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Sintesi Parco Paesaggistico dell'Emscher, tesina[/center]
La seguente tesina descrive un progetto sul Parco Paesaggistico dell'Emscher, con collegamenti alle seguenti materie scolastiche: in Francese Emile Zola, in Storia la crisi della Ruhr. Inoltre, contiene due pezzi in lingua tedesca e inglese in relazione ai progetti guida elencati.
Collegamenti
Parco Paesaggistico dell'Emscher, tesina
Francese: Emile Zola.
Storia: La crisi della Ruhr.
Lingua tedesca e inglese in relazione ai progetti guida elencati.
Estratto del documento
Der Emscher
Landschaftspark
Tesina per l'Esame di Stato
Giada Sanna 5BL
La regione della Ruhr (o bacino della Ruhr, in tedesco Ruhrgebiet) è una regione storica tedesca
nella Renania Settentrionale-Vestfalia, chiamata così perché attraversata dal fiume Ruhr. La Ruhr ha
5.3 milioni di abitanti ed è una delle più grandi aree urbane, tanto che si estende su una superficie di
²
4.535 km Tuttavia essa si può ritenere più estesa comprendendo anche gli agglomerati di Colonia,
Bonn, Düsseldorf e Leverkusen posti più a sud: quest'area prende il nome di Rhein-Ruhr e forma uno
tra i più grandi agglomerati urbani dell'Unione Europea con quasi 12 milioni di abitanti equiparando
regioni metropolitane come quelle di Parigi e Londra.
Fanno parte della Ruhr 53 città tra cui Bochum, Bottrop, Dortmund, Duisburg, Essen, Gelsenkirchen,
Hagen, Hamm, Herne, Mülheim an der Ruhr, Oberhausen e molte altre, tutte interconnesse da una fitta
rete autostradale e ferroviaria. Sono abitate da circa 5,3 milioni di abitanti, con una densità che sfiora i
1200 ab./km². Ricordiamo la regione della Ruhr anche per la famosa Crisi avvenuta nel 1923: si tratta
dell'invasione da parte dei francesi in seguito al mancato pagamento del debito di guerra da parte della
Germania (vedi Trattato di Versailles).
Il bacino industriale della Ruhr è stato l'oggetto di un enorme lavoro di recupero, avviato negli anni tra il
1989 ed 1999 dal governo regionale (Land) della Renania-Westfalia, in collaborazione con un organo
d'intervento d'eccezione: l'IBA(Mostra Internazionale di costruzione e architettura) Emscher Park.
L'IBA Emscher Park è una società a responsabilità limitata, guidata da un collegio sindacale,
composto da un consiglio di amministrazione, come rappresentanti della politica, dell'economia,
sindacati e associazioni ambientaliste e da un comitato di coordinamento, come il ministro
dell'urbanistica e dei trasporti, rappresentanti della regione dei comuni principali, ordini professionali e
singoli professionisti. Il personale è composto da trenta dipendenti guidati da un direttore esecutivo e
da sei direttori scientifici specializzati per ogni area d’intervento. La sede della società fu collocata
nell’area.
L'avvio del programma di lavoro fu varato dal governo del "Land", disponibile ad accogliere opinioni,
vari progetti e idee riguardanti l'area. Ricevettero delle risposte dalle diverse città della regione, da studi
associati di ingegneria, architettura, gruppi di studenti, associazioni ambientaliste e da gruppi di cittadini
interessati all'argomento. Di 350 progetti presentati oltre 70 sono stati inseriti nel programma,
evidenziando il ruolo di consulenza concertativa dell’IBA.
Situazione iniziale
Centocinquant'anni fa il bacino della Ruhr non era nient'altro che un avvallamento paludoso, con pochi
abitanti e con nuclei urbani che non superavano i 500 residenti. A partire dalla metà del 1800 questo
centro divenne uno dei più importanti poli produttivi d'Europa, specialmente nell'attività estrattiva e nella
siderurgica. Nell'arco di un secolo il territorio subì una profonda trasformazione: su una superficie di
4.432 Kmq, gli abitanti passarono da circa 300 mila nel 1820, a 5,7 milioni nel 1965; le miniere esistenti
arrivarono, nel 1956, ad estrarre circa 124 milioni di tonnellate di carbone all'anno (vedi die Zeche
Zollverein. Le miniere di carbone dello Zollverein sono dei siti industriali di grande importanza storica
che si trovano nelle vicinanze di Essen. Nel 2001 il complesso minerario è stato inserito tra i patrimoni
dell'umanità dell'UNESCO e tra il XIX e il XX secolo ha rivestito una notevole importanza nella
lavorazione del carbone. Tra il 1957 e il 1961 venne eretta la struttura destinata alla lavorazione della
materia prima, legata al pozzo numero 12, e all'epoca era la più moderna del continente, inoltre aveva
la capacità di raffinare 10.000 tonnellate di materiale per giorno. Il 30 giugno 1993 l'industria venne
chiusa a causa della crisi dell'acciaio e conseguentemente a quella del carbone). Da ciò possiamo
capire che tutto era funzionale all'attività estrattiva e siderurgica, di conseguenza il sistema delle
infrastrutture era indispensabile per il funzionamento del sistema produttivo. Troviamo il tema della
miniera nell'opera di Émile Zola, Germinale, un romanzo che è il tredicesimo libro del ciclo “I Rougon-
Macquart”.*
Il periodo di declino che ha interessato tutte le grandi industrie minerarie e siderurgiche del bacino della
Ruhr, tra il 1960 e il 1980, ha provocato problematiche non indifferenti.
La regione dell'Emscher si presentava in uno stato di massimo degrado sotto molti aspetti:i nuclei
urbani crescevano attorno agli stabilimenti ed alle miniere. Il paesaggio che ne rimaneva era fittamente
cosparso di colline di scorie industriali, tracciati ferroviari, fabbriche dismesse, strade senza uscita, il
tutto accompagnato da uno sviluppo urbanistico generale assai disordinato e frammentario. Per non
parlare dello stato di avanzato e diffuso inquinamento che rendeva l'ambiente simile ad un pericoloso
campo minato.
La devastazione territoriale, paesaggistica ed ecologica, fu ovviamente accompagnata dal decadimento
della struttura sociale, basata sui cicli di produzione dell'attività estrattiva e siderurgica. Il sistema
produttivo ed economico che garantiva la sussistenza ai cinque milioni di abitanti, venne rapidamente a
mancare, determinando negli anni successivi, un tasso di disoccupazione tra i più allarmanti del Paese.
Il Parco Paesaggistico dell'Emscher - oggi in fase di costruzione - ricopre un'area di circa 320 Kmq, che
rappresenta più di un terzo della superficie complessiva della regione della Ruhr (800 Kmq). Esso si
estende per circa 70 km, nella fascia est-ovest tra Duisburg, sul Reno e Bergkamen nella Westfalia e,
in altezza, per 10-12 km su entrambi i lati del fiume Emscher. Il suo tessuto connettivo, ricongiunge e
lega a sé le fasce di paesaggio che separano i 17 comuni compresi dal progetto.
L'intera operazione è stata suddivisa in sette settori principali d'intervento, o progetti guida. Essi
coprono un'ampia gamma di problematiche che, partendo dalla riqualificazione ecologica del bacino del
fiume Emscher, arrivano ad affrontare la questione delle nuove forme dell'abitare, del lavoro nel parco,
della ricreazione lungo il fiume, dell'archeologia industriale nonché delle questioni relative agli aspetti
sociali e culturali del tempo libero.
La strategia a lungo termine dei sette progetti-guida può essere così riassunta.
Progetto guida n. 1: il parco paesaggistico dell'Emscher
Il primo progetto guida è sicuramente l'obiettivo e il tema principali del progetto complessivo. Lo scopo
è di realizzare un vasto parco presso l'asse fluviale dell'Emscher. Questo reso possibile dal sistema di
aree e fasce verdi, percorsi naturalistici, piste ciclo-pedonali, progettati in modo da collegare un sistema
di parchi come possono essere le riserve naturali, i parchi naturalistici o popolari o ricreativi, a un'altra
serie di aree dedicate allo sport e al tempo libero, tutto ciò accompagnato da una ricca gamma di aree
umide, specchi d'acqua, boschi e così via.
I punti salienti, che definiscono con più precisione gli obiettivi del progetto, sono:
1) riassetto del paesaggio attraverso la decontaminazione delle acque e dei terreni inquinati,
eliminazione delle barriere architettoniche e infrastrutturali e arricchimento delle specie nelle zone
impoverite;
2) ampliamento dello spazio, mediante l'incorporazione di aree precedentemente abitate oppure già
destinate all'edilizia residenziale;
3) servirsi delle potenzialità ecologiche rimaste finora isolate;
4) realizzazione di nuovi elementi estetici nell'architettura del paesaggio, unitamente alla creazione di
attrazioni, ecologicamente tollerabili, per il tempo libero, lo sport e la cultura.
Il programma prefissato dall'IBA è stato formulato sotto forma di cinque obbiettivi-base:
1) preservare le rimanenti porzioni libere di paesaggio;
2) collegare in un unico insieme organico le aree isolate e separate;
3) trasformare in parchi alcune delle aree isolate;
4) raggiungere un accordo comune, sia a livello regionale che locale, su progetti specifici a lungo
termine;
5) mantenere ed integrare i nuovi spazi aperti realizzati nella struttura permanente di tutela del parco.
Progetto guida n.2: il riassetto ecologico del sistema idrologico dell'Emscher
Il progressivo recupero ecologico dell'Emscher e dei corsi d'acqua confluenti in esso funge da elemento
cementante dei diversi tasselli del progetto ed ha fornito e garantito una nuova identità territoriale e
geomorfologica all'ambiente devastato del bacino della Ruhr. L'importante corso d'acqua, che fino a
poco prima era un vero e proprio condotto fognario a cielo aperto, è stato coinvolto in un programma di
recupero a lungo termine, schematizzato dall'IBA in tre obiettivi principali:
1) raggiungere, attraverso impianti di depurazione più efficienti, un miglior livello di decontaminazione
delle acque di scarico;
2) separare in modo più efficace le acque di scarico da quelle piovane, in modo da agevolare una
riconfigurazione naturale dei ruscelli dell'Emscher e delle zone urbane ed agrarie adiacenti;
3) una parte rilevante di acqua piovana, raccolta separatamente, deve essere convogliata pulita nei
corsi d'acqua.
All'interno di questo programma d'intervento è stata prevista la creazione di nuove aree umide, disposti
in un sistema di specchi d'acqua, paludi e piccoli corsi d'acqua, collegati a loro volta alla rete degli
affluenti dell'Emscher coinvolti anch'essi in un processo di recupero naturalistico. Il grande depuratore,
oggi collocato alla confluenza del Reno, sarà prossimamente sostituito con impianti di più modeste
dimensioni, localizzati in punti diversi del territorio.
Un occhio di riguardo è stato riservato alla sistemazione ecologica e naturalistica delle sponde, trattate
come organismi vitali e complessi, luoghi di confine tra acqua e terra, potenzialmente ricchi forme di
vita e di numerose specie vegetali.
Progetto guida n. 3: il recupero del canale Rhein-Herne
La funzione essenziale di questo canale è quella di rifornire - con acqua di prima qualità - alcuni grandi
serbatoi idrici, collocati nei territori più settentrionali della zona della Ruhr, particolarmente povera di
riserve d'acqua.
Il canale, oggi parte integrante del Parco Paesaggistico dell'Emscher, è stato costruito tra il 1906 e il
1914; è esteso 46 km ed è dotato di sei restringimenti che regolano l'apporto idrico su un dislivello di 37
metri. Il canale, un tempo utilizzato per il trasporto via fiume di merci e materiali vari, è stato in questi
ultimi dieci anni è stato trasformato dai progetti dell'IBA in un luogo per la ricreazione, il tempo libero e
lo sport, mantenendo, però, il massimo rispetto per l'ambiente ricco oltretutto di specie animali e di
vegetazione.
Progetto guida n. 4: monumenti industriali intesi come testimonianze storiche
L'IBA si è impegnata a rendere parte integrante del parco della Ruhr i grandi complessi industriali,
spesso di grande interesse architettonico. Essi costituiscono un simbolo storico importante per il popolo
e demolirli non avrebbe comportato altro che consistenti somme di denaro e una perdita di identità
culturale del paesaggio. Altiforni, sale macchine, sale paghe, magazzini e depositi per lo stoccaggio dei
minerali grezzi ed un variegato repertorio d'infrastrutture per il trasporto dei materiali databili tra la metà
del 1800 ed l'inizio del 1900, sono stati censiti, vagliati ed avviati ad un recupero parziale o totale. Agli
edifici rinnovati sono state conferite nuove funzioni e nuove destinazioni.L'IBA li ha trasformati in
moderne cattedrali post-industriali, adatte ad ospitare un'ampia gamma di eventi culturali ed artistici
oltre che nuove attività economiche e produttive.
Es. die Zeche o der Gesometer
Der Gasometer Oberhausen ist nicht nur ein Wahrzeichen des Ruhrgebiets, sondern auch spektakuläre
Dettagli
La seguente tesina descrive un progetto sul Parco Paesaggistico dell'Emscher, con collegamenti alle seguenti materie scolastiche: in Francese Emile Zola, in Storia la crisi della Ruhr. Inoltre, contiene due pezzi in lingua tedesca e inglese in relazione ai progetti guida elencati.
Collegamenti
Parco Paesaggistico dell'Emscher, tesina
Francese: Emile Zola.
Storia: La crisi della Ruhr.
Lingua tedesca e inglese in relazione ai progetti guida elencati.
Der Emscher
Landschaftspark
Tesina per l'Esame di Stato
Giada Sanna 5BL
La regione della Ruhr (o bacino della Ruhr, in tedesco Ruhrgebiet) è una regione storica tedesca
nella Renania Settentrionale-Vestfalia, chiamata così perché attraversata dal fiume Ruhr. La Ruhr ha
5.3 milioni di abitanti ed è una delle più grandi aree urbane, tanto che si estende su una superficie di
²
4.535 km Tuttavia essa si può ritenere più estesa comprendendo anche gli agglomerati di Colonia,
Bonn, Düsseldorf e Leverkusen posti più a sud: quest'area prende il nome di Rhein-Ruhr e forma uno
tra i più grandi agglomerati urbani dell'Unione Europea con quasi 12 milioni di abitanti equiparando
regioni metropolitane come quelle di Parigi e Londra.
Fanno parte della Ruhr 53 città tra cui Bochum, Bottrop, Dortmund, Duisburg, Essen, Gelsenkirchen,
Hagen, Hamm, Herne, Mülheim an der Ruhr, Oberhausen e molte altre, tutte interconnesse da una fitta
rete autostradale e ferroviaria. Sono abitate da circa 5,3 milioni di abitanti, con una densità che sfiora i
1200 ab./km². Ricordiamo la regione della Ruhr anche per la famosa Crisi avvenuta nel 1923: si tratta
dell'invasione da parte dei francesi in seguito al mancato pagamento del debito di guerra da parte della
Germania (vedi Trattato di Versailles).
Il bacino industriale della Ruhr è stato l'oggetto di un enorme lavoro di recupero, avviato negli anni tra il
1989 ed 1999 dal governo regionale (Land) della Renania-Westfalia, in collaborazione con un organo
d'intervento d'eccezione: l'IBA(Mostra Internazionale di costruzione e architettura) Emscher Park.
L'IBA Emscher Park è una società a responsabilità limitata, guidata da un collegio sindacale,
composto da un consiglio di amministrazione, come rappresentanti della politica, dell'economia,
sindacati e associazioni ambientaliste e da un comitato di coordinamento, come il ministro
dell'urbanistica e dei trasporti, rappresentanti della regione dei comuni principali, ordini professionali e
singoli professionisti. Il personale è composto da trenta dipendenti guidati da un direttore esecutivo e
da sei direttori scientifici specializzati per ogni area d’intervento. La sede della società fu collocata
nell’area.
L'avvio del programma di lavoro fu varato dal governo del "Land", disponibile ad accogliere opinioni,
vari progetti e idee riguardanti l'area. Ricevettero delle risposte dalle diverse città della regione, da studi
associati di ingegneria, architettura, gruppi di studenti, associazioni ambientaliste e da gruppi di cittadini
interessati all'argomento. Di 350 progetti presentati oltre 70 sono stati inseriti nel programma,
evidenziando il ruolo di consulenza concertativa dell’IBA.
Situazione iniziale
Centocinquant'anni fa il bacino della Ruhr non era nient'altro che un avvallamento paludoso, con pochi
abitanti e con nuclei urbani che non superavano i 500 residenti. A partire dalla metà del 1800 questo
centro divenne uno dei più importanti poli produttivi d'Europa, specialmente nell'attività estrattiva e nella
siderurgica. Nell'arco di un secolo il territorio subì una profonda trasformazione: su una superficie di
4.432 Kmq, gli abitanti passarono da circa 300 mila nel 1820, a 5,7 milioni nel 1965; le miniere esistenti
arrivarono, nel 1956, ad estrarre circa 124 milioni di tonnellate di carbone all'anno (vedi die Zeche
Zollverein. Le miniere di carbone dello Zollverein sono dei siti industriali di grande importanza storica
che si trovano nelle vicinanze di Essen. Nel 2001 il complesso minerario è stato inserito tra i patrimoni
dell'umanità dell'UNESCO e tra il XIX e il XX secolo ha rivestito una notevole importanza nella
lavorazione del carbone. Tra il 1957 e il 1961 venne eretta la struttura destinata alla lavorazione della
materia prima, legata al pozzo numero 12, e all'epoca era la più moderna del continente, inoltre aveva
la capacità di raffinare 10.000 tonnellate di materiale per giorno. Il 30 giugno 1993 l'industria venne
chiusa a causa della crisi dell'acciaio e conseguentemente a quella del carbone). Da ciò possiamo
capire che tutto era funzionale all'attività estrattiva e siderurgica, di conseguenza il sistema delle
infrastrutture era indispensabile per il funzionamento del sistema produttivo. Troviamo il tema della
miniera nell'opera di Émile Zola, Germinale, un romanzo che è il tredicesimo libro del ciclo “I Rougon-
Macquart”.*
Il periodo di declino che ha interessato tutte le grandi industrie minerarie e siderurgiche del bacino della
Ruhr, tra il 1960 e il 1980, ha provocato problematiche non indifferenti.
La regione dell'Emscher si presentava in uno stato di massimo degrado sotto molti aspetti:i nuclei
urbani crescevano attorno agli stabilimenti ed alle miniere. Il paesaggio che ne rimaneva era fittamente
cosparso di colline di scorie industriali, tracciati ferroviari, fabbriche dismesse, strade senza uscita, il
tutto accompagnato da uno sviluppo urbanistico generale assai disordinato e frammentario. Per non
parlare dello stato di avanzato e diffuso inquinamento che rendeva l'ambiente simile ad un pericoloso
campo minato.
La devastazione territoriale, paesaggistica ed ecologica, fu ovviamente accompagnata dal decadimento
della struttura sociale, basata sui cicli di produzione dell'attività estrattiva e siderurgica. Il sistema
produttivo ed economico che garantiva la sussistenza ai cinque milioni di abitanti, venne rapidamente a
mancare, determinando negli anni successivi, un tasso di disoccupazione tra i più allarmanti del Paese.
Il Parco Paesaggistico dell'Emscher - oggi in fase di costruzione - ricopre un'area di circa 320 Kmq, che
rappresenta più di un terzo della superficie complessiva della regione della Ruhr (800 Kmq). Esso si
estende per circa 70 km, nella fascia est-ovest tra Duisburg, sul Reno e Bergkamen nella Westfalia e,
in altezza, per 10-12 km su entrambi i lati del fiume Emscher. Il suo tessuto connettivo, ricongiunge e
lega a sé le fasce di paesaggio che separano i 17 comuni compresi dal progetto.
L'intera operazione è stata suddivisa in sette settori principali d'intervento, o progetti guida. Essi
coprono un'ampia gamma di problematiche che, partendo dalla riqualificazione ecologica del bacino del
fiume Emscher, arrivano ad affrontare la questione delle nuove forme dell'abitare, del lavoro nel parco,
della ricreazione lungo il fiume, dell'archeologia industriale nonché delle questioni relative agli aspetti
sociali e culturali del tempo libero.
La strategia a lungo termine dei sette progetti-guida può essere così riassunta.
Progetto guida n. 1: il parco paesaggistico dell'Emscher
Il primo progetto guida è sicuramente l'obiettivo e il tema principali del progetto complessivo. Lo scopo
è di realizzare un vasto parco presso l'asse fluviale dell'Emscher. Questo reso possibile dal sistema di
aree e fasce verdi, percorsi naturalistici, piste ciclo-pedonali, progettati in modo da collegare un sistema
di parchi come possono essere le riserve naturali, i parchi naturalistici o popolari o ricreativi, a un'altra
serie di aree dedicate allo sport e al tempo libero, tutto ciò accompagnato da una ricca gamma di aree
umide, specchi d'acqua, boschi e così via.
I punti salienti, che definiscono con più precisione gli obiettivi del progetto, sono:
1) riassetto del paesaggio attraverso la decontaminazione delle acque e dei terreni inquinati,
eliminazione delle barriere architettoniche e infrastrutturali e arricchimento delle specie nelle zone
impoverite;
2) ampliamento dello spazio, mediante l'incorporazione di aree precedentemente abitate oppure già
destinate all'edilizia residenziale;
3) servirsi delle potenzialità ecologiche rimaste finora isolate;
4) realizzazione di nuovi elementi estetici nell'architettura del paesaggio, unitamente alla creazione di
attrazioni, ecologicamente tollerabili, per il tempo libero, lo sport e la cultura.
Il programma prefissato dall'IBA è stato formulato sotto forma di cinque obbiettivi-base:
1) preservare le rimanenti porzioni libere di paesaggio;
2) collegare in un unico insieme organico le aree isolate e separate;
3) trasformare in parchi alcune delle aree isolate;
4) raggiungere un accordo comune, sia a livello regionale che locale, su progetti specifici a lungo
termine;
5) mantenere ed integrare i nuovi spazi aperti realizzati nella struttura permanente di tutela del parco.
Progetto guida n.2: il riassetto ecologico del sistema idrologico dell'Emscher
Il progressivo recupero ecologico dell'Emscher e dei corsi d'acqua confluenti in esso funge da elemento
cementante dei diversi tasselli del progetto ed ha fornito e garantito una nuova identità territoriale e
geomorfologica all'ambiente devastato del bacino della Ruhr. L'importante corso d'acqua, che fino a
poco prima era un vero e proprio condotto fognario a cielo aperto, è stato coinvolto in un programma di
recupero a lungo termine, schematizzato dall'IBA in tre obiettivi principali:
1) raggiungere, attraverso impianti di depurazione più efficienti, un miglior livello di decontaminazione
delle acque di scarico;
2) separare in modo più efficace le acque di scarico da quelle piovane, in modo da agevolare una
riconfigurazione naturale dei ruscelli dell'Emscher e delle zone urbane ed agrarie adiacenti;
3) una parte rilevante di acqua piovana, raccolta separatamente, deve essere convogliata pulita nei
corsi d'acqua.
All'interno di questo programma d'intervento è stata prevista la creazione di nuove aree umide, disposti
in un sistema di specchi d'acqua, paludi e piccoli corsi d'acqua, collegati a loro volta alla rete degli
affluenti dell'Emscher coinvolti anch'essi in un processo di recupero naturalistico. Il grande depuratore,
oggi collocato alla confluenza del Reno, sarà prossimamente sostituito con impianti di più modeste
dimensioni, localizzati in punti diversi del territorio.
Un occhio di riguardo è stato riservato alla sistemazione ecologica e naturalistica delle sponde, trattate
come organismi vitali e complessi, luoghi di confine tra acqua e terra, potenzialmente ricchi forme di
vita e di numerose specie vegetali.
Progetto guida n. 3: il recupero del canale Rhein-Herne
La funzione essenziale di questo canale è quella di rifornire - con acqua di prima qualità - alcuni grandi
serbatoi idrici, collocati nei territori più settentrionali della zona della Ruhr, particolarmente povera di
riserve d'acqua.
Il canale, oggi parte integrante del Parco Paesaggistico dell'Emscher, è stato costruito tra il 1906 e il
1914; è esteso 46 km ed è dotato di sei restringimenti che regolano l'apporto idrico su un dislivello di 37
metri. Il canale, un tempo utilizzato per il trasporto via fiume di merci e materiali vari, è stato in questi
ultimi dieci anni è stato trasformato dai progetti dell'IBA in un luogo per la ricreazione, il tempo libero e
lo sport, mantenendo, però, il massimo rispetto per l'ambiente ricco oltretutto di specie animali e di
vegetazione.
Progetto guida n. 4: monumenti industriali intesi come testimonianze storiche
L'IBA si è impegnata a rendere parte integrante del parco della Ruhr i grandi complessi industriali,
spesso di grande interesse architettonico. Essi costituiscono un simbolo storico importante per il popolo
e demolirli non avrebbe comportato altro che consistenti somme di denaro e una perdita di identità
culturale del paesaggio. Altiforni, sale macchine, sale paghe, magazzini e depositi per lo stoccaggio dei
minerali grezzi ed un variegato repertorio d'infrastrutture per il trasporto dei materiali databili tra la metà
del 1800 ed l'inizio del 1900, sono stati censiti, vagliati ed avviati ad un recupero parziale o totale. Agli
edifici rinnovati sono state conferite nuove funzioni e nuove destinazioni.L'IBA li ha trasformati in
moderne cattedrali post-industriali, adatte ad ospitare un'ampia gamma di eventi culturali ed artistici
oltre che nuove attività economiche e produttive.
Es. die Zeche o der Gesometer
Der Gasometer Oberhausen ist nicht nur ein Wahrzeichen des Ruhrgebiets, sondern auch spektakuläre
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