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Introduzione Massoneria - Tesina
La seguente tesina descrive la massoneria. La Massoneria è un’ associazione segreta, sorta in Inghilterra nel XVIII secolo e caratterizzata da un contenuto etico d’ispirazione illuminista. La Massoneria si propone come patto etico-morale tra uomini liberi, un patto da intendersi come tensione collettiva tra tutti gli affiliati all’associazione, alla via del perfezionamento delle più elevate condizioni dell’umanità. Spesso è stata al centro di studi, inchieste ed approfondimenti soprattutto nell’ambito delle teorie del complotto. La tesina di maturità permette vari collegamenti interdisciplinari con le materie scolastiche.
Collegamenti
Massoneria - Tesina
Introduzione storica della massoneria.
Storia: Il rapporto tra il Fascismo e la massoneria.
Spagnolo:
L'antimassonismo da parte di Francisco Franco durante la Guerra Civile
.Inglese:
La figura di Mozart: compositore e iniziato
.Italiano:
Cenni sui poeti letterati massoni: Montale e Quasimodo
.Approfondimenti vari, dizionario massonico.
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Contenuti.
5 Premessa
7 Introduzione
12 STORIA | Mussolini e il rapporto con la Massoneria durante il Fascismo
15 SPAGNOLO | Aspectos sobre la masonería en España
16 INGLESE | Mozart and Freemasonry
17 ITALIANO | Pascoli e Quasimodo – fratelli iniziati
18 Massoni
Alcuni dei più influenti della storia
20 Sigle Abbreviazioni
e
21 Dizionario Massonico
23 Fonti
23 approfondimenti
Ulteriori
4 La taverna All’Oca alla Graticola, dove fu fondata a Londra nel 1717 la prima loggia.
Premessa. Ho scelto di approfondire questa tematica per
offrire uno sguardo generale, nonché abbastan-
za dettagliato, su un importante fenomeno: la
Massoneria. Pur non abbracciando la filosofia
che permea questa società di persone, ho tro-
vato utile, o quantomeno curioso, approfondire
in linea generale una delle tematiche più vaste e
complesse del nostro tempo e di quello passato.
In seguito ad una necessaria introduzione storica,
illustrerò alcuni fatti e personaggi che sono stati
influenzati da questa società iniziatica.
Parlerò di Mussolini ed il suo rapporto con la Mas-
soneria durante il Fascismo; per quanto riguarda
spagnolo, esporrò l’antimassonismo da parte di
Francisco Franco durante la Guerra Civile; intro-
durrò in inglese la figura di Mozart durante la sua
iniziazione; e, infine, concluderò con un appro-
fondimento su due tra i poeti più influenti di fine
Ottocento e Novecento e la loro vicinanza alla
Massoneria. 5
Introduzione.
La Massoneria è un’ associazione segreta, sorta in Inghil- Introduzione
alla Massoneria
terra nel XVIII secolo e caratterizzata da un contenuto
etico d’ispirazione illuminista.
La Massoneria si propone come patto etico-morale tra
uomini liberi, un patto da intendersi come tensione col-
lettiva tra tutti gli affiliati all’associazione, alla via del per-
fezionamento delle più elevate condizioni dell’umanità.
Spesso è stata al centro di studi, inchieste ed approfondi-
menti soprattutto nell’ambito delle teorie del complotto.
Le origini leggendarie della massoneria vengono colle- Nascita, crescita
gate nell’antichità alle tradizioni religiose degli Esseni di e sviluppo
Palestina e ai culti misterici egiziani. L’origine storica do-
cumentata dei primi massoni nonché la più accreditata
dagli studiosi risale alle fraternità e alle corporazioni me-
dioevali di uomini artigiani, muratori, capimastri, e scal-
pellini. Erano tecnici, artisti e operai qualificati, uniti dal
lavoro e da interessi comuni. Erano i grandi costruttori di
Chiese e cattedrali.
Il nome Massoneria è stato assunto dal tipo di attività che
veniva svolta. Per edificare le grandi costruzioni si dove-
vano lavorare dei massi, blocchi di pietra. Da masso deriva
Massone. Nei cantieri vi erano anche delle baracche o tet-
toie per le riunioni, che venivano chiamate logge. Questi
gruppi di persone godevano di particolari privilegi con-
cessi dalla Chiesa e dai governanti, per questo erano an-
che chiamati liberi muratori. Tali associazioni durarono ol-
tre il Medioevo con le loro gerarchie e le loro cerimonie.
In Inghilterra, ha luogo il fenomeno della cosiddetta ac-
cettazione: nelle corporazioni vengono accettati perso-
naggi che hanno a che fare sempre meno con le tecniche
muratorie: gentiluomini e intellettuali interessati al clima
di capacità tecnica o semplicemente curiosi, ma anche fi-
gure interessate all’esoterismo.
Col termine esoterismo, che etimologicamente significa
interiore, si intende l’insieme di quegli studi quali l’erme-
tismo, l’alchimia, la cabala ebraica, la teurgia, accomunati
da credenze di tipo magico.
6 Nelle logge il grande interesse per l’esoterismo portò alla
formazione di vari sistemi di Alti Gradi detti anche Riti.
I Riti o Alti Gradi massonici si sovrappongono ai primi 3
gradi di Apprendista, Compagno e Maestro; questi ultimi
amministrati da organismi detti Grandi Logge o Grandi
Orienti.
Questa ospitalità occasionale si trasformò in vera e pro-
pria ammissione: gli uomini delle classi alte entrarono a
far parte delle logge come muratori accettati.
Il giorno di San Giovanni Battista, il 24 giugno 1717, nella
taverna All’Oca alla Graticola di Londra, quattro associazio-
ni decisero di fondersi in una sola, e così nacque la Gran
Loggia di Londra indicata come madre di tutte le logge
del mondo. Ma soprattutto, quel giorno fu ufficializzato
il trapasso dall’epoca operativa dei liberi muratori, che
esercitavano davvero quel mestiere, a quella simboli-
ca e speculativa: ormai gli accettati erano più numerosi
dei muratori veri. La nuova associazione conservò gli an-
tichi simboli e riti del mestiere, occupandosi però della
costruzione globale della società, trattando questioni
politiche, filosofiche, scientifiche. L’istituzione si diffuse
rapidamente in Europa e nelle colonie.
A livello superiore, i massoni propugnavano tolleranza
religiosa e politica, lotta ai fanatismi e ai pregiudizi, ma
c’era anche l’altro piano. Dalla tolleranza religiosa si pas-
sava spesso all’avversione per il cattolicesimo e alla reli-
gione e il carattere segreto dell’associazione scadeva in
favoreggiamenti, complicità e omertà tra gli affiliati. 7
Rappresentazione gerarchica
della Massoneria.
Assemblea per ammettere apprendisti massoni. (Museo nazionale del Risorgimento, Torino.
Le Costituzioni dei liberi massoni – 1723.
8 Edificio della sede della Gran
Loggia Unita d’Inghilterra – Londra
(1927–1932). Il 24 aprile 1738, papa Clemente XII con la bolla In eminen-
La scomunica
della Chiesa ti condannò la massoneria, infliggendo la scomunica ai
cattolici che ne facevano parte. La condanna era motiva-
ta dall’avversione dei massoni per i dogmi della Chiesa,
dai giuramenti segreti, e dalle loro istituzioni interne che
avevano leggi, tribunali e statuti propri. Questa condanna
fu confermata da Benedetto XIV e dagli altri Papi: Pio IX
emise circa 1.500 documenti di condanna, il successore
Leone XIII ne firmò 2.046. Nel giro di trent’anni a partire
dalla scomunica di Clemente XII, molti governi europei
misero fuori legge la massoneria. Complessivamente, la
massoneria esercitò un’ influenza culturale e politica, di-
vulgando principi di progresso pur con dei limiti, ovvero
pratiche chiaramente opportunistiche di certi membri,
dediti alla fortuna personale piuttosto che ad un pro-
gresso sociale. Ad esempio, la più importante iniziativa 9
culturale del XVIII secolo, cioè l’Enciclopedia, fu favorita
dall’ambiente massonico.
Il testo della bolla è citato interamente nella Providas Romanorum di Benedetto XIV
del 1751.
«[…] Noi pertanto, meditando sui gravissimi danni che per lo più tali Società o Conventicole recano
non solo alla tranquillità della temporale Repubblica, ma anche alla salute spirituale delle anime, in
quanto non si accordano in alcun modo né con le Leggi Civili né con quelle Canoniche; ammaestrati
dalle Divine parole di vigilare giorno e notte, come servo fedele e prudente preposto alla famiglia del
Signore, affinché questa razza di uomini non saccheggi la casa come ladri, né come le volpi rovini la
Vigna; affinché, cioè, non corrompa i cuori dei semplici né ferisca occultamente gl’innocenti; allo sco-
po di chiudere la strada che, se aperta, potrebbe impunemente consentire dei delitti; per altri giusti e
razionali motivi a Noi noti, con il consiglio di alcuni Venerabili Nostri Fratelli Cardinali della Santa Ro-
mana Chiesa, a ancora motu proprio, con sicura scienza, matura deliberazione e con la pienezza della
Nostra Apostolica potestà, decretiamo doversi condannare e proibire, come con la presente Nostra
Costituzione, da valere in perpetuo, condanniamo e proibiamo le predette Società, Unioni, Riunioni,
Adunanze, Aggregazioni o Conventicole dei Liberi Muratori o des Francs Maçons, o con qualunque
altro nome chiamate. […]»
10 In eminenti apostolatus specula.
MUSSOLINI E IL RAPPORTO CON LA MASSONERIA STORIA
DURANTE IL FASCISMO
Il rapporto fra fascismo e massoneria è a dir poco ambiguo e, al di là dei proclami propagan-
distici di Mussolini, fu tutt’altro che conflittuale, a cominciare dal finanziamento offerto da
alcune logge milanesi alle squadre fasciste che si apprestavano a marciare su Roma. Impos-
sibile elencare tutti i fascisti massoni: sono davvero troppi, anche tra gli stessi fondatori dei
Fasci di Combattimento nel 1919. Tra i più noti: Italo Balbo, Dino Grandi, Roberto Farinacci,
Achille Starace. E ovviamente Licio Gelli fondatore della loggia P2, la cui ascesa iniziò proprio
in seno al regime fascista.
Se è vero ciò che diceva Antonio Gramsci, e cioè che la Massoneria fu il vero e autentico par-
tito della borghesia italiana, non si fa fatica a capire come mai appoggiò l’ascesa al potere del
fascismo. Il movimento di Mussolini, infatti, si presentava come anticapitalista, anticomuni-
sta e antiproletario. Mussolini, nei suoi discorsi demagogici, attaccava sia i grandi industriali
sia i proletari. Si presentava quindi come il difensore della piccola e media borghesia, che fu
infatti il maggiore sostenitore del fascismo. Si unirono così gli industriali del Nord e i lati-
fondisti del Sud, che minacciati dalle lotte degli operai, trovarono nel fascismo un naturale
alleato. Nel blocco confluirono elementi dell’esercito e della burocrazia: quindi una parte
non indifferente della base massonica italiana.
Nel febbraio del 1923, Mussolini dette però il via a una campagna antimassonica, impartendo
divulgando la direttiva di sciogliere ogni vincolo con le logge perché ebbe paura di perdere
il potere. Nel 1925 presentò una legge contro le associazioni segrete, la cosiddetta “Legge
contro la massoneria”, che in realtà non cita mai esplicitamente la massoneria, ma parla solo
di “associazioni segrete ed operanti anche solo in parte in modo clandestino od occulto e i
cui soci so