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Sintesi Jobs, genio visionario tesina
Questa tesina di maturità descrive la figura geniale ed eclettica di Steve Jobs, personaggio che ha fatto la storia della Apple. Gli argomenti che vengono trattati nella tesina sono i seguenti: in Inglese il suo discorso "Stay Hungry, Stay Foolish", in Economizia Aziendale il Bilancio Apple, in Informatica Dalla GUI all'interfaccia grafica, in Italiano D'Annunzio , Storia gli anni ruggenti americani e in Diritto la libertà d'associazione.
Collegamenti
Jobs, genio visionario tesina
Inglese - "Stay Hungry, Stay Foolish".
Economizia Aziendale - Bilancio Apple.
Informatica - Dalla GUI all'interfaccia grafica.
Italiano - D'Annunzio .
Storia - Gli anni ruggenti americani.
Diritto - Libertà di associazione.
Stay Hungrishvuol dire Siate Affamati. Siate Affamati sottintende la ricerca di tutto quello che è
importante, conoscenza, felicità, amore.
Stay Foolish vuol dire Siate Folli. Per Siate Folli, intende il pensiero anticonformista, fuori dalle
regole e dagli schemi.
L'essenza dello slogan appleThinkDifferent
Avere la pancia piena ti porta ad essere soddisfatto e a non cercare migliorie nella tua vita. Essere
troppo con i piedi per terra non ti aiuterà mai a cercare vie nuove. La follia aiuta la
Stayfoolish”
creatività.“Stayhungry. non significa che devi digiunare e fare cose assurde e folli
dalla mattina alla sera, va interpretata in maniera metaforica. creare la “Apple
La follia, la fame, la determinazione e l'intelligenza hanno portato Jobs a
Incorporated” .
La Apple è super-azienda da 35.000 dipendenti quotata al Nasdaq, che ormai è arrivata a pesare
circa il 20% dell’indice (significa che il 20% dei movimenti del Nasdaq dipendono da AAPL).
Fondata nel 1976, dopoanni di attività (con alti e bassi), è arrivata ad essere il simbolo delle
aziende tech. Sede in Cupertino, CA. Apple progetta, produce e commercializza una vasta gamma di
personal computer, dispositivi mobili di comunicazione lettori portatili di musica digitale e vende
una vasta gamma di software e applicazioni di terzi. Si tratta di prodotti e servizi che includono
Macintosh (Mac), iPhone, iPad, iPod, Apple TV, i sistemi operativi IOS, contenuti digitali e
applicazioni di terzi tramite iTunes e una gamma di offerte di accessori, assistenza e supporto.
L'azienda vende i propri prodotti a livello globale attraverso i suoi punti vendita, negozi online e
negozi di terzi. Apple è ormai una realtà consolidata in tutto il mondo, i suoi prodotti sono
apprezzati per la loro semplicità d’uso, affidabilità e prestazioni. Chi compra un Mac paga un
premium price. Oltre a ciò, la mela mangiata è diventata un global brand di tutto rispetto,
potrebbero perfino diversificare e lanciare una linea di abbigliamento: sarebbe un successo.
I ricavi annuali lordi si attestano intorno ai 43 miliardi $ con un utile netto annuale di circa 8.3
miliardi, cioè un netto profitto marginale del circa 19.30%, contro una media del settore di appena
il 4% e una media delle aziende SP500 del 11.00% (L’indice S&P 500 è stato realizzato da
Poor’s e segue l’andamento dalle 500 aziende statunitensi a maggiore
Standrard &
capitalizzazione). Degli 8.3 di utile, circa 5.3 risultavano a fine anno come cassa. Niente male.
Indici di bilanciosono tutti sopra la media del settore, ROE al 33.97% e ROI al 29.10% contro una
media dell’industria rispettivamente del 15.81% e del 13.80%. Ecco spiegato come mai il titolo
Apple è cresciuto negli ultimi anni del 600%; non perché era (è) una moda, ma perché sotto ci sono
eccezionali risultati.
La situazione finanziaria vede grande capacità di generare cash flow ( flusso di cassa: differenza
tra tutte le entrate e le uscite monetarie), debito inesistente (le uniche passività dello stato
l’autofinanziamento,
patrimoniale sono quelle correnti) tanta disponibilità di mezzi liquidi per
montagne di denaro contante accumulate sui conti correnti aziendali. “apple
La grande crescita della mela morsicata non si deve ricondurre né al fatto che è moda”, ne
agli iphone, ipod, ipadne, tantomeno, alla fortuna.
Nel 1979 in uncentrodi ricerca
all’avanguardia fondato da Xerox, lo
Xerox Parc, erano ospiti il
giovane CEO di Apple, Steve Jobs, e il
programmatore Atkinson. Nel 1979,
Apple è una realtà affermata nel
mercato del Personal Computer, grazie
al successo dell’Apple II e sta
sviluppando una nuova macchina,
l’Apple Lisa. Larry Tesler, ingegnere
di Xerox, mostra ai ragazzi di Apple Il primo impatto di Jobs con lo Xerox Alto,un nuovo pc, è
alcune delle innovazioni sviluppate. folgorante: Larry sta utilizzando il personal computer senza
utilizzare la tastiera, muovendo solo oggetti sullo schermo
tramite un dispositivo mobile, che chiama mouse. Con il mouse
Larry clicca sulle icone sullo schermo e apre finestre, riceve
ed invia e-mail e scrive testi. Steve Jobs è entusiasta e preso
dall’entusiasmo fa notare a Larry che questo tipo di
invenzione è rivoluzionaria e Xerox è praticamente seduta su
miniera d’oro.
una
Jobs disse, da quanto si può estrapolare dal suo film:
“Allo Xerox Parc mi hanno mostrato tre cose, Mi mostrarono la
programmazione ad oggetti. Mi mostrarono una rete di
computer Alto. Ma io rimasi talmente folgorato dalla prima
cosa che mi mostrarono, l’interfaccia grafica e il mouse, che le
altre due mi lasciarono quasi indifferente.”
Dopo la visita a Xerox Steve incontra il designer Dean Hovey e gli affida una missione: costruire un
da affiancare all’Apple
mouse più economico e affidabile di quello in dotazione allo Xerox Alto,
Lisa. Apple sta per dare vita al suo primo sistema operativo con interfaccia grafica, il Lisa OS.
L’Apple Lisa(nome che ha scelto in onore della sua prima figlia),corredato di queste caratteristiche,
rappresentava una novità assoluta. Nonostante questo traguardo Jobs non si sentiva appagato al
perfetta linea con la sua idea di “fame”. I suoi desideri, infatti, andavano alla ricerca di un
100%,in
computer che fosse alla portata di tutti e non solo per mani esperte di professionisti. L’obiettivo di
Steve Jobs è quello di produrre una macchina abbastanza potente da far girare un sistema operativo
ad interfaccia grafica, ma ad un prezzo abbastanza contenuto da poter essere venduto a livello di
massa. Lisa infatti ha un prezzo di circa 10mila dollari, non esattamente economico.
Il Macintosh viene lanciato in grande stile nel 1984. Se confrontiamo
l’interfaccia del Macintosh con quella di un computer Apple di oggi,
notiamo come quasi tutti gli elementi siano stati mantenuti, a
dimostrazione del fatto che nel 1984 il Macintosh era una macchina
decisamente avanzata e in anticipo sui tempi. Si abbandonarono,
quindi, tutte le varie interfacce che permettevano l'esecuzione dei
programmi nativi per DOS, che avevano un aspetto standard,senza
una particolare grafica. E nacquero le applicazioni disegnate
appositamente per le singole interfacce grafiche, con tutti i vantaggi
dell'interfaccia grafica, ottimizzate per ognuna. Oggi il dos è
richiamabile, in Windows, andando a scrivere sul menu Start
“prompt dei comandi”.
Apple System 1, Apple System 1, Apple System 1,
del 1984, del 1984, del 1984,
installato sui installato sui installato sui
primi Macintosh. primi Macintosh. primi Macintosh.
Qual è il segreto del fenomeno Apple? La qualità dei prodotti? Il design? No, non è nulla di tutto
ciò, o meglio, non solo questo.
La pubblicità, il suo La presenza di Apple
giocare con l'immaginario nei film, nelle
del potenziale acquirente situation comedies e
e nient'altro, è il segreto negli show televisivi è
del successo di Apple. Il costante. Steve Jobs è
marchio Apple si è il “Guru” di questa
insinuato, nel corso degli tecnica, un po’ come
anni, in innumerevoli film lo era anche Gabriele
e show televisivi. Nel solo D’Annunzio, consi-
2011 i prodotti Apple derato il vate del
sonosolo questo: apparsi marketing .
in qualcosa come891
programmiamericani e nel
40% dei film campioni
d'incasso.
D'Annunzio da uomo-marketing per primo seppe intuire, a cavallo tra 800 e 900, l'importanza
Gabriele D’Annunzio
dell'industria culturale in Italia. Curioso è il fatto che il 18 febbraio 1920,
dell’automobile, quantomeno
suggeriva a Giovanni Agnelli di sancire definitivamente la femminilità
in virtù delle più evidenti caratteristiche del nuovo mezzo di locomozione; la tesi dannunziana ebbe
una discreta influenza sulla decisione finale di Agnelli, che abbandonò per sempre l’ipotesi di
automobile». Del resto, non era la prima volta che D’Annunzio
mettere in commercio «lo
influenzava le scelte di marketing. Già nel 1907 aveva brevettato l’«Acqua Nunzia», un profumo che
era stato sicuro di vendere in forza del proprio nome. Probabilmente pochi sanno che il termine
“tramezzini” è stato coniato dal poeta , per dire “tra” o “in mezzo” ai due pasti. dell’«Amaro
E ancora di meno lo sospetterebbero antico testimonial
Montenegro». Le sue azioni e la sua vita, sono l’espressione di un uomo
che, troppo avanti per il proprio tempo, aveva già un occhio sulla futura
società dei consumi e si faceva precursore delle sue strategie di
comunicazione. Sfruttò anche la falsa notizia della sua morte per vendere
le sue opere, comprendendo che nel moderno mondodelle lettere occorreva
fare “notizia”. D’Annunzio cercava di “attribuire bellezza” alle sue opere.
appunto, l’Estetismo una delle caratteristiche fondamentali
Ed è, del
pensiero dannunziano. Il termine estetismo deriva da estetica ed è un
atteggiamento culturale e filosofico che attribuisce priorità alla bellezza e
ai valori estetici, considera l’arte la più alta espressione dell’uomo. Nel
poeta pescarese “La pioggia del pineto”,
componimento più celebre del
un temporale estivo si abbatte sullavegetazione producendo un’ armonia
di suoni ai quali fa eco la melodia di alcune voci di animali e il fascino di questa lirica dipende
appunto dalle suggestioni sonore che trasmette. Per raggiungere questo risultato il poeta utilizza
versi isosillabici liberamenti scelti e rimati senza uno schema preciso. Utilizza, inoltre, ripetizioni di
piove….) e frequentissime rime,
vocaboli (odio, parole, allitterazioni e assonanze. Nella lirica
l’estetismo (uomo parte inscindibile della natura), la donna e l’uomo,
sfocia poi nel panismo
protagonisti dell’opera, si immergono nelle percezione uditiva mano a mano finché essi stessi non si
sentono immedesimati nella vegetazione e trasformate “in creature silvestri”.
La Una vecchia
pubblicità pubblicità di
di un Ipod un giradischi
sono uno dei “simboli” del consumismo sfrenato della società odierna.
La Apple e gli Apple Store
Non sono poche le persone che lamentano questo aspetto, soprattutto quando si assiste a code di
centinaia di metri per i lanci dei prodotti o, addirittura, a scene di rissa fuori dagli store.
La vendita diventa evento, un evento
sapientemente preceduto da un’ansia indotta
dell’acquisto. Frasi tipo “Sta arrivando”
bombardano il consumatore. La paura
indotta di pochi modelli disponibili, in realtà
volutamente tenuti in giacenza nei magazzini
per aumentare il desiderio nel consumatore.
La voglia consumistica che si respira grazie
ad Apple oggi è la stessa che si respirava
negli anni 20 in America. l’America , “una
Negli slogan del tempo si esaltavano gli anni ruggentiche stavano attraversando
gallina in ogni pentola” e “due auto in ogni garage”. Al termine della prima guerra mondiale
mentre in Europa si viveva un periodo di incertezza, gli Stati Uniti divennero la maggiore potenza
economica del mondo.
Ci fu una grandissima espansione del commercio e dei consumi e nel periodo tra il 21 e il 28 ci
furono i così detti “anni ruggenti”.
Le abitudini della popolazione cambiarono velocemente e le città si popolarono di nuovi simboli che
si affermarono poi in tutto il mondo. Nacquero il Jazz, il Charleston, il cinema di Hollywood,
l’automobile e i grattacieli (es. l’Empire State Building di N.W.). Non si trattava solo di un balzo in
avanti quantitativo, ma di una trasformazione qualitativa. Questo significava produzione di massa in
tutti i settori. Per far fronte a questa produzione di massa occorreva creare consumatori di massa,
ossia occorreva che tutti i cittadini acquistassero i prodotti.
A favorire questo fenomeno, quindi, furono necessari 3 elementi:
A) diffusione delle innovative tecniche pubblicitarie;
B) successo di nuove forme di distribuzione tra cui i grandi magazzini;
la possibilità di pagamenti rateali, che rendevano l’acquisto di
C) prodotti accessibile a tutti.
a tutt’oggi
Tali elementi vengono utilizzati dalla Apple nonostante che siano trascorsi quasi 100
anni.
Alla fine degli anni Venti, negli Stati Uniti circolava 1 automobile ogni 5 abitanti, la metà della