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Latino: "Seneca e lo Stoicismo"
Greco: "Confronto tra la Medea di Apollonio Rodio e la Medea di Euripide"
Storia: "Il Nazismo e lo sterminio degli ebrei"
Filosofia: "Schopenhauer- la Volontà e il Dilemma del Porcospino" "Freud- il complesso di Edipo"
Fisica: "L'elettricità: conduttori e isolanti, trasporto di elettroni"
Trigonometria: "Definizione di seno e coseno " "Teorema di Carnot"
Geografia Astronomica: "La Struttura interna della Terra"
Educazione Fisica: "Gli sport di squadra: il calcio"
Neon Genesis Evangelion - Tra finzione e realtà
I protagonisti sono tre ragazzi di 14 Gli EVA sono enormi mecha collegati ai
anni: Rei Ayanami, Shinji Ikari e loro piloti tramite vie neurali, così da
Asuka Soryu Langley, scelti per poter essere pilotati con la forza del
pilotare rispettivamente gli EVA 00, pensiero; di contro, se l’EVA viene
01 e 02. Essi sono a servizio della danneggiato, il pilota sente dolore.
Nerv, l’organizzazione comandata
da Gendo Ikari (il padre di Shinji) e
che ha come obiettivo primario la
distruzione degli Angeli.
Neon Genesis Evangelion - Tra finzione e realtà
Dietro l’apparente finzione cinematografica e i combattimenti tra gli Angeli e gli EVA si
nascondono riferimenti più profondi: ad esempio alla religione ebraica e cristiana, alla
psicologia e alla filosofia pessimista, oltre a quello che è il messaggio principale dell’anime
stesso: per quanto l’uomo decida di perfezionarsi, è sempre destinato alla mediocrità e alla
morte; alla fine infatti si scopre che gli Angeli e gli umani sono molto simili tra loro (Il loro DNA è
identico al 99,89%): sono solo due facce della stessa medaglia, in quanto gli angeli
rappresentano ciò a cui l’uomo tende, la perfezione.
Neon Genesis Evangelion - Tra finzione e realtà
L’introspezione psicologica dei personaggi è
particolarmente approfondita, tanto da poter
riscontrare in loro elementi già presenti in
letteratura o in filosofia con altri autori: ne è un
esempio il concetto di «Maschera» in Pirandello;
Shinji soffre il contrasto tra il suo vero io e la
forma derivante dall’incarico che ricopre, il che
gli genera angoscia. L’uomo è solo una
marionetta nelle mani di qualcosa di superiore,
che dall’alto tiene i fili e muove l’esistenza di
ognuno.
Neon Genesis Evangelion - Tra finzione e realtà
I personaggi sono afflitti da complessi
psicologici ben riconoscibili: Shinji soffre di una
forma di «Complesso di Edipo»: odia il padre
e ricerca continuamente la madre, il cui
spirito risiede nell’EVA01, da lui pilotato, e in
Rei Ayanami.
Asuka odia la madre, che è impazzita e si è
suicidata quando lei era bambina. È ben visibile in Shinji anche il «Dilemma del
porcospino» di Schopenhauer: è l’individuo che si
ferisce entrando in contatto con gli altri esseri umani.
È presente inoltre il concetto di «Volontà»: l’uomo
può superare il dolore solo unendosi, attraverso una
forma di «Solidarietà universale», agli altri uomini.
Rei e Shinji causano il Third Impact proprio perché
quest’ultimo vuole liberarsi dal dolore riportando
tutta l’umanità allo stato di unico Essere, simile allo
Spirito Hegeliano che ritorna in sé.
Neon Genesis Evangelion - Tra finzione e realtà Gendo, tuttavia, non è una
È inoltre riconoscibile un riferimento alla personalità forte e
tragedia greca, e in particolare alla determinata come la Medea
«Medea» di Euripide. di Euripide, ma anzi piena di
La figura di Medea può essere contraddizioni come la
paragonata a quella di Gendo Ikari, Medea di Apollonio:
disposto a sacrificare anche il proprio nonostante il suo obiettivo sia
figlio pur di ricongiungersi all’amata uno solo, spesso si trova a
moglie Yui, la cui anima risiede tornare sui suoi passi e a
all’interno dell’EVA01. chiedersi se sia giusto o
meno perseverare mettendo
a rischio la vita di tutti.
Neon Genesis Evangelion - Tra finzione e realtà Shinji fin dai primissimi episodi può
essere considerato uno stoico: egli
infatti vive nella perfetta atarassia,
eseguendo passivamente ogni
ordine che gli viene imposto. Il suo
carattere può essere assimilato a
quello del filosofo latino Seneca,
che predica di liberarsi da tutte le
passioni per raggiungere la
saggezza.
Nonostante tutto, l’obiettivo di Shinji non è la
saggezza, ma l’approvazione e
l’accettazione da parte degli altri,
soprattutto del padre Gendo. E per ottenerla
egli sarà pronto anche a rischiare la vita.
Neon Genesis Evangelion - Tra finzione e realtà La nascita del Nazismo e l’ascesa al
Il «Progetto per il perfezionamento dell’uomo», ideato
dalla Seele per dare vita ad un’umanità superiore potere di Hitler rinnovarono
dovrebbe compiersi con il Third Impact, attraverso il l’antisemitismo in Germania. Tuttavia,
quale l’unione tra Adam e Lilith dovrebbe appunto far mentre le ingiustizie contro il popolo
confluire l’umanità in una creatura divina. ebraico erano commesse alla luce
Storicamente, si hanno tracce di un processo simile - del sole, i campi di concentramento
senza la componente mistica, ovviamente – nella
persecuzione degli ebrei e nella «Soluzione Finale» e ciò che accadeva al loro interno
voluta dai nazisti: anche il loro scopo, infatti, era quello di restavano segreti.
creare un’umanità della quale facessero parte solo
individui di «Razza Pura», secondo loro quella Ariana. Anche la Seele opera segretamente,
con l’appoggio della Nerv e di
Gendo. Tuttavia Misato Katsuragi,
direttore operativo della Nerv, è
ignara di tutto; ma non appena
scopre il vero volto della Nerv se ne
distacca e dà vita a una nuova
organizzazione per combattere sia la
Nerv che la Seele.
Neon Genesis Evangelion - Tra finzione e realtà
Per proteggere Neo Tokyo-3 da eventuali
attacchi degli Angeli è stato costruito un «Geo-
front», una cupola sotterranea collegata alla
superficie all’interno della quale è possibile
riprodurre l’atmosfera terrestre. Quando un
Angelo attacca, i palazzi che normalmente si
troverebbero in superficie vengono fatti scivolare
sotto terra, cosicché si possa combattere
distruggendo il meno possibile. Nonostante in Giappone ci siano
gruppi di lavoro che stanno realmente
studiando come costruire un Geo-
front, forse questa resta un’ipotesi
irrealizzabile: la struttura interna della
Terra infatti non potrebbe permetterlo.
Neon Genesis Evangelion - Tra finzione e realtà
Gli EVA hanno uno stile di Il loro stile di
combattimento singolare: ognuno combattimento è molto
infatti ha specifiche capacità e simile al gioco di squadra:
armi che sfrutta durante la lotta. È anche negli sport a
fondamentale che essi squadre, infatti, la presenza
combattano insieme: in più di un
episodio, infatti, se l’EVA cerca di di tutti è importante per
combattere da solo viene vincere la partita.
distrutto, e solo l’aiuto
provvidenziale di un compagno
riesce a risolvere la situazione.
Neon Genesis Evangelion - Tra finzione e realtà
Gli EVA sono alimentati dall’elettricità,
attraverso un cavo (Umbilical Cable)
che trasmette loro la corrente.
Tuttavia, se questo viene reciso, l’EVA
ha un’autonomia pari a 5 minuti,
dopodiché di spegne. Solo lo stato di
berserk permette di allungare la
limitata autonomia, ma per fare ciò il
pilota deve trovarsi in determinate
situazioni psico-fisiche. Ciò mostra come il mondo di Evangelion
sia plasmato su quello reale: infatti anche
noi giornalmente utilizziamo la corrente
elettrica, e la sua assenza provoca non
pochi disagi. Essa si trasmette tramite gli
elettroni, particelle in grado di viaggiare
nell’atmosfera e nel vuoto e che sono in
grado di trasportare energia.