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Italiano: Primo Levi (Se questo è un uomo)
Psicologia: Esperimento Milgram
Biologia: il Darwinismo sociale
DISCIPLINE COINVOLTE:
STORIA Antisemitismo durante il ITALIANO Primo Levi, “Se questo
Nazismo è un uomo”
LA PERSECUZIONE
DEGLI EBREI
DURANTE IL NAZISMO
PSICOLOGIA Esperimento di BIOLOGIA Darwinismo Sociale
Stanley Milgram 3
STORIA Antisemitismo durante
il Nazismo
La persecuzione e lo stermino degli Ebrei durante il Nazismo
INTRODUZIONE:
1) Antisemitismo
2) Nazismo
2.1 Adolf Hitler e “Mein Kampf”
3) Cos’è stata la Shoah?
SVOLGIMENTO:
4) I divieti imposti agli ebrei prima della strage
5) Le tre tappe che portarono alla “soluzione finale”
5.1 Discriminazione e persecuzione
5.2. Concentramento
5.3 Sterminio
6) Deportazione e vita nei Lager
CONCLUSIONE:
7) Le conseguenze psichiche sui sopravissuti 4
1) Antisemitismo
Con il termine ANTISEMITISMO s’intende l’avversione e la lotta contro gli ebrei.
fu considerato come un fenomeno di carattere
- Fin dai primi secoli del Cristianesimo
religioso.
Gli Ebrei erano considerati come DEICIDI = coloro che hanno ucciso Dio;
si aggiunse un’ostilità economico-sociale.
- Successivamente, durante il Medioevo
Gli Ebrei furono considerati come coloro che detenevano il MONOPOLIO
DELL’USURA (= fornire prestiti a tassi d’interesse considerati illegali) O DEL
PRESTITO DI DENARO;
ODIO RELIGIOSO E SOCIALE
- Nell’Ottocento si svilupparono una serie di EPISODI DI VIOLENZA = POGROM.
Lo sviluppo del PRINCIPIO DI NAZIONALITA’ e il manifestarsi di IDEOLOGIE
ANTIDEMOCRATICHE, RAZZISTE e FILO-ARIANE contribuirono all’alimentarsi
di queste avversioni.
- Nel Novecento il popolo tedesco accusò gli Ebrei di essere i responsabili della
sconfitta della Germania nella Prima guerra mondiale, infatti, era diffusa la
convinzione che la causa della sconfitta della Germania risiedesse in un “complotto”
dell’ebraismo.
Furono accusati inoltre di costruire un “mondo” di capitalisti e di sfruttatori tendenti
al dominio del mondo e all’oppressione della razza ariana.
Con il Nazismo tutto ciò s’intensificò giungendo alla decisione da parte dei Nazisti di
eliminazione tutti gli Ebrei. 5
2) Nazismo
Nazismo = complesso ideologico elaborato in Germania da Adolf Hitler nel "Mein
Kampf" e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945.
Adolf Hitler si rappresenta come "Übermensch",
superuomo, riferendosi all'opera Così parlò
Zarathustra di Friedrich Nietzsche, il quale aveva
inteso con "superuomo" un uomo capace di essere
superiore a se stesso e ai propri impulsi. Tuttavia
Nietzsche stesso era stato uno dei più grandi critici
tedeschi contro l'antisemitismo che si sviluppava
nel XIX secolo.
2.1 Adolf Hitler e “Mein Kampf”
Al centro della teoria di Hitler sta l'idea della RAZZA.
La GUERRA, secondo il Führer è l’unica cosa che può dare un senso più nobile a un popolo.
Quindi egli vuole giungere a una LOTTA TRA RAZZE. Tra tedeschi ed ebrei. In cui i primi
sono considerati il popolo “forte” creativo e valoroso, l’unico cui spetta il diritto di dominare il
mondo. Mentre, i secondi sono considerati il popolo “debole” destinato a soccombere.
Lo scopo dello Stato Nazista deve essere, quindi quello di creare le condizioni migliori per la
lotta per la supremazia.
“Mein Kampf” = “La mia battaglia” (1925)
Esso rappresenta il manifesto del pensiero di Hitler fatto di:
-Nazionalismo Tedesco;
-Superiorità della razza ariana;
-Odio contro gli Ebrei, marxisti e liberali
"Siamo animati dall'inesorabile risoluzione di estirpare il Male (gli ebrei) alla radice, per sterminarlo fino
all'ultimo". Per ottenere questo scopo non dobbiamo fermarci di fronte a nulla, anche se dovessimo
allearci con il diavolo”. 6
3) Cos’è stata la Shoah?
SHOAH = è una parola ebraica che significa “distruzione”.
La si usa oggi per ricordare il genocidio del popolo ebraico operato dai
nazisti nel corso della Seconda guerra mondiale. OLOCAUSTO
(deriva dal greco e dal latino e traduce un
termine biblico legato ai sacrifici
animali.)
Questo termine è ambiguo, quindi è
utilizzato sempre meno.
Infatti, esso indica il sacrificio di un
SHOAH
DISTRUZIONE DEL POPOLO EBRAICO animale che è bruciato e innalzato a Dio.
Senza alcun connotato religioso Il fumo innalzato è odore gradito a Dio
(fumo che si può collegare a quello che
fuoriusciva dai campi di sterminio.)
Quindi, cosa si può intendere?
- Un “sacrificio” dei nazisti al
“Dio della razza”
O
- Un’auto concezione del sé
ebraico come vittima simile al
sacrificio cristiano 7
4) I divieti imposti agli ebrei prima della strage
-Non uscire da casa dopo le otto di sera.
-Non prendere un alloggio indipendente.
-Non cambiare casa al di fuori di determinati quartieri, e sempre in subaffitto.
-Non frequentare fiaschetterie, caffè, osterie, cinema, teatri e concerti, tranne quelli autorizzati.
-Non andare nei parchi e nei giardini pubblici.
-Non andare nei boschi della città.
-Non allontanarsi dalla cerchia urbana.
-Per chi abitava quindi fuori dei quartieri stabiliti non poteva andare a casa e in nessun altro
luogo, se non con un permesso speciale della Gestapo.
-Non salire in tram sulla vettura motrice, soltanto nell'ultimo rimorchio, e, se l'ingresso è al
centro, solo nella parte posteriore della vettura.
-Non fare acquisti nei negozi in altri orari che dalle undici alle tredici e dalle quindici alle
diciassette.
-Non recitare in teatro, né svolgere qualsiasi altra attività in pubblico.
-Non essere membro di alcuna associazione.
-Non frequentare scuole.
-Non avere rapporti con membri della Comunità Nazionale, che a loro volta non dovranno
avere rapporti con questi ebrei, non dovrà essere rivolto loro il saluto, né fermarsi con loro, e
dir loro altre parole che quelle strettamente indispensabili.
5) Le tre tappe che portarono alla soluzione finale
PREMESSE:
1922 in Italia: Va al potere Benito Mussolini che fonda un regime basato sulla violenza e sulla
gerarchia, questo sistema piace molto a Hitler che ne prenderà spunto;
1923 in Germania: Un giovane pittore, ex combattente della I guerra mondiale, tenta un colpo
di stato e viene arrestato. In prigione scrive una specie di programma politico. Era Adolf Hitler
e il suo libro, il Mein Kampf, descrive abbastanza bene cosa vuol fare della Germania e
dell'Europa;
1933 Hitler vince le elezioni e diventa capo del governo.
Giunge alla repressione degli Ebrei, costituita di tre fasi: 8
5.1 Discriminazione e persecuzione
1. Discriminazione e Persecuzione (1933-1939)
Inizialmente, vale a dire sino allo scoppio della guerra, l'obiettivo principale di Hitler
consistette nel rendere il Reich “Judenfrei” vale a dire "libero dagli ebrei". Il sistema prescelto
per "ripulire" la Germania dagli ebrei fu, in questa prima fase, COSTRINGERLI AD
Rendendo loro intollerabili le condizioni di vita attraverso una legislazione
EMIGRARE.
sempre più oppressiva, si cercava di spingerli verso un esodo definitivo all'estero. Il risultato
tuttavia non fu coronato da un successo e con l’annessione dell’Austria, i tedeschi si trovarono
a dover gestire anche gli ebrei austriaci.
L’emigrazione fallì.
Si penso allora di trasferire tutti gli ebrei in un luogo distante, DEPORTARELI NELL’ISOLA
DI MADAGASCAR, all’epoca colonia francese. Serviva dunque un accordo diplomatico che
dopo una serie di discussioni non si raggiunse. Con la sconfitta della Francia l’ipotesi tornò a
galla, ma la resistenza della Gran Bretagna ne impedì la realizzazione.
Anche questo piano fallì.
A questo punto Hitler decise di studiare la situazione per eliminare non solo gli ebrei tedeschi
ma tutti quelli che vivevano nei territori sotto il controllo dell’Asse. Nel 1938 fu avviato un
programma di eliminazione della popolazione handicappata e malata di mente.
Questa prima fase fu segnata da due eventi principali:
- Le Leggi di Norimberga (1935)
Definivano chi fosse da ritenere ebreo:
- chi aveva almeno tre nonni ebrei;
- chi aveva solo due nonni ebrei era considerato ebreo se era iscritto alla Comunità
religiosa giudaica;
- chi aveva due nonni ebrei e fosse sposato con un ebreo/a.
1) PRIMA LEGGE SULLA CITTADINANZA DEL REICH
Negava agli ebrei la cittadinanza tedesca.
Gli ebrei non furono più considerati cittadini tedeschi.
Questo comportò la perdita di tutti i diritti garantiti ai cittadini come, ad esempio, il
diritto di voto. 9
2) SECONDA LEGGE SULLA PROTEZIONE DEL SANGUE E DELL’ONORE
TEDESCO
Proibiva i MATRIMONI e le convivenze tra "ebrei" e "tedeschi" .
Proibiva inoltre il lavoro di ragazze "tedesche" al disotto dei quarantacinque anni di
età in famiglie "ebree".
- La Notte dei Cristalli (vetrine infrante dei negozi ebrei per opera dei nazisti)
= pogrom condotto dai nazisti (SS) nella notte tra il 9 e 10 novembre 1938 in
Germania, Austria e Cecoslovacchia
ANTEFATTO: il 7 novembre un ebreo polacco,
Marinus Van der Lubbe, uccise un funzionario
dell’ambasciata tedesca di Parigi per protestare
contro le violenze che subirono in Germania i suoi
genitori.
Nella Notte dei cristalli: Joseph Goebbels, ministro
della propaganda, ordinò ai militanti delle
organizzazioni naziste di attaccare su tutti il
territorio nazionale ogni sinagoga, negozio e
abitazione ebrea.
Risultato: trentasei persone uccise; 101 sinagoghe incendiate e 7500 negozi devastati.
Conseguenze: gli ebrei furono esclusi dalle scuole e da tutte le manifestazioni di cultura
tedesca. 10
5.2 Concentrazione
2. Concentrazione (1939-1940)
Successivamente, le autorità trovandosi di fronte ad un numero elevatissimo di persone
razzialmente inferiori, decisero di istituire dei GHETTI nelle città principali. Alcuni quartieri
furono recintati in modo tale che essi non potevano uscire per alcun motivo e il muro era
sorvegliato dalla polizia.
All’interno di questi ghetti le condizioni di vita si fecero drammatiche. Sotto il profilo igienico -
sanitario trovarono ampia diffusione malattie come il tifo; basti pensare che in un vano fossero
concentrate 14-15 persone.
Furono inoltre costruiti i primi CAMPI DI CONCENTRAMENTO. 11
5.3 Sterminio
3. Sterminio (1941-1945)
I tedeschi dovevano così uccidere dall’alba al tramonto, letteralmente immersi nel sangue e
rischiando il crollo psicologico. Il loro lavoro era dunque orribile. Molti di loro, durante le
operazioni, erano sotto l’effetto di alcool o droghe.
I campi di concentramento si trasformarono in CAMPI DI STERMINIO, costruiti
appositamente per l’eliminazione di massa. Inoltre, una macchina burocratica andava a
cercare in tutta Europa gli ebrei uno a uno, casa per casa: leggi, procedure, uffici, funzionari
erano predisposti esclusivamente per la gestione della “soluzione finale”, affidata nella
conferenza di Wannsee (1942) a Hermann Goring, numero due del regime, e Heinrich
Himmler, comandante supremo delle SS. CAMPI DI STERMINIO
Gli ebrei appena arrivavano
CAMPI DI venivano uccisi tramite le
CONCENTRAMENTO CAMERE A GAS, dove era
Gli ebrei venivano fatti lavorare possibile uccidere circa tremila
persone in due ore.
Venivano mandati a morte più
di duecento ebrei al colpo.
Nei campi di sterminio arrivavano treni pieni di persone da eliminare. Un treno mediamente era
lungo dai trenta ai cinquanta vagoni. Gli ebrei quando arrivavano venivano fatti spogliare e poi
mandati nelle camere a gas. Tutta quest’operazione durava all’incirca tre ore.
3 ore per eliminare un numero di persone tale da riempire cinquanta vagoni di un treno.
Il perfezionamento: I campi di sterminio rappresentarono un perfezionamento nella tecnica di
eliminazione ebrea. Chi uccideva riusciva a prendere le distanze dalla vittima riducendo al
minimo il proprio coinvolgimento nell’atto diretto dell’uccisione. Questo a favore della ragione
e della psiche degli esecutori. 12
Possiamo quindi riassumere le tre fasi di questo processo in uno schema:
Fasi del processo Comportamento dello stato Risvolti Economici
nazista
Discriminazione e Persecuzione Discriminazione degli ebrei Arianizzazione dell’economia
(1933 – 1939) all’interno del Reich e primi del Reich, cioè tutti gli ebrei
tentativi di emigrazione forzata che fossero titolari d’industrie o
di un’impresa, furono obbligati
a venderle, a prezzi bassissimi,
allo stato o a un ariano.