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Nascita del cinema, propaganda, Charlie Chaplin, audio e colori
Storia dell'arte -
Cinema cubista, cinema impressionista ecc.
Tecnica/scienze -
Funzionamento proiettore/cinepresa tradizionale, la proprietà dell'occhio che permette l'esistenza del cinema.
Approfondimento cinema
Storia
Libro (arte) + “Storia della fotografia"+ libro (sto):
Muybridge con le sue fotografie istantanee inventò i fotogrammi, infatti, pur
essendo già state fatte in passato fotografie istantanee, egli riuscì a scattare
foto molto più vicine con una precisione mai vista prima. Successe che un
magnate americano voleva condividere con gli amici lontani la cavalcata del suo
cavallo, Occident. Si rivolse a Muybridge ed egli costruì un apparecchio che
scattava una foto ogni volta che le zampe dell’animale toccavano un apposito
otturatore.
Con l’invenzione della pellicola cinematografica fu possibile unire in un unico
supporto i fotogrammi, per poi riprodurli velocemente: il 28 dicembre 1895
nasce il cinema, inventato a Parigi, creato dai Fratelli Auguste e Louis Lumiere.
Inizialmente i fratelli Lumiere proiettavano brevi scene di realtà (che
sbalordivano gli spettatori); pochi anni dopo si cominciarono a creare i primi
film. Nel 1910 nascono gli studi di Hollywood, dove il regista David Griffith crea,
con i primi veri film, l’attuale linguaggio cinematografico.
Il primo film sonoro fu “Il cantante di jazz”, prodotto nel 1926; il sonoro diventa
l’unico modo di fare film, nonostante varie opposizioni anche da parte di Charlie
Chaplin, che infatti non usò praticamente mai, soprattutto per quanto
riguardava Charlotte. Un'altra innovazione fu il colore, usato solo dagli anni '50,
anche se era già stato sperimentato nel 1935; uno dei primi film a colori fu “Via
col vento”.
Charlie Chaplin usò il cinema come forma di protesta contro il capitalismo
sfrenato del suo tempo, che sfruttava le persone pensando solo al profitto. Con
il suo Charlotte anticipò, in un certo senso, Fantozzi.
Stalin e Mussolini usarono molto il cinema come propaganda. I film italiani
coniugarono la propaganda diretta con un cinema d'evasione, che mostrasse
un'Italia felice e spensierata. Mussolini puntò molto su questa forma d'arte per
sostenere il regime, e già nel 1924 nacquero l'Istituto Luce e nel 1936 gli studi
di Cinecittà. In Unione Sovietica dopo la rivoluzione bolscevica il cinema si
sviluppa in un contesto slegato dalle logiche del mercato. Il cinema delle
avanguardie è sperimentale e innovativo nella forma, ma propagandistico nei
contenuti. Negli anni venti nascono capolavori di propaganda come i film di
Ejzenstejn Ottobre e La corazzata Potemkin o La madre di Vsevolod Illarionovič
Pudovkin (1926).
Arte
Libro (arte):
L'arte figurativa trova nel cinema uno strumento per studiare il movimento nel
tempo e nello spazio, il cinema rende dall'arte figurativa suggerimenti espressivi
e fantastici.
Cinema tedesco: dominato da follia e paura, "il gabinetto del dottor Caligari"
anticipa i film dell'orrore.
Cinema cubista: Léger è affascinato dal cinema per la capacità di rendere lo
scorrere del tempo e di associare liberamente le immagini, un esempio è il “Ballet
mecanique”: sequenze di oggetti e forme scomposte con un prisma ottico.
Cinema surrealista: situazioni assurde e paradossali, come nel film "Un Chien
Andalou": regista Luis Bunùel con pittore surrealista Salvator Dalì, sceneggiatura
fatta in sei giorni alternandosi scrivendo idee casuali. Nessuna sequenza logica. Il
risultato è una successione di scene sorprendenti, apparentemente senza senso,
che genera la sensazione dell'irrealtà del sogno.