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Il circuito elettrico è composto da :
generatore di energia elettrica (ex. pila)
un conduttore elettrico (ex. filo di rame)
un utilizzatore (ex. lampadina, televisore, etc…).
Con il circuito aperto l’utilizzatore è inattivo, con il circuito
chiuso, al contrario, funziona.
Potremmo avere un circuito elettrico in serie, cioè con lo
stesso generatore possiamo attivare più utilizzatori ( o
lampadine) allo stesso momento.
Però se proviamo a spegnerne una, anche tutte le altre si
spegneranno poiché la corrente si interrompe.
Per evitare questo, si può creare un circuito in parallelo,
dove gli utilizzatori sono direttamente collegati al
generatore. -5-
Numerose furono le invenzioni che caratterizzarono ancora
la seconda rivoluzione industriale:
nel 1860 Antonio Pacinotti inventò la dinamo.
Nel 1871 Antonio Meucci inventò il telefono, però,
Alexander Graham Bell gli rubò poi il brevetto.
Nel 1876 Thomas Alva Edison inventò il fonografo
e nel 1880 inventò la prima lampadina che consenti di
vincere il buio, invece nel 1882 costruì la prima centrale
elettrica.
Nel 1844 le comunicazioni erano diventate più rapide
grazie al telegrafo che lo inventò Samuel Morse ,
abbinando dei fili in vario modo, essi potevano formare sia
lettere che numeri(il cosidetto codice MORSE dal suo
cognome) però, il problema era che per congiungere diversi
punti del mondo servivano migliaia di chilometri di cavi
infatti quello dell’America all’Europa misurava circa 4000
chilometri.
I fisici nella seconda metà dell’Ottocento, grazie a delle
ricerche sull’elettricità, scoprirono le onde
elettromagnetiche. -6-
Nel 1895 Guglielmo Marconi inventò il telegrafo
senza fili e molto tempo dopo creò anche la radio che
riusciva a trasportare la voce umana attraverso delle onde
e sempre in quello stesso anno Wilhelm Conrad Rontgen
scoprì che tra le onde elettromagnetiche una riusciva ad
trapassare il muro e anche il corpo umano: i Raggi X.
Negli Stati Uniti e in Russia si iniziò l’estrazione del petrolio.
Il petrolio è un liquido oleoso, denso e viscoso dal colore
variabile che va dal giallo al nero brunastro. Galleggia nell’
acqua, avendo un peso specifico inferiore.
: idrocarburi
Il petrolio è formato da , cioè da atomi di
carbonio e idrogeno. Quando nei mari della terra, popolati
per milioni di anni da essere viventi mescolati a fanghi e
detriti ,a causa dell’ assenza di aria si formavano così gli
idrocarburi.
Il petrolio è il prodotto della trasformazione di organismi
vegetali e animali, in seguito a processi fisici- chimici che
si sono svolti nel corso di milioni di anni, che hanno formato
le rocce sedimentarie.
Pochi mesi dopo si scoprì un suo derivato , la benzina, il
quale permise lo sviluppo del motore a scoppio, che
nel1885 azionò la prima automobile.
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In quei stessi anni Rudolf Diesel inventò il motore
a diesel che è stato utile hai fratelli Wright a
costruire ed a far volare il primo aeroplano.
Nella seconda metà dell’Ottocento crearono l’industria
dell’acciaio. L’acciaio era una nuova lega di ferro e
carbonio con doti di larghezza, elasticità, robustezza ed era
molto economico infatti divenne il simbolo della seconda
rivoluzione industriale che fu definita età dell’acciaio.
Fra il 1870 e il 1914 il consumo dell’acciaio aumentò di 80
volte. Questo tipo di ferro premise un nuovo sviluppo
dell’edilizia civile e infatti inventarono la Torre Eiffel che
tuttora domina Parigi e idearono il ponte di Brooklyn.
Nella seconda rivoluzione industriale la chimica
rappresentò la fortuna per la Germania nel quale primeggiò
anche l’Italia.
Si inventò anche un nuovo procedimento chimico che diede
origine all’alluminio, un metallo leggerissimo che venne
applicato in campo aeronautico, mentre nel settore degli
esplosivi Alfred Nobel inventò la dinamite.
L’industria dei coloranti divenne famosa grazie all’anilina
che veniva prodotta molto velocemente e costava meno
del colorante naturale.
Nel 1856 l’anilina fu utilizzata per la prima volta.
Subito dopo si crearono il “rosso magenta”, il “bruno
Bismarck”, il “blu di metilene” e così via. I coloranti
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chimici rivoluzionarono l’industria tessile e
contemporaneamente questi furono usati anche per le
vernici
e si incominciò a colorare tutto: carte, stoffe, tappeti, vetri
ecc….
Poi si continuò con i tessuti artificiali derivati dalla cellulosa
ed erano più economici di quelli fatti con fibre naturali.
Nel 1826 fu fatta la prima fotografia e nel 1876 è stata
realizzata la prima fotografia a colori.
A Firenze, nel 1854 fu aperto lo “ Studio Alinari”,
specializzato in ritratti e foto di opere d’arte.
Thomas Edison scoprì la pellicola cinematografica e da
questo i fratelli Lumiere hanno prodotto nel 1895 il
loro primo film.
Grazie alla chimica nasce la medicina moderna: Robert
Koch individuò i bacilli della tubercolosi e del colera,
Louis Pasteur scoprì il vaccino contro la
rabbia,l’etere fu applicato all’anestesia chirurgica; furono
sintetizzati il bromuro e l’aspirina e si scoprì il Ddt,un
potente insetticida usato nella lotta contro le zanzare
portatrici di malaria. I progressi della chimica permisero di
sviluppare anche l’industria alimentare. Pasteur mise a
punto un procedimento, la pastorizzazione,per conservare i
prodotti alimentari,mentre carni e verdure potevano essere
congelate o inscatolate. -9-
Tutto ciò segnò una grande svolta nell’alimentazione:
l’apertura di nuovi mercati, la salvezza per le popolazioni
colpite da carestie, maggiori possibilità di vita per i bambini
denutriti, maggiore varietà di cibi.
La statistica individua un collegamento tra mancanza
d’igiene e malattie infatti nel settore della salute,intanto,si
affermarono le teorie degli igienisti che,
applicandola,collegarono il colera e la tubercolosi con la
scarsa igiene e ottennero che si costruissero fogne e si
portasse l’acqua corrente anche nelle case più povere.
Una maggiore attenzione all’igiene permise anche di
sconfiggere la febbre puerperale che causava la morte
delle partorienti.
-geografia: gli Stati Uniti-
Il paese ha un’estensione di circa 2500 chilometri da nord a
sud e di circa 4000 chilometri da est a ovest.
Confina con il Canada a nord il Messico e il Golfo del
Messico a sud, l’oceano Atlantico a est e l’oceano Pacifico
ad ovest. -10-
Gli Stati Uniti erano in origine abitati da Amerindi.
Dopo la scoperta del Nuovo Mondo, gli inglesi, iniziarono a
stabilirsi lungo le coste orientali; contemporaneamente, un
numero di africani, venne deportato in America per
lavorare nelle piantagioni.
Nell’ottocento la popolazione non raggiungeva i cinque
milioni di abitanti.
Il vero popolamento è avvenuto quando gli Usa accolsero
circa 50 milioni di immigrati che provenivano dai paesi
dell’Europa occidentale e settentrionale, e sono: inglesi,
scozzesi, irlandesi, olandesi, tedeschi e scandinavi.
Dopo la prima guerra mondiale le frontiere furono chiuse e
l’immigrazione fu regolata da una legislazione che limitava
l’ingresso degli stranieri.
Oggi , gli statunitensi, sono più di 293 milioni .
Il paese ha una densità demografica molto bassa ( circa 31
ab./kmq) e la popolazione si concentra prevalentemente
nelle grandi aree urbane (circa l’80 %).
Lungo al costa atlantica si sviluppa la catena degli
Appalachi, rilievi antichi e poco elevati.
La più importante di queste sono le Montagne Rocciose che
hanno un’estensione che va dall’Alaska fino al golfo del
Messico.
I fiumi che nascono nelle Montagne Rocciose sono piuttosto
brevi e si gettano nell’oceano Pacifico, a eccezione del Rio
Grande che sfocia nel golfo del Messico.
Gli affluenti più importanti del Mississippi sono il
Missouri,l’Ohio,l’Arkansas e il Tennessee.
A nord, al confine con il Canada,vi è un’area
straordinariamente ricca di acqua,questa è caratterizzata
dalla presenza di cinque grandi
bacini:Michigan,Huron,Ontario,Superiore ed Erie.Questi si
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dividono a metà tra Stati Uniti e Canada tranne il lago
Michigan che fa parte degli Usa.
Tutta la zona occidentale è caratterizzata da una forte
instabilità geologica e per questo sono frequenti i
terremoti, soprattutto nell’area costiera della California. Il
clima è fortemente condizionato dalla latitudine e dalla
disposizione dei rilievi.
In generale esso è di tipo continentale,con estati caldi e
inverni freddi.
Ad est il clima è raffreddato dalla corrente del
Labrador,mentre a ovest hanno un clima di tipo
mediterraneo,perché avvertono la corrente calda del Kuro
Shivo.
L’economia si divide tra: agricoltura,industria e terziario.
L’agricoltura è ormai fortemente legata con l’industria,
perché quest’ultima fornisce i concimi chimici,le macchine
e le nuove tecniche di automazione.
Gli americani sono specializzati nella coltura di cereali e
soia,queste sono legate all’allevamento,perché vengono
utilizzati come alimento per gli animali.
Questi poi faranno parte della loro dieta iperproteica
(carne,uova,latte e latticini).
Il punto di forza dell’industria statunitense è rappresentato
dalle industri tecnologicamente avanzate cioè nei settori
elettronico,informatico,aeronautico,aerospaziale e
farmaceutico.
Sono molto importanti ancheindustrie
automobilistiche:General Motors e Ford, queste sono a
livello mondiale. -12-
Particolarmente sviluppati sono la grande distribuzione
commerciale e i trasporti.
Hanno anche il dominio finanziario infatti alcune delle più
importanti banche è New York, con la borsa di Wall Street, è
il principale centro finanziario del mondo.
Gli Stati Uniti sono anche la maggior potenza commerciale
della terra, insieme al Giappone e all’Unione Europea.
Le esportazioni statunitensi riguardano soprattutto i
prodotti industriali a elevata tecnologia e i prodotti agricoli
come i cereali mentre le importazioni riguardano invece
materie prime energetiche e minerarie.
-letteratura: Verismo e Giovanni Verga –
Il verismo è un movimento letterario che si diffonde in
Italia negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi anni del
Novecento. Il termine verismo deriva dalla parola “vero”.
Il Verismo presenta dei caratteri diversi ed originali.
Questi sono:
- il regionalismo – i scrittori veristi analizzano e
descrivono delle realtà sociali tipiche di una certa religione
italiana, e diverse dalle altre perché l’Unità d’Italia non si è
ancora tradotta in modi di vivere e atteggiamenti colturali
comuni;
- il pessimismo – le opere dei veristi esprimono una
concezione pessimista della vita e del destino del popolo:
l’Unità nazionale, infatti, non ha cambiato le sorti delle
classi più povere ed emarginate che sembrano prive di
speranza; -13-
- l’impersonalità – gli autori veristi vogliono
rappresentare la realtà in modo oggettivo, senza
commentarla o interpretarla;
- il linguaggio – gli scrittori veristi adottano la lingua
nazionale ma nella struttura delle frasi e nell’uso di alcuni
termini imitano i dialetti regionali.
Il verismo si sviluppa a Milano, la città in cui si raccolgono
intellettuali di origine diverse: in Sicilia ci sono Giovanni
Verga, Luigi Capuana, Federico de Roberto mentre a Napoli
ci sono Matilde Serao, Salvatore di Giacomo, invece, la
Sardegna nelle opere di Grazia Deledda, Roma nelle poesie
di Cesare Pascarella, la Toscana nelle novelle di Renato
Fucini.
Il positivismo ha le sue radici nel Positivismo e nel
naturalismo.
Il positivismo il cui nome deriva dall’aggettivo “positivo”, è
un movimento filosofico.
Il naturalismo è una corrente letteraria francese che ha i
suoi più alti rappresentanti sono i fratelli Goncourt, in Emile
Zola e in Guy de Maupassant.
Gli scrittori naturalisti applicano
i principi del positivismo: il romanzo deve rappresentare
con rigore scientifico tutte le classi sociali, anche quelle più
umili.
Giovanni Verga nacque a Catania nel 1840, la sua
famiglia era aristocratica con tradizioni liberali.
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Frequentò l’università di Catania, ma abbandonò gli studi e
iniziò a scrivere romanzi di argomento patriottico.
E’ considerato il più grande esponente del verismo,
rappresenta la vita in modo reale, e i suoi protagonisti sono