggetti per colore. Il numero dei colori è infinito, il limite è dato dalla nostra capacità
di distinguerli. Possono essere distinti per tinta, chiarezza, saturazione, ad esempio
il rosa è un colore rosso, ma molto chiaro.
Questo gioco porta i bambini ad una consapevolezza che non esiste un solo blu, un
solo rosso, un solo giallo, ma tanti colori diversi della stessa tinta. Gli induce a
confrontare e distinguere i colori, “allenando” così la loro capacità di discriminarli.
Il gioco è costituito da un grande tavolo, in cui sono disposti alla rinfusa oggetti o
foglietti di ogni colore. I bambini devono distinguerli e riordinarli per colore,
aiutandoli a confrontarsi con i colori intermedi.
I colori, oltre ad essere importanti per la formazione dei bambini, producono degli
effetti precisi sulle persone.
Rudolf Steiner applicò il suo studio sugli effetti dei colori sulle persone, sviluppando
delle tavole cromatiche per le aule, esse prevedevano cromie diverse per fasce
d'età, rispecchiando lo stadio di sviluppo degli scolari.
Per i bambini in prima fascia scolastica, il colore rosa favorisce un coinvolgimento
emotivo e fisico per le attività in classe. Per le aule di ragazzi preadolescenti (11-12
anni) le aule dovrebbero avere tonalità verso il giallo, e per gli anni scolastici
successivi tonalità delicate del verde, per consentire più equilibrio dei loro pensieri
e formulazioni di giudizi ponderati.
LA CROMOTERAPIA 3
COLORI NEGLI OSPEDALI PEDIATRICI
Quando un bambino entra in ospedale perde la maggior parte dei suoi punti di riferimento.
L'ambiente che lo accoglie, spesso, non è a sua dimensione: la sua camera è fredda e
anonima, non ha i suoi giocattoli, i suoi amici e compagni di scuola.
Il ricovero è pertanto un evento traumatico.
Per questo è importante umanizzare l'ospedale attraverso la presenza del colore, in
particolare di forme artistiche, i quali hanno una valenza terapeutica ancora più che
estetica.
Il colore è in grado di influenzare la relazione che un paziente ha con un ambiente e
contribuisce a determinare stati d'animo, comportamenti e atteggiamenti verso la struttura
sanitaria e gli operatori sanitari.
Secondo uno studio effettuato presso l'ospedale pediatrico Mayer di Firenze, è emersa
l'importanza dei colori oltre che nell'ambiente anche
nelle divise del personale paramedico. Infatti le
divise colorate, dai piccoli pazienti stessi, degli
infermieri permettono ai piccoli ricoverati di sentirsi
più a loro agio e di avere una percezione positiva
nei confronti del personale che gli assistono.
La CEOMOTERAPIA è una medicina integrativa (si integra facilmente ad altre
terapie o trattamenti per potenziarne il risultato) che usa i colori per aiutare il corpo
e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio.
La cromoterapia utilizza i sette colori fondamentali, ossia, rosso, arancione, verde,
giallo, blu, indaco e violetto.
Numerosi studi scientifici evidenziano l’influenza dei colori sul sistema nervoso,
immunitario e metabolico. Molti popoli come i cinesi, gli indiani, fin dall'antichità,
utilizzavano i colori come terapia.
In Cina, addirittura, le finestre della camera del paziente venivano coperte con teli di colore
adeguato e il malato doveva indossare indumenti della stessa tinta.
La cromoterapia usa dunque i colori per aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro
naturale equilibrio.
IL ROSSO
A LIVELLO FISIOLOGICO: aumenta la frequenza cardiaca, alza la pressione arteriosa,
aumenta la frequenza respiratoria, e stimola l'attività nervosa. 4
A LIVELLO PSICHICO: evoca pericolo, distruzione, da una sensazione di energia fisica.
Utilizzato per la cura di depressione, asma, raffreddore, malattie esantematiche.
L'ARANCIONE
A LIVELLO FISIOLOGICO: è antispastico ( utile per contratture e crampi muscolari),
stimola il battito cardiaco e ottimizza l'attività della milza.
A LIVELLO PSICHICO: induce serenità, allegria, aumenta l'ottimismo.
È utile in caso di apatia, depressione, pessimismo, paura.
IL GIALLO
A LIVELLO FISIOLOGICO: Dà maggiore prontezza di riflessi e incrementa il tono
muscolare. Aiuta la digestione perchè stimola la produzione di succhi gastrici.
A LIVELLO PSICHICO: stimola l'attenzione e l'apprendimento.
È utile in caso di anoressia e inappetenza.
IL VERDE
A LIVELLO FISIOLOGICO: p
romuove il benessere generale dell'organismo, disintossica
e decongestiona l'organismo.
A LIVELLO PSICHICO: genera calma e rinfresca la mente.
È efficace contro lo stress, l'ansia, l'iperattività, la cefalea e alcune forme di insonnia.
IL BLU
A LIVELLO FISIOLOGICO: diminuisce la pressione arteriosa, il ritmo respiratorio e i
battiti del cuore. Ha inoltre effetti rinfrescanti, analgesici, rilassanti.
A LIVELLO PSICHICO: combatte l'agitazione fisica e mentale, favorisce quindi
rilassamento e distensione.
È utile in caso di stress, ansia, insonnia, irritabilità, reumatismi.
IL VIOLA
A LIVELLO FISIOLOGICO: è il colore del cervello destro. S timola la produzione di
globuli bianchi, rallenta l'attività cardiaca.
A LIVELLO PSICHICO: stimola la fantasia.
Ha una grande influenza sul sistema nervoso, è quindi indicato per patologie come
epilessia, meningite, insonnia, traumi cranici.
CULTURA MEDICO-SANITARIA 5
I COLORI E L'EPILESSIA
L'epilessia, è una patologia del sistema nervoso centrale caratterizzata da crisi convulsive
alternate a periodi più o meno lunghi di benessere. Queste crisi sono causate da un
ipereccitamento di natura elettrica, dei neuroni cerebrali, che si ripete nel tempo.
L'ipereccitamento è un eccesso di funzione del sistema nervoso, alcune cellule lavorano
ad un ritmo molto superiore al normale, producendo una scarica ipersincrona, cioè a
grande frequenza e simultanea, che colpisce contemporaneamente un certo numero di
neuroni.
Se queste scariche anomale iniziano e si diffondono contemporaneamente nei due
emisferi cerebrali, si hanno crisi epilettiche generalizzate (grande male, piccolo male)
Se le scariche iniziano e si diffondono in una determinata parte del cervello si hanno crisi
epilettiche parziali o focali.
Se invece le scariche iniziano localmente e poi si diffondono a tutto il cervello si hanno
crisi epilettiche a generalizzazione secondaria.
Tra i fattori che causano le crisi epilettiche vi sono quelli biologici (mestruazioni, febbre,
emozioni) e quelli ambientali, che comprendono oltre quelli meteorologici, anche quelli
stimolo-visivi.
I fattori stimolo-visivi sono quelli che inducono a una crisi epilettica a causa degli effetti dei
colori, dell'intensità della luce, della durata dello stimolo, della frequenza
dell'intermittenza.
Questo tipo di epilessia viene chiamata FOTOSENSIBILE, chi ne è affetto (circa il 5%
delle epilessie sono di questo tipo) è privo di un particolare strumento di autodifesa contro
gli stimoli del contrasto delle immagini troppo intenso. In particolare il contrasto dei colori
bianco e nero, il cervello cerca sempre di mettere a fuoco e distinguere i due colori, ma
non ci riesce ed invece di fermarsi e non reagire agli stimoli indotti, come in condizioni
normali, continua a percepire gli impulsi, con le conseguenze che ne derivano. I medici
possono diagnosticare l'epilessia fotosensibile solo in seguito al manifestarsi dei sintomi.
La televisione o il computer possono essere strumenti di individuazione della malattia,
come nel caso scoppiato in Giappone, in cui nel 1997 si verificarono 685 casi di epilessia
provocate da alcune sequenze di un famoso cartone animato della serie Pokemon, nelle
quali venivano mostrate intermittenze luminose troppo veloci. Le intermittenze avevano
questa successione: un fotogramma rosso, uno blu e uno azzurro. Poi di nuovo rosso, blu,
azzurro e così via.
Un altro caso simile si verificò nel 2007 in Gran Bretagna, a causa di uno spot pubblicitario 6
animato che promuoveva le olimpiadi di Londra del 2012.
il rapido alternarsi dei colori rosso e blu, rappresenta uno stimolo che provoca un
eccitazione corticale molto superiore a quella prodotta dalla combinazione di altri colori,
come ad esempio blu-verde.
Recenti studi effettuati presso un istituto di Boston, hanno scoperto che potrebbe essere
possibile curare l'epilessia attraverso i colori.
Attraverso la luce gialla o blu, sarebbe possibile ridurre l'attività di alcune aree cerebrali, e
quindi potrebbe costituire una nuova forma di terapia per alcune malattie caratterizzate da