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Sintesi

Introduzione Infanzia Rubata - Tesina



Questa tesina di maturità per liceo linguistico descrive il tema dello sfruttamento minorile durante la Rivoluzione industriale. Il lavoro minorile durante il secolo scorso, già nelle famiglie contadine, era utilizzato nell`ambito di un`economia in cui ogni singolo membro, dai fanciulli agli anziani, aveva un suo compito ben preciso: le bambine si occupavano della casa e dei figli più piccoli, i bambini erano addetti all`accompagnamento degli animali al pascolo o alla pastorizia.
In città, e soprattutto nelle città inglesi, i giovani svolgevano lavori come il garzone, lo spazzacamino, il venditore di giornali, nonché erano impiegati nella manifattura e nell`artigianato come apprendisti.
Molti lavoravano nel settore edile, che andò sviluppandosi sempre di più col progredire dell`industrializzazione. Proprio nelle fabbriche lo sfruttamento dei bambini raggiunse il suo massimo: l`orario lavorativo andava dalle 9 alle 12 ore e la paga era di soli 50 centesimi, inoltre, le condizioni igieniche erano pressoché inesistenti. Rosso Malpelo, Oliver Twist e Gavroche sono dunque tre esempi di bambini che hanno dovuto subire cattiverie e ingiustizie durante il 18^ e il 19^ secolo.

Collegamenti


Infanzia Rubata - Tesina



Italiano:

G. Verga, Rosso Malpelo;

.
Inglese:

C. Dickens, Oliver Twist

.
Francese:

V. Hugo, Les Misérables, La mort de Gavroche

.
Tedesco:

Der Naturalismus. G. Hauptmann, Die Weber

.
Storia:

Rivoluzione Industriale

.
Filosofia:

Sfruttamento minorile ( mentalità e condizioni )

.
Biologia:

L'aborto

.
CLIL:

ADN Recombinant

.
Estratto del documento

INTRODUZIONE

ALUNNA: Valentina Vernile

TITOLO: Infanzia Rubata

ELABORATA NELLE SEGUENTI DISCIPLINE:

“Rosso Malpelo”, “Oliver Twist”, “La Mort de

Italiano: Inglese: Francese:

Gavroche”, “Die Naturalismus und Weber”, “Rivoluzione

Tedesco: Storia:

Industriale”, “Sfruttamento

Filosofia: minorile (mentalità e condizioni)”,

“L’Aborto”.

Biologia:

“Un bambino Vive un’ infanzia felice,

puro innocente e spensierato, gioca e sogna.

sorride, corre per i prati, fa volare il suo aquilone e disegna speranze. Se un bambino

piange, grida, soffre, questo è sintomo di violenza, crudele e lacerata. I possibili perché

sono risposte cancellate dalla mente. Egli lavora nelle fabbriche, è sfruttato e costretto a

sofferenza…Egli

fare ciò che non vuole. Pessime sono le condizioni, tanta è la è

emarginato in un angolo e si mette le mani davanti gli occhi e il viso bagnato di lacrime

E’ piccolo, innocente e puro e

profonde. non ha motivazione per subire il dolore, lasciato

per strada, orfano, senza casa e senza cibo. Forse ha fame, forse ha freddo, sta

congelando, ha le scarpe rotte, vuole giocare, cantare, essere libero di sorridere anche

E’ insultato,

nelle scomode condizioni. Egli non riesce a stare in piedi dalla stanchezza.

scava in ogni infantile, innocente, anima… Ma il

schiaffeggiato e abbandonato. Il dolore

loro destino è solo quello di guadagnarsi un aperto innocente posto in Paradiso.”

“ ”

Infanzia Rubata è il titolo sul quale si sviluppa la mia tesi. Gli argomenti che ho

analizzato offrono una vasta testimonianza su una realtà che esiste ancora ai giorni

nostri: lo sfruttamento dei bambini e il lavoro minorile.

Il lavoro minorile durante il secolo scorso, già nelle famiglie contadine, era utilizzato

nell`ambito di un`economia in cui ogni singolo membro, dai fanciulli agli anziani, aveva un

suo compito ben preciso: le bambine si occupavano della casa e dei figli più piccoli, i

bambini erano addetti all`accompagnamento degli animali al pascolo o alla pastorizia.

In città, e soprattutto nelle città inglesi, i giovani svolgevano lavori come il garzone, lo

spazzacamino, il venditore di giornali, nonché erano impiegati nella manifattura e

nell`artigianato come apprendisti.

Molti lavoravano nel settore edile, che andò sviluppandosi sempre di più col

progredire dell`industrializzazione. Proprio nelle fabbriche lo sfruttamento dei bambini

raggiunse il suo massimo: l`orario lavorativo andava dalle 9 alle 12 ore e la paga era

di soli 50 centesimi, inoltre, le condizioni igieniche erano pressoché inesistenti. Rosso

Malpelo, Oliver Twist e Gavroche sono dunque tre esempi di bambini che hanno

dovuto subire cattiverie e ingiustizie durante il 18^ e il 19^ secolo.

Le fasi della gravidanza e l’aborto

Introduzione

Le fasi di una fecondazione sono:

-i due nuclei dei gameti diploidi si fondono, si forma uno zigote diploide;

-dopo la fecondazione lo zigote subisce una serie di divisioni cellulari che

danno origine alla morula;

-le cellule che formano la morula si trasformano in una piccola sfera cava,

la blastula;

-La fase successiva è l'annidamento nelle pareti dell'utero;

-le cellule della blastula producono la gonatropina corionica umana

(HCG) che rileva l'uovo fecondato;

-Dopodiché ha inizio la gravidanza e l'individuo formato si chiama

embrione.

L’aborto

La parola aborto deriva dal latino abortus, vocabolo composto dal

participio passato del verbo orior, "nascere" e dalla particella negativa ab-,

quindi letteralmente "morire nel nascere".

Si indica con tale termine l'interruzione della gravidanza in cui il

feto non abbia raggiunto un peso minimo di 500 grammi all'atto

dell'espulsione o estrazione dal corpo della donna, oppure, se il peso

non è conosciuto, che non abbia raggiunto la 22ª settimana di

gestazione o in alternativa l'altezza di 25 cm. Si parla invece di parto

prematuro o nascita pretermine nel caso di un parto che si verifichi a

partire dalla 22ª e prima della 37ª settimana di gestazione compiuta

e, in caso di morte del feto in utero, dopo la 22ª settimana di età

gestazionale non si parla più di aborto, ma di morte endouterina fetale.

In medicina si usano molte sotto definizioni legate all'aborto.

A seconda dei fattori:

-Aborto spontaneo se avviene per cause naturali

-Aborto provocato (interruzione volontaria della gravidanza, compresi sia

i casi tutelati dalla legge sia l'aborto clandestino)

A seconda delle modalità con cui si manifesta:

-Aborto completo, quando viene espulso completamente il feto

-Aborto incompleto, se parte di esso (solitamente la placenta) viene

trattenuto nella cavità uterina;

-Aborto interno o ritenuto, il feto muore senza che vi sia espulsione,

(considerato tale entro 24 ore dalla morte del feto)

La pratica dell'aborto volontario viene svolta in buona parte del mondo,

a discrezione della donna nei primi mesi della gestazione.

Può essere motivata da ragioni di ordine medico, come la presenza

di gravi malformazioni al feto, di pericolo per la salute della

madre, nel caso in cui il feto sia frutto di una violenza carnale ai danni

della madre o per altri motivi indipendenti dalla condizione di salute della

madre o del feto: come la condizione economica, familiare o sociale.

“Oliver

Charles Dickens Twist” and The Victorian Age

Victorian Town th

By the middle of the 19 century, Britain had become a nation of town dwellers.

This fact was mainly due to extraordinary industrial development.

Finding a solution to problems linked to the overcrowded urban environment was at

the heart of Victorian political and social reforms.

Housing for the majority of the

poor in Victorian cities was

famous for its overcrowding and

squalor, disease and crime;

particularly in the slums

districts the mortality rate was high

and terrible working conditions

in polluted atmospheres had a

disastrous effect, especially on

children's health.

The Common Lodging Houses Act and Laboring Classes Lodging Houses Act

(1851) were passed to prevent the worst squalor and to clean up the towns which

had been devastated by cholera epidemics and tuberculosis.

However, the changes were slow in coming and gradual in effect.

As a result, for every grand public building the Victorians built, just around the

corner there were lots of terraced houses and slum districts.

Medicine also underwent a radical change: professional organizations were founded

to regulate and control medical education and research, and modern hospitals

were built.

Other services were also introduced, such as: water, gas and lighting; paved roads;

places of entertainment, like public houses, music halls, parks and stadiums;

and shops. Even now, Victorian institutions, prisons, police stations, boarding

schools and town halls can still be seen in British cities.

Law and order were among the major problems of the urban environment and

modern police forces were needed to keep cities under control.

In 1829-30 Prime Minister Robert Peel established the Metropolitan Police.

It was from their founder's name that policemen were first known as

'Peelers' and then as 'Bobbies’.

The Victorian Novel

During the Victorian Age, for the first

time there was a communion of interests

and opinions between writers and

their readers:

One reason for this was the enormous

growth in the middle-classes, who were

avid consumers of literature.

They borrowed books from circulating

libraries and read various Periodicals.

A great deal of Victorian literature was

first published in instalments in the pages

of periodicals which allowed the writer

to feel he was in constant contact with

his public.

The novel became the most popular form of literature and the main form of

entertainment, since novels were read aloud within the family.

The novelists felt they had a moral and social responsibility to fulfil:

they aimed at reflecting the social changes that had been in progress for a long time,

such as the Industrial Revolution, the struggle for democracy and the growth

of towns.

They depicted society as they saw it.

They were aware of the evils of their society and denounced them;

however, their criticism was not radical, it just aimed at making readers aware

of social injustices.

It is important to underline that a great number of novels published during

the middle period of Victorianism were written by women.

This output is surprising if one thinks of the state of subjection of Victorian women.

It is less surprising if one remembers that the majority of novel-buyers

and readers were women, since they spent more time than men at home,

where they could devote themselves to reading.

The main features of the Victorian Novel

1) The voice of the omniscient narrator

provided a comment on the plot and erected a

rigid barrier between 'right' and 'wrong',

light and darkness.

2) The setting chosen by most Victorian novelist

was the city, which was the main symbol of

industrial civilisation as well as the expression of

anonymous lives and lost identities.

3) The plot was long and often complicated by

subplots.

4) Victorian writers concentrated on the creation of

characters and thus achieved deeper analysis of

the characters inner life.

5) Retribution and punishment were to be found

in the final chapter, where the whole texture of

events, adventures and incidents had to be

explained and justified.

Charles Dickens and children

Charles Dickens’s life

Charles Dickens (1812-70) was born in Portsmouth, on the southern coast of

England, in 1812. He had an unhappy childhood. His father was imprisoned

for debt, and his wife and children, with the exception of Charles, who was

put to work in a factory, joined him in the Marshalsea Prison.

At fifteen, he found employment as an office boy at a lawyer's and studied

shorthand at night. By 1832, he had become a very successful reporter of

Parliamentary debates in the House of Commons, and began to work as a

reporter for a newspaper.

In 1833, his fìrst story appeared, and in 1836, still a newspaper reporter, he

adopted the pen name 'Boz', publishing Sketches by 'Boz', a collection of articles

describing London's people and scenes, written for the periodical 'Monthly

Magazine'. It was immediately followed by The Posthumous Papers of the

Pickwick Club (also known as The Pickwick Papers) ,which was published in

episodes and revealed Dickens's humoristic and satirical qualities.

After the succe

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