Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 41
Mandorla, tesina Pag. 1 Mandorla, tesina Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Mandorla, tesina Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Mandorla, tesina Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Mandorla, tesina Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Mandorla, tesina Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Mandorla, tesina Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Mandorla, tesina Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Mandorla, tesina Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Mandorla, tesina Pag. 41
1 su 41
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi

Introduzione Mandorla, tesina



La seguente tesina maturità Istituto alberghiero tratta della nascita della pianta del mandorlo e del suo frutto a livello mitologico, della sua espansione e della sua importanza. Giunta al termine di questo percorso di studi, mi è stata data la possibilità di creare una tesina su un argomento che ritenevo interessante. Per questo motivo, ho scelto di parlare di questo frutto poiché strettamente collegato al mio nome. Infatti, Amandine è il diminutivo della parola “amande” che, tradotto dal francese, significa letteralmente “mandorla”. Nonostante la stranezza dell’argomento, è risultato abbastanza semplice collegarla a diverse materie in quanto è un frutto molto antico e conosciuto nel mondo. Ciò mi ha dato la possibilità di conoscerne meglio gli utilizzi nei vari campi e la storia.


Storia: Origine, mitologia ed evoluzione
Storia dell’arte: Mandorla e icone
Italiano: Libro “La Mandorla” di Nedjma
Geografia: Tra Maghreb e Marocco
Inglese: Tangier Tour
Estratto del documento

La mandorla, sia come frutto, sia come immagine,

al giorno d’oggi viene largamente utilizzato nella

cucina, nella cosmesi, nell’arte e nella cultura di

tutto il mondo.

Amaretti, dolci a base di mandorle.

Nella cucina, le mandorle sono un ingrediente

molto utilizzato in diverse cucine tradizionali

nell’area del mediterraneo, in particolare in quella

siciliana e in quella pugliese. Sia nel dolce che nel

salato. Vengono utilizzate anche in quella orientale,

ad esempio come contorno per piatti a base di

pollo o anatra e inoltre, ne derivano altri ingredienti

come il famoso latte di mandorle. 11

Nota marca di prodotti cosmetici a base di mandorle.

Nella cosmesi, ne deriva l’olio di mandorle dolci,

che è un prodotto indicato per le pelli delicate,

ovvero, quel tipo di cute che necessita un

intervento rimineralizzante e emolliente.

Indicato per massaggi e rilassamento, può

contrastare i radicali liberi che invecchiano la cute

e la rendono fragile, secca e ruvida. Per questo può

essere utilizzato sia per la salute della pelle dei

bambini, ma anche degli adulti e degli anziani.

Viene utilizzato per la cura contro la cellulite, per

nutrire i capelli, per combattere i segni della

gravidanza, per la pulizia del viso e

per la pulizia dell’intestino. Inoltre, ne derivano altri

prodotti, tra i quali: creme, detergenti e struccanti.

12

Porta della Mandorla, Duomo di Firenze.

Nell’arte, la figura della mandorla ha sempre avuto

grande visibilità in tutto il mondo, sia nella

scultura, sia nei dipinti.

Quasi unicamente rappresentata nell’iconografia,

poiché, secondo il cristianesimo è l’aureola che

racchiude Gesù e Maria, rappresentando il guscio

della loro gloria.

Nella cultura, soprattutto in quella marocchina, la

mandorla assume infine un significato abbastanza

importante poiché viene accostata alla figura del

seme femminile e simboleggia promessa, vita e

fertilità. Per questo motivo ancora oggi si usa

offrire confetti con le mandorle in occasione di

matrimoni e battesimi.

La figura della mandorla, grazie a questo

accostamento, ha poi trovato, nella cultura

13

marocchina, un significato molto forte che spesso

viene utilizzato per descrivere la situazione delle

donne arabe. Storia dell’Arte

Mandorla e icone

Pinturicchio, Madonna in gloria fra S. Gregorio e S. Benedetto, Museo Civico,

San Gimignano.

Vescica Piscis,

La meglio conosciuta come

Mandorla Mistica, è un simbolo molto diffuso

nell’arte, soprattutto nel medioevo europeo, in cui

compare spesso associata al Cristo nei bassorilievi

delle Cattedrali gotiche.

Tuttavia, essendo una figura geometrica formata

da sole due linee curve, e dunque un disegno

molto semplice ed essenziale, fornisce la base e la

14

struttura di moltissime creazioni artistiche delle

civiltà del mondo intero, e non solo: nel corpo

umano, gli occhi, la bocca, e quasi tutti gli orifizi

attraverso i quali l’interno dell’organismo comunica

con l’esterno, sono strutturati geometricamente

Vescica Piscis.

sulla base della

Immagine pesce stilizzato, simbolo del Redentore.

Fra i simboli artistici, quello che forse subisce

maggiormente l’influenza della Mandorla Mistica è

quello del pesce stilizzato, molto usato nell’arte

paleocristiana come simbolo del Redentore, anche

ictus”,

perché la parola greca per pesce, “ veniva

letta dai fedeli della religione nascente come un

“Iesous Christos Theou Uyios Soter”

anagramma di

(Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore).

Troviamo quasi universalmente la Mandorla Mistica

anche come rappresentazione della vulva, e quindi

Magna Mater

della (Grande Madre).

Nella successiva elaborazione dell’iconografia

cristiana, la mandorla viene associata alla figura

del Cristo o della Madonna in Maestà e

rappresentata in molti codici miniati e sculture del

Medioevo, come nell’affresco o nell’arte musiva. 15

In tale contesto è un elemento decorativo

romanico-gotico utilizzato per dare risalto alla

figura sacra rappresentata al suo interno, spesso

attorniata all’esterno della mandorla da altri

soggetti sacri. Ha così una doppia valenza:

alludendo al frutto della mandorla, e al seme

 in generale, diventa un chiaro simbolo di Vita

e quindi un naturale attributo per Colui che è

“Via Verità e Vita”.

Benvenuto di Giovanni, Ascensione di Cristo, 1491, Siena Pinacoteca

Nazionale.

Come intersezione di due cerchi essa

 rappresenta la comunicazione fra due mondi,

due dimensioni diverse, ovvero il piano

materiale e quello spirituale, l’umano e il

divino. Gesù, il Verbo divino fattosi uomo,

diventa il solo Mediatore fra le due realtà, il

solo pontefice fra il terrestre e il celeste, e

16

come tale viene rappresentato all’interno

dell’intersezione.

In molte chiese di epoca romana, sia in Italia che

all’estero, sono presenti numerose

rappresentazioni di questo tipo, tra le quali:

Montaione, Chiesa di S. Vivaldo, Madonna con Bambino tra i Santi Giovanni

Battista, Francesco, Vivaldo e Gerolamo. 17

Chiesa Santa Maria in Piano, Loreto Aprutino.

La mandorla, o meglio, la pianta di mandorlo, ha

ispirato poi molti pittori, alcuni molto importanti,

come ad esempio Vincent Van Gogh.

Vincent Willem Van Gogh fu un pittore post-

impressionista che compose un numero altissimo

di opere, alcune delle quali rimaste incompiute.

Tra alcune delle sue opere troviamo, appunto, due

quadri nel quale rappresenta la pianta del

mandorlo. Esse sono: 18

Ramo di mandorlo in fiore in un bicchiere, Vincent Van Gogh, 1888, olio su

tela. 19

Rami di mandorlo in fiore, Vincent Van Gogh, 1890, olio su tela.

“Questo è forse uno dei quadri più sereni di van

Gogh, infatti, abbandona la matrice vangoghiana,

anche se il modo in cui è realizzata è

inequivocabilmente quello del maestro olandese

(lo notiamo in modo particolare nella resa del ramo

con i suoi rapidi tocchi che segnano l’andamento

del legno).

Ma l’estetica di quest’opera è dolce e pacata, e

consente allo spettatore un dialogo meno sofferto

rispetto ad altri suoi capolavori.Si dice che la

nascita del nipote abbia reso molto felice Vincent,

e abbia fugato, seppur momentaneamente, le

solite crisi psicotiche che lo affliggevano non di

rado. Questo quadro, solo all’apparenza semplice,

è un vero capolavoro, intimo, fresco, che

rappresenta ciò che di bello e magico rinasce ogni

volta, dopo l’inverno, i fiori; una sublime metafora

della vita.” 20

Italiano

Libro “LA MANDORLA” di Nedjma

Copertina del libro.

“A diciassette anni Badra va in sposa al notaio

Hmed, uno degli uomini più importanti del suo

villaggio, nel Marocco interno. Hmed ha

quarant’anni e ha già ripudiato due donne che,

secondo lui, non gli hanno saputo dare un figlio.

21

Badra subisce ogni sorta di angherie del marito e

della suocera, che la valutano soltanto per due

cose: la verginità al momento del matrimonio e la

sua capacità riproduttiva. La gravidanza non arriva

e la famiglia s’incattivisce finché lei decide una

ribellione inaudita: scappa di casa, rischiando di

essere uccisa e si rifugia clandestinamente a

Tangeri. E qui scopre un mondo per lei inaspettato,

fatto di gente più libera, più ricca, più colta. La

rieducazione del proprio corpo all’amore. La

cognizione, via via più sicura, che il proprio sesso

(«la mandorla») è uno strumento di potere nel

rapporto con gli uomini, ma anche una forma

d’identità individuale e di elevazione spirituale. La

mandorla rappresenta un caso letterario unico. Si

tratta di una «narrazione intima», ed è insieme un

romanzo e la testimonianza di una storia vera.

L’autrice ha deciso di rompere un antico tabù, di

violare la regola del silenzio sulla vita matrimoniale

e sessuale delle donne arabe. Ne è nato un

racconto erotico coinvolgente che è anche un

coraggioso atto politico.”

Il romanzo che ho letto è quello di una misteriosa

scrittrice marocchina che inneggia senza veli

all’erotismo del corpo e dell’anima. Nedjma è quasi

certamente uno pseudonimo adottato dall’autrice

per evitare di subire ritorsioni, infatti, di lei si sa

solo che vive in un Paese del Maghreb

(probabilmente in Marocco) e che ha una

quarantina d’anni.

Un romanzo autobiografico che diventa

testimonianza. Una denuncia arrabbiata contro

l’oppressione femminile in campo sessuale. 22

Chiunque voglia leggere questo libro, non deve

pensare di trovarsi tra le mani la “classica” storia

di una donna mediorientale che lotta contro la

tradizione. Questa è infatti una storia passionale e

intensa, che va oltre ogni aspettativa.

La scrittrice, che racconta in prima persona, cerca

di allontanarsi da ciò che è la religione, poiché

convinta sia il solito paravento per legittimare i

comportamenti dell’uomo e generalizza ciò che è la

figura maschile, paragonandoli ad animali e nulla

più. Si allontana anche da ciò che è la società,

l’etica e la legge, mettendo il corpo della donna al

primo posto.

La protagonista, scopre infatti, nel corso della

storia, il piacere della vita e si lascia trasportare da

ogni tipo di eccesso. Scopre cosa vuol dire amare

veramente una persona e cosa vuol dire

abbandonarsi ad essa.

A primo impatto può sembrare una storia fatta solo

di eccessi e di dialoghi esasperati, ma ben presto

appaiono temi forti come quello dell’amore, della

difficoltà a confessarlo e a viverlo. La protagonista

risulta una donna molto dura e cinica,

probabilmente caratteristiche che si rispecchiano

anche nella scrittrice, che tenta di dare

un’immagine delle donne e degli uomini molto

diversa da quella che siamo abituati ad avere nel

nostro quotidiano.

La scrittrice vuole denunciare, attraverso parole

pesanti e crude, la realtà vissuta, nel corso dei

23

secoli, da milioni di donne marocchine. Inoltre

vuole dare la visione della donna come colei che

non è solo oggetto dell’uomo, ma padrona viva e

pulsante della sua stessa vita.

LA STORIA

Badra, nata e cresciuta nel borgo marocchino di

Imchouck, è una ragazzina che all’età di 17 anni

viene data in sposa ad un famoso e ricco notaio,

già reduce da due matrimoni dal quale non è

riuscito ad avere figli. Nata e cresciuta in una

cittadina dalla mente ristretta, razzista e sessista,

decide, dopo numerosi abusi, di scappare dal

marito e di andare a rifugiarsi a Tangeri, dove viene

ospitata dalla zia, Selma.

Qui Badra scopre un mondo nuovo, un mondo dove

esiste il piacere, prima sconosciuto.

Nel corso della storia Badra si confessa più volte

con la zia, una donna libera, padrona della sua

femminilità, e incontra un uomo, Driss, che la fa

innamorare e le fa riscoprire il piacere di essere

donna.

Grazie a queste due figure, la protagonista diventa

consapevole del suo corpo e della sua intimità.

Matura, esperta e con altre delusioni sulla pelle,

diventerà prima oggetto di piacere per gli uomini

del suo villaggio (vendetta) e poi strumento di

conquista e di dominio sul sesso maschile

(piacere). 24

Donne in protesta.

«Alzo queste parole come si alza un bicchiere, alla

salute delle donne arabe, per le quali riconquistare

la parola confiscata sui loro corpi significa essere a

metà strada del percorso risanatore dei propri

uomini» Cit. Nedjma

25

Donne in piazza per protestare, Cairo, Egitto.

NOTIZIE:

Il libro fu pubblicato nel 2006 dall’Einaudi,

successivamente, nelle rivolte da parte di Tunisia,

Algeria ed Egitto dei primi mesi del 2011, scesero

in campo anche le donne, che rivendicarono i

propri diritti ribellandosi al loro regime.

Geografia 26

Tra Maghreb e Marocco

Come spesso accade in geografia, si tende a

generalizzare luoghi, aree e paesi dei quali non si

conoscono le caratteristiche.

Per questo, è meglio distinguere Maghreb e

Marocco. Cartina Maghreb.

Con il termine Maghreb (che significa “luogo del

tramonto”, poiché situato nella parte più

occidentale dei paesi arabi) si intende l’area più a

ovest del Nord africa che si affaccia sul Mar

Mediterraneo e sull’Oceano Atlantico;

originariamente riguardava la fascia di terra tra la

catena montuosa dell’Atlante ed il mar

Mediterraneo (nord della Tunisia, l’Algeria e

Marocco).

La regione, detta anche Africa Mediterranea, venne

conquistata dai musulmani nel VII secolo.

Comprende gli Stati di: Sahara occidentale,

Marocco, Algeria e Tunisia ed è oggi la parte di

27

Dettagli
41 pagine
2 download