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Sintesi
Storia: i totalitarismi

Letteratura latina: la persecuzione dei cristiani in epoca romana

Filosofia: Hannah Arendt (Le origini del totalitarismo)

Letteratura inglese: George Orwell (1984)

Letteratura italiana: gli intellettuali italiani e il regime fascista (Gabriele D'Annunzio)

Arte: il Futurismo (Umberto Boccioni)

Cinema: Charlie Chaplin (Il grande dittatore)
Estratto del documento

-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

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-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

“Uno dei pericoli del totalitarismo è proprio la sua capacità di

indottrinare il popolo perché pensi come un sol uomo.”

(Federico Rampini)

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-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

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-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

INTRODUZIONE

idealmente accompagnare il

Q uello della prima metà vecchio continente e il

del „900 europeo è uno dei mondo intero verso

momenti più oscuri, tragici un‟epoca di splendore per le

e incomprensibili della repubbliche e per la

storia umana; un periodo di partecipazione democratica

decadenza e crisi totale dei nelle istituzioni statali. Ma

valori umani di libertà, l‟affermarsi di una nuova

uguaglianza, giustizia classe sociale borghese al

sociale, solidarietà sanciti comando degli stati

poco più di un secolo prima nazionali portò all‟apologia

dalla “Dichiarazione dei dell‟Imperialismo, prima, e

Diritti dell‟Uomo e del alle grandi guerre che ne

Cittadino” (1789), i quali derivarono direttamente,

avrebbero dovuto 9

-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

dopo, con una serie infinita prime abbondanti e della

di persecuzioni, diaspore e manodopera a basso costo;

prevaricazioni razziali, lo scontento della

popolazione e l‟ingiustizia

ancora vive nei cuori dei

superstiti e nei sociale; la società di massa

numerosissimi documenti, ed il controllo centralizzato

diari e scritti risalenti a quel dei mezzi di

periodo, che sono giunti comunicazione,con potenti

fino ai nostri giorni. apparati sia di censura che

di promozione di materiali

filogovernativi, che

consentirono un forte

intervento statale nella vita

comunitaria dei cittadini,

come in quella privata;

l‟inflazione e la povertà che

crebbero a dismisura alla

fine del primo conflitto

mondiale con la promessa di

una risoluzione tramite leggi

razziali e conseguenti

confische dei beni ad ebrei e

Alla base della nascita dei nemici; la capacità di fornire

totalitarismi ci fu proprio la risposte semplici quanto

delusione di queste infinite fasulle da parte dei singoli e

ambizioni imperiali, tanto violenti movimenti

alimentate dalle politiche rivoluzionari in Germania,

nazionaliste, che si come in Italia ed in Russia.

tradussero subito in un

colonialismo vorace L‟avvento dei regimi però si

finalizzato unicamente allo tradusse quasi sempre in un

sfruttamento dei territori controllo perfetto delle

incontaminati, delle materie apparenze e in un

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-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

abbandono progressivo delle unico” nei totalitarismi

dall‟autore inglese Geroge

premesse ideologiche, Orwell, sia in “Animal

realizzabile grazie al Farm” che in “1984”. In

terrorismo della polizia

politica (celeberrima la particolare nel secondo si

evidenzia come “Il Grande

Gestapo) nei confronti degli Fratello” (da una errata

oppositori e alla diffusione

di un intero impianto traduzione italiana di Big

culturale pro regime tramite Brother, cioè Fratello

il riadattamento dei Maggiore) riesca controllare

programmi scolastici; la e piegare alla sua volontà il

costituzione di associazioni pensiero delle masse,

soggiogandole con l‟utilizzo

e movimenti facenti capo ai

partiti/stato; la nascita di di mezzi di propaganda

giornali e riviste controllate martellanti.

direttamente dai “Ministeri

della Propaganda”; rituali,

feste e manifestazioni atte a

sottolineare continuamente,

senza tregua, la potenza e la

perfezione dello stato

totalitario. Altrettanto interessante è il

caso suscitato in piena

seconda guerra mondiale

dall‟interpretazione ne “Il

Grande Dittatore” del

famosissimo comico ed

attore americano Charlie

Chaplin, che ebbe il

coraggio, forse anche grazie

Splendida l‟immagine che alla sua fama internazionale

“pensiero

viene data del 11

-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

Dall‟analisi ed il confronto

che lo salvaguardava, di

denunciare, con uno dei film delle suddette peculiarità e

più commoventi nella storia tali autori partirà, per

del cinema, tutta la brutalità l'appunto, questo saggio,

del dittatore tedesco Adolf addentrandosi nel profondo

della storia con l‟utilizzo di

Hitler. fonti dirette, come il

Discorso del Bivacco, una

raccolta di rapporti delle SS

sulla “Soluzione Finale

della Questione Ebrea” e

alcune testimonianze

originali della violenza nei

GUlag staliniani; ma anche

Un‟altra importantissima l‟interpretazione di parole e

voce che seppe ergersi opere di artisti, intellettuali,

contro le violenze perpetrate letterati italiani che si

nei lager nazifascisti e schierarono contro il regime

staliniani, contro lo stupro fascista o ne divennero parte

della libertà attuato dai integrante.

totalitarismi del novecento,

contro la censura e la polizia

politica, contro la passività

dell‟individuo perso nella

massa monocolore, fu la

voce della filosofa e storica

tedesca Hanna Harendt, Ad esempio saranno

autrice del celebre trattato analizzate la figure dei

su “Le Origini del D‟Annunzio,

fascistissimi

Totalitarismo”. capostipite dell‟estetismo

italiano, e Marinetti,

fondatore del movimento

futurista, contro il

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-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

rappresentante della fazione argomentazione sarà

opposta diametralmente, insomma quello di esporre

nonché autore del in maniera ampia, generale

“Manifesto degli e semplice, gli aspetti

Intellettuali Antifascisti”, salienti dei totalitarismi

Benedetto Croce. europei sia di destra che di

sinistra.

Tra morte, distruzione,

violenza, lo scopo di ogni 13

-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

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-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

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-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

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-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

CONFRONTO TRA TOTALITARISMI

Campo di sterminio di Auschwitz

statunitense d‟adozione,

I l termine «totalitarismo» Hanna Arendt nella sua

è stato coniato dagli opera Le origini del

antifascisti italiani nella totalitarismo, per definire le

prima metà degli anni ‟20 e forme di governo

in un secondo tempo antidemocratiche del

utilizzato dagli stessi fascisti ventesimo secolo vissute da

per autodefinirsi in senso lei in prima persona a causa

positivo, in particolare per delle origini ebree della

definire la loro ideologica propria famiglia.

aspirazione

all‟identificazione totale tra Questi regimi sono forme di

Stato e società. Nella sua potere contrassegnate dalla

accezione odierna è stato, supremazia della classe

tuttavia, introdotto solo nel dirigente sugli organi

secondo dopoguerra dalla rappresentativi; dalla lotta

filosofa, tedesca di nascita e senza esclusione di colpi

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-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

dell‟oriente

alla libertà di stampa, europeo (Urss,

pensiero e associazione; Cina,ecc..).

dall‟ossessionante Le organizzazioni e i

sollecitazione ideologica governi tradizionalmente

delle masse come strumento “fascisti” si

denominati

di controllo della nazione ad proposero, in un contesto di

uso e consumo di un leader, malcontento diffuso,

particolarmente inflazione, povertà e

rappresentativo e decadenza morale, come

carismatico, e di un partito artefici e promotori di una

unico; dalla rivoluzione politica di

deresponsabilizzazione destra, a sfondo

morale degli uomini nazionalistico e patriottico,

nell‟esecuzione di ordini e con l‟obiettivo di far nascere

disposizioni del potere; un ordine sociopolitico

dalla contrapposizione nuovo.

diretta ai pilastri del

pluralismo democratico.

Josif Stalin Come progetto politico essi

indicarono l‟accentramento

dei poteri nelle mani di un

capo indiscusso, una

struttura gerarchica dello

Anzitutto è necessario stato basata sul merito e

distinguere i regimi totalitari sulla aderenza alla morale,

definiti “fascisti”,

di destra un inquadramento forzato

“comunisti”

dai regimi 18

-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

del popolo nelle riguarda le classi popolari ci

organizzazioni di massa, un fu uno scontento generale

rigido controllo su riviste, nei confronti

dell‟autoritarismo e

quotidiani e giornali

d‟informazione, ma anche dell‟intromissione statale

radio, cinema, nella vita privata, mentre la

manifestazioni pubbliche, borghesia si allineò ai

scuola e cultura, tramite cui cambiamenti per puro

controllare la stessa utilitarismo.

popolazione. Sul piano

economico e sociale, il

fascismo si esaltava di aver

una “terza via” tra

fissato

capitalismo e comunismo,

anche se ciò non avvenne Questi sistemi politici

realmente, poiché non ci fu furono capaci di

altro che soppressione della comprendere fino in fondo

libertà sindacale di le potenzialità infinite della

scioperare e chiedere diritti, nuova società di massa,

unita ad un potenziamento interpretandone i caratteri

delle manovre statali in essenziali e alleandosi con

campo economico. le frange prepotenti e

La “terza via” proposta dal facinorose, per poi

fascismo e da tali regimi, a sfruttarne interamente le

dispetto della sua tecniche e gli strumenti.

inconsistenza, attrasse un Essi fornirono l‟occasione

elevato consenso dalle classi di partecipare ai successi di

sociali intermedie, che una “comunità di popolo”

aderirono con entusiasmo sia ai giovani orgogliosi in

alle iniziative e alle cerca di riscatto ed

associazioni dei governi avventura che agli

totalitari. Per quanto 19

-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

richiamo all‟antico Impero

intellettuali senza appoggi e

agli imprenditori privi di Romano.

rappresentanza politica. Li

convinsero di essere inseriti

in una gerarchia basata sulla Al Duce (propriamente

meritocrazia e non sui comandante, condottiero)

privilegi aristocratici e li spettava prendere le

guidarono decisioni più importanti per

all‟identificazione il destino del paese, in

inequivocabile di un nemico relativa autonomia dagli

nel “diverso”, fosse esso un altri organi statali come il

omosessuale, un immigrato, parlamento, che ebbero un

un ebreo o semplicemente ruolo marginale se non

un “non fascista”. inutile. Il Capo, in rapporto

diretto e costante con la

gente, utilizzava un carisma

ed un‟alta retorica per

incitare le masse ai grandi

sforzi bellici e alle grandi

imprese necessarie al

raggiungimento delle

aspirazioni di supremazia

Il leader assunse differenti dell‟intera nazione,

appellativi nei vari regimi, missione per la quale egli si

ma conservando all'incirca batteva in nome del popolo

gli stessi poteri. In intero e a difesa dei nuovi

Germania Hitler si proclamò valori.

Führer, che sarebbe il

corrispettivo tedesco Un altro aspetto su cui

dell‟appellativo italiano bisogna soffermarsi è quello

Duce, utilizzato da della caratterizzante ricerca

Mussolini e desunto dalla di un nemico comune dei

tradizione latina, come 20

-I Totalitarismi, ovvero come il pensiero unico svuota la democrazia-

liberisti, fu tra l‟altro

regimi totalitari, spesso

rappresentato da individui di avversata con nuove pesanti

diverse etnie o da rivali persecuzioni da Stalin,

politici. successore al potere del

leader bolscevico Lenin.

Nei regimi di destra il ruolo

di nemici e in un certo senso

di capri espiatori dei

fallimenti e delle difficoltà

dei governatori furono i

comunisti, i quali, in seguito

ai numerosissimi scioperi

operai del “Biennio Rosso”,

minacciavano di ripetere la

“Rivoluzione d‟Ottobre” Mussolini

nell‟Europa Occidentale, a

danno dell‟alta borghesia e Nei regimi di destra come in

quelli di sinistra, presto i

dei grandi possidenti terrieri nemici, e gli amici si

che perciò, spaventati, forse iniziano a confondere e si

eccessivamente a causa vide un processo di

della propaganda, aderirono epurazione anche tra i

ai regimi attivamente. sostenitori. In Germania,

Nell‟Unione Sovietica, durante la “Notte dei Lunghi

invece, i kulaki, cioè i Coltelli” furono sterminati i

piccoli proprietari terrieri, membri delle SA dalle SS

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