Rappresentazione della realtà: l'uomo e la maschera

Con la faccia

di un altro

ogni uomo

mente…

ma dategli

….

una maschera

e vi dirà la

verità…

Oscar

Le origini del teatro

latino

Le prime manifestazioni della

cultura latina ebbero origine

all’interno delle feste(ludi),

che scandivano le fasi del

lavoro agricolo. Fusione tra cultura latina e cultura

greca, e passaggio da un teatro

d’improvvisazione ad uno basato

su testi scritti.

Sviluppo della tragedia e

della commedia e

comparsa della maschera

nelle prime Gli attori facevano uso della

rappresentazioni teatrali. maschera per evitare di essere

riconosciuti e salvaguardare la

propria dignità di essere liberi

cittadini. Inoltre la maschera

consentiva di ricoprire con facilità

più ruoli.

“La vita è come una

commedia,non importa

quanto sia lunga ma come è

Seneca

recitata …”

10 rappresentazioni

tragiche di argomento

mitologico greco. Alle

diverse vicende tragiche

fa da sfondo una realtà

dai toni cupi e atroci, Seneca evidenza uno spaccato di

conferendo al conflitto fra vita, in cui non c’è rimedio né

bene e male una soluzione alle atrocità commesse; in

dimensione cosmica e una questo senso, i personaggi sono

portata universale. comunque condannati.

Si assiste ad un rovesciamento dei

punti di vista, secondo cui ciò che

apparirebbe naturalmente privo di

senso, finisce per apparire del tutto

normale, oltre che lecito.

La vita è una grande pupazzata

Ogni uomo è costretto ad indossare una maschera

Si riduce in un personaggio Ha una duplice scelta

- -

Sceglie l’ipocrisia e si adegua Si ribella ma la situazione non

passivamente alla forma cambia per il personaggio

Si rifugia nella pazzia

Si uniforma alla

maschera

In seguito ad una caduta da cavallo

si fossilizza in un personaggio

“<<Pazzo, pazzo>>! – Non dico

Pazzia o fuga? ora che lo faccio per ischerzo.

Prima, prima che battessi la testa

cadendo da cavallo …”

Enrico IV

come maschera nuda

La propaganda fascista: la

maschera del regime

Il movimento fondato in Italia da Benito Mussolini fu

sempre intollerante verso le manifestazioni popolari

e pronto ad appoggiare chiunque fosse disposto ad

usare la “mano forte”. Questo sistema autoritario fu

assicurato da una grande capacità comunicativa: la

propaganda, attraverso la quale fu stabilito un

controllo totale sull’informazione e sulla cultura.

Tramite la propaganda avvenne il

processo di fascistizzazione del

paese, con lo scopo di orientare

l’opinione pubblica, comunicando

l’esaltazione della missione

pubblica.

Nel 1925 il regime fascista avviò il programma

di “nazionalizzazione” del tempo libero, dai

divertimenti agli sport, il cui primo passo fu la

creazione dell’Opera Nazionale Dopolavoro,

con lo scopo di formare comitati provinciali a

Schopenhauer

“La realtà visibile è apparenza,

illusione, perché nulla, garantisce che

quanto esiste o accade, non è che un

mero sogno ….”

… La vita è un

“sogno, tessuto È Maya, il velo ingannatore, che

“

d’apparenze, una avvolge il volto dei mortali fa loro

sorta d’incantesimo" vedere un mondo del quale può

Il mondo come

… dirsi che esista, né che non esista;

rappresentazione perché ella rassomiglia al sogno,

al riflesso del sole sulla sabbia,

che il pellegrino da lontano

scambia per acqua; o anche

rassomiglia ad una corda gettata

per terra, che egli prende per un

serpente..”

Nudo di “L’arte è la menzogna che ci

donna permette di conoscere la verità

…” Pablo

Picasso

Attacco frontale nei confronti

dell’intera arte occidentale e critica

alla società moderna, alle sue Les damoiselles

deformazioni e ai suoi lati oscuri. d’Avignon

“La vita è teatro, giochi di specchi,

grottesca finzione,interpretata da

uomini che non mostrano mai il

viso, nascosto dietro una

maschera …” James

Ensor

Autoritratto

con cappello

fiorito L’entrata di Cristo a

Bruxelles

La maschera come

mezzo per

combattere la

grettezza e il

conformismo dello

spirito borghese

Life is Art

Art as the cult of beauty

Art for Art’s Sake

Art survives people, Art is

eternal