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storia: L' Apartheid
geografia:Sudafrica
Inglese: poesia Invictus
diritto: costituzione Repubblica Sudafricana
It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.
(traduzione in italiano)
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un polo all' altro,
Ringrazio qualunque Dio esista
Per la mia anima invincibile.
Nella feroce morsa delle circostanze
Non ho arretrato, né gridato.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d'ira e lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.
SUDAFRICA
IL PAESE IN BREVE
Il Sudafrica è una Repubblica Presidenziale. I
bianchi sono solo il 20% della popolazione,
divisi tra bianchi di origine olandese e
bianchi di origine inglese, in quanto il
Sudafrica è stata una colonia inglese e
olandese.
L'80% della popolazione è meticcia o nera ed è definita più genericamente
bantu.
Le lingue ufficiali del Sudafrica sono l'afrikaans e l'inglese.
Il Sudafrica possiede tre capitali. Pretoria è la capitale amministrativa del paese;
Bloemfontein è la capitale giudiziaria, mentre Città del Capo è la capitale
legislativa. Tuttavia la città più popolosa è Johannesburg. La Repubblica
Sudafricana ha inglobati nel suo territorio anche lo Swaziland ed il Lesotho.
L'economia del Sudafrica è la più progredita del continente, grazie alle
ingentissime risorse minerarie che costituiscono la principale ricchezza del
Paese. L'agricoltura si basa su efficienti piantagioni e aziende agricole, mentre il
settore terziario occupa la maggior parte della popolazione attiva. Il turismo
occupa una voce sempre più importante dell'economia e in questo momento
rappresenta circa il 10% del reddito nazionale. La percentuale di popolazione
urbana è tra le più elevate del continente africano ma, nonostante ciò, il 43%
degli abitanti è ancora insediato nelle zone rurali.
I PRINCIPALI CENTRI
CITTA POPOLAZIONE
Città del Capo 3,497,097
Pretoria 2,345,908
Johannesburg 3,888,180
Durban 3,468,086
Port Elizabeth 1,050,930
MORFOLOGIA
Il territorio sudafricano è
in gran parte formato da
altopiani, il cosiddetto Alto
Veld, ed è ricchissimo di
praterie e, nel sottosuolo,
di giacimenti minerari. Il
territorio comprende la
catena dei Monti dei
Draghi, con cime che
superano i 3500 metri di altezza. Le acque interne sono perlopiù formate da
fiumi. Il più importante è l'Orange ( 1860 km di lunghezza ). La vegetazione è
caratterizzata dalla forte ricchezza di flora data dalla varietà degli ambienti.
Il clima del Sudafrica è vario in rapporto sia alla grande estensione territoriale
che all'altitudine e all'esposizione al mare.
NATURA
Il Sudafrica è un vasto Paese con immense risorse naturali. Riservano
particolare attenzione ai parchi nazionali, oltre ad alcune aree protette e riserve
naturali.
I principali parchi nazionali sono:
• Il Parco nazionale Kruger
• Il Parco transnazionale Kalahari Gemsbok
• Il Parco nazionale Ukhahlamba
• Il Parco nazionale costiero Tsitsikamma
STORIE E PROBLEMATICHE DEL SUDAFRICA
Il Sudafrica ha avuto una lunga storia coloniale. Nel 1600 gli Olandesi si
insediarono in questa terra, controllando le rotte per le Indie orientali.
Duecento anni dopo, nel 1800, gli Inglesi soppiantarono gli Olandesi,
consolidando così la penetrazione in India e ad oriente.
Dopo la scoperta delle miniere d'oro nella regione del Transvaal, scoppiarono
vari contrasti fra Olandesi e Inglesi con la guerra anglo-boera del 1899. Vinsero
gli Inglesi, che nel 1910 fondarono l'Unione del Sudafrica, appartenente alla
corona britannica.
I governi dell'Unione hanno applicato al paese una forte politica di apartheid.
Questa politica si è gradualmente intensificata e negli anni '60, quando
raggiunse il suo culmine, vennero istituiti i Bantustan, chiamati anche
Homeland, all'interno dei quali venivano portati i neri. Questi territori erano
semi-indipendenti, ma non godevano di alcun diritto civile. In più la
disoccupazione era molto elevata, in quanto all'interno del loro territorio c'erano
solamente casinò e locali per adulti, che il Sudafrica aveva ritenuto non adatti
per essere istituiti all'interno del proprio territorio. Proprio per questo chi non
riusciva a trovare lavoro nei pochi casinò, rimaneva disoccupato e doveva
sopportare la forte miseria che gli era capitata.
Nel 1961 l'Unione sudafricana è uscita dall'ONU e dal Commonwealth,
proclamando la repubblica del Sudafrica, dove l'apartheid rimase come sistema
legislativo fino al 1990.
Le ribellioni continue del popolo nero, però, costrinsero il governo a liberare
dal carcere Nelson Mandela, leader dell'African National Congress, il partito
che contrastava l'African National Party e che presentava esponenti politici
anche di colore.
Dal 1990 l'apartheid ha cessato di manifestarsi pubblicamente, anche se in
realtà fu abolita ufficialmente nel 1993. Nel 1994, Nelson Mandela vinse le
elezioni politiche e diventò presidente del Sudafrica, il primo presidente nero,
avendo come obiettivi la riunificazione del popolo sudafricano.
Alle elezioni del 2004, l'African National Congress ha vinto nuovamente, con
quasi il 70% dei voti, una grandissima maggioranza. Dopo quasi vent'anni
dall'abolizione dell'apartheid, il popolo sudafricano ha finalmente raggiunto un
buon livello di uguaglianza sociale, anche se comunque la discriminazione
razziale è ancora presente negli animi di molte persone.
APARTHEID
Apartheid significa “separazione” in lingua afrikaans ed era la politica di
segregazione razziale istituita dal governo di etnia bianca del Sudafrica nel
dopoguerra e rimasta in vigore fino al 1990. L'apartheid fu applicato dal
governo sudafricano anche alla Namibia, fino al 1990 amministrata dal
Sudafrica.
ORIGINI
Il termine “apartheid” è stato usato in senso politico per la prima volta nel 1917
dal primo ministro sudafricano Jan Smuts. L' apartheid aveva principalmete due
manifestazioni:
1. La separazione dei bianchi dai neri nelle zone abitate da entrambi ( per
esempio rispetto all'uso di mezzi di trasporto e di strutture pubbliche )
2. L'istituzione dei bantustan, i territori semi-indipendenti in cui molti neri
furono costretti a trasferirsi.
In Sudafrica, mentre i neri e i meticci costituivano l'80% della popolazione, i
bianchi si dividevano in coloni di origine inglese e in afrikaner. Quest'ultimi,
che costituivano la maggioranza della popolazione bianca, erano da sempre
favorevoli ad una politica razzista. Con le elezioni del 1924 vennero introdotti
nel paese i primi elementi di segregazione razziale. Durante la seconda guerra
mondiale un gruppo di intellettuali afrikaner influenzati dal nazismo completò
la teorizzazione del progetto dell'apartheid. La filosofia dell'apartheid affermava
di voler dare ai vari gruppi razziali la possibilità di condurre il proprio sviluppo
sociale in armonia con le proprie tradizioni. Come si sarebbe visto poi in futuro,
questa giustificazione non era che un paravento per una politica razzista. Venne
così creata un'organizzazione segreta per promuovere gli interessi degli
afrikaner.
COSTITUZIONE E APARTHEID : LE DIFFERENZE
APARTHEID COSTITUZIONE SUDAFRICANA
( 1997 )
Proibizione dei matrimoni superamento delle divisioni del
interrazziali passato e fondazione di una società
basata sui valori democratici, sulla
giustizia sociale e sui diritti umani
fondamentali;
Divieto di avere rapporti sessuali con Tentativo di porre le fondamenta di
persone di razza diversa una società democratica e aperta nella
quale il governo sia basato sulla
volontà del popolo e ogni cittadino sia
protetto dalla legge in maniera eguale;
Le opposizioni che verranno miglioramento della qualità della vita
etichettate dal governo come di tutti i cittadini per liberare le
“comuniste” verranno bandite potenzialità di ogni persona;
Divieto alle persone di razze diverse Costruzione di un Sudafrica unito e
da quella bianca di entrare in democratico, capace di assumere a
determinate aree urbane pieno diritto il proprio posto come
stato sovrano nella famiglia nelle
nazioni.
Legge che prevedeva una serie di
provvedimenti tesi a rendere più
difficile per i neri il diritto
all'istruzione
Legge che sanciva la discriminazione
razziale in ambito lavorativo
Istituzione dei bantustan, “riserve” per
la popolazione nera, nominalmente
indipendenti ma in realtà sottoposti al
controllo del governo.
Privazione della cittadinanza e dei
diritti a essa connessi agli abitanti dei
bantustan.
Come possiamo notare dalla tabella le differenze tra l'ideologia dell'apartheid e
quelle della Costituzione del 1997 sono evidenti. Mandela, che nel 1997 era il
Presidente della Repubblica Sudafricana, come preambolo della nuova
Costituzione, scrisse:
Noi, popolo del Sudafrica,
riconosciamo le ingiustizie del nostro passato;
onoriamo coloro che hanno sofferto per la giustizia e per la libertà della nostra
terra;
rispettiamo coloro che hanno lavorato per costruire e sviluppare il nostro Paese;
crediamo che il Sudafrica appartenga a tutti coloro che ci vivono, uniti nella
diversità.
Queste parole saranno le fondamenta per tutto ciò che ora è la Repubblica del
Sudafrica.
LA LOTTA CONTRO L'APARTHEID
In un primo tempo sia neri che bianchi, organizzarono proteste contro
l'apartheid, che venivano puntualmente soffocate con brutalità dalle forze
dell'ordine. Queste erano però proteste disorganizzate e il partito che riuscì a
emergere fu l'ANC (African National Congress). Nel 1960 questa
organizzazione insieme ad un gruppo di neri utilizzò per la prima volta la forza;
l'ANC si limitò ad eseguire sabotaggi, come distruggere le centrali elettriche
(motivo di arresto di Nelson Mandela). In seguito ricattarono il governo
dicendo che se le cose non fossero cambiate si sarebbe passati alla guerriglia.
Soltanto però con la liberazione di Mandela negli anni '90 ci fu la fine
dell'apartheid.
NELSON ROLIHAHLA MANDELA
CHI ERA?
E' stato il primo Presidente del Sudafrica dopo la fine dell'apartheid.
Leader del movimento anti-apartheid.
Presidente dell'ANC (African National Congress)
Premio Nobel per la pace (1993)
Leader del MK ( organizzazione a scopo bellico )
Avvocato presso lo studio
“Mandela e Tambo”
LA STORIA DI NELSON
MANDELA
Di origini aristocratiche, essendo
figlio di un capo della tribù Thembu, Nelson Rolihlahla Mandela nasce il 18
luglio 1918 a Qunu. Dopo aver seguito gli studi nelle scuole sudafricane per
studenti neri e conseguendo la laurea in giurisprudenza, Mandela compie i
primi passi politici nel 1940 all'età di 22 anni, quando insieme a suo cugino
Justice viene messo di fronte al fatto di doversi sposare con una ragazza scelta
dal capo thembu. Questa im posizione di matrimonio fa scattare in Mandela il
desiderio di combattere contro le ingiustizie del mondo. Nel 1944 entra nella
politica attiva diventando membro dell'ANC, African National Congress, e
guidando per anni campagne pacifiche contro l'apartheid, la segregazione dei
negri. Ha un hobby: la boxe.
Il 1960 è uno degli anni più drammatici. Il regime razzista di Pretoria fa
eliminare 69 militanti dell'ANC, questo passerà alla storia come il massacro di
Shaperville, e fa mettere al bando l'associazione. Mandela si dà alla macchia
fondando con altri superstiti una corrente militarista all'interno del movimento.
È denominata Umkhonto we sizwe: la lancia della nazione. Arrestato nel 1963
dopo un procedimento durato nove mesi Mandela è condannato all'ergastolo.
Anche se in prigione, il suo carisma di leader non viene assolutamente meno. In
tutto il mondo, quando dici Mandela, dici lotta contro l'apartheid e dici
Sudafrica.
Passano più di vent'anni e, malgrado il grande uomo sia costretto alla
segregazione carceraria, lontano dagli occhi di tutti e dalle luci dell'opinione
pubblica, la sua immagine e la sua statura crescono sempre di più
nell'immaginario della gente e degli osservatori internazionali. Il regime lo tiene