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Introduzione Luna, tesina
Questa tesina di terza media descrive il satellite della Luna. La tesina 3 media permette i seguenti collegamenti: Scienze la Luna, Italiano “Alla Luna” di Giacomo Leopardi, Storia la Guerra Fredda e la Conquista della Luna, Geografia Stati Uniti D’America, Inglese la NASA, Spagnolo Luna di Settembre di Juan Ramon , Arte René Magritte e la Luna, Tecnologia le centrali mareomotrici, Musica Rock progressivo,
Educazione Fisica le reazioni fisiche del corpo umano in assenza di gravità.
Collegamenti
Luna, tesina
Scienze: La Luna.
Italiano: “Alla Luna” - Giacomo Leopardi.
Storia: La Guerra Fredda e La Conquista della Luna.
Geografia: Stati Uniti D’America.
Inglese: NASA.
Spagnolo: Luna di Settembre – Juan Ramon.
Arte: René Magritte e la Luna.
Tecnologia: Centrali Mareomotrici.
Musica: Rock progressivo.
Educazione Fisica: Reazioni fisiche del corpo umano in assenza di gravità.
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mese, quando la luna passa dietro la terra, cioè a luna
piena. In realtà però l’orbita della rivoluzione lunare intorno
alla terra è inclinata rispetto al piano dell’orbita della
rivoluzione terrestre intorno al sole. La luna quindi,
attraversa questo piano due volte per ogni rivoluzione che
compie intorno alla terra. E si ha un eclissi di luna solo
quando uno di questi attraversamenti, coincide con la luna
piena.
Per avere un eclissi di luna è necessario che sole terra e
luna piena si trovino allineati sul piano dell’ecclittica, come
nel disegno. Il piano dell’ecclittica deve il suo nome al fatto
che l’eclissi possono verificarsi solo quando la luna lo
attraversa. Mentre la luna entra oppure esce dal cono
d’ombra della terra, si osserva un eclissi parziale di luna.
L’eclissi invece è totale quando la luna si trova
completamente all’interno del cono d’ombra.
-L’eclissi di Sole
L’eclissi di sole si verifica quando la luna si trova tra il sole
e la terra e proietta la propria ombra sulla superficie
terrestre. Per avere un eclissi di sole, la luna deve essere
nuova e il sole, la terra e la luna devono trovarsi
simultaneamente sul piano dell’eclittica. Poiché la luna è
molto più piccola della terra, la sua ombra, durante l’eclissi
di sole, compre soltanto un’area molto limitata del nostro 8
pianeta. Si ha un eclissi parziale di sole quando la luna
oscura solo una parte del disco solare. Un eclissi parziale
molto speciale è la cosiddetta eclissi anulare, che non può
essere assolutamente osservata a occhio nudo ma solo con
dei filtri speciali. Il fenomeno però più spettacolare, è
l’eclissi totale di sole, che si verifica quando la luna compre
completamente il disco solare.
-Le Maree
Da tempo immemorabile, le popolazioni che vivono nelle
zone costiere osservano quotidianamente le maree: il
livello del mare si innalza e poi si abbassa gradualmente, in
un ciclo che si ripete due volte al giorno. Il fenomeno è più
evidente sulle coste degli oceani, con ampiezze che 9
possono raggiungere parecchi metri; esso è invece
modesto nei mari chiusi come il mediterraneo, dove le
ampiezze sono di poche decine di centimetri. Questo
fenomeno è rimasto per millenni uno dei grandi enigmi
della natura; si era notato che l’ampiezza delle maree
sembrava dipendere dalle fasi della luna. Per trovare una
spiegazione dell’origine delle maree si è dovuto attendere
che Isaac Newton, scoprisse la legge della gravitazione
universale. Si è capito allora che le maree sono una
manifestazione dell’attrazione gravitazionale che la terra
subisce da parte della luna e anche in misura minore da
parte minore.
-La Luna e le mare
Secondo la legge di Newton, l’intensità della forza
d’attrazione gravitazionale tra due corpi, dipende dalla
distanza a cui essi si trovano: se la distanza è maggiore, la
forza sarà meno intensa. Se il nostro pianeta fosse un
corpo perfettamente rigido, la variazione dell’attrazione
gravitazionale con la distanza, non avrebbe conseguenze.
Ma in realtà la terra è deformabile e le maree sono dovuto
proprio all’effetto della gravità sulle diverse parti del globo
terrestre. 10
Lo schema in alto può aiutare a capire come si generano le
maree: la zona della superficie terrestre indicata con A, è
quella su cui la Luna esercita la forza di attrazione
gravitazionale più intensa, perché è la parte del globo
terrestre più vicina alla Luna. Viceversa la zona indicata con
A’ è quella su cui l’attrazione gravitazionale lunare ha
intensità minima, perché è la più lontana dalla Luna. Gli
oceani sono fluidi e la loro acqua può scorrere: succede
allora che nella zona A, a causa della maggiore attrazione
della Luna, il livello dell’oceano sale e si forma un
rigonfiamento (Alta Marea) grazie all’acqua che proviene
dalle zone B e B’, dove l’attrazione della Luna è minore e il
livello del mare si abbassa (Bassa Marea).
Per ragioni diametralmente opposte, un fenomeno del tutto
simile avviene dall’altra parte del globo terrestre: l’acqua
della zona A’ è attratta dalla Luna meno di quella delle
zone B; può quindi allontanarsi di più dalla superficie
terrestre e formare un altro rigonfiamento (alta marea)
grazie all’acqua che dalle zone B (bassa marea) scorre
verso la zona A’.
Il modello della figura della “Teoria di Darwin delle Maree”
ci dice dunque che in ogni istante dobbiamo aspettarci di
avere due alte maree sulla terra: una sulla parte del globo
più vicina alla Luna, l’altra sulla parte più lontana. Nelle
zone che si trovano a distanza intermedia dalla Luna,
invece, si verifica la bassa marea.
-L’effetto della rotazione terrestre 11
Se in un dato istante una spiaggia si trova nella zona A,
dove c’alta marea, dopo 6 ore (un quarto di giro intorno
all’asse terrestre) quella stessa spiaggia si troverà in una
zona di tipo B, cioè in bassa marea.
Dopo 12 ore (mezzo giro) la spiaggia si troverà nella zona
A’, di nuovo con l’alta marea. E così via.
La marea dunque cambia ogni 6 ore: ecco perché in un
dato punto della superficie terrestre l’alta e la bassa marea
si ripetono due volte ogni giorno.
In conclusione: le maree dovute alla Luna hanno due
cause concomitanti:
1. La diversa attrazione che la Luna esercita su due punti
diversi dalla superficie terrestre.
2. La rotazione della Terra intorno al proprio asse.
-L’effetto del Sole sulle maree
Il modello che spiega l’origine delle maree funziona, in
linea di principio, anche se sostituiamo il Sole al posto della
Luna.
In effetti anche il sole genera maree sulla terra, che sono
significative anche se meno ampie (circa la metà) di quelle
generate dalla Luna.
-Maree vive
La prima immagine mostra le maree vive: esse si hanno
quando Luna e Sole sono allineati e i loro effetti di maree si
12
sommano. Hanno un’ampiezza notevolmente maggiore del
solito.
-Maree morte
La seconda immagine mostra le maree morte: esse si
hanno quando la linea che congiunge Terra e sole e quella
che congiunge terra e luna sono perpendicolari tra loro,
allora i due effetti di marea tendono ad annullarsi.
Sono più deboli del solito.
Letteratura: Alla Luna – Giacomo
Leopardi
-Giacomo Leopardi
Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1798. Tra i dati
biografici ricordiamo il legame profondo di Leopardi con il
suo luogo natale, il breve soggiorno a Roma, non privo di
delusioni, e i successivo viaggi a Firenze dove il poeta ebbe
modo di farsi conoscere e di avvicinare importanti scrittori
del tempo. Infine il trasferimento presso l’amico Antonio
Ranieri a Napoli, dove Leopardi morì a soli 39 anni nel
1837.
-La solitudine
Dalle finestre della sua casa egli osservava uomini e cose,
e di tutto sapeva comprendere il significato più segreto,
riconoscendo il sentimento umano che vi era nascosto.
Proprio da questa capacità nasceranno poi le sue poesie.
Costretto a vivere in un luogo dove nulla poteva
confrontare il suo animo sensibile e ansioso di vita, egli
lascia testimonianza nelle sue poesie di questa disperata
solitudine, e i suoi canti si configurano così come vaghi e
sconsolati ricordi degli anni giovanili, dove però il ricordo
personale quasi scompare, per dar posto a una visione
della vita che vale per tutti gli uomini.
-Il pessimismo 13
Si tratta di una visione indubbiamente pessimistica, dove
non c’è spazio per la felicità e neppure per le <<illusioni>>
di foscoliana memoria; l’unica forma di felicità per l’uomo si
può trovare soltanto in due stati d’animo particolari:
quando si esce da una infelicità ancora più grande e
quando si assapora la speranza di provare una futura
felicità. In questo contesto esistenziale drammatico, la
natura è vista per lo più come <<matrigna>>, in quanto
ha creato nell’uomo le speranze e le aspirazioni, che poi
delude sempre.
Tuttavia l’infelicità non è così assoluta e irrimediabile, ma
può trovare conforto nella poesia.
-Alla Luna
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l'anno, sovra questo colle
Io venia pien d'angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, né cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l'etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l'affanno duri!
-La tematica del ricordo 14
Il tema che domina la lirica è quello tipicamente
leopardiano della rimembranza, che è anche il titolo
originario della lirica: ricordare il passato, anche se
doloroso, è fonte di piacere, perché se ne rievocano le
illusioni.
Il poeta osserva la luna, simbolo della forza rasserenatrice
della natura, e le parla come ad una creatura cara. Egli
rammenta che anche l'anno prima era salito su quel colle,
ma il volto della luna era apparso tremolante ai suoi occhi
velati di pianto. Nulla è cambiato da allora, il suo animo è
ancora ricolmo di sofferenza, eppure ricordare il dolore di
allora gli arreca sollievo.
-Le caratteristiche dello stile
Il componimento può essere diviso in due sezioni. Nella
prima (vv. 1-10) il poeta rievoca l'angoscia, il pianto e la
propria immutata situazione.
Nei primi cinque versi prevale la funzione persuasiva della
lingua con l'invocazione alla luna (O graziosa luna), poi
gradualmente si afferma la componente emotiva (Ma
nebuloso e tremulo dal pianto...). In particolare
l'enjambement dei versi 8-9 conferisce forza connotativa
all'aggettivo (travagliosa / era mia vita) e dà rilievo al
dolore: è più importante il carattere "travagliato" della vita
che la vita in sé medesima. In questa scelta stilistica
emerge la tendenza tipicamente leopardiana e romantica a
considerare il dolore come valore assoluto. Il verso 9, nella
sua rapida sintesi dell'immutato tormento del poeta (era
mia vita: ed è, né Cangia stile), corrisponde al momento di
maggiore drammaticità.
Nella seconda sezione (vv. 10-16) la riflessione sulla
dolcezza del ricordo trasforma l'angoscia in malinconia e
chiude in perfetta simmetria la lirica, riprendendo nel verso
15 il motivo della ricordanza (il rimembrar delle passate
15
cose) introdotto nell'incipit (O graziosa luna, io mi
rammento).
Storia: La Guerra Fredda e la
Conquista della Luna
-Che cos’è la <<guerra fredda>>
L’espressione <<Guerra Fredda>> indica la
contrapposizione politica, ideologica e militare che venne a
crearsi alla fine della seconda guerra mondiale (1945) tra
due blocchi internazionali l’Occidente con gli Stati Uniti
d’ America e l’Oriente con l’Unione Sovietica.
La Guerra Fredda fu uno stato di continua tensione fra
questi due paesi che non giunse mai ad un vero scontro
armato fra le due super potenze, ma si manifestò sotto
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forma di minacce, insulti, accuse, provocazioni reciproche.
Iniziata nel 1945, essa si protrasse per anni – più di
quaranta – alternando fasi di tensione a periodi in cui
l’aggressività fra le superpotenze si attenuava
(distensione), e si concluse definitivamente solo all’inizio
degli anni Novanta, quando l’URSS si dissolse. Nel corso
della guerra fredda esplosero in molte regioni conflitti locali
cui USA e URSS parteciparono più o meno direttamente,
schierate su fronti opposti.
Oggi sappiamo che lo scontro fra le due superpotenze non
si svolse quasi mai alla pari e che, fin dall’inizio, gli USA
ebbero più peso e più forza. Sappiamo anche che –
probabilmente – il mondo non corse mai un vero rischio di
guerra, anche se l’opinione pubblica mondiale, indotta a ciò
da una violenta propaganda, ritenne più volte imminente lo
scoppio di una terza guerra mondiale.
-Conseguenze della guerra fredda: corsa
agli armamenti e repressione
Nel corso della guerra fredda le due superpotenze
continuarono a rinnovare senza sosta i propri arsenali
militari nello sforzo di assicurarsi una schiacciante
superiorità sugli avversari. Questa incessante corsa agli
armamenti fece aumentare vertiginosamente le spese dei
due stati.
All’interno dell’URSS si aggravò la repressione contro gli