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Sintesi

Tesina - Premio maturità  2008

Titolo: Lo spazio: quello d'attacco e quello di rete

Autore: Davide Garufi

Descrizione: e' una tesina che non parte da un fulcro centrale, poichè per un itis è molto difficile farlo, ma che è argomentata bene e che spiega i concetti dello spazio: lo spazio d'attacco (con strategie, mezzi, ecc ecc...) e lo spazio di rete (larghezza

Materie trattate: italiano, storia, elettronica, inglese, sistemi, informatica, matematica

Area: tecnologica

Sommario: Lo Sbarco In Normandia Lo sbarco in Normandia (Operazione Overlord) iniziò con lo sbarco anfibio Alleato sulle spiagge della Normandia, in Francia, all'alba del 6 giugno 1944, una data nota come D-Day, e continuò nelle settimane con una campagna terrestre che aveva lo scopo di stabilire, espandere ed eventualmente dilagare la testa di ponte in Normandia. Rimane una delle battaglie più conosciute della Seconda Guerra Mondiale. Il Preludio: Il processo di pianificazione dell'invasione dell' Europa continentale era cominciato già  a partire dal gennaio 1943. La scelta di un punto di sbarco erano due: Pas de Calais e la costa della Normandia. Siccome il primo risultava troppo prevedibile per un attacco, fu scelta così la costa della Normandia per effettuare l'invasione. Nel dicembre 1943, il Generale Eisenhower venne nominato come Comandante Supremo della Forza di Spedizione Alleata, prendendo così il controllo globale delle forze Alleate in Europa. Nel gennaio 1944 il Generale Montgomery venne nominato come Comandante Operativo per le forze di invasione terrestre. A quel punto il piano prevedeva lo sbarco di tre divisioni, con due brigate che sarebbero state paracadutate. Montgomery incrementò rapidamente la scala dell'attacco a cinque divisioni via mare e tre via aria.

Estratto del documento

Dopo gli sbarchi:

I piani dell'invasione Alleata richiedevano la cattura di Caen e Bayeux nel

corso del primo giorno, con tutte le spiagge collegate ad eccezione di Utah. In

pratica nessuno di questi obiettivi venne raggiunto. Ad ogni modo,

complessivamente le perdite non furono così pesanti come si temeva, e le teste

di ponte avevano retto agli attesi contrattacchi. Le priorità degli Alleati nei

giorni che seguirono lo sbarco furono: collegare le teste di ponte,

prendere Caen e catturare il porto di Cherbourg per fornire una linea di

approvvigionamento sicura. Anche se colpiti da un grave attacco, gli alleati

riuscirono a collegare le spiagge. Gli Alleati stavano rinforzando il fronte più

rapidamente dei tedeschi. Anche se gli Alleati dovevano sbarcare tutto sulle

spiagge, la loro superiorità aerea e la distruzione del sistema ferroviario

francese resero ogni movimento delle truppe tedesche lento e pericoloso.

Credendo che Caen fosse il fulcro della battaglia, Montgomery la rese il

bersaglio di tre attacchi separati, prima che venisse circondata e bombardata

(Operazione Charnwood). Cercando una breccia decisiva nell'aperta

campagna che portava a Parigi, Montgomery lanciò quindi una grossa

offensiva dall'area di Caen con tutte e tre le divisioni corazzate britanniche,

battezzata Operazione Goodwood. 12

Inizialmente ebbe successo ma venne fermata da una

determinata e improvvisata resistenza da parte tedesca.

Le perdite tra i carri britannici furono molto alte; tuttavia

le riserve tedesche avevano l'ordine di mantenere la

posizione, e non poterono essere usate per combattere le

offensive degli americani. Il territorio dietro alle

dai bocage

spiagge Utah e Omaha era caratterizzato

(antichi terrapieni e siepi, spessi fino a tre metri e

distanziati di 30‐60 metri). La fanteria statunitense fece

dei progressi lenti, e soffrì perdite pesanti mentre

spingeva verso Cherbourg. Le truppe aviotrasportate

vennero richiamate più volte per riavviare un avanzata in

stallo. Hitler si aspettava che la guarnigione di Cherbourg

fino alla fine, e negasse il porto agli alleati. Ad

resistesse

ogni modo, dopo aver richiesto che un singolo colpo

venisse sparato sul cancello, il comandante di Cherbourg

si arrese il 26 giugno. 13

Cause della sconfitta tedesca:

I difensori nemici posizionati sulle spiagge misero in piedi una resistenza

relativamente leggera, essendo male addestrati e a corto di trasporti ed

equipaggiamento, ed essendo stati soggetti ad una settimana di intensi

bombardamenti. L’unica eccezione furono le truppe tedesche che difesero la

spiaggia Omaha e causarono la più grande perdita di uomini per gli alleati. I

comandanti tedeschi impiegarono diverse ore per essere sicuri che i rapporti

che ricevevano indicavano uno sbarco in forze e non una serie di incursioni. Le

loro difficoltà di comunicazione vennero aggravate dall'assenza di diversi

comandanti chiave. La dispersione dei paracadutisti americani aggiunse

confusione, in quanto arrivavano rapporti che indicavano la presenza di

truppe alleate su tutta la Normandia settentrionale. Ma il motivo principale

che portò alla sconfitta tedesca fu determinato dall'opera dello spionaggio

inglese, che riuscì a "convertire" le spie tedesche in agenti britannici e a

scambiare la Normandia per una colossale operazione diversiva. Lo stesso

Hitler, che pure aveva indovinato il luogo effettivo dello sbarco, fu indotto a

credere che il teatro delle operazioni fosse il Passo di Calais, credendo ad un

messaggio di una spia tedesca catturata dagli alleati. Di conseguenza, l’armata

più potente fu mantenuta a Calais lasciando pressoché sguarnita la costa

normanna. Inoltre, l'incredulità dei tedeschi fu condizionata dalle avverse

condizioni atmosferiche del 5 e 6 giugno, che mai avrebbe fatto credere alla

possibilità di uno sbarco in grande stile. 14

Non ultima causa di ritardo fu l'atteggiamento personale tenuto da

Von Rundstedt, generale di nobile estrazione sociale, che per circa

un'ora si domandò se fosse il caso di telefonare a Hitler limitandosi

ad impartire egli stesso l'ordine di contro attacco. Infatti, il suo

disprezzo nei confronti del Fuhrer , era tale che raramente si degnava

di chiamarlo. Quando la mattina dopo il capo di stato maggiore Jodl

si svegliò e venne informato della situazione, ordinò

immediatamente che la decisione arbitraria di Rundstedt venisse

rievocata, e le divisioni tedesche vennero clamorosamente fermate.

Quell'ordine poteva essere dato solo da Hitler in persona, che però,

sofferente d'insonnia, era andato a dormire la sera precedente

bevendo un sonnifero. Il Fuhrer si alzò alle dieci del mattino del 6

giugno e, considerando i precedenti messaggi ricevuti dal servizio di

spionaggio, si mostrò incerto circa la scelta del luogo di attacco. A

mezzogiorno, sempre indeciso sul da farsi, Hitler accompagnò alcuni

ospiti ungheresi a uno dei suoi frugali pasti. Tre giorni dopo, quando

aveva già dato l’autorizzazione all'ordine di Rundstedt, credette al

messaggio della spia, che orientò Hitler ancora verso Calais

determinando così, la vittoria americana dello sbarco in Normandia.

15

Cronologia:

 5‐6 giugno ‐ Le divisioni aviotrasportate vengono

paracadutate in territorio francese.

 6 giugno ‐ D‐Day, inizio degli sbarchi dal mare.

 7‐17 giugno ‐ Alcune divisioni paracadutate respingono

diversi contrattacchi tedeschi.

 25‐29 giugno ‐ Operazione Epsom, l'offensiva alleata a

ovest di Caen, respinta dai tedeschi.

 7 luglio ‐ Caen viene finalmente catturata. 16

 18‐20 luglio ‐ inizio dell'Operazione Goodwood.

 24 luglio ‐ con l'Operazione Cobra inizia la rottura del

fronte tedesco presso Saint‐Lô.

 3‐9 agosto ‐ Operazione Totalize, inizia l'offensiva

alleata che respinge le forze tedesche provocando la

formazione della Sacca di Falaise.

 16 agosto ‐ Operazione Dragoon, inizia uno sbarco

congiunto Franco‐Americano nella Francia

meridionale.

 25 agosto ‐ Liberazione di Parigi. 17

Considerazioni politiche:

Lo sbarco in Normandia fu a lungo fatto presagire da

una considerevole quantità di manovre politiche tra

gli Alleati. Ci fu molto disaccordo circa la tempistica,

la nomina del comandante, e il luogo esatto dove

sarebbero avvenuti gli sbarchi. L'apertura del secondo

fronte era stata rinviata da tanto e fu una particolare

fonte di tensione tra gli Alleati. Stalin aveva fatto

pressione sugli Alleati occidentali per aprire un

secondo fronte, ma Churchill aveva argomentato a

favore del rinvio fino a quando la vittoria sarebbe

stata sicura, preferendo attaccare prima il Nord

Africa e l'Italia. 18

La nomina di Montgomery venne discussa dagli

esponenti militari americani, che avrebbero preferito il

più mite Generale Alexander come comandante delle

forze di terra. Lo stesso Montgomery aveva dubbi sulla

nomina di Eisenhower perché questi aveva poca

esperienza sul campo. (In questo evento, comunque,

Montgomery ed Eisenhower cooperarono con ottimi

disaccordo arrivò

risultati in Normandia: il loro ben noto

molto dopo.)

La Normandia presentava seri problemi logistici, non

per ultimo quello che l'unico porto dell'area, Cherbourg,

era pesantemente difeso e molti tra i più alti gradi del

comando sostennero che il Pas de Calais sarebbe stato

una zona di sbarco più adatta solo per questo motivo. 19

Valutazione strategica:

Anche se alla fine ebbe successo, lo sbarco in Normandia fu

estremamente costoso in termini di uomini e mezzi. Il fallimento da

parte della Terza Divisione di prendere Caen, un obiettivo

dichiaratamente ambizioso, nel corso del primo giorno, avrebbe avuto

serie ripercussioni sulla condotta della guerra per più di un mese,

ritardando gravemente ogni progresso. La fortuita cattura di Villers‐

Bocage seguita dal fallimento nel rinforzarla, e la susseguente ricattura

da parte dei tedeschi (Battaglia di Villers‐Bocage), ostacolò ancora ogni

tentativo di estendere la testa di ponte di Caen e di continuare la spinta.

Il 17 giugno, l'assalto era stagnante. Molti problemi arrivarono dalla

natura del terreno sul quale si svolsero molti dei combattimenti

successivi allo sbarco, i bocage. Al momento del D‐Day, l'Armata

Rossa stava avanzando decisa verso la Germania e 4/5 delle forze

tedesche operavano sul Fronte Orientale. Gli Alleati fronteggiarono

solo il 20% delle forze tedesche presenti in Francia. Tuttavia, date le

pretese sovietiche sull'Europa orientale, ci si può chiedere se il risultato

sarebbe stato una completa occupazione dell'Europa da parte delle

forze sovietiche. 20

La presenza americana e britannica aiutò a definire l'estensione su cui

il comunismo si sarebbe diffuso, e ad assicurare che la democrazia

sarebbe stata al sicuro in Europa occidentale. Quindi lo sbarco in

Normandia deve essere compreso sia nel contesto della seconda guerra

mondiale, sia in quello della Guerra Fredda che sarebbe seguita. I

visitatori della Normandia odierna troveranno molti ricordi di quel 6

giugno 1944. I più notevoli sono le spiagge, che vengono ancora

indicate sulle cartine e sui cartelli con i nomi in codice assegnati

durante l'invasione. Quindi vengono i vasti cimiteri, file su file di

identiche croci bianche e stelle di David, tenute immacolate, che

commemorano i morti Alleati. Le vie vicino alle spiagge portano ancora

il nome delle unità che vi combatterono, e occasionali paletti

commemorano gli scontri più importanti. In luoghi significativi

come Pointe du Hoc e Pegasus Bridge, ci sono delle placche, memoriali

o piccoli musei. Il Mulberry Harbour si trova ancora in mare ad

Arromanches. A Sainte‐Mère‐Église un manichino paracadutista

penzola ancora dalle guglie della chiesa. Sulla spiaggia Juno il governo

canadese progetta di costruire un grande memoriale e centro di

informazioni, commemorante uno dei più significativi eventi della

storia militare canadese. Nessuno nella zona si dimenticherà

dell'Operazione Overlord per molto tempo. 21

Immagini

Croce di un fante statunitense

"Morto per la Francia" Dopo lo sbarco

Le croci dei “caduti” 22

 Eugenio Montale

 Vita

 Poetica e Pensiero

 “Ossi di Seppia” 23

Eugenio Montale: Vita

Eugenio Montale nasce a Genova, nel 1896.

Ultimo di sei figli, il giovane Eugenio gode

di quella libertà un po' trascurata e malinconica

che di solito è riservata all'ultimo di molti fratelli.

E infatti, il giovane Montale ha tutta la tranquillità

di coltivare i propri interessi prevalentemente

cittadine e

letterari, frequentando le biblioteche

assistendo alle lezioni private di filosofia della sorella.

La sua formazione è dunque quella tipica dell'autodidatta, che scopre interessi e vocazione

attraverso un percorso libero da condizionamenti che non siano quelli della sua stessa volontà

inviato al

e dei limiti personali. Entrato all'Accademia militare di Parma, fa richiesta di essere

fronte, e dopo una breve esperienza bellica in Vallarsa e Val Pusteria, è congedato nel 1920.

“Scabri ed essenziali", come egli definì la sua stessa terra, gli anni della giovinezza delimitano

in Montale una visione del mondo in cui prevalgono i sentimenti privati e l'osservazione

delle poche cose che lo circondano (la natura mediterranea e le donne

profonda e minuziosa

della famiglia). Ma quel "piccolo mondo" è sorretto intellettualmente da una vena linguistica

nutrita di instancabili letture, le più proficue che si possano desiderare: quelle finalizzate al

periferia d'Europa, negli stessi anni

solo piacere della conoscenza e della scoperta. E in quella

in cui D'Annunzio rimbomba per tutta la penisola, Montale ha la fortuna di scoprire non

tanto una vocazione di poeta, quanto l'amore per la poesia. 24

Montale ha scritto relativamente poco: quattro raccolte di brevi

liriche, un "quaderno" di traduzioni di poesia e vari libri di traduzioni

in prosa, due volumi di critica letteraria, uno di prose di fantasia, a cui

si aggiunge la collaborazione al “Corriere della sera”. Il quadro è

perfettamente coerente con l'esperienza del mondo così come si

costituisce nel suo animo negli anni di formazione, che sono poi

quelli in cui vedono la luce le liriche della raccolta “Ossi di seppia”.

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