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Sintesi

Il calcio è sempre stato lo sport più praticato a livello mondiale e considerato quello più importante. La scelta di concentrare, raccogliere e trattare questo argomento, non svolto in classe, in un esame di stato è stata data dal fatto che io, in prima persona,
"vivo" all'interno di questo mondo.

ECONOMIA AZIENDALE: Il Bilancio d'esercizio
SCIENZE DELLE FINANZE: Il Bilancio dello Stato; breve percorso storico
DIRITTO: L'Unione Europea
ITALIANO: Calcio e Letteratura: Umberto Saba; due poesie sul gioco del calcio, profilo autobiografico e poetico dell'autore
STORIA: L'Età  di Benito Mussolini
INGLESE: L'Unione Europea e gli "Hooligans"

Estratto del documento

INTRODUZIONE:

Il calcio è sempre stato lo sport più praticato a livello mondiale e considerato, inoltre,

quello più importante. La scelta di concentrare, raccogliere e trattare questo argomento,

non svolto in classe, in un esame di stato è stata data dal fatto che io, in prima persona,

“vivo” all’interno di questo mondo. Il calcio giovanile rappresenta il terreno ideale per

eliminare le differenze tra il football maschile e femminile:

Questa voglia di novità e di lotta contro i pregiudizi secolari secondo i quali il calcio

è uno sport inadatto a una bambina così come a una ragazza o a una donna è però

spesso contrastata dalla presenza all’interno delle Società stesse di dirigenti e tecnici

inadeguati. Il calcio femminile è un’attività sportiva come tutte le altre, assolutamente

normale, e merita uno spazio sicuramente maggiore nella considerazione degli sportivi

e degli operatori.

Purtroppo la bambina che esprime il desiderio di giocare a pallone deve combattere

numerose ostilità, a partire dal parere spesso contrario della famiglia, più orientata

verso sport considerati erroneamente “più femminili” come la pallavolo, il pattinaggio

o la danza. Uno degli ostacoli maggiori è la mancanza di una rosea prospettiva

economica, perché gli stipendi attuali delle giocatrici delle serie maggiori non sono

assolutamente sufficienti a garantire la tranquillità e il benessere: nella quasi totalità

dei casi la remunerazione è costituita solamente da grosse soddisfazioni personali, che

però non bastano a sopravvivere nella nostra società.

Quando una bambina o una ragazza comincia a giocare a pallone, l’obiettivo è solo

divertirsi, e questo fatto può paradossalmente rappresentare una carta vincente per

lo sviluppo e la crescita qualitativa e quantitativa dell’intero movimento: il calcio

femminile è e rimane un gioco, che può portare, privo com’è di eccessivo agonismo e

inutili tensioni invece presenti in ambito maschile anche a livello giovanile, a grandi

benefici nello sviluppo fisico e motorio della persona che lo pratica.

A cura di Fazi Stefania

INTRODUZIONE SUGLI ARGOMENTI TRATTATI

In questa tesina, dopo lo schema riassuntivo e l’introduzione, il primo argomento trattato

è il bilancio d’esercizio in quanto ogni società di calcio è tenuta alla compilazione di esso;

vengono messi a confronto ed interpretati i bilanci di quattro società. Successivamente

vengono comparati il bilancio privato con quello pubblico (dello Stato). Può sembrare

strano che il calcio venga preso in considerazione dall’Unione Europea eppure,

secondo il suo Trattato, esso rientra nella sfera dei suoi “compiti” attraverso la Corte

europea di giustizia e questa organizzazione “sovranazionale”, essendo un argomento

interdisciplinare, viene esposto anche in lingua straniera (inglese). In quest’ultima si

parla anche di un problema attuale riguardante la sicurezza negli stadi: gli “hooligans”,

con un esempio ad un incidente accaduto in Italia. Lasciate per ultime ma non meno

importanti rispetto alle altre Italiano e Storia. La prima con l’eccezione alla letteratura

“standard” di Umberto Saba con le sue poesie sul gioco del calcio, la seconda con

un personaggio storico importante per l’Italia: Benito Mussolini che nel 1934 con la

collaborazione della Federazione Italiana Giuoco Calcio organizzò il Campionato del

Mondo nel nostro paese segnando il trionfo del calcio italiano. La tesina si chiude con

la conclusione e la bibliografia.

A cura di Fazi Stefania DEFINIZIONE DI “BILANCIO”

Il Bilancio consiste in un documento contabile composto da un’elenco di cifre, che

indicano le somme che sono destinate, rispetto alle spese, alle varie finalità e che,

rispetto alle entrate, permettono di finanziarle.

Personalmente ho analizzato due tipi di bilancio:

1. Il Bilancio d’esercizio

2. Il Bilancio dello Stato

UN CONFRONTO TRA BILANCIO DELLO STATO

E BILACIO PRIVATO

Il bilancio pubblico è un atto formalmente e sostanzialmente diverso da bilancio di

qualsiasi impresa privata. In ambedue i casi il bilancio serve anche a riepilogare i

movimenti di risorse compiuti, ma i due documenti sono regolati da fonti diverse, in

base a distinti obblighi, che corrispondono a differenti funzioni.

La diversità delle caratteristiche del bilancio pubblico rispetto a quello di un’impresa

privata è essenzialmente motivata dalla funzione pubblica del bilancio statale.

Il Bilancio dello Stato, infatti, riepiloga le risorse impegnate per le attività della Pubblica

Amministrazione le quali, per la loro natura, mirano al soddisfacimento dei bisogni

collettivi e non ad un obbiettivo di lucro. Il Bilancio d’esercizio, invece, ha lo scopo

di rappresentare, al termine del periodo amministrativo, la situazione patrimoniale e

finanziaria dell’impresa e di determinare il risultato economico dell’esercizio. In poche

parole si può affermare che:

Il bilancio di un’impresa tocca gli interessi dell’impresa stessa, dell’imprenditore

⇒ individuale o dei soci, dei creditori;

Il bilancio dello Stato coinvolge potenzialmente tutti i cittadini e i residenti.

A cura di Fazi Stefania

BILANCIO DI UN’IMPRESA BILANCIO PUBBLICO

PRIVATA Sono obbligatori bilancio annuale e

È obbligatorio il bilancio annuale bilancio pluriennale

È consuntivo È sia consuntivo che preventivo

È annuale È sia annuale che pluriennale

È di competenza È sia di competenza che di cassa

I principi per la sua redazione sono

I principi per la sua redazione sono dettati dettati dalla Costituzione a dall’art. 5

dall’art. 2423 e 2423 bis del Codice Civile della legge n. 468 del 1978

È formato da tre documenti: Stato È inserito in un “sistema di bilancio”

patrimoniale, Conto economico e Nota formato da numerosi documenti

integrativa.

Comprende costi e ricavi d’esercizio

(riepilogati nel Conto economico), Comprende entrate e spese

attività e passività (riepilogati nello Stato

patrimoniale)

Evidenzia il risultato d’esercizio nel Conto Espone il risultato differenziale fra le

economico e la misura del patrimonio nello entrate e le uscite

Stato patrimoniale

È redatto dagli amministratori dell’impresa È redatto dal Governo e approvato dal

e approvato dall’assemblea Parlamento

È sottoposto a una procedura di

È sottoposto al controllo del Collegio controllo complessa e articolata da

sindacale (ove ne ricorrano i presupposti) parte di diversi organi

A cura di Fazi Stefania

IL BILANCIO D’ESERCIZIO

Il bilancio d’esercizio di una società è un documento d’informazione economica,

finanziaria e patrimoniale. Deve essere redatto rispettando dei principi e il principio

2423

generale di redazione del bilancio è espresso dall’articolo del Codice Civile: <<il

bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero

e corretto, la situazione patrimoniale e finanziaria della società e, il risultato

economico dell’esercizio.>>. Nella formazione del bilancio occorre, inoltre, osservare

i seguenti principi di redazione:

1. Principio della prudenza, in base al quale devono essere esclusi gli utili

sperati, perciò sono inclusi gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio;

mentre devono essere inclusi i rischi e le perdite anche se riconosciute dopo la

chiusura.

2. Principio della continuità aziendale, in base al quale, le valutazioni devono

essere eseguite nel presupposto di funzionamento, escludendo quindi ipotesi

di liquidazione o di cessione ma tenendo presente le possibili evoluzioni della

gestione e considerando la loro funzione svolta all’interno dell’impresa.

3. Principio della competenza economica, è il principio della correlazione tra

costi e ricavi, in base al quale, il reddito deve essere determinato, attribuendo

i costi e i ricavi all’esercizio al quale si riferiscono economicamente, e non a

quello in cui sono pagati o riscossi.

4. Principio della valutazione separata, in base al quale, gli elementi eterogenei

compresi nelle singole voci dello schema di bilancio, devono essere valutati

separatamente, adottando il criterio più idoneo per ogni elemento.

5. Principio della costanza dei criteri di valutazione, in base al quale i criteri

di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all’altro. Questo

principio intende evitare manovre sulle valutazioni e, assicurare le condizioni per

la comparabilità dei bilanci nel tempo. In casi eccezionali si può porre rimedio a

questa situazione determinandone la motivazione nella nota integrativa.

A cura di Fazi Stefania

Il bilancio d’esercizio, è costituito da tre documenti inseparabili e complementari:

1. Lo Stato Patrimoniale

2. Il Conto Economico

3. La Nota Integrativa.

STATO PATRIMONIALE

Lo Stato Patrimoniale, registra l’ammontare dei beni, dei crediti e delle fonti di

finanziamento della società alla fine del periodo considerato. Rappresenta, quindi,

la composizione qualitativa e quantitativa del patrimonio aziendale alla data di

redazione del bilancio d’esercizio. La struttura dello Stato Patrimoniale può essere così

sintetizzata:

Struttura obbligatoria (per assicura la comparabilità)

3 Redatto a stati comparati tra due anni

3 Classificazione: attività (dare), dove rientrano gli investimenti a lungo e a breve,

3 passività (avere), dove rientrano le fonti di finanziamento proprie e di terzi =>

(Banche, Fornitoti….)

Analizza le voci

3 CONTO ECONOMICO

Il Conto Economico dimostra il risultato economico, perdita o utile, conseguito durante

l’esercizio svolto. Rappresenta, quindi, la composizione economica della società. La

struttura è riportata qui di seguito:

Redatto in forma verticale o scalare secondo il codice

3 Include diverse gestioni nel codice civile (ordinaria, finanziaria, straordinaria,

3 fiscale)

Include diverse gestioni nella rielaborazione ( caratteristica, finanziaria,

3 patrimoniale, straordinaria, fiscale)

A cura di Fazi Stefania NOTA INTEGRATIVA

La Nota Integrativa chiarisce, completa e analizza alcuni dati contenuti nello Stato

Patrimoniale e nel Conto Economico, attraverso indicazioni sui criteri di valutazione

applicati, sui movimenti intervenuti in determinate voci. La struttura può essere così

sintetizzata:

Indicazione dei criteri di valutazione

3 Movimenti delle immobilizzazioni e altre voci dell’attivo e del passivo

3 Informazioni dettagliate su alcune voci

3 Informazioni diverse (esempio. Numero medio dipendenti, compensi

3 amministratori…)

APPROVAZIONE E PUBBLICAZIONE

Gli amministratori devono trasmettere il bilancio al collegio sindacale. Esso, a sua volta,

esercitando la funzione di controllo, deve approvarlo e deve dare una sua valutazione

attraverso una relazione. Le società quotate in borsa sono revisionate da una società di

revisione in un albo tenuto dalla CONSOB.

A cura di Fazi Stefania INTERPRETAZIONE E CONFRONTO

DEI DATI DI BILANCIO RELATIVI A QUATTRO SOCIETA’ DI

CALCIO, QUOTATE E NON

Nei prospetti che seguono sono sintetizzati i dati del bilancio al 30/06/2001 di quattro

Società di calcio che disputano il campionato di serie A. L’esercizio delle società di calcio

italiane termina appunto il 30/06 e comprende tutti i fatti di rilievo che caratterizzano la

stagione sportiva (campionato o coppe europee).

I dati relativi alle prime due Società (Juventus e Roma), quotate in borsa, sono tratti

dai rispettivi siti Internet; i dati relativi alle ultime due (Chievo e Inter), società non

quotate, sono tratti da “Il Sole 24 ore”. I valori di bilancio espressi in lire sono stati

convertiti in euro in base al rapporto di conversione (1936.27) e successivamente sono

stati opportunamente rielaborati.

BILANCI A CONFRONTO (dati in unità di euro)

STATO PATRIMONIALE JUVENTUS ROMA CHIEVO INTER

Immobilizzazioni nette € 141.663.920,00 € 143.499.615,00 € 17.155.665,00 € 306.788.309,00

Attivo circolante € 134.127.838,00 € 61.136.618,00 € 2.632.897,00 € 143.476.891,00

TOTALE ATTIVO € 275.791.758,00 € 204.636.233,00 € 19.788.562,00 € 450.265.200,00

Patrimonio netto € 32.459.898,00 € 66.667.872,00 € 430.725,00 € 8.793.195,00

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