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Tesina - Premio maturità 2008
Titolo: Let freedom ring!
Autore: Martina Nanni
Scuola: Liceo linguistico
Descrizione: Quanto sia dolce la libertà voglio esporlo in breve. Un lupo, sfinito dalla magrezza, si imbatté per caso in un cane ben pasciuto. Si salutarono e si fermarono a parlare: "Dimmi un po', come fai a essere così bello lustro? Che cosa hai mangiato per avere messo su tanta carne? Io, che sono molto più forte, muoio di fame". Il cane con franchezza: "Puoi essere nella mia stessa condizione se sei disposto a prestare al padrone un servizio come il mio". "Quale?", chiese il lupo. "Custodire il portone e proteggere di notte la casa dai ladri". "Io sì, sono pronto: ora mi tocca sopportare neve e pioggia; dura è la vita che trascino nei boschi. Come sarebbe più facile per me vivere sotto un tetto, e saziarmi di cibo abbondante senza fare nulla!". "Allora vieni con me". Cammin facendo, il lupo scorge il collo del cane spelato dalla catena. "Come te lo sei fatto, amico?" "Non è nulla". "Ma dimmelo, per piacere". "Dato che appaio aggressivo, durante il giorno mi tengono legato, perché dorma quando c'è il sole, e stia sveglio quando è notte: mi sciolgono al crepuscolo, e allora vado in giro dove mi pare. Mi portano il pane senza che io lo deva chiedere; il padrone mi dà gli ossi della sua tavola; la servitù mi getta bocconi e le pietanze di cui non ha più voglia. Così, senza fatica, la mia pancia si riempie". "Di' un po', se ti viene voglia di andartene a zonzo, hai la libertà di farlo?" "Ma certo che no", rispose. "Goditi pure, cane, le delizie che decanti: non voglio essere re, se non posso essere libero come voglio io". .
Area: umanistica
Materie trattate: Italiano (Montale), Inglese (Orwell, M.L.King,), Spagnolo (Josè de Espronceda, Rigoberta menchù), Francese (Paul Eluard), Filosofia (Hegel), Storia (i Totalitarismi),
L.S.S. “E. Boggio Lera”
Esame di Stato
2007/2008
Let Freedom
ring!
Martina Nanni
5° C - Linguistico
Il lupo e il cane
Quanto sia dolce la libertà voglio esporlo in breve.
Un lupo, sfinito dalla magrezza, si imbatté per caso in un cane ben pasciuto. Si
salutarono e si fermarono a parlare: "Dimmi un po', come fai a essere così bello
lustro? Che cosa hai mangiato per avere messo su tanta carne? Io, che sono
molto più forte, muoio di fame". Il cane con franchezza: "Puoi essere nella mia
stessa condizione se sei disposto a prestare al padrone un servizio come il mio".
"Quale?", chiese il lupo. "Custodire il portone e proteggere di notte la casa dai
ladri". "Io sì, sono pronto: ora mi tocca sopportare neve e pioggia; dura è la vita
che trascino nei boschi. Come sarebbe più facile per me vivere sotto un tetto, e
saziarmi di cibo abbondante senza fare nulla!". "Allora vieni con me".
Cammin facendo, il lupo scorge il collo del cane spelato dalla catena. "Come te
lo sei fatto, amico?" "Non è nulla". "Ma dimmelo, per piacere". "Dato che
appaio aggressivo, durante il giorno mi tengono legato, perché dorma quando
c'è il sole, e stia sveglio quando è notte: mi sciolgono al crepuscolo, e allora
vado in giro dove mi pare. Mi portano il pane senza che io lo deva chiedere; il
padrone mi dà gli ossi della sua tavola; la servitù mi getta bocconi e le pietanze
di cui non ha più voglia. Così, senza fatica, la mia pancia si riempie".
"Di' un po', se ti viene voglia di andartene a zonzo, hai la libertà di farlo?" "Ma
voglio
certo che no", rispose. "Goditi pure, cane, le delizie che decanti: non
re, se non posso essere libero come voglio io".
essere →
favola
La modo per dare insegnamenti facili
ed efficaci
→
morale
La posta all’inizio il cui scopo è
quello di fornire dei consigli utili
→
animali
Gli “strumenti” di critica contro la
società
Eugenio Montale
1896-1981
Il sogno del prigioniero
[…]
La purga dura da sempre, senza un perché.
Dicono che chi abiura e sottoscrive
può salvarsi da questo sterminio d'oche ;
che chi obiurga se stesso, ma tradisce
e vende carne d'altri, afferra il mestolo
anzi che terminare nel pâté
destinato agl‘ Iddii pestilenziali. [...]
Il terzo Montale:
Da “La bufera ed altro” (1956): critica politica e sociale,
sfiducia nella poesia ormai inadatta alla società
corrotta→ la salvezza é solo per il poeta!
Clizia → Volpe
War is peace
Freedom is slavery
Ignorance is strength
“1984”
Winston Smith & Dystopian
The Social novel novel
Artist’s
Development
BIG BROTHER IS WATCHING YOU! 1903-1950
1929-1968
MARTIN LUTHER KING
“I still have a dream. It is a
dream deeply rooted in the
American dream. I have a dream
that one day this nation will rise up
and live out the true meaning of its
creed. We hold these truths to be
self-evident that all men are
created equal. […] I have a dream
that my four little children will one
day live in a nation where they will
not be judged by the color of their
skin but by their character. I have
a dream today. […]
Nobel Peace Prize Washington D.C. August 28, 1963
in 1964 Romanticismo sentimental
“Y si caigo, §
Que es mi barco mi ↨
tesoro, Emociones íntimas del poeta
§
¿que es la vida? que es mi Dios la Huyda de la realidad en el timepo y
§
por perdida libertad, en el espacio
mi ley la fuerza y el
ya la di Naturaleza = sentimientos del poeta
§
viento, Libertad creadora: caida de la
§
cuando el yugo mi única patria la reglas de la poesia clasica
mar.”
cel esclavo Poesía = arma de rebelión contra
§ una sociedad que no le gusta
como un bravo,
sacaudí. 1808-1842
Nació en Guatemala en 1959, en el pequeño pueblo de San Miguel
Uspatan, y es una discendiente de los Maya. Creció con valores de
comunidad y luchó para obtener los derechos a los indios y para liberarlos
da la “dictatura” de los proprietarios terrieros. En el libro que cuenta su
vida y su camino para cambiar las condiciones de vida de su pueblo, se
describen las oribles torturas subidas a su hermano y a su madre. Es un
libro de denuncia, un cuento apasionado y también personal de la historia
de un pueblo que no tenía derechos y no podría vivir en paz. Son 22 años
“ Luego decuvrimos che Dios non està
que combate. Al final del libro:
de acuerdo con nuestro sufrimiento, que Dios no nos dió este
destino, los hombres lo hicierón!”
Premio Nobel por la Paz en
1992
Rigoberta
Menchù
Paul Éluard
Volonté de faire renaître l’esperancé, de
réveiller les énergies et
l’enthousiasme.
Éluard condamme le pessimisme → le poète doit
montrer le mal pour mieux le combattre.
La poésie doit transmettre bonheur et
vitalité. Et par le pouvoir d’un mot
[…] Je recommence ma vie
Sur la santé revenue Je suis né pour te connaître
Sur le risque disparu Pour te nommer
Sur l’espoir sans souvenirs Liberté.
J’écris ton nom