Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Storia: Seconda Guerra Mondiale;
Geografia: Stati Uniti;
Inglese: Second World War in Abruzzo;
Francese: Le Cubisme et Picasso;
Arte: Cubismo;
Tecnologia: fissione nucleare;
Scienze: L'atomo, l'elettrizzazione e la legge di Ohm;
Musica: M. Ravel;
Ed. Fisica: il doping nello sport.
che, dopo solo 25 anni dalla Prima, si stava spalancando il baratro di una Seconda
guerra mondiale.
La “guerra lampo”.
4.
All’alba del 1° settembre 1939, senza alcun preavviso, l’esercito tedesco invase
la Polonia; due giorni dopo Gran Bretagna e Francia dichiararono guerra alla
Questo fu l’atto che diede inizio alla
Germania. Seconda guerra mondiale.
La “guerra lampo”. fino all’estate del 1942,
Nella prima fase della guerra e Hitler sembrò avere la
“guerra lampo”,
vittoria in pugno grazie ai trionfi conseguiti con la la tradizionale
strategia militare della Germania. Ma per evitare gli errori compiuti nella Prima
guerra mondiale, che aveva avuto come protagonista la fanteria, lo Stato maggiore
tedesco prevedeva di utilizzare contemporaneamente l’aviazione e le forze corazzate
(carri armati, autoblindo, ecc.). La fanteria questa volta doveva solo rastrellare i
nemici sconfitti e consolidare l’occupazione del territorio. Con questa strategia, in
meno di un mese le truppe tedesche piegarono il valoroso ma antiquato esercito
l’intera
polacco e occuparono Polonia occidentale.
La conquista della Francia.
La Francia era arroccata a difesa della linea Maginot, una poderosa
fortificazione che era stata costruita dopo la Grande guerra lungo tutto il confine con
la Germania. Ma il 10 maggio 1940 Hitler la aggirò violando brutalmente, come nel
dell’Olanda
1914, la neutralità di Belgio, e del Lussemburgo, che vennero invasi in
soli 5 giorni.
Con questo espediente, le truppe tedesche travolsero l’esercito francese e, il 14
giugno 1940, sfilarono trionfalmente lungo i viali di Parigi. Il 22 dello stesso mese il
governo di Destra presieduto dall’ottantaquattrenne maresciallo Pétain firmò
l’armistizio.
Mentre il Nord della Francia veniva occupato direttamente dalla Germania, nel
Sud i nazisti consentirono a Pétain di formare nella cittadina di Vichy un governo
“collaborazionista”, cioè asservito al nemico. 11
La battaglia d’Inghilterra.
Con la vittoria sulla Francia Hitler aveva vendicato la sconfitta del 1918.
Tuttavia l’Inghilterra, che era riuscita a salvare in tempo le sue truppe dal disastro in
dall’inflessibile avversario di
Francia, rimaneva un nemico temibile, governato
Hitler: il conservatore Winston Churchill.
Hitler scatenò contro la Gran Bretagna una violenta offensiva aerea che doveva
preparare l’invasione dell’Inghilterra. Tra l’aviazione tedesca, la Luftwaffe, e
l’aviazione inglese, la – nell’estate del –
Raf (Royal Air Force) si scatenò così 1940
“battaglia d’Inghilterra”,
la prima grande battaglia aerea della storia: la che fu
vinta dalla Raf al prezzo del sacrificio di moltissimi giovani piloti. Poco dopo,
l’aviazione inglese cominciò a bombardare a sua volta le città tedesche.
L’attacco all’Unione Sovietica.
Hitler, soggiogata la Francia, passò alla parte più importante del progetto
conquistare le immense ricchezze naturali dell’Unione
delineato nel Mein Krampf:
Sovietica, distruggere il bolscevismo e ridurre in schiavitù i popoli slavi.
Calpestando il Patto di non aggressione firmato due anni prima, all’alba del 22
diede inizio all’“Operazione Barbarossa”.
giugno 1941 il führer Le divisioni
tedesche attaccarono con 3 milioni e mezzo di uomini sullo sterminato Fronte che
correva per 1600 chilometri dal Mar Baltico al Mar Nero. Dopo soli 3 mesi, avevano
già occupato un’immensa fascia di territorio russo, assediavano Kiev e Leningrado e
si trovavano a soli 60 chilometri da Mosca.
I nazisti lasciavano dietro di sé terra bruciata: distruggevano città e villaggi,
massacrando o inviando nei lager la popolazione inerme.
Il fallimento della “guerra lampo”.
Però l’Armata rossa, nonostante le enormi perdite subìte, riuscì a bloccare i
Tedeschi davanti alle grandi città, sorretta dal comportamento eroico della
popolazione civile. Inoltre, Stalin cominciò a ricevere ingenti aiuti militari dalla Gran
la “guerra
Bretagna e dagli Stati Uniti. Così, quando arrivò il terribile inverno russo,
lampo” era fallita “guerra di
e si era ormai trasformata in una logorante
posizione”. L’armata tedesca, che solo pochi mesi prima appariva una macchina da
guerra inarrestabile, all’inizio del 1942 era una schiera tormentata dalla fame,
intrappolata dalla neve, decimata dalle imboscate dei partigiani, i volontari civili
russi che agivano clandestinamente nelle regioni occupate. 12
La “guerra parallela” dell’Italia.
5. guerra, ben sapendo che l’esercito
Nel 1939 Mussolini era rimasto fuori dalla
italiano non era pronto a confrontarsi con le più grandi potenze mondiali. Tuttavia, i
trionfi dell’alleato tedesco lo rendevano sempre più insofferente del ruolo di
comparsa nel quale era stato relegato e sempre più convinto che Hitler avrebbe vinto
la guerra in pochi mesi.
La “pugnalata” alla Francia e la “guerra parallela”.
Perciò, nonostante l’opposizione del re Vittorio Emanuele III, il 10 giugno 1940
Mussolini fece consegnare la dichiarazione di guerra agli ambasciatori della Gran
Bretagna e della Francia, che si sentì “pugnalata alla schiena” perché era ormai sul
punto di arrendersi ai Tedeschi. Nonostante ciò, la breve campagna contro la Francia
si rivelò un fallimento militare.
Non volendo prendere ordini da Hitler né subire un umiliante confronto con le
armate tedesche, Mussolini trascinò l’Italia in una sorta di “guerra parallela”, nel
quale l’alleato messo al corrente delle mosse solo a cose fatte.
La guerra navale nel Mediterraneo.
Per prima cosa il duce ordinò di attaccare i possedimenti inglesi in Africa, che in
molti casi confinavano con le colonie italiane. Nel frattempo una sanguinosa guerra
navale impegnava la Marina italiana nel Mar Mediterraneo contro la potente flotta
inglese. Nonostante le molte prove di coraggio dei mainai e dei comandanti, la flotta
italiana fu sconfitta ripetutamente per l’assenza di portaerei, l’impreparazione al
combattimento notturno e il fatto che i servizi segreti inglesi possedevano i codici
cifrati dei Tedeschi.
L’attacco alla Grecia. “Patto
Nel 1940 Mussolini firmò con la Germania e il Giappone, il
tripartito”, detto anche “Asse Roberto” (Roma-Berlino-Tokyo) che prevedeva la
spartizione del mondo tra le potenze dell’Asse.
nuova avventura militare: l’attacco
Poi si gettò in una alla Grecia. Ma anche
questa operazione, che il duce presentò come “una passeggiata”, fu mal preparata. I
che durò fino all’aprile
Greci, aiutati dagli Inglesi, opposero una dura resistenza 13
1941: furono poi i Tedeschi, passando attraverso la Iugoslavia, a occupare il piccolo
Stato: evitarono così al nostro esercito un nuovo cocente insuccesso.
La campagna di Grecia, che costò oltre 13.000 morti, procurò per la prima volta
al duce e al fascismo una diffusa impopolarità tra gli Italiani; molti, che prima erano
incerti, voltarono le spalle al regime.
La campagna d’Africa.
Anche in Africa la guerra voluta dal fascismo stava ormai volgendo al peggio.
Gli Inglesi avevano contrattaccato e stavano occupando a una a una le colonie
l’Etiopia – – e l’Eritrea.
italiane: la Cirenaica, che fu restituita al negus la Somalia
a trarre d’impaccio il suo incapace alleato: nel
Ancora una volta fu la Germania
marzo 1941 giunsero in nord Africa rinforzi corazzati al comando di Erwin Rommel,
uno dei più brillanti strateghi agli ordini del führer, che riconquistò la Cirenaica.
Gli alpini in Russia. impegnata l’Italia fino a
Il fallimento di tutte le campagne militari in cui si era
quel momento costrinse Mussolini a una posizione subalterna rispetto a Hitler:
l’illusione della “guerra parallela” era finita. Quando il attaccò l’Unione
führer
Sovietica, il duce cercò di riguadagnare la sua fiducia inviando in Russia 220.000
soldati, per lo più alpini. Questo intervento era destinato a concludersi con una delle
più terribili tragedie dell’esercito italiano.
Il “Nuovo Ordine” nazista.
6.
Nell’Europa occupata, sfruttamento e sterminio.
Mentre l’esercito tedesco combatteva, le SS imponevano all’Europa occupata il
“Nuovo Ordine” di Hitler. Esso si fondava sullo sfruttamento delle risorse e delle
a beneficio della “razza superiore” tedesca. Tra il maggio 1940
popolazioni europee – –
e il settembre 1944, circa 7.500.000 civili soprattutto Russi e Polacchi furono
costretti a lavorare nelle campagne, nelle fabbriche e nelle miniere tedesche. La
stessa sorte, in violazione di tutte le convenzioni internazionali, subirono i
prigionieri di guerra, a eccezione degli Inglesi.
Nel progetto nazista, solo all’Italia, agli alleati minori e alla Penisola iberica
era stata concessa l’indipendenza, ma con il rango di Stati satelliti della Germania
cuore e cervello dell’intera Europa.
nazista, 14
Gli altri popoli, tutti “inferiori”, erano condannati ad essere assoggettati. Gli
Ebrei e gli Slavi invece dovevano essere semplicemente sterminati, dopo aver
sfruttato i più forti come schiavi nelle campagne e nelle miniere.
La repressione della Resistenza.
Quando in Francia, in Olanda e in altri Paesi occupati iniziò a organizzarsi la
il regime del terrore fu esteso anche all’Occidente europeo:
Resistenza al nazismo,
per ogni tedesco ucciso venivano di norma fucilati dieci ostaggi rastrellati a caso tra
l’inerme popolazione civile. Nella loro opera di repressione, i nazisti erano aiutati dai
“collaborazionisti”, che in cambio della sicurezza personale o di denaro non
esitavano a denunciare alle SS i loro compatrioti.
Il genocidio degli Ebrei.
L’occupazione dell’Europa orientale, dove viveva la maggioranza degli Ebrei
europei, fornì ad Hitler l’occasione di realizzare la del “problema
soluzione finale
ebraico”.
Sotto la direzione di gerarchi come Göring, Himmler e Heydrich, fu
meticolosamente attuato il genocidio degli Ebrei, cioè lo sterminio sistematico di un
intero popolo. Nelle camere a gas ne furono eliminati 6 milioni di tutte le nazionalità
e i loro corpi furono bruciati nei forni crematori di Auschwitz, Treblinka e di molti
altri campi di sterminio.
In questi luoghi da incubo venivano eliminati anche i prigionieri politici e altre
migliaia di persone che potevano “inquinare la razza ariana”, come persone con
handicap, disturbi mentali, zingari. 15
L’entrata un guerra degli Stati Uniti e la svolta del 1942-43.
7.
I Giapponesi attaccano Pearl Harbor.
Alla fine del 1941 i generali giapponesi decisero di approfittare della guerra in
Europa per colpire di sorpresa le basi inglesi e americane nel Pacifico, che
costituivano un ostacolo per i loro progetti di espansione.
Il 7 dicembre 1941, senza aver consegnato la dichiarazione di guerra, i
Giapponesi lanciarono un massiccio e improvviso attacco aereo che inflisse gravi
perdite alla flotta americana del Pacifico ancorata a Pearl Harbor, nelle Hawaii. Tre
giorni dopo il Giappone effettuò un’analoga operazione in Siam, contro la flotta
britannica.
Questa iniziativa, tuttavia, sortì l’effetto contrario a quello voluto. Da una parte,
gli Americani riuscirono a salvare le loro preziose portaerei che, per puro caso,
erano uscite dal porto; dall’altra, quell’attacco a tradimento sollevò un’ondata di
nell’opinione pubblica
sdegno che convinse gli Stati Uniti a entrare in guerra a
fianco di Gran Bretagna e Unione Sovietica, formando così la coalizione delle
Nazioni Unite.
Tuttavia, fino alla primavera del 1942 i Giapponesi conquistarono nel Pacifico
dopo l’altro giungendo a minacciare da vicino l’Australia e l’India.
un territorio
La svolta della guerra in Africa e in Europa.
Tra la metà del 1942 e l’inizio del 1943 ebbero fine le vittore dell’Asse e le
Nazioni Unite riconquistarono terreno su tutti i Fronti.
Italiani e Tedeschi subirono il loro primo grave rovescio in una grande battaglia
di carri armati nel 1942 e El Alamein, in Egitto. Poco dopo, gli Anglo-Americani
guidati dal generale Eisenhower sbarcarono in Algeria e in Marocco e nel 1943
le truppe dell’Asse ad abbandonare l’Africa settentrionale.
costrinsero