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In questa tesina di terza media vengono descritti i ritrovamenti bellici fatti nel Basso Lazio. Gli argomenti della tesina sono i seguenti: in Storia la Seconda Guerra mondiale nei reperti ritrovati, in Letteratura l'ermetismo di Quasimodo, in Geografia gli Stati Uniti, in Arte Pablo Picasso , Guernica, in Tecnica la centrale elettronucleare e le energie rinnovabili, in Scienze il codice della vita e le tre leggi di Mendel, in Educazione fisica il metabolismo, in Educazione musicale Arnold Schoenberg, in Francese lo sbarco in Normandia e in Inglese Beethoven.
Storia - La Seconda Guerra mondiale nei reperti ritrovati.
Letteratura - L'ermetismo di Quasimodo.
Geografia - Gli Stati Uniti.
Arte - Pablo Picasso, Guernica.
Tecnica - La centrale elettronucleare e le energie rinnovabili.
Scienze - Il codice della vita e le tre leggi di Mendel.
Educazione fisica - Il metabolismo.
Educazione musicale - Arnold Schoenberg.
Francese - Lo sbarco in Normandia.
Inglese- Beethoven.
ALCUNE FOTO DEI RITROVAMENTI
NEL TERRITORIO DI MINTURNO
Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
L’ERMETISMO
SALVATORE QUASIMODO
Nel 1930, assunto come "geometra
L'ERMETISMO fu un movimento della poesia straordinario, venne assegnato al Genio Civile
italiana degli anni 30 e 40. La sua particolarità di Reggio Calabria.
stava nel fatto di incentrare la propria ricerca
sulla parola chiave, senza usare punteggiatura;
la parola era intesa non come strumento
comunicativo, ma come forza evocativa di
immagini.
Il linguaggio usato aveva la caratteristica di
essere oscuro e difficile. Uno dei maggiori
esponenti italiani dell'Ermetismo fu Salvatore
Quasimodo.
Egli nacque a Modica nel 1901 ed a soli 16 anni
fondò il mensile " nuovo giornale letterario" su cui
pubblicò le sue prime poesie. Dal 1919 frequentò
l'università di Roma, ma fu costretto ad
interrompere gli studi per motivi economici. Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
Qui strinse amicizia con i fratelli Enzo Misefari e
Bruno Misefari, entrambi esponenti del
movimento antifascista di Reggio Calabria,
che lo invogliarono a ritornare a scrivere e 10
anni dopo pubblicò la sua prima raccolta di
poesie, ACQUA E TERRA e successivamente
OBOE SOMMERSO, ERATO E APOLLION e ED E'
SUBITO SERA.
Nel 1959 gli venne conferito il Premio Nobel
per la letteratura.
Morì a Napoli il 14 giugno 1968. Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
MILANO, AGOSTO 1943
(S. QUASIMODO)
Invano cerchi tra la polvere, povera
mano, la città è morta.
È morta: s'è udito l'ultimo rombo sul
cuore del Naviglio: E l'usignolo è caduto
dall'antenna, alta sul convento, dove
cantava prima del tramonto.
Non scavate pozzi nei cortili:
i vivi non hanno più sete.
Non toccate i morti, così rossi, così gonfi:
lasciateli nella terra delle loro case:
la città è morta, è morta. Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
COMMENTO:
MILANO 1943
Milano 1943 è una delle più belle e tragiche
poesie di Salvatore Quasimodo.
La sua psicologia si basa sul ‘’Dimenticare’’, infatti
in essa, che descrive il bombardamento di Milano
nel 1943, il narratore narra la vicenda parlando
indirettamente con la gente del luogo,
sopravvissuta all’azione di guerra.
La poesia nel genere è molto triste ed anche
malinconica. Invano si cerca di aiutare la gente
sotto le macerie visto che ormai il
bombardamento è stato devastante. Anche
l'usignolo che prima, cantava sull'antenna del
convento, dopo il bombardamento muore.
L'usignolo è una delle parole-chiave del
racconto: l’uccellino infatti, simbolo di pace e
tranquillità, morendo lascia un segno indelebile e
triste. Anche l'acqua dei pozzi non è più potabile
e quindi non più utile per le persone, specie se
ferite.
Insomma dopo l'attacco, la città, la natura e gli
animali vengono uccisi.
Quasimodo con le sue poesie, vuole ottenere un
duplice fine: far disprezzare le guerre e farle
dimenticare, così da volgere al futuro, un mondo
migliore. Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
GLI STATI UNITI Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
Gli Stati Uniti d'America sono una repubblica federale
composta da 50 Stati ed un distretto federale (Washington,
D.C.). Con una superficie di oltre 9 milioni di km² e con più
di 300 milioni di abitanti, gli Stati Uniti sono il quarto paese
più esteso al mondo ed il terzo più popolato.
Il Paese viene generalmente suddiviso ad un primo livello in
tre unità distinte: il Mainland, ovvero il gruppo continentale
di 48 stati ; l'Alaska, che confina con il Canada e lo Stato
delle Hawaii, un arcipelago localizzato nel centro
dell'oceano Pacifico. La densità di popolazione si aggira
sui 30 ab/km², il che significa che la maggior parte delle
terre sono scarsamente abitate.
I principali nuclei urbani si concentrano sulla East Coast (la
costa Atlantica), dove sorgono grandi metropoli come
New York, Boston, Filadelfia, Washington, Baltimora e
Miami; sulle rive dei Grandi Laghi, dove si trovano città
come Chicago e Detroit; oppure sulle coste californiane,
con città quali San Diego, Los Angeles e San Francisco.
Gli Stati Uniti sono uno dei Paesi con la maggior diversità
etnica e la sua multietnicità è il prodotto di
un'immigrazione su larga scala dai più svariati Paesi dei
diversi continenti. L‘economia statunitense è la più grande
del mondo, con una stima del prodotto interno lordo (PIL)
nel 2008 di 14.300 miliardi di dollari ($).
Anche il sottosuolo è ricco di RISORSE ENERGETICHE e
METALLI, le risorse però si stanno esaurendo e ora quindi si
punta all’uso dell’ENERGIA RINOVABILE come: l’eolico, ed il
solare fotovoltaico. La Federazione fu fondata da tredici
colonie del Regno Unito situate lungo la costa atlantica.
Il 4 luglio 1776, con la Dichiarazione di indipendenza, fu
proclamata la loro indipendenza dalla Gran Bretagna. Le
colonie si ribellarono e sconfissero i britannici nella Guerra
d’Indipendenza Americana. Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
PABLO PICASSO:
GUERNICA Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
Nel 1937 Picasso stava pensando ad un soggetto per un’opera destinata al padiglione
Spagnolo dell’Esposizione Universale di Parigi.
Gli giunse la notizia del bombardamento di GUERNICA; la notizia scosse talmente tanto
l’artista, che decise di utilizzare quello scenario per il suo quadro da realizzare.
Picasso rimase scosso da questa notizia perché l’azione svolta dall’aviazione Tedesca
(LUFTWAFFE) era stata caratterizzata da immensa ferocia, sperimentando la tecnica del
bombardamento a tappeto.
Nell’apparente disordine del quadro si riesce a percepire una struttura compositiva ben
precisa, formata da un triangolo che racchiude un cavallo impaurito e due linee verticali
laterali che vanno a contrassegnare due donne:
La prima (a destra), ha suo figlio morto tra le braccia, mentre lei è accasciata a terra per il
dolore.
La seconda (a sinistra), brucia nelle fiamme mentre alza le braccia al cielo, evidenziando la
caratteristica principale dell’espressionismo, cioè la deformazione dei volti.
Esempio molto noto è il quadro di Edvard Munch L’URLO, in cui il soggetto rappresentato prova
talmente tanto dolore interiore da fargli deformare il volto. Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
Ingresso della Galleria Nazionale di Oslo
in cui è esposto l’urlo di Edvard Munch
Realizzato nel 1893 su cartone
con olio, tempera e pastello,
come per altre opere di Munch è
stato dipinto in più versioni,
quattro in totale; quella collocata
alla Nasjonalgalleriet di Oslo ha
dimensioni 83,5 x 66 centimetri.
Foto fatta in occasione della visita
al museo di Oslo, per ammirare il
celebre quadro durante la
vacanza del 2012 in Norvegia Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
L'opera è un simbolo dell'angoscia che
segnò tutta la vita del pittore
norvegese che cercò molto a lungo
un'ispirazione adatta ad eseguire
quest'opera. La scena rappresenta
un'esperienza vera della vita dell'artista:
mentre si trovava a passeggiare con
degli amici su un ponte della città di
Nordstrand. Si distinguono
chiaramente sullo sfondo due persone,
ferme in attesa lungo il ponte, forse
estranee al terrore che angosciava il
loro compagno. Mentre la bocca
spalancata sembra emettere dei suoni
che sconvolgono il paesaggio, con
delle linee curve, ma non la strada,
unica consigliera e amica dell'uomo, il
volto deformato sembra un teschio; e
anche il corpo sembra essere privo di
colonna vertebrale. Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
LA CENTRALE ELETTRONUCLEARE
La centrale elettrica è un impianto in cui si utilizza una fonte
di energia, per produrre energia elettrica; ce ne sono di
vari tipi:
- CENTRALI TERMOELETTRICHE, in cui si brucia combustibile
fossile per produrre vapore, che a sua volta viene utilizzato
per produrre energia elettrica;
- CENTRALI IDROELETTRICHE, che producono energia
elettrica utilizzando l’energia cinetica posseduta
dall’acqua in movimento;
- CENTRALI GEOTERMICHE, dove la fonte energetica
utilizzata è il calore del sottosuolo;
- CENTRALI EOLICHE O SOLARI, che sfruttano le fonti
d’energia pulite e rinnovabili quali il vento ed il sole.
Ci sono infine le CENTRALI NUCLEARI, che in Italia hanno
funzionato fin quando si è deciso di fare un referendum
popolare, che ha deciso per il loro non utilizzo. Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
Questi impianti sono formati da tre parti distinte:
- EDIFICIO CONTENENTE IL REATTORE, un grosso cilindro
d’acciaio avvolto da cemento armato, al cui interno si
trova il nocciolo, cioè l’insieme degli elementi di
combustibile.
- SALA MACCHINE, dove si trova una turbina a vapore
collegata ad un alternatore.
- GLI EDIFICI AUSILIARI, che contengono le piscine
schermate per la conservazione momentanea delle
scorie radioattive.
Il funzionamento di una CENTRALE ELETTRONUCLEARE
avviene in questo modo:
Nel reattore viene pompata l’acqua che filtrando
attraverso i combustibili, assorbe il calore emesso dalla
fissione dell’uranio, trasformandosi in vapore; questo viene
inviato alla turbina che trasferisce la forza meccanica
della propria rotazione, all’alternatore che genera così
corrente.
Proprio vicino Minturno, oltre il fiume Garigliano, è stanziato
dal 1° Novembre 1959, il ‘’GIGANTE RADIOATTIVO’’; ormai
fuori funzione dal 1° Gennaio 1964, è ormai divenuto un
vero e proprio ‘’DEPOSITO’’, in cui sono depositate tutte le
scorie radioattive in barili in ferro ormai arrugginiti e forati,
che molto probabilmente consentono la fuoriuscita di
materiale radioattivo.
Con lo straripamento del Garigliano nel 21 Febbraio 2011,
le acque del fiume si sono infiltrate nel reattore e quindi
hanno provocato la fuoriuscita di materiale radioattivo. Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
Le conseguenze sono evidenti: aumento sproporzionato di
malattie riguardanti la pelle e tumori, cancro e leucemie.
Ma le conseguenze sono presenti anche a livello
ambientale, perché ormai tutto il territorio circostante alla
Centrale è contaminato.
E le conseguenze sono queste…. Nel nostro territorio sono
presenti anche impianti di
energie rinnovabili come la
centrale solare fotovoltaica di
Minturno ed il parco eolico in
progettazione nei vicini
comuni Coreno Ausonio e
Vallemaio Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
IL CODICE DELLA VITA
Studiando la struttura della cellula, si è scoperto che il suo nucleo contiene del materiale
ereditario; esso determina i caratteri dell’intero organismo. Si è deciso di chiamarlo ‘’materiale
ereditario’’ e le molecole che lo costituiscono sono chiamate ACIDI NUCLEICI.
Ce ne sono di due tipi:
- il DNA, si trova nel nucleo cellulare
- l’RNA, è presente sia nel nucleo, sia nel citoplasma.
Il DNA è formato da due catene avvolte a elica, ciascuna delle quali è composta da unità che si
ripetono chiamati NUCLEOCITI; questa unità a sua volta contiene il DESOSSIRIBOSIO, l’ACIDO
FOSFORICO ed una BASE AZOTATA.
Nel DNA ci sono quattro tipi di basi azotate:
- l’ADENINA
- la TIMINA
- la GUANINA
- La CITOSINA Allievo Ennio BRUNO
Classe IIIB - Anno 2012/2013
La struttura a doppio filamento del DNA, lo rende perfettamente duplicabile, cioè che riesce a far
creare dal suo filamento altri due identici; questo processo è chiamato duplicazione.
Pochi anni dopo la scoperta del DNA, gli scienziati riuscirono a scoprire il ruolo svolto dall’RNA. E’
formato da una sola catena di nucleociti, lo zucchero che contiene non è il DESOSSIRIBOSIO ma il
RIBOSIO e tra le sue basi azotate vi è l’URACILE al posto della timina.
Il DNA determina i caratteri di un organismo, proprio perché contiene le istruzioni per costruire le
proteine attraverso un processo chiamato SINTESI PROTEICA. Le proteine sono lunghe catene di
molecole più piccole: gli AMMINOACIDI.
A ciascuna sequenza di tre basi azotate, detta TRIPLETTA, corrisponde sempre uno specifico
amminoacido.
Ogni molecola di DNA è formata da un grandissimo numero di geni.
Un tratto di DNA che codifica per una specifica proteina è chiamato gene, tutti i geni posseduti
da un individuo costituiscono il GENOMA. Allievo Ennio BRUNO