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Ho deciso di proporre il tema dello sviluppo tecnologico all'interno della mia tesina di maturità focalizzandomi sulla Apple, una delle aziende che più ha rivoluzionato il mondo tecnologico, grazie alle innovazione della mente geniale di Steve Jobs.
Possiamo dire che Steve Jobs fu uno degli uomini che contribuirono alla rivoluzione elettronica che ha portato il mondo ad essere quello che tutti noi conosciamo; un mondo immerso nella tecnologia.
Jobs fu uno dei pochi che in soli 10 anni portò un azienda creata nel garage dei genitori ad una da 2 miliardi di dollari e oltre 4000 dipendenti, inoltre con una politica di marketing ben precisa la Apple nel 2012 è la prima produttrice di cellulari negli Stati Uniti.
Approfondendo la figura di Jobs, all'interno della mia tesina ho scoperto che non è stato solo un grande innovatore, ma anche un grande uomo dotato di un'eccezionale personalità, in grado di far fronte a tutte le difficoltà che la vita gli ha riservato, malato di tumore e poi di cancro ha sempre combattuto finché ha potuto e non si è mai arreso.
Come spiega nel suo discorso agli studenti di Stanford nel 2005 la morte è un’invenzione della vita, per questo Jobs paragona la morte alla tecnologia, entrambe hanno una cosa in comune: sono un fattore di cambiamento. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo e nessuno ne è mai sfuggito.
Fin da piccolo ho sempre avuto una grande passione per la tecnologia e in questo approfondimento effettuato nella mia tesina di maturità ho cercato di far emergere questo mio interesse analizzando il marketing, i sistemi operativi e le innovazioni della società.
Italiano - I nativi digitali.
Storia - La rivoluzione elettronica.
Informatica - I sistemi operativi.
Economia - Il marketing.
Diritto - Il diritto d'autore.
La vita e le innovazioni di Steve Jobs.
quello che fate. Se non l'avete ancora trovato, continuate a cercare.”
La terza storia riguarda la morte.
"Se vivrete ogni giorno come se fosse l'ultimo, un giorno sicuramente avrete
avuto ragione”
Jobs ogni mattina si alzava, si guardava allo specchio e si chiedeva se
quello che stava facendo era ciò che realmente desiderava e ogni mattina la
sua risposta era sempre negativa, questo gli dava lo stimolo per cambiare
qualcosa e trovare nuove ambizioni. Ricordare che era malato di tumore e
gli rimaneva poco da vivere era da stimolo per fare scelte importanti nella
vita.
Infatti, nel 2005 gli fu diagnosticato un tumore al pancreas, inizialmente
sembrava un tipo di tumore incurabile ma dopo una biopsia si resero conto
che si trattava di una forma rarissima, che si poteva curare con un
intervento chirurgico, così fu operato e tornò a lavorare nella propria
azienda.
“La morte è il fattore di cambiamento della Vita, spazza via il vecchio per far
posto al nuovo. Ora il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano poco
alla volta diventerete il vecchio e verrete spazzati via.”
Steve Jobs diceva che il tempo che ci è dato è limitato e non dobbiamo
sprecarlo vivendo la vita di qualcun altro. Non dobbiamo permettere che le
opinioni degli altri soffochi la voce che sale dal proprio “io” e avere coraggio
e seguire il proprio cuore e il proprio intuito.
A conclusione del discorso, Jobs menzionò una rivista che leggeva da
giovane, The Whole Eart Catalog, il cui numero finale aveva una fotografia
di una strada di campagna al mattino presto. Sotto la foto, gli autori
“Siate Affamati, Siate Folli.”.
dissero addio ai lettori con queste parole: Con
questo augurio si congedò
dagli studenti, per i quali
inizierà una nuova vita
dopo la laurea.
I segni di una nuova
malattia si manifestarono
nel 2008, e il 24 agosto
2011 cedette
definitivamente il ruolo di
amministratore di Apple a
Tim Cook. Poche settimane
dopo, la sua lunga lotta 5
Pistore Daniele
contro il cancro termina: Steve Jobs, una delle figure più importanti e
significative dell'era digitale, muore il 5 ottobre 2011 all'età di 56 anni.
A pple è un azienda informatica
statunitense che produce sistemi
operativi, computer e
dispositivi multimediali con sede a
Cupertino, Silicon Valley. Nel corso del
tempo Apple ha introdotto presso il
grande pubblico numerose innovazioni
nel campo dell'alta tecnologia e
del design applicate ai prodotti
informatici.
Il 24 gennaio 1984 Apple produsse un
personal computer compatto e dotato di un nuovo sistema operativo a
interfaccia grafica: l'Apple Macintosh, dotato di icone, finestre e menù a
tendina.
Mentre lo sviluppo di Mac OS X era ancora in corso, Jobs lanciò il Mac, un
fortunatissimo modello di personal computer all-in-one, cioè comprendente
schermo e le altre componenti nello stesso telaio del computer, riducendo
notevolmente l'ingombro sulla scrivania,
rientrando nel mercato dei prodotti di massa.
Il 2001 fu l'anno del lancio ufficiale del sistema operativo Mac OS X.
Nello stesso anno, Jobs apre il primo Apple Store, un negozio destinato
esclusivamente alla vendita di prodotti Apple. L'esperimento, accolto con
scetticismo, si rivela un successo e alla fine del 2011 i
negozi aperti in tutto il mondo saranno ben 317.
Nel 2002 Quasi contemporaneamente al
lancio del nuovo sistema operativo e del
nuovo computer, Apple decide di
affrontare anche il mercato della musica
digitale, introducendo sul mercato l'iPod:
un lettore digitale di musica avanzato, e
iTunes, il più grande mercato virtuale di
musica, con possibilità di ascoltare e
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Pistore Daniele
acquistare canzoni, creando di fatto una vera rivoluzione. Con la diffusione
delle applicazioni, rese disponibili sulla piattaforma online chiamata
AppStore, e l'introduzione del modello "4", l'iPod non smette di macinare
record su record.
Nel 2011 l'iPod è il lettore multimediale più venduto al mondo, con una
quota di mercato superiore all'80%, mentre iTunes Store è il "mercato"
digitale più usato al mondo, con 10 miliardi di brani
venduti.
La fervida mente del programmatore californiano non
smette di rivoluzionare altri mercati: il nuovo
prodotto si chiama iPhone, un telefono cellulare che,
al di là della multifunzionalità, è di fatto il primo
telefono completamente touchscreen. La vera grande
novità è l'annullamento della presenza ingombrante
della tastiera, che lascia così al dispositivo maggiore
spazio alle immagini ed alle funzioni. Il prodotto,
lanciato sul mercato il 29 giugno 2007, ha riscosso
un enorme successo, con più di 1.500.000 pezzi
venduti nell'arco dei primi cinque mesi.
Con l'introduzione di tale prodotto, Steve Jobs pose le basi per l'ingresso di
Apple nel settore della telefonia cellulare. Nei primi 200 giorni di vendita,
l'iPhone conquistò il 19% del mercato degli smartphone con 4 milioni di
unità vendute. Nel 2012 la Apple è la prima produttrice di cellulari negli
Stati Uniti.
Alla fine di gennaio 2010 presenta la sua nuova scommessa: il nuovo
prodotto Apple si chiama iPad, una nuova categoria di prodotti
chiamata “tablet” e introduce l’ibookstore un
software per la letture e l’acquisto di libri online.
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Pistore Daniele
o
C
n “marketing”
la parola intendiamo la
disciplina che studia il mercato e il suo
dinamismo per analizzare le preferenze dei
consumatori e per definire le politiche di
vendita che possono rendere i prodotti
interessanti per i clienti.
Per definire e analizzare queste preferenze si
fa uso del Marketing Inteligence, cioè la
capacità di analizzare e interpretare l’ambiente interno ed esterno in cui
agisce l’impresa per migliorare i processi di decisione e pianificazione. Il
termine ha il significato più ampio di Marketing Research (ricerca di
mercato), con cui tradizionalmente si indica l’attività di indagine sul
mercato sui clienti o sui fenomeni di mercato.
Il Marketing Research si suddivide in 5 fasi di ricerca:
Fase 1: Definire l’interrogativo della ricerca
Partendo da un problema definire il modo analitico un
o interrogativo da sottoporre a ricerca.
Fase 2: Formulare un piano
Stabilito l’obiettivo della ricerca occorre tracciare un progetto di
o svolgimento individuando la tipologia di ricerca e le metodologie
di acquisizione dati
Fase 3: Raccogliere i dati
I dati vengono raccolti attraverso modelli di rilevazione al fine di
o essere rielaborati
Fase 4: Analizzare e interpretare le informazioni
I dati raccolti vengono codificati, tradotti in formato digitale,
o classificati e sottoposti a analisi e statistiche utili per la loro
interpretazione.
Fase 5: Predisporre una presentazione dei risultati
Terminata l’analisi e l’interpretazione delle informazioni, occorre
o predisporre la presentazione, rivolta a coloro che dovranno
utilizzare i risultati per assumere decisioni. 8
Pistore Daniele
P erchè Apple non fa pubblicità? O
meglio, perché ne viene fatta cosi
la strategia di
poca? Qual’è
marketing di Steve Jobs?
Il mondo delle scelte di
commercializzazione di Apple e delle
sue politiche di “marketing”, vedono
solo in minima parte la presenza di
pubblicità “classica” e tramite
investimenti “azzerati”, portano al
massimo risultato possibile.
In tutto questo, Apple non rilascia mai alcun comunicato se non pochi
giorni prima le presentazioni, per invitare i giornalisti. Non fa conferenze
stampa. Rilascia le versioni “beta” dei sistemi operativi in silenzio.
Perché la Apple fa poca pubblicità? Solitamente gli spot dei prodotti
Apple entrano in programmazione nel periodo primaverile, in modo da
accelerare le vendite del modello presente, garantendo la fine delle scorte
per l’estate, quando verrà commercializzato il modello nuovo.
la Apple fa pochissima pubblicità per iPad, iPod e Mac.
Inoltre
Eppure il mondo di internet conosce questi prodotti e tutti li vogliono.
Il segreto di tutto ciò è la perfetta strategia di marketing che Apple ha
elaborato nel corso degli anni: ogni volta che si è a ridosso della
presentazione di un nuovo prodotto, dalla Apple ci sono dipendenti addetti
immettere in rete notizie,
esclusivamente ad sia vere che false, che
puntualmente vengono riprese dai vari blog e siti d’informazione, creando
un passaparola mondiale in pochissime ore.
Ogni anno ci sono caratteristiche tecniche, accessori, immagini “rubate” e
tanti altri rumors che affollano i blog specializzati; gli utenti si scatenano in
aumentando cosi le aspettative
commenti e discussioni a riguardo, e
l’attesa del nuovo prodotto che, prima ancora della presentazione, è già
conosciuto in tutte le sue caratteristiche esistenti e non.
Discorso a parte vale per i software, in particolare di iOS e sistemi operativi
Mac OS che vengono annunciati durante brevi conferenze: pochi minuti in
cui vengono descritte solo alcune funzioni della nuova versione.
A “continuare” la presentazione ci pensano i navigatori di internet, che
attraverso le versioni beta rilasciate dalla Apple in pochissime ore
immettono in rete video in cui analizzano in ogni aspetto i sistemi operativi,
descrivendo caratteristiche, funzioni e curiosità che non sono state citate in
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Pistore Daniele
conferenza stampa. La Apple riesce così a fare soldi, con il minimo sforzo e
minimo investimento in pubblicità.
con il
I operating system)
l sistema operativo (in inglese è un programma, o
meglio, un insieme di programmi e di moduli, scritti allo scopo di
rendere disponibili all’uso le risorse di calcolo e i dispositivi collegati al
computer.
I suoi compiti più importanti consistono nello svolgere quelle attività
fondamentali come la gestione delle risorse di calcolo (CPU) e di
memorizzazione (RAM) e l'interfacciamento con le periferiche (hard disk,
pendrive, stampanti, scanner, fotocamere…). Consente l'esecuzione delle
multitasking),
attività in parallelo (il la distribuzione della memoria e delle
risorse tra i diversi applicativi correntemente in esecuzione senza che mai
questi entrino in conflitto, la comunicazione con le periferiche e, altra
funzione assai importante, implementa l'interfaccia che l'utente usa per
l'interazione con il computer. Quest'ultima, secondo gli standard moderni,
deve essere gradevole da vedere e da usare, pratica, funzionale, e mai di
intralcio all'utente.
skin"
Il modello "onion (buccia di cipolla) rappresenta il sistema come una
successione di strati costruiti sopra la macchina hardware, ciascuno dei
quali rappresenta un livello di macchina virtuale. Ogni livello all'interno del
modello, viene visto come un oggetto unico, che non corrisponde alla
macchina fisica ma che è in grado di svolgere le funzioni richieste
indipendentemente dagli altri livelli; i livelli più bassi sono vicini
all'hardware al contrario quelli
più esterni che sono vicini
all'utente.
Ciascuno strato costituisce
un modulo, ovvero una collezione
di routine che attiva i meccanismi
fisici necessari per risolvere
problemi logici di uno stesso tipo.
I moduli devono:
Mantenere un alto grado di
indipendenza 10
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Comunicare attraverso le procedure standard da essi implementati
Far in modo che la sua struttura interna deve
poter essere modificata senza che gli altri
moduli che se
ne
accorgano.
Essere
visibili solo
attraverso le
proprie operazioni standard
M
ac OS è il sistema operativo Apple, basato su UNIX più usato al
mondo.
Il suo nucleo, sviluppato da Apple, si chiama Darwin OS ed è distribuito
gratuitamente secondo le leggi dell'open source.
Mac OS X non è invece open source in quanto alcune librerie e l'interfaccia
grafica sono software proprietario il cui codice sorgente non viene
distribuito gratuitamente.
L'interfaccia grafica e il sistema operativo in generale si sono evoluti nel
tempo.
Negli anni si lavorò strenuamente per migliorare e introdurre nuove
funzionalità come la gestione gerarchica dei file e delle cartelle o,
soprattutto, la possibilità di eseguire più programmi contemporaneamente
(multitasking).
Dopo vari anni di sviluppo la Apple si ritrova per le mani un sistema
operativo oramai strutturalmente limitato e dotato di un'interfaccia grafica
obsoleta. Per questo
motivo all'inizio del
1997 acquista la NeXT
e la sua tecnologia e