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Sintesi

Tesina su Nelson Mandela: esame di terza media



La seguente tesina esame terza media tratta di Nelson Mandela,un eroe che ha combattuto contro l'Apartheid in Sudafrica. Gli argomenti che permette di sviluppare la tesina sono: Storia: Apartheid, Geografia:Sudafrica, Inglese:Nelson Mandela, Francese: La colonization de l'Afrique, Tecnologia: Centrale, Termoelettrica, Genetica e Mendel, Italiano:Giuseppe Ungaretti, Arte: Pablo Picasso, Musica: Inno Sudafricano, Educazione fisica: Rugby World Cup.



Collegamenti Tesina su Nelson Mandela: esame di terza media



Storia - Apartheid
Geografia - Sudafrica
Inglese - Nelson Mandela
Francese - La colonization de l'Afrique
Tecnologia - Centrale Termoelettrica
Scienze - La Genetica e Mendel
Italiano - Giuseppe Ungaretti
Arte - Pablo Picasso (influenza africana)
Musica - Inno Sudafricano
Educazione Fisica - Rugby World Cup 1995
Estratto del documento

Economia

Nonostante i gravi problemi sociali

ereditati dall'apartheid, l'economia della

repubblica Sudafricana è la più sviluppata

del continente africano. Il Paese produce

da solo oltre un terzo del reddito

continentale.

L'attività mineraria e l'industria

rappresentano i settori più importanti

dell'economia sudafricana. Ai giacimenti

di oro e diamanti, iniziale richiamo per i

colonizzatori, si affiancano altre risorse

presenti in maniera diversificata e in

grande quantità nel sottosuolo, come

argento, platino, uranio e carbone. Grazie

a ciò si è sviluppata anche un'importante

industria pesante, che va a sommarsi a

quelle che producono beni di consumo

(meccaniche, tessili e alimentari) o di

lavorazione dei prodotti agricoli e della

pesca. Lorenzo Perlangeli 7

Storia

Il Sudafrica fu colonizzato nel 1652 dalla

popolazione boera, formata da una

maggioranza di olandesi e una minoranza

di francesi. I boeri crearono anche una

loro lingua, l’afrikaans. Verso la fine del

XVIII secolo, in seguito all'avanzata

di Napoleone Bonaparte in Europa e la

successiva caduta dell'Olanda,

i britannici occuparono la Colonia del

Capo.

Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX,

inglesi e boeri si scontrarono in una serie

di conflitti conosciuti come «guerre

anglo-boere», che si risolsero con la

vittoria degli inglesi, i quali unificarono

l’odierno Sudafrica. Nel 1910 nacque

l’Unione Sudafricana, che entrò a far

parte del Commonwealth; nel 1961

ottenne

l’indipendenza. Lorenzo Perlangeli 8

Apartheid

Apartheid è una parola in Afrikaans che significa

'separazione', ed è il nome dato alla particolare

ideologia socio-razziale sviluppatasi in Sud Africa

durante il ventesimo secolo.

L'apartheid, in pratica, era la segregazione razziale e

la discriminazione che separava neri (o Bantu), colorati

e sudafricani bianchi.

L'Apartheid durava già da molti anni in Sud Africa, ma

nel 1948 venne istituzionalizzata, andando ad investire

qualunque aspetto della vita sociale, dal matrimonio al

posto di lavoro. Population

Dal 1950, con l'entrata in vigore del

Registration Act, la registrazione della popolazione

richiedeva che i sudafricani venissero classificati in una

delle tre categorie: bianco, nero (africani), o di colore

(categoria che comprendeva le razze miste e i

sottogruppi di origine indiana e asiatica).

Vi era poi un apposito Dipartimento responsabile della

classificazione dei cittadini che puniva severamente il

mancato rispetto delle leggi razziali.

Lorenzo Perlangeli 9

Nel 1956 la politica di apartheid fu estesa a tutti i

cittadini di colore compresi gli asiatici. Negli anni

sessanta, 3,5 milioni di neri, chiamati furono sfrattati

con la forza dalle loro case e reinsediati nelle

"homeland del sud". I neri furono privati di ogni diritto

politico e civile. Potevano frequentare solo

l'istituzione di scuole agricole e commerciali speciali. I

negozi dovevano servire tutti i clienti bianchi prima

dei neri. Dovevano avere speciali passaporti interni

per muoversi nelle zone bianche, pena l'arresto.

In un primo tempo sia neri che bianchi organizzarono

proteste contro l'apartheid, in genere brutalmente

soffocate dalle forze di sicurezza governative. Nei

primi anni sessanta l'ANC iniziò a usare la forza,

limitandosi però ad azioni di sabotaggio contro

obiettivi strategici come centrali elettriche e altre

infrastrutture. Nel 1975, i burocrati decisero di fare

rispettare una legge a lungo dimenticata: ogni norma

doveva essere scritta in lingua afrikaans. La legge fu

estesa a tutte le scuole, imponendo che le lezioni

fossero tenute metà in inglese e metà in afrikaans.

Forti furono anche le pressioni internazionali, anche

nel mondo dello sport, con il boicottaggio africano

alle Olimpiadi del 1976. Lorenzo Perlangeli 10

L'applicazione di una politica sempre

più apertamente razzista, causò gravi

contrasti interni e alienò al paese il

sostegno della comunità

internazionale. Nel 1973 l'ONU dichiarò

che l'apartheid era un crimine contro

l'umanità; a partire dal 1962 era già

iniziata una campagna di sanzioni

economiche contro il Sudafrica. Nello

stesso anno il Sudafrica ebbe la piena

indipendenza dal Regno Unito e fu

proclamata la repubblica; a causa delle

sanzioni dell'ONU il Sudafrica venne poi

espulso dal Commonwealth Britannico.

Cinque anni dopo venne revocato il suo

mandato all'amministrazione della

Namibia. Il governo sudafricano si

rifiutò di ottemperare alle richieste

dell'ONU, e di fatto procedette

all'annessione della Namibia come

propria provincia. Lorenzo Perlangeli 11

Anche lo Zimbabwe, ottenuta l'indipendenza dalla

Gran Bretagna nel 1965, instaurò un regime razzista,

che però fu smantellato nel 1980, in seguito alla

vittoria dell'Unione nazionale africana dello

Zimbabwe. La segregazione resistette invece in

Sudafrica, con la nomina a primo ministro nel 1984 di

Pieter Willem Botha, il quale rifiutò ogni dialogo con

l'ANC; nel 1985 proclamò lo stato d'emergenza e non

esitò a ricorrere ancora una volta alla violenza per

sedare nel 1986 una nuova rivolta a Soweto.

L'adesione degli Stati Uniti all'embargo commerciale e

l'unanime condanna da parte dell'opinione pubblica

internazionale determinarono un isolamento sempre

più marcato del Sudafrica. Il nuovo primo ministro

Frederik de Klerk a partire dal 1989 si impegnò in una

politica di caute riforme. Aprì i negoziati con l'ANC e

fece legalizzare le opposizioni. Nel settembre 1990

Mandela venne liberato: la fine dell'apartheid fu

sancita nel 1991 dall'abolizione delle principali leggi

segregazioniste. Di conseguenza furono revocate le

sanzioni economiche contro il Sudafrica da parte della

comunità internazionale. Le prime elezioni libere del

1994 videro una schiacciante vittoria del partito di

Mandela, il quale divenne presidente e capo del

governo e guidò la Repubblica Sudafricana in una

difficile fase di normalizzazione.

Lorenzo Perlangeli 12

Nelson Mandela

Apartheid is a form of government in

South Africa from 1948 to 1991. It was

caracterized by laws of segregation

against black, asian and west indian

people. Mr. Mandela strongly fought

against it with the ANC (African

National Congress). ANC is a kind of

political party. For this reason he was

imprisoned and tortured for 28 years. In

May 1994, for the first time, all South

Africans were able to vote. Nelson

Mandela won those elections and

became the first black President of

South Africa. He gave us a great lesson

of brotherhood, peace and civilization.

He won the Peace Nobel Prize in 1993

and died in 2013. Lorenzo Perlangeli 13

Colonization

La de

’Afrique

l

L’Afrique est peuplée depuis

plus de trois millions d’années.

Au sud du Sahara, des

civilisations noires se sont

developpées alors que des

populations bianches

occupaient le nord du continent.

Le Romains ont occupé le nord

de l’Afrique et à partir du XVI e

siècle, les Européens ont fait

subir à l’Afrique noire des

épreuves terribles. Danse la

seconde moitié du XIX siècle,

e

marchands, militaires et

missionnaires européèns

conquièrent l’Afrique.

Lorenzo Perlangeli 14

Centrale Termoelettrica

Per far funzionare questo tipo di centrale vengono

usati carbone o nafta come combustibili. Le parti che

costituiscono questa centrale sono la caldaia, la

turbina a vapore e il generatore. Il calore della

combustione di nafta o carbone, riscalda l’acqua e la

fa evaporare; successivamente il vapore mette in

funzione le palette della turbina, ottenendo così

l’energia meccanica.

Conseguenze sull’Ambiente

Le centrali termoelettriche producono anidride

carbonica e anidride solforosa che si disperdono poi

nell’aria; inoltre scaricano nel mare o nei fiumi le

acque di raffreddamento delle caldaie. Quindi per

quanto riguarda l’inquinamento idrico, uccidono

numerose specie animali e vegetali, mentre per

quanto riguarda l’inquinamento atmosferico,

contribuiscono all’effetto serra.

Lorenzo Perlangeli 15

Centrale ENEL Federico II

La centrale ENEL Federico II è una centrale

termoelettrica a carbone con una capacità totale di

2640 MW installati. Si trova presso la località

Cerano, nel territorio di Brindisi. Per estensione è la

seconda più grande centrale termoelettrica d'Italia

infatti ha un'estensione di circa 270 ettari, prima in

Italia per importanza fino alla conversione della

centrale termoelettrica di Civitavecchia ed una delle

più grandi d'Europa. Nel documento Dirty Thirty,

pubblicato nel maggio 2007 dal WWF, l'impianto è

stato classificato come la venticinquesima peggiore

centrale d'Europa in termini di emissioni di CO2.

La centrale è formata da quattro sezioni funzionanti

a vapore, con una capacità di 660 MW cadauna,

entrate in funzione tra il 1991 e il 1993. Per quanto

concerne il contenimento delle emissioni inquinanti

la centrale dispone di una gamma di impianti di

ambientalizzazione, tra cui:

• sistema di bruciatori per la diminuzione degli NOx

che si trovano già in fase di combustione;

• denitrificatori;

• desolforatori;

Precipitatori elettrostatici che servono per realizzare

l'abbattimento delle polveri. Lorenzo Perlangeli 16

Lorenzo Perlangeli 17

La Genetica e Mendel

La Genetica è la scienza che si occupa della

trasmissione dei caratteri ereditari. Gregory

Mendel ne è considerato il fondatore.

Egli scelse per i suoi esperimenti le piante di

pisello in cui il polline è costretto a fecondare

gli ovuli dello stesso fiore

(autoimpollinazione). Mendel poteva però

ricorrere anche all'impollinazione incrociata,

cioè tra fiori di due piante differenti.

Mendel scelse di osservare non tutti i caratteri insieme ma

solo pochi caratteri evidenti e facili da controllare, come

per esempio il carattere "colore del fiore". Isolò un gruppo

di piante a fiori rossi e le fece riprodurre per

autoimpollinazione per più generazioni successive, fino a

quando non ebbe la certezza di aver ottenuto una linea

pura, cioè piante che contenevano solo il carattere "fiore

rosso". Poi fece lo stesso con il carattere "fiore bianco".

Fecondando una pianta a fiori rossi con il polline di una

piante a fiori bianchi, Mendel si accorse che dai semi si

sviluppavano solo piante a fiori rossi. Perciò chiamò il

carattere "fiore rosso" dominante, e il carattere "fiore

bianco" recessivo. Inoltre, chiamò Ibridi le piante ottenute

dall'incrocio perché non appartenevano più ad una linea

pura. Questa è la prima legge di Mendel o legge della

dominanza.

Mendel continuò i suoi esperimenti utilizzando gli ibridi a

fiori rossi prodotti dalla prima generazione. Osservò che

dall'incrocio di due ibridi a fiori rossi nascevano individui

differenti cioè il 25% individui col carattere recessivo e il

75% individui col carattere dominante, precisamente il

50% individui ibridi, il 25% individui col carattere

dominante e il 25% individui col carattere recessivo.

Questa è la seconda legge di Mendel o legge della

Lorenzo Perlangeli 18

segregazione degli ibridi.

Mendel riuscì successivamente a isolare linee pure di piante

di pisello che differivano per più di un carattere: per

esempio, piante col baccello verde e seme liscio il carattere

dominante, mentre piante col baccello giallo e seme rugoso

il carattere recessivo. Dal loro incrocio nacquero, in

conformità alla prima legge di Mendel, individui tutti uguali

con il carattere dominante.

Allora Mendel giunse alla conclusione che incrociando

individui che differiscono per più di un carattere, ognuno di

questi si trasmette, in conformità alla prima e alla seconda

legge, indipendentemente dagli altri caratteri. Questa è la

terza legge di Mendel o legge dell'indipendenza dei

caratteri. Le leggi di Mendel si spiegano ammettendo che

ogni carattere è trasmesso da un fattore ereditario o gene,

presente in due forme alternative o alleli. L'ingegneria

genetica è una tecnica che non sfrutta più le proprietà

naturali dei microrganismi, ma interviene direttamente sui

loro geni. In questo modo vengono prodotti i cosiddetti

OGM, o organismi geneticamente modificati o organismi

transgenici. Lorenzo Perlangeli 19

Giuseppe Ungaretti

Giuseppe Ungaretti nacque ad

Alessandria d’Egitto, dove il padre di

origine lucchese lavorava come operaio

alla costruzione del canale di Suez. Nel

1912 si trasferì a Parigi, dove frequentò

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