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Sintesi
Introduzione Tempo tesina


Questa tesina prende in esame il tempo e la sua concezione. Argomenti tesina: in Scienze l'origine dell'universo, in Storia la Seconda Rivoluzione industriale, in Filosofia Bergson e la concezione del tempo, in Inglese la concezione del tempo in Woolf e Joyce, in Informatica il sistema operativo e la gestione dei processi, in Biologia l'alzheimer, in Letteratura Non recidere forbice quel volto, in Chimica i saponi, in Fisica la dilatazione dei tempie in Matematica il teorema di Lagrange.

Collegamenti

Tempo tesina


Scienze- L'origine dell'universo.
Storia- La Seconda Rivoluzione industriale.
Filosofia- Bergson e la concezione del tempo.
Inglese- La concezione del tempo in Woolf e Joyce.
Informatica- Il Sistema Operativo e la gestione dei processi.
Biologia- L'Alzheimer .
Letteratura- Non recidere forbice quel volto.
Chimica- I saponi.
Fisica- La dilatazione dei tempi.
Matematica- Teorema di Lagrange.
Estratto del documento

L’origine dell’universo

e della dimensione

Il modello che i cosmologi utilizzano come riferimento per descrivere le modalità di

temporale

creazione della materia e le fasi dell'espansione dell'universo prevede una

cronologia del Big Bang che va dai primi istanti di vita dell'Universoalla formazione

dei primi atomi. La principale teoria che spiega l'origine dell'universo è la teoria

dell'inflazione.

Secondo tale teoria si ipotizza una rapida ma drastica accelerazione dell'espansione

dello spazio pochi istanti dopo la singolarità all'inizio dell'Universo. Questa rapida

accelerazione portò il tessuto spaziale ad espandersi da dimensioni miliardi di volte

più piccole di quelle di un protone ad una dimensione posta a metà fra una biglia ed

un pallone da calcio.

I cosmologi hanno suddiviso la "storia" dell'Universo in 9 ere:

L’origine dell’universo

e della dimensione

temporale

1.Era di Planck

Temperatura: ?

Tempo dopo il Big Bang: da 0 a 10 secondi.

-43

2. Era di grande unificazione

Temperatura: 10 K

30

Tempo dopo il Big Bang: 10 secondi dopo l'esplosione del

-43

big bang.

3. Era dell'inflazione

Temperatura: 10 K

27

Tempo dopo il Big Bang: 10 secondi

-35

4. Era elettrodebole

"l'Universo, in quest'era, è diventato enormemente più

grande a causa dell'inflazione"

Temperatura: 10 K

27

Tempo dopo il Big Bang: 10 secondi

-32

Fine dell'era elettrodebole

Temperatura: 10 K

15

Tempo dopo il Big Bang: 1 nanosecondo (ossia 10 secondi,

-9

un miliardesimo di secondo)

L’origine dell’universo

e della dimensione

5.Era degli adroni temporale

Temperatura: 10 K

13

Tempo dopo il Big Bang: 1 microsecondo

6.Era dei leptoni

Temperatura: 10 K

12

Tempo dopo il Big Bang: 10 secondi

-4

7.Era della nucleosintesi

Temperatura: 10 kelvin

9

Tempo dopo il Big Bang: 100 secondi

8.Era dell'opacità

Temperatura: 10 kelvin

8

Tempo dopo il Big Bang: 200 secondi.

Alla fine dell'era dell'opacità, la temperatura calò abbastanza da interrompere il

processo di nucleosintesi, così da non permettere all'universo di modificare

ulteriormente la sua composizione.

9.Era della materia (Universo attuale)

Temperatura: 3000 kelvin

Tempo dopo il Big Bang: 300 000 anni

La seconda

rivoluzione

la corsa

industriale e

A partire dal 1870, il profondo sviluppo economico e sociale, portò

al tempo

al dilagare della seconda rivoluzione industriale.

Le caratteristiche principali di tale fase furono:

Il nuovo ruolo della scienza;

• La diffusione dell’energia elettrica e petrolifera;

• La nascita di monopoli e oligopoli;

• Il delinearsi della società di massa.

La massima rappresentazione della “corsa al tempo” che prese

vita in questo periodo fu simboleggiata dall’introduzione nelle

fabbriche della catena di montaggio: un’innovazione rivoluzionaria

che ridusse enormemente i tempi di lavoro annichilendo però le

capacità intellettive e creative dell’individuo, ridotto ad automa.

Bergson e la

concezione del

Bergson, da spiritualista, prende come oggetto dei suoi studi la coscienza, la

tempo

quale è concepita come una realtà separata dal corpo, anche se relazionata

ad esso.

In particolare Bergson s’interroga sul concetto di tempo e sulla distinzione

che sussiste tra “tempo della scienza” e “tempo della coscienza”.

Egli definisce la coscienza come

“un’unica frase piena di virgole, ma

non tagliata in nessuna parte da

punti”.

Questa visione qualitativa della

coscienza, in cui ogni istante

compenetra nell’altro formando un

Bergson e la

concezione del

Il tempo spazializzato o “ Il “tempo della coscienza”

tempo

tempo della scienza” è è qualcosa di interno

qualcosa di esteriore all’uomo, è il tempo della

all’uomo, rappresenta il vita, ovvero delle cose che

determinismo sul quale si contano; una temporalità

basa la scienza e si configura qualitativa che ha valore in

come una successione ragione della qualità del

d’istanti separati l’uno ricordo che suscita in noi.

dall’altri. Tale temporalità è

misurabile e reversibile.

A differenza del “tempo della

scienza” tale temporalità si

presenta come un insieme di

istanti in cui ogni momento,

pur essendo il risultato di tutti

i momenti che lo precedono,

Virginia Woolf’s

conception of the

time

Virginia tried to represent in her novels the so-

called “Stream Of Consciousness”: the

disordered flow of thoughts of characters and

the gap between interior and external time.

Anyway in Virginia’s novels there is always the

presence of a guiding narrator who guides the

readers in the interpretation of the text.

In “Mrs Dalloway”, for example,

Virginia writes about a woman,

Clarissa Dalloway, that leaves home

to buy flowers for the party she is

giving in the evening.

We follow Clarissa through the

streets of London but Virginia

doesn’t focus on the sequence of

events and actions, but on the flow

of Clarissa’s thoughts, feelings, and

James Joyce’s

conception of the

time

Joyce is interested in the representation of the inner life of

characters and he focuses on moments of revelation, in which

characters understand the true essence of reality, that he calls

“Epiphany”.

Joyce thinks that the aim of the artist is to represent the reality

objectively, so the artist and the narrator have to be invisible

inside the text.

“Ulysses”, Joyce’s masterpiece, describes a single day in the

life of three characters: Leopold Bloom, his wife Molly Bloom

and Stephen Dedalus, a young man with intellectual ambitions.

There are some correspondence between “Ulysses” by Joyce

and “Odissey” by Omero: Leopold wanders through the streets

of Dublin as Ulysses wandered through the Mediterrean sea.

Joyce, like Virginia, focuses on the inner life of characters and

Gestore dei processi

La minimizzazione dei

tempi d’attesa e

d’esecuzione è una

materia trattata

dall’informatica più

di ogni altra

disciplina.

A tal proposito,

infatti, si sono

susseguiti nel corso

dei tempi diversi

sistemi

d’elaborazione al fine

di minimizzare i

tempi d’esecuzione

dei processi e tempi

di inattività della

C.P.U. quali:

• multiutente

• elaborazione batch

Gestore dei processi

Un processo può essere visto come un programma in

esecuzione.

Mentre viene eseguito un processo si trova ad attraversare

new, ready, running, waiting

numerosi stati, quali : e

terminated.

Nello stesso istante di tempo un solo processo può trovarsi in

esecuzione, ovvero un solo processo può trovarsi nello stato di

running, mentre gli altri saranno tenuti in due apposite “code”

che prendono i nomi di: “waiting queue” e “ready queue”.

Fermare il tempo…

la demenza

d’Alzheimer

La Demenza di Alzheimer ha un

inizio subdolo: i soggetti cominciano

a dimenticare alcune cose, fino ad

arrivare al punto in cui non riescono

più a riconoscere i propri familiari e

hanno bisogno d'aiuto anche per le

più semplici attività quotidiane.

Il deficit di memoria è prima

circoscritto a sporadici episodi nella

vita quotidiana, ovvero disturbi di

on-going

quella che viene chiamata

memory memoria

e della

prospettica; poi man mano il deficit

aumenta e la perdita della memoria

memoria

arriva a colpire anche la

episodica retrograda memoria

e la

semantica, memoria

mentre la

Fermare il tempo…

la demenza

d’Alzheimer

La malattia colpisce, quindi, la

memoria e le funzioni cognitive,

ma può anche, negli stadi ultimi,

portare ad afasia e aprassia. Tale malattia prende il nome dal

neurologo tedesco che la

descrisse per la prima volta

quando, durante l'autopsia di

una paziente, notò segni

particolari nel tessuto cerebrale

evidenziando la presenza di

agglomerati, definiti oggi

Non recidere, forbice, quel

Montale: volto

Non recidere, forbice, quel

volto,

solo nella memoria che si sfolla

non far del grande suo viso in

ascolto

la mia nebbia di sempre.

Un freddo cala... Duro il colpo

svetta.

Non recidere, forbice, quel

Montale: volto

La lirica si basa su uno dei temi fondamentali della poetica di Montale e

cioè l’angoscia dello sfaldarsi dei ricordi, della memoria che non riesce a

custodire l’immagine fedele della persona amata.

Le due strofe sono

unificate dai rispettivi

“correlativi oggettivi” delle

Forbici-Tempo e della

Potatura-Oblio.

Nel testo questa visione

pessimistica del tempo, che

porta al confluire di tutto nella

dimenticanza, è accentuata

dalla presenza del freddo, della

nebbia, dell’acacia potata e del

guscio di cicala (ricordo estivo)

che cade a terra nella

fanghiglia di novembre:

Il tempo…

L’infallibile

detergente

Quando le molecole di grasso vengono trattate con una soluzione acquosa

saponificazione

di sodio o di potassio, subiscono un processo detto di o

idrolisi alcalina , ottenendo così il glicerolo e il sale di sodio degli acidi

carbossilici, che costituisce, appunto, il sapone.

CH₂ - O - CO - (CH₂)₁₆ - CH₃ CH₂ - OH

│ │

CH - O - CO - (CH₂)₁₆ - CH₃ + 3 NaOH → CH - OH + 3

CH₃(CH₂)₁₆CO - O⁻Na⁺

│ │

CH₂ - O - CO - (CH₂)₁₆ - CH₃│ CH₂ - OH

Tristearina Glicerolo Stearato di sodio

La relatività del tempo

Che cosa succederebbe se noi ci

appendessimo ad un raggio di luce?

Se noi andassimo alla velocità della luce?

Einstein trova le risposte scientifico-

filosofiche a queste domande solo

agli inizi del 1905, in particolare nel

suo articolo “Sull'elettrodinamica dei

corpi in movimento".

Non c'è niente di più sbagliato che credere che la teoria della relatività

indichi che "tutto è relativo".

La teoria della relatività anzi è una teoria degli assoluti, 2 in particolare

quali:

1. Le leggi della fisica hanno la stessa forma in tutti i sistemi di

La relatività del tempo

Einstein deve il frutto del suo lavoro ai suoi predecessori, in particolare

a Galileo Galilei.

Egli infatti getta le basi per la futura formulazione della Teoria della

relatività attraverso il principio di Relatività Galileiana.

Galileo spiega tale principio attraverso il noto esempio della nave.

La relatività del tempo

Einstein, come Galileo, propone un esperimento pratico per

comprendere quella che si definisce "teoria della relatività ristretta".

Einsten suggerisce di supporre un treno fermo in stazione.

Ad un punto il treno parte fino a muoversi di velocità costante rispetto

alla banchina. L’esperimento avrà degli esiti

paradossali in quanto

sconvolgerà il concetto di

tempo che ha un osservatore

fermo rispetto a un

osservatore in moto, sfatando

il mito di una simultaneità

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