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Introduzione Influenza delle guerre, tesina
Questa tesina di maturità descrive l'influenza delle guerre nel mondo. La tesina permette i seguenti collegamenti con le materie scolastiche: in Italiano Montale e la bufera, in Storia la Seconda Guerra mondiale, in Francese Charles De Gaulle, in Inglese Winston Churchill, in Matematica la Ricerca Operativa, in Finanza il debito pubblico in quegli anni, in Diritto i diritti umani, in Economia aziendale l'Ansaldo e la Fiat, due aziende che produssero mezzi corazzati con le strategie aziendali.
Collegamenti
Influenza delle guerre, tesina
Italiano - Montale e la bufera.
Storia- 2 Guerra mondiale.
Francese - Charles De Gaulle.
Inglese - Winston Churchill.
Matematica - Ricerca Operativa.
Finanza - Il debito pubblico in quegli anni.
Diritto - I diritti umani.
Economia aziendale - L'ansaldo e la fiat, 2 aziende che produssero mezzi corazzati con le strategie aziendali.
CHARLES DE GAULLE
Charles De
Gaulle
Charles de gaulle est né le 22 Novembre 1890, il a été
un homme militaire, et le chef de l'Etat français.
Il a créé la cinquième république française.
Le 18 Juin 1940 à Londres il a lancé un appel aux
Français.
Cet appel a été de demander aux Français de résister
aux Allemands et avec ce message il a utilisé le mot
«résistance» pour la première fois.
Pendant ce temps, en France, le gouvernement de
Vichy l'a condamné à mort pour trahison.
Charles De gaulle a commencé à Londres à préparer
son programme: La France libre.
Cet programme de dépistage sera accompli quand à la
conférence de Téhéran on décidera de faire le
débarquement en Normandie dirigé par Eisenhower et
Charles De Gaulle.
STRATEGIE AZIENDALI
Triangolo
industriale
Le aziende italiane per prepararsi alla guerra
dovettero cambiare la propria produzione in
armamenti bellici, equipaggiamenti, armi e mezzi
corazzati.
Le aziende che permetterono all'Italia di
equipaggiarsi nella guerra erano situate
principalmente nel triangolo industriale: Genova,
Torino e Milano.
In questa zona troviamo 2 aziende che furono
particolarmente importanti per la realizzazione di
carrarmati italiani: l'Ansaldo (azienda genovese) e la
Fiat (aziende torinese)
Ansaldo
L'Ansaldo è una società industriale sorta in un quartiere di Genova
nel 1853 con la ragione sociale Gio. Ansaldo & C. società in
accomandita semplice.
Questa azienda nasce con lo scopo di produrre locomotive a
vapore che in quel periodo venivano soltanto importate. Agli inizi
questa impresa aveva un capitale sociale di 1'110'000 lire.
Nel 1854 mette in azione la prima locomotiva chiamata
"Sampierdarena".
Nel 1904 viene acquistata da Ferdinando Maria Perrone che
capendo la tensione che c'era in Europa in quel periodo fece
iniziare a produrre armamenti ed ampliò il numero degli
stabilimenti fino a farlo arrivare a 10 con circa 17'000 dipendenti.
Nel 1914 il capitale sociale ammontava a circa 30 milioni di lire ma
nel 1918 arrivò circa a 500 milioni di lire grazie agli armamenti
prodotti e venduti all'esercito italiano durante la prima guerra
mondiale, soltanto l'ansaldo produsse il 46% del totale.
Ansaldo
Sempre nel 1918 l'Ansaldo comprò molte società assumendo altri
80'000 dipendenti.
Il crollo di Wall Street nel 1929 rese impossibile riconvertire la
produzione di molte aziende da belliche a civile cosi l'Ansaldo
dovette cedere al fallimento nel 1932. Essa aveva provato a
riprodurre materiale ferroviario, aeroplani e perfino automobili ma
senza successo.
L'azienda venne in seguito salvata da un consorzio di salvataggio
promosso dalla Banca d'Italia, portando l'Ansaldo sotto il controllo
dell'IRI che l'aiuterà a ricrescere. Figura principale di quest'azienda
è l'amministratore delegato: Agostino Rocca dal 1935 a fine guerra.
Sempre nello stesso anno si mise in collaborazione con la Fiat per
la produzione di carrarmati sulla base di alcuni trattori e alcuni
aerei militari.
Sempre grazie agli armamenti visse un momento d'oro ma finita la
guerra tornarono i problemi di riconversione.
Ansaldo
Nel 1948 l'IRI affida la gestione della società
Ansaldo alla società Finmeccanica, rimanendo
sempre uno stabilimento a parte.
Sempre nel 1948 a causa di un decreto legge
vengono scorporati dall'azienda il siderurgico,
l'elettrotecnico e il ferroviario, cosi furono acquistati
i cantieri di Mucciano e Livorno.
Nel 1993 viene assorbita totalmente dalla
Finmeccanica. Fiat
Questa azienda nacque dalla comune volontà di imprenditori,
aristocratici e professionisti di impiantare una fabbrica per la
produzione di automobili.
L'idea di produrre automobili era venuta agli amici Cesare Gatti e
Emanuele Cacherano, fu finanziato Banco di Sconto e Sete di Torino.
Fu fondata nel 1899 con un capitale di 800'000 lire e 4'000 azioni ed
affidarono la presidenza Scarfiotti, il giorno prima che si redigeva la
costituzione della società Lanza si ritirò allora subentrò Giovanni
Agnelli che sostenne parte della quota azionaria e la rimanente fu
coperta del Banco di Sconto e di Sete.
All'inizio la denominazione sociale era FIA (fabbrica italiana auto)
pochi mesi dopo la cambiò in FIAT (fabbrica italiana auto Torino).
Dopo un primo periodo di difficile sviluppo la proprietà della casa
automobilistica viene assunta quasi totalmente da Giovanni Agnelli
che resterà a capo dell'azienda fino a fine 2° guerra mondiale.
Fiat
Ma per creare "giganti corazzati" serviva più
manodopera ed infatti in 3 anni i dipendenti
aumentarono di circa 150'000 e visto che gli
uomini venivano reclutati per l'esercito la maggior
parte di operai assunti erano donne.
Quest'azienda non subì molto la riconversione da
azienda bellica a civile come le altre così riuscì
subito a riaffermarsi nel proprio settore.
Strategie aziendali
La strategia aziendale consiste in un insieme prestabilito di decisioni
attraverso le quali l'impresa fissa gli obiettivi di medio lungo periodo e
predispone un piano di azioni (linee guida) per realizzarli.
Fanno parte delle strategie aziendali le scelte che modificano il rapporto
impresa-ambiente, che implicano il confronto con imprese concorrenti nella
ricerca delle prassi migliori al fine di far acquisire all'impresa una posizione
di leadership.
La formulazione delle strategie deve essere sempre legata a decisioni che
tendono al miglioramento continuo sotto tutti gli ambiti. Ci sono due tipi di
classificazione di strategie:
La prima è quella che divide la strategia sociale dalla strategia competitiva,
la seconda analizza le strategia di business, corporate e funzionali.
1) Strategia sociale: comprende tutte le attività finalizzate a favorire il
rapporto con il personale e ad ottenere un giudizio etico positivo da parte
della collettività.
2) Strategia competitiva: riguarda le scelte che l'impresa effettua sul
mercato, dove agisce con i clienti, i fornitori e le imprese concorrenti, alla
ricerca di vantaggi competitivi che consentono di ottenere alla leadership.
Gestione strategica
Tutte le scelte strategiche sono complesse e riguardano l'intera organizzazione, il
vertice dell'azienda decide quali obiettivi privilegiare e come raggiungerli. Quindi si
vengono a creare le seguenti fasi:
Definizione mission.
Analisi ambiente esterno.
Analisi ambiente interno
Selezione strategie
Attuazione strategie
Pertanto ci troviamo di fronte al secondo tipo di classificazione:
Strategie di corporate: coinvolgono l'intera organizzazione aziendale, si tratta di
strategie che riguardano la definizione di ruolo che l'imprese assumere nell'ambito
sociale e competitivo, valore fondamentale è la mission che intende realizzare.
Strategie di business: riguardano le singole divisioni aziendali (unità di business)
e/o ASA (aree strategiche d'affari), impegnate nei mercati specifici in cui l'impresa
opera.
Strategie funzionali: si riferiscono alle singole funzioni aziendali e rappresentano
l'ultimo livello di definizione delle strategie (livello operativo)
SPESA PUBBLICA DURANTE
LA SECONDA GUERRA MONDIAL
Debito Pubblico
Il debito pubblico è il debito dello stato nei
confronti di altri soggetti economici nazionali o
esteri (quali individui, imprese, banche o stati
esteri) che hanno sottoscritto un credito allo Stato
nell'acquisizione di obbligazioni o titoli di stato
destinati a coprire il fabbisogno di cassa statale,
nonché l'eventuale deficit pubblico nel bilancio
dello stato. Per ridurre esso bisogna aumentare
l’imposte, ridurre evasione fiscale, stimolare
crescita del PIL e vendere beni di proprietà
pubblica. Dal 1992 con il trattato di Maastricht si è
stabilito che il debito pubblico di una nazione non
debba superare il 60 % del PIL.
Debito Pubblico durante la seconda
guerra mondiale
Alla vigilia della guerra, il governo Mussolini per far
fronte all’aggravarsi del deficit del bilancio statale
aumentò i tributi e l’indebitamento dello Stato.
Dal 1940 al
1943
Furono emessi prestiti Fu aumentata
l’emissione di
sotto forma di buoni del cartamoneta, che nel
tesoro a lungo termine, 1943 fu pari a 157
che fruttarono allo stato miliardi di euro e nel
130 miliardi di lire 1944 sali fino a 250
miliardi
Nel 1943 il debito pubblico raggiunse il 118% del PIL
Debito Pubblico durante la
Nel 1943, la situazione finanziaria era deficitaria per la
seconda guerra mondiale
presenza di due governi, che non potendo finanziare le
spese belliche con la vendita di titoli pubblici o con i
tributi, si servirono dell’emissione di cartamoneta.
Nell’Italia meridionale il Nel nord Italia, la
governo alleato emise repubblica di Salò emise
la propria cartamoneta biglietti senza tener
chiamata am-lire conto dei limiti fissati dal
(allied military lire), che governo.
circolava alla pari con
le lire italiane.
L’inflazione crebbe a dismisura
DIRITTI UMANI
Diritti umani
I diritti umani sono una branca del diritto. Essi rappresentano i diritti
inalienabili che ogni essere umano possiede.
Tra i diritti fondamentali dell'essere umano si possono ricordare, tra gli altri,
il diritto alla libertà individuale, il diritto alla vita, il diritto
all’autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad
un'esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa eccetera…
Tra i primi ad affrontare il tema da un punto di vista speculativo, sono forse i
filosofi greci, in particolare Aristotele e gli storici, che affermano l'esistenza
diritto naturale,
di un cioè di un insieme di norme di comportamento la cui
essenza l'uomo ricava dallo studio delle leggi naturali. Questo pensiero è
detto giusnaturalismo. diritti dell'uomo
Nella pratica il concetto di viene affrontato storicamente
per la prima volta nel VI secolo a.C. da Ciro il Grande, sovrano dell’Impero
Persiano. Dopo la conquista di nel 539 a.C., il re fa emanare il testo scolpito
sul ”cilindro di Ciro", rinvenuto nel 1879 tra le rovine di Babilonia e
conservato al British museum a Londra. Questo documento è
co