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Filosofia - L'oggetto transizionale di Winnicott
Storia - La Grande Guerra nei cieli e in trincea
Astronomia - La nascita di una stella
Inglese - Oliver twist by Charles Dickens
LETTERATURA ITALIANA
Charlie Brown La figura dell’ «inetto» nel Novecento
“…ingenuo, testone, sempre inabile Se il termine «inetto» indica sostanzialmente un
e quindi votato all'insuccesso.. .” incapace, un inabile, insomma un poveretto un po’
alla Fantozzi, ci accorgiamo che nel romanzo
«Charlie Brown, oltre ad essere autobiograficamente italiano di primo Novecento in verità l’inetto è
lo specchio dell’autore stesso, rappresenta il tipico questo, anche questo, ma anche molto di più.
uomo medio assillato dalle nevrosi causate dalla vita
Inetto
moderna. , per lo più, nelle cose che fa, Gli inetti dei nostri grandi scrittori dell’epoca sono
tiranneggiato persino dal suo cane, Snoopy, è tutt’altro che poveri sciocchi presi a calci dal mondo e
costantemente in bilico tra la nevrosi e il suicidio. » dalla sorte. Dopo aver vissuto svariate vicissitudini
contrassegnate da frustrazioni, sventure, conflitti
di natura interna prima ancora che esterna, questi
uomini, che si collocano fuori dal comune non grazie
alle loro virtù, bensì grazie alla loro malattia che li
porta ad essere bizzarri e imprevedibili (o
apparentemente prevedibili),
giungono infine a rivelare la loro superiorità
intellettuale e morale rispetto a coloro che li
circondano e li giudicano (male), e anche il loro
talento segreto, che è poi la consapevolezza della
propria condizione «inetta», appunto, e la capacità di
barcamenarsi, senza annegare, nella burrasca
dell’esistenza, si rivelano, finalmente, provvidenziali.
Votato all’insuccesso…. La ragazzina con i capelli
rossi
Gli aquiloni
Il Baseball
Pirandello “ Il fu Mattia Pascal ”
Adriano Meis
Mattia è l’emblema dell’uomo moderno: è un inetto, un personaggio che non è
riuscito a trovare il suo posto.
Esprime la sofferenza dell'uomo, angosciato dall'impossibilità di sfuggire alle
convenzioni e ai vincoli della società. Inutile illudersi di poter evadere!
Emilio Brentani " Senilità ”
Svevo inetto per la vita che conduce: una vita talmente grigia e monotona da poter essere
paragonata a quella degli anziani, indissolubilmente legati alle loro abitudini e tradizioni
e alla loro quotidianità.
Zeno Cosini “ La coscienza di Zeno ”
• l'inettitudine non più individuale ma generalizzata e resa universale
• la vita è una malattia e il nostro inconscio iperattivo, incontrollabile e perennemente
soffocato ne è la conferma.
D’Annunzio Claudio Cantelmo “ La vergine delle rocce”
• eroe, impavido e sicuro delle sue potenzialità, capace di affrontare inquietudini,
languori e malinconie del suo animo, traendo forza da esse;
• debole, sconfitto e incapace di tradurre le proprie aspirazioni in azioni
FILOSOFIA / Pedagogia
Linus e la sua coperta
Attraverso le sue strisce, Charles M. Schulz, con una poderosa capacità
intuitiva sulla natura dell'uomo, ha saputo condensare in poche vignette i più
raffinati concetti psicologici.
Linus compare per la prima volta con una coperta azzurra - da lui chiamata
coperta di sicurezza - ed il pollice in bocca il 1º giugno del 1954.
Da allora non ha più abbandonato la sua coperta. ”
Winnicott e l’ ”oggetto transizionale
• Donald Woods Winnicott (1896-1971) è stato un pediatra e psicoanalista inglese.
• Si colloca nel gruppo di analisti britannici denominato Middle Group o degli Indipendenti .
- Importanza dell’ambiente e dei traumi ambientali
• Pediatra di formazione, ha la possibilità di osservare una gran quantità di coppie madre-
bambino, che lo portano presto ad elaborare autonome riflessioni sullo sviluppo del
bambino e sulla relazione con la madre
L’unità di osservazione per Winnicott è la coppia madre-bambino
“L’infante non esiste”
Winnicott abbandona il campo della psicopatologia tradizionale, che descrive la
sofferenza psichica nei termini di intensi conflitti e sintomi evidenti, legati alla
prima fase edipica
Si occupa di una psicopatologia in cui ciò che viene disturbato è la soggettività
stessa, la qualità dell’essere una persona
Le fasi della crescita
Dipendenza assoluta
l’infante è completamente dipendente dalle
cure materne e non distingue l’altro da sé
Dipendenza relativa spazio transizionale
Il bambino inizia ad essere consapevole di oggetto transizionale
una qualche separazione tra sé e l’altro e così
scopre la sua dipendenza.
Verso l’indipendenza
Il bambino è capace gradualmente di
affrontare il mondo e tutte le sue complessità
poiché in esso ritrova ciò che è già presente
nel proprio sé
L’indipendenza non è mai assoluta, perché
l’individuo è sempre legato all’ambiente
attraverso le forme di socializzazione
Tra i più innovativi concetti introdotti da Winnicott sono da ricordare:
Holding è un termine introdotto da Winnicott per definire la capacità
La funzione di holding della madre di fungere da contenitore delle angosce del bambino.
All'interno dello holding il bambino può sperimentare l'onnipotenza
soggettiva, ovvero la sensazione di essere lui, con i suoi desideri, a
creare ogni cosa..
Crescendo il bambino lascerà la madre in uno spazio oggettivo condiviso,
dove la madre esiste in modo indipendente dalla sua volontà. Tra la realtà
Lo spazio transizionale soggettiva ed oggettiva, ma, tra le due forme di realtà se ne interpone un’altra,
quella zona che D. Winnicott chiama con il nome di spazio transizionale.
Questo spazio possiede entrambe le caratteristiche degli altri due spazi,
poiché include sia la componente soggettiva che quella oggettiva .
questo termine denota un oggetto, generalmente di qualità tattile-pressoria
L'oggetto transizionale (lembo di coperta, peluche, pezzo di stoffa. ecc.) che viene acquisito dal
bambino per aiutarlo nel suo sviluppo psicologico;
quella madre che, in maniera istintiva, possiede le capacità di
La madre sufficientemente buona accudire il bambino dosando opportunamente il livello della
frustrazione che gli infligge. La madre sufficientemente buona
possiede la cosiddetta preoccupazione materna primaria, uno
stato psicologico indispensabile perché essa possa fornire le
cure adeguate al piccolo;
Termine che indica le situazioni nelle quali il paziente avverte un pesante
Il Falso Sé senso di inutilità soggettiva, di non esistenza. Il Falso Sé deriverebbe da un
rapporto primario madre-bambino insoddisfacente. Il Falso Sé viene quindi a
configurarsi come una patologia legata ad un deficit presente nell'ambiente
del bambino, ad una carenza nelle cure materne;
STORIA
Snoopy e il Barone Rosso : la Grande Guerra
La Grande Guerra nei cieli
• Snoopy è il cane di Charlie Brown e vive sopra il tetto della sua cuccia dove dorme,
pensa, sogna, scrive romanzi con la macchina da scrivere e gioca ad impersonare un
famoso pilota da caccia della prima guerra mondiale "Joe Falchetto".
• Vola a bordo del suo Sopwith Camel - in effetti, la sua cuccia - combattendo il Barone
Rosso la cui presenza è rivelata dai fori di pallottola che questi gli spara sulla cuccia.
Quando non combatte si rifugia in un ristorantino francese con la dolce cameriera Marcie.
Ma chi era il “Barone Rosso” ?
• Manfred von Richthofen Eroe dei tedeschi e rispettato dai suoi
nemici fu una delle principali figure della prima guerra mondiale,
ricordato con l' appellativo di Barone Rosso.
• Talento puro dell'aviazione, ottenne ottanta vittorie aeree confermate
durante il conflitto del 1914-1918 prima di essere abbattuto il 21
aprile 1918 a soli 26 anni, dal capitano dal capitano Arthur Roy
Brown durante l'ennesimo combattimento aereo sulle linee inglesi
attestate nel dipartimento francese della Somme.
• L'appellativo di Barone Rosso gli venne appunto dal fatto che molti
degli aerei da lui pilotati, a partire dall' Albatrod D III sino al Fokker
Dr, erano completamente dipinti di rosso.
guerra aerea
La è stato un importante fronte della prima guerra
mondiale, anche se non può essere ricondotto ad un luogo fisico definito.
Questo periodo vide per la prima volta l'uso su vasta scala dell'aereo
come strumento strategico e tattico, anzi proprio la grande guerra fu
senza dubbio un potente stimolo allo sviluppo militare del nuovo mezzo
aereo.
L'uso degli aerei come armi durante la Prima Guerra Mondiale distrusse
ogni certezza dei Quartieri Generali. Il fronte inteso come linea di
combattimento non esisteva più. Ogni zona delle nazioni in guerra poteva
essere colpita dall'alto.
La Grande Guerra in trincea
Tra i numerosi fratelli di
Snoopy c'è un allampanato
soggetto di nome
Spike, tanto magro e patito
da essere stato definito, al
suo primo apparire, nel 1975,
"esile come una promessa ".
A partire dal 1997, appare
talvolta nel ruolo di fante
della Grande Guerra
Alcune strisce che lo vedono protagonista ben colgono ed
illustrano la solitudine, il senso d'estraniamento e
l'incomprensione che incontravano le richieste dei soldati
impegnati in guerra.
Le parole sacre dalla propaganda (patria,
eroismo, nemico, vittoria...) non incontrano
alcuna rispondenza nella sua semplice mente
di soldato: la guerra, per il popolo, ci fa
intendere Schulz con un sorriso, è solo
coercizione.
La guerra di trincea caratterizzò gran parte della prima guerra mondiale che è stato uno dei
conflitti più sanguinosi dell'umanità.
• Considerando tutte le nazioni coinvolte, si stima che durante il conflitto persero la vita
poco meno di 9.722.000 di soldati con oltre 21 milioni di feriti, molti dei quali rimasero più
o meno gravemente segnati o menomati a vita.
• I civili non rimasero immuni dal conflitto: circa 950.000 morirono a causa delle operazioni
militari e circa 5.893.000 persone perirono per cause collaterali, in particolare carestie,
malattie ed epidemie. L'enorme perdita di vite umane provocò un grave contraccolpo
sociale: l'ottimismo della belle époque fu spazzato via e i traumatizzati superstiti del
conflitto andarono a formare la cosiddetta "generazione perduta”.
Giacomo Balla
La Guerra (The War), 1916 olio e collage su cartone
ASTRONOMIA
Che belle le stelle, Linus…
Sono molte le strisce nelle quali Schulz
raffigura Linus, Lucy, Snoopy o Charlie Brown
mentre guardano le stelle e esplicitano i loro
pensieri e convinzioni. porta a diversi
cambiamenti. Snoopy pensa di poter cercare sicurezza nelle stelle,
convinto che essere rimarranno sempre lì, fisse, senza
cambiamenti. In realtà però sappiamo che qualsiasi
stella ha la propria vita e segue un processo che porta
a diversi cambiamenti.
La nascita di una stella “Una stella è una massa di gas a temperatura più o
meno elevata, sede di particolari reazioni
termonucleari”
Le stelle nascono dai globuli di Bok, ossia
degli addensamenti di gas e polveri che in alcuni
momenti vengono a contrarsi, determinando un
aumento della temperatura del corpo gassoso che si
trasforma in una protostella.
“La protostella è una massa contratta di gas dove
ancora non è avvenuta la reazione termonucleare”
A questo punto si aprono due strade per la nuova
protostella:
● se la sua massa iniziale è scarsa, la contrazione si
arresta e il corpo comincia a raffreddarsi,
trasformandosi in una nana bruna
● se la sua massa iniziale è giusta, può avere inizio la
reazione nucleare
LETTERATURA INGLESE
Oliver Twist Charles Dickens
Linus ‘ Please, sir, I want some more ’
Nella striscia si
ricostituisce, sotto un’altra
forma, la situazione
dell’estratto
“Oliver wants some
more” di Oliver Twist:
Oliver, spinto anche
dai suoi compagni,
decide di andare a
chiedere una seconda
porzione di cibo oltre a
quella concessagli
abitualmente.
Linus invece chiede
altri pastelli a Lucy, che
aveva invece deciso di
La reazione alla richiesta di Oliver e a quella di Linus, da parte
dargliene solo tre.
rispettivamente di Mr. Bumble e di Lucy, è la medesima:
WHAT!”
stupore e incredulità che si condensano in “ urlato
a gran voce. È proprio Linus a mostrare la somiglianza tra le
due situazioni nell’ultima vignetta dove dice di sentirsi come
Oliver Twist mentre chiede più cibo.
Workhouses Workhouses run by parishes
Condition were appalling
Rations of food and clothing were megre
Why workhouse were founded?
The idea was that poverty was the consequence