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Filosofia - Sigmund Freud e L'interpretazione dei Sogni.
Storia - Il Folle sogno di Hitler.
Inglese - James Joyce and "Finnegans Wake".
Francese - Marcel Proust et " A' la recherche du temps perdu".
Spagnolo - Gabriel Garcia Marquez y el Realismo Magico.
Matematica - I Limiti.
Latino - Il sogno di Iside e L'asino D'oro di Apuleio.
Fisica - I fluidi.
…”C’è chi sogna di dominare il mondo e chi dedica tutta la vita alla creazione di una
spada. E se c’è un sogno a cui sacrificare se stessi, c’è anche un sogno simile a una
tempesta che spazza via migliaia di altri sogni. Non c’entra la classe, né lo status, e
neppure l’età. Per quanto siano irrealizzabili, la gente ama i sogni. Il sogno ci dà forza
e ci tormenta, ci fa vivere e ci uccide. E anche se ci abbandona, le sue ceneri
rimangono sempre in fondo al cuore… fino alla morte. Se si nasce uomini, si dovrebbe
desiderare una simile vita. Una vita da martiri spesa in nome di un dio chiamato
“Sogno”. KENTAURO MIURA
Sono voluta partire da questa frase di un celebre fumettista Giapponese perché mi
sembrava la sintesi ideale del motivo che mi ha spinto a descrivere ciò, volevo infatti
dimostrare come il sogno inteso, sia come speranza, sia come fenomeno fisiologico sia
forse, l’unica vera libertà, perché tocca ogni uomo, senza guardare differenze di sesso,
economiche o sociali. E inoltre voglio soffermarmi sulle sue influenze che ha in noi: ci
spinge ad agire in un modo piuttosto che in un altro, ci dà la speranza o ci uccide. Il
sogno quindi, è dentro di noi, in un modo nascosto, ma c’è.
Il sogno è uno stato naturale della nostra mente quando siamo immersi nel sonno. Ma
anche un mistero a cui poeti e letterati hanno rivolto la propria attenzione, perché
consente di sbirciare in un’altra dimensione della realtà dove si hanno connessioni e
sensazioni del tutto inedite.
Tutte le principali religioni hanno considerato il sogno come veicolo di messaggi di dèi
o demoni, medici e sacerdoti li interpretavano nei templi. In Occidente a differenza che
in Oriente, soprattutto con l’avvento del Razionalismo assistiamo ad un declino della
cultura del Sogno. E soltanto con la scoperta dell’inconscio da parte di Freud notiamo
una rivalutazione di questa parte del sapere. Con la scoperta dell’inconscio, il sogno
diventa presa di coscienza di quello che abbiamo dentro, che non sempre siamo in
grado di capire o accettare. Ci porta a evadere dalla realtà che conosciamo fin troppo
bene e ad immaginare di fare cose che nella vita reale non ne siamo capaci o non
abbiamo il coraggio di fare.
In questo percorso tratteggerò la figura dello psicanalista Sigmund Freud e il suo
studio dei sogni nell’Interpretazione dei Sogni; Tratterò le influenze letterario di Italo
Svevo, nella cui opera “La Coscienza di Zeno”, il protagonista Zeno Cosini cercherà di
dare voce ai propri pensieri; Joyce sarà colui che rivoluzionerà il tema del flusso di
coscienza, ponendolo in gran parte della sua produzione letteraria. Il tempo nel sogno
è fondamentale, e non è composto da attimi che possono essere scanditi dall’orologio,
ma essi possono essere continuamente rivissuti, come diceva Bergson, anche grazie
ad una tazza di tè e ad una madeleine. Ma quando si parla di sogni molto spesso
pensiamo a qualcosa di positivo, dimenticando che nella storia il sogno ha creato
anche numerosi problemi a causa di ideali illusori e uomini pericolosi come Adolf Hitler.
FILOSOFIA: Freud e L’interpretazione dei sogni.
Sigmund Freud nasce nel 1860 in Moravia e può essere considerato un importante
filosofo in quanto studia e riflette sull’io e un medico per la sua scoperta più
importante, quella dell’inconscio, quella realtà psichica di cui il conscio è solo la sua
manifestazione superficiale. Con questa scoperta Freud mise in pericolo 2.000 anni di
sapere che poneva al centro della conoscenza l’io e le sue manifestazioni razionali.
Con la sua presa di coscienza, Freud sapeva che sarebbe stato paragonato alla
rivoluzione Copernicana e alle teorie di Darwin, ed è per questo che quando parliamo
di Freud, parliamo di Rivoluzione Psicanalitica. La Psicanalisi è una branca scientifica
che si pone come obiettivo lo studio dell’uomo attraverso l’uomo stesso e la cura dei
disturbi nevrotici. La nevrosi è un conflitto che si instaura tra forze e libido inconsce.
Ed è proprio a partire dalla nevrosi che Freud stabilisce le parti in cui si suddivide la
psiche umana: Preconscio e Rimosso.
Il Preconscio è la zona della psiche destinata ai ricordi momentaneamente rimossi ma
che grazie a procedimenti e a particolari sforzi possono tornare a galla; Il Rimosso è
quello zona della coscienza dove le pulsioni non riescono ad uscire fuori a causa di
processi di rimozione. La Rimozione può essere superata solo grazie a particolari
tecniche: Il metodo delle associazioni libere, L’ipnosi , I lapsus e i Sogni. Ed è proprio
nell’interpretazione dei sogni che Freud parlerà di questa tecnica. L’opera infatti
doveva fungere da manuale di medicina, composta dallo psicanalista in seguito al
sogno da lui fatto, conosciuto come il sogno dell’iniezione a Irma. I sogni dice Freud
sono la via regia che porta alla conoscenza dell’inconscio, ma più in particolare essi
sono, l’appagamento camuffato di un desiderio nascosto. Durante il sonno il controllo
dell’io è sospeso, e questo consente l’emergere di strati inconsci e desideri proibiti,
secondo Freud maggiormente di origine sessuale, che vengono espressi in maniera
camuffata a causa dei meccanismi di censura. Ed è per questo che Freud distingue il
contenuto dei sogni in: Contenuto Manifesto e contenuto Latente. Il contenuto
Manifesto non è nient’altro che la distorsione del contenuto Latente.
Nell’interpretazione dei sogni, Freud sviluppa diverse topiche per la suddivisione della
psiche umana definendola come la realtà più difficile da descrivere.
Così nella topica più recente egli divise la psiche umana in: ES, IO, SUPER-IO
L’ES è il polo passionale della nostra psiche, luogo di nascita di tutte le pulsioni, essa
non agisce né secondo il bene né secondo il male ma solo secondo il soddisfacimento
dei propri piaceri.
Il SUPER-IO è il filtro della nostra mente, fonte di restrizioni e leggi morali imposte dalla
società all’individuo fin dai primi anni di vita.
L’IO invece è la parte della nostra psiche che cerca di soddisfare tutti i nostri piaceri e i
nostri desideri non infrangendo le regole imposte dal SUPER-IO.
STORIA: Il folle sogno di Hitler
Come abbiamo detto il sognare ad occhi aperti nella storia ha creato numerosi
problemi, e terribili illusioni, e uomini pericolosi hanno cercato in ogni modo di renderli
reali creando numerosi problemi.
Hitler per esempio cercò in ogni modo di sterminare gli ebrei e di costruire una razza
perfetta, la sua. Responsabilizzando gli ebrei di aver provocato la crisi economica e
tutti i problemi del paese. Così con le leggi di Norimberga il Fuhrer vietò
categoricamente agli ebrei di utilizzare i mezzi pubblici, di entrare in contatto con i
Tedeschi e soprattutto di possedere una loro libertà. E nella famosa notte, conosciuta
come la Notte dei Cristalli, Hitler rasò al suolo ogni sinagoga Ebrea, diede fuoco alle
case e ai testi sacri così da evitare qualsiasi contatto e perversione con la razza
definita pura.
Gli ebrei furono allontanati dalla città, in un primo momento costretti a vivere nei
ghetti, ovvero sobborghi alla periferia del cento urbano destinati alla sola razza
“sbagliata”, poi nei campi di sterminio.
I campi di sterminio erano enormi terreni circondati da linee di filo spinato percorse da
corrente elettrica e controllate da torrette di guardia, così da impedire fughe da ogni
persona che si fosse rifiutata alle regole. Qui bambini, donne, uomini ed anziani erano
costretti ad umilianti lavori, marchiati vivi e destinati alla morte. Erano
quotidianamente sottoposti a selezioni che decidevano la sorte di ogni singola
persona. Solo alla fine della seconda guerra mondiali le forze alleate cominciarono a
capire che il fumo che proveniva da quei capannoni non era fumo industriale, e quindi
delle macchine ma era la combustione dei corpi degli Ebrei. Essi trovarono di fronte ai
propri occhi spettacoli atroci, mucchi di cadaveri ammucchiati e pronti per essere
bruciati, bambini e donne in fin di vita, e i pochi sopravvissuti al delirio più totale,
dovettero affrontare un difficile cammino di recupero.
ITALIANO: Italo Svevo e la Coscienza di Zeno
Italo Svevo è l’autore più importante del 900 che trattò il tema della coscienza e del
disagio dell’uomo moderno. Il suo vero nome Aron Hector Smitz, nacque a Trieste da
una famiglia di origine Ebraica, si dedicò a studi Commerciali, ma poco inclini ai suoi
interessi si dedicò alla lettura di autori e filosofi contemporanei come Jean Paul Sartre
e Goethe.
A seguito di anni di insuccessi letterari e anni trascorsi nella fabbrica del suocero, egli
si allontanò dalla letteratura, e soltanto dopo l’amicizia stretta con Montale e Joyce che
si riaccostò al suo interesse più grande soprattutto con la pubblicazione della suo
opera più importante: “La Coscienza di Zeno”.
Grazie alle sue opere riusciamo a dedurre che Svevo fu un importante autore aperto
alle influenze letterarie e filosofiche del suo tempo, come Schopenhauer, Marx e Freud.
Per quanto riguarda Schopenhauer, Svevo ne riprese i caratteri della volontà umana,
dicendo che i comportamenti dell’uomo non sono motivati da caratteri razionali ma dai
cambiamenti della volontà, che illude gli uomini lasciandoli prigionieri delle proprie
illusioni.
Marx e il suo socialismo influirono parzialmente, in quanto Svevo disse che il
socialismo era nient’altro che uno strumento di critica verso l’economia del tempo e
non poteva costituire una soluzione per i problemi causati dal capitalismo e dalla
società moderna.
Conflittuale fu invece il rapporto con Freud, se da una parte lo psicanalista influì molto
sulla letteratura sveviana, dall’altra parte svevo pensava che la psicanalisi non poteva
essere un metodo curativo e terapeutico, ma solo uno strumento narrativo e
conoscitivo.