vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Collegamenti
Globalizzazione,tesina
Globalizzazione,tesina
Storia - La storia della globalizzazione
Inglese - The process of globalisation
Relazioni internazionali - World Trade Organization
Diritto - Sovranità degli Stati - nazione
Economia aziendale - Legge Amato 1990
RELAZIONI INTERNAZIONALI
L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERICIO
L'Organizzazione Mondiale del
Commercio (OMC), conosciuta anche
col nome inglese di World Trade
Organization (WTO), è
un'organizzazione internazionale creata
allo scopo di supervisionare numerosi
accordi commerciali tra gli Stati membri. Vi aderiscono, al 3 marzo 2013, 159 Paesi a
cui se ne aggiungono 25 con ruolo di osservatori, i quali rappresentano circa il 97%
del commercio mondiale di beni e servizi. L'OMC è stata istituita il 1º gennaio 1995,
alla conclusione dell'Uruguay Round, i negoziati che tra il 1986 e il 1994 hanno
impegnato i paesi aderenti al GATT ed i cui risultati sono stati sanciti nell'Accordo di
Marrakech del 15 aprile 1994. L'OMC ha così assunto, nell'ambito della
regolamentazione del commercio mondiale, il ruolo precedentemente detenuto dal
GATT: di quest'ultimo ha infatti recepito gli accordi e le convenzioni adottati (tra i
più importanti il GATT, il GATS ed il TRIPS) con l'incarico di amministrarli ed
estenderli; a differenza del GATT, però, che non aveva una vera e propria struttura
organizzativa istituzionalizzata, l'OMC prevede invece una struttura comparabile a
quella di analoghi organismi internazionali. L’obiettivo generale dell'OMC è quello
dell'abolizione o della riduzione delle barriere tariffarie al commercio internazionale;
a differenza di quanto avveniva in ambito GATT, oggetto della normativa dell'OMC
sono, però, non solo i beni commerciali, ma anche i servizi e le proprietà intelettuali.
Tutti i membri dell'OMC sono tenuti a garantire verso gli altri membri
dell'organizzazione lo "status" di "nazione più favorita" quindi le condizioni applicate
al paese più favorito sono applicate a tutti gli altri stati, salvo alcune eccezioni
minori.
A norma dell'Articolo III dell'Accordo di Marrakech le funzioni dell'OMC sono le
seguenti: 12
Favorisce l'attuazione, l'amministrazione e il funzionamento del presente accordo e
● degli accordi commerciali multilaterali, ne persegue gli obiettivi e funge da quadro
per l'attuazione, l'amministrazione e il funzionamento degli accordi commerciali
plurilaterali;
Fornisce un contesto nel cui ambito si possono svolgere negoziati tra i suoi membri
● per quanto riguarda le loro relazioni commerciali multilaterali nei settori contemplati
dagli accordi riportati in allegato al presente accordo. L'OMC può inoltre fungere da
ambito per ulteriori negoziati tra i suoi membri per quanto riguarda le loro relazioni
commerciali multilaterali e da contesto per l'applicazione dei risultati di tali negoziati,
secondo le modalità eventualmente decise da una Conferenza dei ministri;
Amministra l'intesa sulle norme e sulle procedure che disciplinano la risoluzione
● delle controversie. Inoltre, al fine di rendere più coerente la determinazione delle
politiche economiche a livello globale, l'OMC coopera, con il Fondo Monetario
Internazionale e con la Banca Mondiale e con le agenzie ad essa affiliate.
Le due funzioni principali dell'OMC possono, dunque, essere identificate nelle
seguenti:
quella di forum negoziale per la discussione sulla normativa del commercio
● internazionale;
quella di organismo per la risoluzione delle dispute internazionali sul commercio.
● Mentre la maggior parte delle organizzazioni internazionali operano secondo il
criterio "un paese, un voto" o anche secondo quello del "voto ponderato", molte delle
decisioni prese in ambito OMC sono prese secondo il meccanismo del consenso: tale
criterio non prevede l'unanimità delle decisioni, ma che nessun paese membro
consideri una decisione talmente inaccettabile da obiettarvi; le votazioni sono dunque
utilizzate esclusivamente come meccanismo sussidiario o nei casi determinati
dall'accordo istitutivo. Il vantaggio dell'adozione delle decisioni sulla base del
consenso risiede nel fatto che in tal modo si incoraggiano gli sforzi tesi a proporre ed
adottare decisioni che siano le più largamente condivisibili e condivise; gli svantaggi
di tale iter procedurale sono invece riscontrabili nell'allungamento dei tempi necessari
e nel numero dei round negoziali necessari a raggiungere il consenso per l'adozione
13
delle decisioni nonché nell'utilizzo di un linguaggio ambiguo nella stesura dei punti
controversi nelle decisioni, in modo tale che la successiva interpretazione degli stessi
risulta spesso difficoltosa. Per di più l'OMC non ha un effettivo e significativo potere
per sostenere le proprie decisioni nelle dispute fra paesi membri: qualora un paese
membro non si conformi ad una delle decisioni dell'organo di risoluzione delle
controversie internazionali costituito in ambito WTO quest'ultimo ha la possibilità di
autorizzare delle "misure ritorsive" da parte del paese ricorrente ma manca della
possibilità di adottare ulteriori azioni ritorsive; ciò comporta, ad esempio, che i paesi
ad economia maggiormente sviluppata e solida possono sostanzialmente ignorare i
reclami avanzati dai paesi economicamente più deboli dal momento che a questi
ultimi semplicemente mancano i mezzi per poter porre in atto delle "misure ritorsive"
realmente efficaci nei confronti di un'economia fortemente più solida che obblighino
quindi il paese verso il quale il reclamo è indirizzato a
cambiare le proprie politiche.
A partire dagli anni '90 le critiche verso quest'organizzazione
furono molte, tra le quali troviamo un maggiore favoritismo
verso le multinazionali, la violazione dei diritti umani
fondamentali universali, la negazione per quanto riguarda
l'espulsione di dittature schiaviste. Attualmente la carica è
rivestita dal brasiliano Roberto Azevêdo, che ha preso il posto
del francese Pascal Lamy il 1º settembre 2013.
14
DIRITTO
LA SOVRANITÁ DEGLI STATI - NAZIONE
Oggigiorno, viviamo in un mondo globalizzato, fatto che influisce sulla sovranità
degli Stati, avendo la globalizzazione ridefinito in qualche modo il concetto di
confine. Epidemie, conflitti globali, povertà, prosperità e altre questioni importanti
per l’umanità si sono impadronite delle menti delle persone comuni e di quelle dei
leader per secoli. In quest’ottica, la cooperazione internazionale, attraverso vari mezzi
e meccanismi, e diverse istituzioni regionali – ad esempio, l’Unione Africana – e
istituzioni internazionali – come la WTO (World Trade Organization) – ha aiutato il
mondo ad affrontare una serie di sfide globali. Tale cooperazione globale, nella sua
forma attuale, comporta sia vantaggi che svantaggi e pone quesiti significativi. Tra
questi ultimi, due sono fondamentali per un mondo che possa andare avanti
pacificamente e in modo sostenibile:
Qual è il livello di sovranità di cui oggi godono gli Stati nazione?
●
In quest’era della globalizzazione, gli interessi degli Stati-nazione sono diventati così
intrecciati e interdipendenti che alcuni di loro hanno perso gran parte della propria
sovranità. Prima di tutto, i soggetti fortemente coinvolti nel
commercio internazionale devono valutare importanti
considerazioni economiche prima di prendere decisioni nel
contesto internazionale, spiegando il tipo di pace “calma”
ma attenta tra due rilevanti partner commerciali quali gli
Stati Uniti e la Cina. Vi è poi il caso dell’Unione Europea:
“Bisogna lentamente ma sicuramente capire che non ci
sono più politiche nazionali interne. Abbiamo, al giorno
d’oggi, solo politiche europee condivise all’interno di una
sovranità comune”. Queste le parole di Viviane Reding, ex
Commissario dell'Unione Europea per la Giustizia, i diritti fondamentali e la
cittadinanza, pronunciate di fronte a un pubblico di membri francesi del Parlamento.
15
Tale dichiarazione di un funzionario europeo di alto livello evidenzia la perdita di
sovranità di cui hanno sofferto gli Stati membri dell’Unione Europea, quale risultato
della globalizzazione e cooperazione regionale. Tale perdita di sovranità ha causato
molto tumulto in Paesi quali Francia, Inghilterra e Spagna dove gli euroscettici, ossia
persone che si oppongono al processo di integrazione politica europea coinvolgendo
quindi in larga parte i partiti ed i movimenti nazionalisti, avendo come base
dell’euroscetticismo l’idea secondo la quale tale integrazione indebolisce lo Stato,
criticando – più che il processo di integrazione – l’eccessiva burocratizzazione
all’interno delle istituzioni europee e l’adozione dell’Euro al posto delle monete
sovrane del passato, aggiungendo per di più, al tema della moneta e a quello
dell’integrazione politica, il tema dell’immigrazione contro i cittadini europei dei
paesi più poveri e contro la popolazione rom, raggiungendo importanti successi
politici, compresi i significativi risultati nelle recenti elezioni del Parlamento
Europeo.
Cosa determina i vari livelli di influenza che gli Stati-nazione esercitano sulle
● istituzioni globali e tra di loro?
Viviamo in un mondo postcoloniale in cui il potere dei potenti è certamente meno
visibile di quanto lo fosse in un mondo coloniale. Tuttavia, ciò non significa che i
potenti siano meno forti di un tempo o, almeno, non equivale a dire che essi non
provino a godere del tipo di influenza propria dei colonizzatori sulle nazioni
occupate. Tale questione ha generato un clima di fraintendimento tra le nazioni
potenti e quelle meno forti, in particolare tra i colonizzatori di ieri e quegli Stati -
nazione occupati in passato. Viviamo anche in un mondo post Guerra Fredda.
Nell’attuale clima, e con il conflitto tra Occidente e Russia in corso, la questione
della sovranità nazionale è di fondamentale importanza, poiché fattore determinante
per la capacità dei rispettivi Stati-nazione di prendere una posizione e difendere i loro
interessi fra tanta ostilità. Come già affermato, gli aspetti economici sono
fondamentali nell’attuale mondo globalizzato. Tuttavia, tra gli Stati-nazione vi è
anche rivalità. Quando è iniziata la battaglia delle sanzioni tra Russia e Occidente
16
ciascuna parte ha iniziato a cercare alleati per compensare le perdite dovute a tali
sanzioni. Sicuramente oggi è troppo presto per valutare il successo di un tale
approccio perché questi eventi sono accaduti di recente. Tuttavia, la rivalità tra i vari
Stati-nazione potrebbe condurre verso un consolidamento di diversi blocchi basati su
interessi comuni, blocchi operanti gli uni contro g