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Tesina - Premio maturità 2009
Titolo: La Seconda Rivoluzione Industriale
Autore: Dibenedetto Giuseppe
Descrizione: la seconda rivoluzione sotto i punti di vista delle materie del corso igea dell'itc
Materie trattate: Storia,Geografia Economica,Tedesco,Italiano,Economia Aziendale,Matematica,Sc. Delle Finanze,Diritto
Area: tecnologica
Sommario: Italiano,Giovanni Verga: "Rosso Malpelo", "La Roba"
GEOGRAFIA ECONOMICA
In questa sezione vedremo che l’utilizzo del Petrolio ha contribuito allo sviluppo grazie al suo
valore economico. Si potrà leggere un cenno al trasporto su rotaia che fu di fondamentale
importanza per lo scambio delle merci anche in tempi di guerra, oltre che alla questione
dell’inquinamento da petrolio.
Le Fonti non Rinnovabili
Le energie non rinnovabili sono quelle fonti di energia derivate da risorse finite che tendono a
esaurirsi sulla scala dei tempi umani, diventando troppo costose o troppo inquinanti per
l'ambiente, al contrario di quelle rinnovabili, che sono reintegrate naturalmente in un periodo di
tempo relativamente breve. Le fonti non rinnovabili sono oggi quelle più sfruttate dall'umanità
perché in grado di produrre le maggiori quantità di energia con impianti tecnologicamente
semplici e collaudati. Nella maggior parte dei casi però, le fonti non rinnovabili sono quelle che
inquinano di più danneggiando l'ambiente con le scorie o con i gas tossici che sono
inevitabilmente prodotti.
Il Petrolio
Il petrolio è il risultato del processo di decomposizione degli organismi animali avvenuto in ere
precedenti. Il petrolio ha costituito sin dalla 2° rivoluzione industriale, la principale fonte
energetica. Di conseguenza è stato largamente usato in vari settori, dall’autotrazione alla
produzione di energia elettrica e così via. Tutti sappiamo che questa risorsa oltre ad inquinare
molto, è destinata a esaurirsi in un tempo relativamente breve, si parla di 40-50 anni, ma la
tecnologia ci ha sorpreso sempre più: infatti, già trenta anni fa si parlava dell’esaurimento del
petrolio in un trentennio però, con il progresso tecnologico e lo sfruttamento di pozzi ritenuti
esauriti questo periodo è stato prolungato. Per capire il progresso delle tecniche di estrazione,
possiamo partire degli antichi romani che, utilizzavano il petrolio per rivestire la chiglia delle loro
navi o per produrre la pece per le torce. I romani, non avevano bisogno di trivellare il terreno per
trovare il petrolio, che si trovava a pochissimi metri di profondità a differenza della situazione
attuale, nella quale bisogna scavare centinaia e centinaia di metri per trovare l’oro nero. Tutti sono
portati a pensare che, esso si trovi in una specie di pozza nel sottosuolo ma non è così: il petrolio si
trova in uno strato di roccia permeabile che è avvolta in uno strato di roccia impermeabile. È
quindi logico pensare, che per estrarre il petrolio oggi, abbiamo bisogno di grandi e potenti trivelle
che siano capaci di penetrare a fondo nel terreno. Come abbiamo detto il petrolio costituisce la
principale fonte energetica dei nostri giorni, ma, bisogna anche dire che l’utilizzo eccessivo di
questo combustibile ha fatto si che la nostra diventasse una società “drogata di petrolio”. Oggi
qualsiasi cosa deriva direttamente o indirettamente dal petrolio: dalla cosa più banale come può
esserlo un oggetto di plastica, alle banconote.
Il valore economico e strategico del Petrolio
Il petrolio oltre a essere una fonte energetica costituisce anche un indice di ricchezza di un paese:
infatti, coloro che utilizzano molto petrolio sono ritenuti paesi ricchi e industrializzati o meglio
“paesi occidentali”. Bisogna però puntualizzare che non tutti i paesi sviluppati hanno sul loro 7
territorio giacimenti di questo prezioso combustibile fossile. Possiamo pensare quindi come l’Italia
o altri paesi come il nostro possa essere tra i più ricchi a livello economico del mondo. Riflettendo
su questa situazione possiamo attribuire un valore strategico al petrolio. Infatti, molte delle guerre
che si stanno combattendo in questo periodo (come in Iraq e in Afghanistan) non hanno come
obiettivo quello di portare ordine e sviluppo a quei paesi ma molti eserciti sono lì per garantire ai
loro paesi una parte del petrolio che è estratto. Pertanto, tutte le cosiddette “missioni di pace”
non sono esattamente definibili così, ma, sono missioni che garantiscono la linfa ai motori
economici dei paesi occidentali o in via di sviluppo.
L’inquinamento da Petrolio
Come abbiamo già detto il petrolio ha costituito l’elemento fondamentale dello sviluppo di un
paese nella seconda rivoluzione industriale. Dobbiamo anche dire che, l’utilizzo massiccio di
questo combustibile fossile, ha accelerato il processo di surriscaldamento del pianeta. Infatti,
grazie alla combustione dei suoi derivati, si è sprigionata nell’atmosfera l’anidride carbonica che
era stata inglobata dagli animali che decomponendosi hanno formato il petrolio, formando così
una vera e propria “cappa” di gas che funge da serra. Questo processo è stato chiamato effetto
serra e consiste nel surriscaldamento del globo terrestre, dovuto, al fatto che i raggi solari che
sono proiettati dal sole sulla terra non si disperdono, in altre parole, il calore che è emesso dal
sole, non si sparge più completamente nello spazio. Tutto ciò, causa un evidente innalzamento
della temperatura terrestre causando, come sappiamo, squilibri di livello ambientale come forti
piogge in paesi dove non pioveva da molto tempo oppure, siccità nei paesi dove la pioggia era
costante. Per esempio, in Puglia, il processo di desertificazione si è accentuato facendo in modo
che le terre deserte aumentassero. L’inquinamento non lo registriamo solo a livello di ambiente,
bensì, anche sulla salute dell’umanità. Si stanno verificando molto spesso morti, dovute a tumori o
cancri. Queste morti, potremmo pensare che derivino solo dallo smog ma non è così: anche il cibo
e le bevande sono inquinati e quindi costituiscono anche loro fonte di tumori.
Il trasporto su Rotaia
La ferrovia è nata durante la prima Rivoluzione industriale ed è stato un elemento decisivo del
processo di industrializzazione. Il primo tratto fu inaugurato nel 1825 in Gran Bretagna, e nel 1839
in Italia fu realizzato il primo tratto ferroviario che collegava Napoli a Portici. Il trasporto su rotaia
non ebbe subito successo, poiché era concepita come mezzo di trasporto elitario, quindi per pochi.
Dopo che il sistema ferroviario uscì dalla fase pionieristica, subì un accrescimento senza
precedenti; in alcuni paesi le ferrovie ebbero un incremento del 1000%: negli Stati Uniti si passò da
15000 km di linee ferroviarie a più di 150000 km. L'enorme sviluppo del trasporto ferroviario
rivoluzionò in breve tempo i commerci e la possibilità di movimento delle popolazioni interessate,
divenendo a sua volta un potente elemento di accelerazione e moltiplicazione dello sviluppo
economico delle aree raggiunte dal servizio. Inoltre in alcune delle più importanti città Europee e
Americane, si ebbe la costruzione delle prime metropolitane, fra le quali quelle di Londra e Parigi,
che permetteva di spostarsi facilmente all'interno delle aree urbane, enormemente accresciutesi
già dopo la prima rivoluzione industriale. Inoltre, il Treno fu utilizzato anche per trasportare i primi
fusti di petrolio che venivano estratti, e quindi garantiva per quanto possibile la fornitura di
petrolio. Infatti, all’epoca non erano ancora stati costruiti gli oleodotti e quindi, il treno era l’unico
mezzo che permetteva di trasportare in modo “veloce” il petrolio. 8
TEDESCO
In diese kleine Text mochte ich zusammenfassen die Situation über Umweltverschmutzung.
Umweltverschmutzung
Unsere Welt ist heute voll mit Verschmutzung. Unsere Welt ist nicht mehr unsere schöne Welt.
Man kann nicht mehr ruhig leben. Alles ist vergiftet. Das Essen, das Trinken, das Leben sind
vergiftet. Ist es normal? Kann man so leben? Kann so unsere Erde noch leben? Wer ist schuldig?
Man muss denken: hat der Mann etwas gut gemacht? Oder ist er aufmerksam nur an seinem
Interesse? Das ist verrückt, die Menschheit hat sein Haus zerstört! Ein wunderbar Haus mit eine
immer mehr schöne Natur: Pflanze, Tiere, Meere, und so weit. Was haben wir jetzt? Nichts. Nur
eine Welt voll mit Zement und Eisen. Keine Pflanze. Keine Tiere. Was? Gift. Nur Gift. Die Natur ist
jetzt krank: es gibt immer mehr Hurrikane; es gibt Wassermängel; das Essen ist vergiftet auch das
Milchpulver für Kinder und kleine Tiere; Pinguinen, Wahlen, Delfinen, verlieren die Orientierung
und stranden sich. Die Situation ist sehr dramatisch. Was können wir machen? Haben wir noch
Zeit? Muss jemand das bezahlen? Das ist das Problem: Wer soll das bezahlen! Die Unternehmen?
Die Weltbürger? Aber, jetzt man kann nicht an das Geld denken, man muss etwas schnell machen
um die Situation zu losen. Was denke Ich darüber? Für mich es ist nicht zu spät, aber man kann
nicht wieder diskutieren man muss handeln. Die Situation ist kritische! Jetzt sollen die Lösungen
zuerst kommen, und dann kann man die Schuldige finden. 9
ITALIANO
La rivoluzione industriale nei campi umanistici: il Realismo. Distinguiamo due espressioni di questa
nuova corrente letteraria: Naturalismo in Francia e Verismo in Italia.
Il Realismo
Il Realismo si sviluppa nella seconda metà dell'800. I romanzi del Realismo vengono anche
chiamati "borghesi" perché i protagonisti non sono più eroi ma persone comuni con i loro drammi
quotidiani. I valori che vogliono rappresentare sono anch'essi "borghesi": l'individualismo, la lotta
per emergere, la potenza del denaro. Gli autori di quell'epoca danno alla letteratura un compito
ben preciso: far conoscere il mondo contemporaneo così com'è senza finzioni. Gli scrittori che
sviluppano fino in fondo l'esigenza realistica ed elaborano la nuova forma letteraria chiamata
naturalismo sono: Gustave Flaubert ed Emile Zola il quale teorizza le regole del romanzo
sperimentale, cioè una narrazione oggettiva, impersonale, che lascia la possibilità ai personaggi di
esprimersi da soli. In Italia la figura più importante è Giosuè Carducci che con le sue poesie
esprime gli ideali del Risorgimento e rivendica una continuità con la tradizione letteraria che
guarda alla compostezza e alla misura dei classici. Nella narrativa, invece, gli scrittori veristi si
richiamano esplicitamente al Naturalismo francese. Infatti, esprimono una forte esigenza di
realismo in modo che l'opera prenda l'aria di un avvenimento reale, "quasi si fosse fatta da sé"
(detto da Luigi Capuana). Carattere distintivo del Verismo italiano rispetto al Naturalismo francese
è la presenza di forti caratteri regionali, mancando un'unica lingua nazionale parlata dalle grandi
masse contadine, specie nel sud dell’Italia. La figura di maggior spicco nella narrativa italiana
dell'epoca è lo scrittore catanese Giovanni Verga.
Giovanni Verga: Le opere principali
Vita dei campi (1880): raccolta di novelle ambientate nella campagna siciliana;
• I malavoglia (1881): primo romanzo del ciclo dei vinti; narra la storia di una famiglia di
• pescatori catanesi;
Novelle Rusticane (1883): raccolta di novelle ambientata in Sicilia nelle quali domina il mito
• della “roba” e del successo economico;
Mastro- don Gesualdo (1889): secondo romanzo del ciclo dei vinti; racconta il tentativo di
• un muratore di un ascesa sociale dopo aver lavorato ed essere diventato ricco.
Opere Teatrali:
Cavalleria Rusticana (1884), dalla novella omonima di Vita dei campi;
• La Lupa (1896), dall’omonima novella di Vita dei campi;
• Dal tuo al mio (1903).
• 10
Giovanni Verga: il Pensiero
La vita, secondo Verga è una lotta impari contro il destino, una lotta per la sopravvivenza che
dipende dalla collocazione sociale di un individuo e che si conclude sempre con la sconfitta di chi
cerca di mutare la propria condizione (I vinti).
Verga e il positivismo
Verga del positivismo condivide il principio darwinista secondo cui la società è dominata dalla lotta
per la sopravvivenza. Inoltre, si distacca anche dal positivismo e dai naturalisti francesi perché non
crede: Nel progresso umano;
• Nell’evoluzione della società verso un equilibrio che vede ricomposte differenze sociali e
• ingiustizie
Nell’arte un quanto strumento di denuncia sociale e quindi mezzo di rinnovamento e
• miglioramento.
Giovanni Verga: “Vita Dei Campi”