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Sintesi

Introduzione Colori della Musica, tesina



Ho sempre avuto la passione per il disegno a mano libera e da un lungo periodo di tempo ho iniziato una serie di ritratti di artisti ognuno in un solo colore e tutte le sue tonalità, in base alle loro opere, pensieri e stati d'animo; credo dunque non vi sia niente di meglio de la copertina di “The Dark Side of the Moon” per spiegare il concetto che ognuna delle nove arti possa essere suddivisa in tanti filoni quanti sono i colori che si scaturiscono da un fascio di luce. Venendo poi a conoscenza durante l'anno scolastico dell'opera “Lo Spirituale nell'Arte” di Kandinskij e del suo pensiero, quasi uguale al mio mi son convinto e messo al lavoro per realizzare una tesina abbinando ad ogni colore un artista ed una materia.

Collegamenti:


Colori della Musica, tesina



Fisica - Pink Floyd e onde visive, Freddie Mercury e onde sonore
Storia - System of a Down e l'olocausto armeno
Educazione Fisica - Paolo Conte e Bartali
Storia dell'Arte - Augusto Daolio e le sue opere pittoriche
Filosofia - Guccini, Nietzsche e "Dio è morto"
Inglese - Miles Davis e "The Jazz Age"
Progettazione - Renzo Piano e l'Auditorium Parco della Musica
Italiano - De André e le sue canzoni/poesie
Religione - Angelo Branduardi e San Francesco
Estratto del documento

Dopo che l'allontanamento di Syd Barret dal gruppo, Roger Waters insistette a lungo con la band

per la creazione di un disco che trattasse temi scottanti e cruciali, integrando l'album con il loro tour

in atto al momento della proposta fatta dal bassista. I componenti del gruppo realizzarono così ad il

desiderio di espandere i propri confini avanzando in modo sperimentale: fu una delle prime volte

nel mondo musicale che dietro ad un disco si nascondesse un grandissimo lavoro di mixer,

sintetizzatori, loop e suoni d'avanguardia (ai tempi tutto a mano senza tanti aiuti da parte dei

computer), tanto che venne definito come un'ipotetica “incarnazione del suono del futuro”.

Waters lo descrive come l'inizio dell'immedesimazione, del filo conduttore fra la gente, non solo

musicisti e spettatori, mentre, sempre per Fricke, è “un pezzo teatrale sulla vita

contemporanea”.

Tutto l'album si basa su concetti esclusivo fino a quel momento da ogni cantante e band: si era

soliti a canzoni allegre e spensierate durante i periodi bui, ma nessuno aveva mai osato a

creare un disco sui problemi etico-sociali in un periodo di generale stabilità, nessuno aveva

mai affrontato a viso aperto tutte quelle forze che influenzano e colorano le esistenze umane,

quelle forze che ti portano a morte, pazzia, immedesimazione ed avidità. Waters si

ricollegherà proprio allo scienziato studioso della luce e delle sue caratteristiche con la frase:

“ ...tutto ciò si basa su una legge Newtoniana...” .

A chi e perché venne l'idea di mettere sopra a quel disco un curioso effetto fisico?La responsabilità

cadde su Storm Thorgerson, fotografo e designer, che dovette risolvere le principali richieste

del gruppo sul messaggio che volevano si potesse percepire già a partire dall'aspetto fisico del

disco: l'epicità dei loro spettacoli e concerti ed un simbolo che richiamasse al potere,

ambizione ed avidità attaccati fortemente in questa opera, il tutto racchiuso in una semplice

ma al tempo stesso brutale immagine che richiamasse l'attenzione della gente, quest'ultimo

sopratutto su volere di Richard Wright .

Perché il blu: Waters e Gilmour sono considerati ufficialmente fra i migliori artisti al mondo non

solo come musicisti ma anche come parolieri: la profondità del blu e delle sue sfumature

prende forma così nei messaggi dei brani impegnati e sentimentali di cantautori e cantanti,a

volte tristi e depressi.

Altri artisti blu: Roberto Vecchioni, Mia Martini, Francesco De Gregori

Nato Farrokh Bulsara a Zanzibar il 5 settembre del 1946, Freddie Mercury crebbe in una famiglia di

origine indiana ed etnia parsi, in continuo spostamento fra l'India e l'isola africana, ai tempi ancora

sotto al protettorato britannico, a causa del lavoro del padre. Oltre a dimostrare grande attitudine ed

impegno per le materie artistiche e sportive su consiglio del preside del collegio St.Peter Panchgani,

nei pressi di Bombay. Trasferitosi nei pressi di Londra, all'età di 18 anni, causa la rivoluzione di

Zanzibar, continuerà gli studi al politecnico di Isleworth dove incontrerà Brian May e Roger Taylor

con cui formerà nel 1970 i Queen, a cui s'aggiungerà il bassista John Deacon.

Sapendo che il suono base riconosciuto universalmente come diapason è un L3 (ovvero un La sopra

il Do centrale della seconda ottava di qualsiasi strumento) il quale ha una vibrazione di 880

(pari a 440Hz) Freddie Mercury poteva raggiungere il Fa della quarta ottava (F5) partendo dal

Fa della prima (F2): ciò sta ha indicare che aveva un estensione vocale pari a quattro ottave,

qualità più unica che rara fra i vari cantanti di musica leggera. Montserrat Caballé, soprano

spagnolo e collaboratrice di Mercury per l'album Barcellona disse di lui:"scale musicali in

poche battute, passando da un ruggito rock gutturale ad un acuto puro e cristallino” quella

che in gergo viene definita un'ottima “coloratura”.

Sono vari i fattori che possono influire sull'estensione vocale umana, come l presenza di

testosterone o il semplice allenamento delle corde vocali, ma in alcuni casi sì può definire

come un “dono innato”. Fatto sta che tale dono portò Bulsara alla rovina oltre che al successo:

nel 1989 gli venne diagnosticata la positività all'HIV e la conseguente contrazione dell'AIDS;

la morte sopraggiunse il 24 novembre 1991, causa una broncopolmonite dovuta agli sforzi alle

corde vocali e al fumo ed aggravata dalle complicazioni dovute ai virus.

Al funerale parteciparono solo 35 persone fra le quali i compagni della band e pochi amici del

mondo della musica come Elton John, Michael Jackson e David Bovie.

Perché il giallo: come il giallo attira l'attenzione colpendo l'occhio dell'osservatore, così gli artisti

rappresentati da questo colore amano andare contro le tendenze, creando veri e proprie

mode:il giallo è il colore di chi sfida le regole, il giallo è il colore di chi ama e seduce e si fa

amare e sedurre dal pubblico, il giallo è il colore di Freddie Mercury, senza ombra di dubbio.

Altri artisti gialli: Madonna, David Bowie, Loredana Bertè

Verso la fine del 1923 in Turchia, divenuta da poco repubblica, si stimò che quasi 1.200.000 armeni

fossero stati perseguitati, esportati e trucidati dal governo dei Giovani Turchi.

Per molto tempo le maggiori cariche hanno cercato di non parlare e riconoscere tale orrore fino a

che, nel 1994 un gruppo californiano non decise di formarsi e riportare con le loro canzoni questo

fatto alla memoria di tutti.

Nel 1890 la Russia zarista, e cristiana, di Alessandro III cercava di espandere i propri territori: la

Turchia con i suoi sbocchi sul mar Mediterraneo e mar Nero e Costantinopoli, ponte verso l'Europa,

era un'ottima preda. Per raggiungere tale suo scopo appoggiò nel 1895 la rivoluzione di

circa 2 milioni di turchi armeni, prevalentemente appartenenti alla chiesa apostolica

armena, nella loro lotta all'indipendenza dall'Impero ottomano, assecondato dalla

popolazione curda che condivideva i territori dell'Anatolia a sud del Caucaso e che era

mossa da un forte sentimento di odio anti-armeno. Gli armeni non erano nuovi al

trovarsi in mezzo ai conflitti fra Russi e Turchi, già circa vent'anni prima durante la

guerra russo-turca combattuta sotto il regno di Alessandro II, migliaia di esponenti di

questa etnia dovettero emigrare verso territori come la Georgia per salvarsi, e finalmente

videro la possibilità di riscattarsi e riprendersi i loro legittimi territori, che abitavano da

più di 3.000 anni. L'impero turco nonostante fosse ormai avviato verso un'arrestabile

crisi economica-sociale, riuscì a sedare la rivolta, che si concluse nel 1896 con 200 mila Mehmed Talat

armeni sterminati e 200 mila fra rapiti e convertiti all'Islam. Dopo poco più di 10 anni, a Paschà, ministro

Costantinopoli i Giovani Turchi ebbero la meglio sul governo del sultano intento a degli Interni

ripristinare l'autocrazia: per una tirannia che viene stroncata sul nascere un'altra sale al

potere e così il nuovo governo instaura una dittatura militare la quale, oltre che privare

d'ogni diritto la popolazione turca, aggiunge altre 30.000 vittime al bilancio, col massacro in Cilicia.

Con l'entrata in guerra affianco di Germania e Austria-Ungheria, la Turchia, impreparata e mal

equipaggiata, subisce gravi perdite dall'eterno nemico russo; i maggiori capi di stato ed esercito

indicano come principali colpevoli di tale disfatta gli armeni, proclamando così guerra all'etnia

appoggiati dalle truppe tedesche alleate; la vera motivazione risiedeva nel fatto che uno stato da

sempre islamico non poteva più sopportare una minaccia interna vicina al mondo cristiano

occidentale e che stava mano a mano mettendosi in mostra alle altre potenze europee ed avrebbero

ostacolato alla creazione di un totalitarismo statale e religioso. Il 24 aprile 1915 vennero così

prelevati, incarcerati e infine strangolati col fil di ferro 500 esponenti del Movimento Armeno. Il 24

aprile diviene così il giorno commemorativo dello sterminio, e per tutto l'anno successivo alla retata

di Costantinopoli continua la persecuzione nelle principali province. Per evitare la deportazione in

territori come la Siria e la Mesopotamia (attuale Iraq), gli armeni delle zone più orientali

abbandonarono tutto ciò che possedevano sfuggendo alla minaccia. Senza aspettare la fine della

guerra 150.000 soldati armeni vennero immediatamente disarmati al loro rientro in patria e

trucidati, seguiti dagli operai della ferrovia Berlino-Costantinopoli-Baghdad; ciò spinse finalmente

la Germania e l'Austria a denunciare l'orribile massacro ed incrinò i rapporti fra le potenze

dell'Alleanza. Con la fine della guerra l'esercito inglese arrivato in Siria e Palestina si ritrovò do

fronte ad un orrore morale senza precedenti: dopo aver privato di tutto la popolazione armena, i

bordelli siriani divennero il teatro dove le giovani cristiane erano martoriate dalle varie malattie

veneree mentre i bambini erano stati spediti in orfanotrofi-carceri per essere rieducati alla religione

islamica, dove si “raddrizzavano le schiene dei giovani ribelli”. Il massacro si concluderà solo nel

1922, quando la neonata Repubblica di Turchia di Kemal Atatürk sederà una rivolta che aveva

portato alla nascita e riconoscimento non ufficiale dello Repubblica Armena indipendente. Dei

quasi 1.800.000 armeni solo 600.000 si salvarono fuggendo prevalentemente in Russia.

Il genocidio di un intera razza

Ci ha portato via l'orgoglio.

Il genocidio di un'intera razza

Deportata, guarda cadere tutto a pezzi!

Rivoluzione, la sola soluzione

La risposta armata di un'intera nazione

Rivoluzione, la sola soluzione

Ci siamo presi tutto il vostro schifo, ora è

tempo di restituirlo.

(trad.P.L.U.C.K)

Nel 1994 i californiani Tankian, Odadjian e Malakian, già uniti col nome di Soil, decisero di

innovare il gruppo con l'aggiunta Khachaturian alla batteria e facendo delle loro origini armene il

punto cardine della loro produzione discografica. Infatti quasi tutte le canzoni “impegnate” trattano

anche se in modo non diretto del genocidio, in particolar modo per la fase che va dal '14 al '22 fra i

cui superstiti erano presenti gli antenati dei membri della band. Tankian è solito ripetere,

giustamente, che a differenza dell'Olocausto, il Massacro degli Armeni non viene ricordato

soventemente e non appartiene alla memoria popolare anche delle religioni ed etnie che non l'hanno

vissuto, nonostante 21 stati al mondo lo riconoscano ufficialmente e un tribunale militare turco

accuso i ministri degli interno, della guerra e della marina appartenenti ai Giovani Turchi proprio

per liberare da ogni colpa la Turchia, la quale tutt'oggi rinnega l'esistenza ed ogni colpa a riguardo

di tale massacro; quali possono essere le cause di quanto sopra riportato?

Forse il fatto che a differenza degli Ebrei perseguitati in gran parte d'Europa durante primo dopo

guerra e Seconda Guerra Mondiale, la situazione armena ebbe luogo solo in Turchia e poche zone

limitrofe, forse il fatto che durante la dittatura di Hitler persero la vita 15 milioni di persone (dei

quali “solo” 6 milioni Ebrei) mentre il governo dei Giovani Turchi ne causò 1.200.000 (2/3 della

popolazione armena); eppure queste non sono valide scusanti perché un tale orrore venga oggi, se

non dimenticato, messo in secondo piano.

È proprio la rabbia generata da tale dolore che traspare più che mai in canzoni come “Holy

Mountains”, "Yes, it's genocide" , “X” e “P.L.U.C.K”, in quest'ultima il cantante si lascia

liberamente trasportare dalla furia e dal sentimento, tanto da inneggiare ad un vera e propria

“rivoluzione armata” come risposta ai torti subiti che hanno privato un intero popolo del proprio

orgoglio.

A conclusione di tutto ciò credo che delle valide istituzioni non debbano permettere che i vari

massacri avvenuti nella storia umana vadano dimenticati e che, compreso il dolore che numerose

generazioni si portano dietro per tale orrore, non si ecceda dando come valida ogni azione eseguita

nel nome della vendetta, per non ritrovarci con un'altra guerra simile a quella fra

Israele-Palestina.

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